Cucina: Lampada a Sospensione e Bancone, Idee per la Coppia Perfetta
Mini guida su come orientarsi nella scelta del modello ideale per illuminare con stile il piano di lavoro
Claudia Schiera
28 ottobre 2015
Design Writer. Collaboratore Houzz Magazine.
Architetto, giornalista e stylist, collaboro sia per progetti cartacei sia per progetti web.
Mente lombarda e cuore siciliano, amo il mondo dell'interior design.
Collaboro con diverse testate per cui mi occupo di arredamento, tendenze e design.
Design Writer. I'm a Houzz Magazine contributor. Architect, writer and interior stylist, lombard mind and sicilian heart. I absolutely adore interior design. I write for several newspapers and magazines dealing with new trends in furnishings and design.
Design Writer. Collaboratore Houzz Magazine.
Architetto, giornalista e stylist,... Altro
Tutto dipende dalla cucina in cui andranno inserite, dai gusti personali e, quando si parla di lampade, anche dalla cifra che si desidera spendere. Ma nessun problema, in commercio si trova un’ampia gamma di modelli a sospensione da inserire perfettamente sopra il piano di lavoro della cucina – per tutte le esigenze e per tutte “le tasche”. Basta solo avere le idee chiare, soprattutto per quanto riguarda dimensioni e tipo di luce che si desidera avere (calda, fredda, puntuale, diffusa, e così via), e convincersi che per questo tipo di complemento è sempre meglio puntare su un prodotto di qualità.
Ecco una carrellata di modelli a cui ispirarsi a seconda dei gusti, caratteristiche dell’ambiente, esigenze particolari, voglia di unicità e modelli che “hanno fatto la storia”.
Ecco una carrellata di modelli a cui ispirarsi a seconda dei gusti, caratteristiche dell’ambiente, esigenze particolari, voglia di unicità e modelli che “hanno fatto la storia”.
Se la cucina è piccola
Meglio puntare su un singolo modello di media grandezza capace di regalare una luce diffusa e puntuale, non solo al bancone, ma anche all’intero ambiente.
Meglio puntare su un singolo modello di media grandezza capace di regalare una luce diffusa e puntuale, non solo al bancone, ma anche all’intero ambiente.
Se si cerca qualcosa dal sapore industriale
In grande auge sono i modelli che riprendono le vecchie lampade industriali. Spesso realizzate in acciaio, sono più adatte a cucine in stile shabby chic piuttosto che a cucine contemporanee, poiché rischiano di rendere l’ambiente troppo freddo. Pesanti e materiche – la bellezza di questi modelli sta proprio nelle dimensioni – sono da preferire quindi in cucine ampie. Sceglierle con dimensioni contenute, infatti, snaturalizzerebbe la loro origine e farebbe perdere loro l’originaria bellezza.
In grande auge sono i modelli che riprendono le vecchie lampade industriali. Spesso realizzate in acciaio, sono più adatte a cucine in stile shabby chic piuttosto che a cucine contemporanee, poiché rischiano di rendere l’ambiente troppo freddo. Pesanti e materiche – la bellezza di questi modelli sta proprio nelle dimensioni – sono da preferire quindi in cucine ampie. Sceglierle con dimensioni contenute, infatti, snaturalizzerebbe la loro origine e farebbe perdere loro l’originaria bellezza.
In questo caso, perfetta la scelta del nero per enfatizzare ancora di più il contrasto, non soltanto stilistico, ma anche cromatico e materico con il resto degli arredi.
Con la sua semplice forma conica e grazie alla sua trasparenza, regala la perfetta illuminazione sopra i piani di lavoro. Inoltre, il mix di materiali moderni, come il vetro opalino e l’acciaio, la rendono versatile e adatta a quasi tutti i modelli di cucina.
Se la cucina ha linee rigorose
Perché non puntare su un sistema di forme organiche e dall’aspetto un po’ scanzonato? Posizionate in maniera geometrica ed equidistanti l’una dall’altra, manterranno l’essenzialità dell’insieme, ma al tempo stesso movimenteranno con stile l’ambiente.
Perché non puntare su un sistema di forme organiche e dall’aspetto un po’ scanzonato? Posizionate in maniera geometrica ed equidistanti l’una dall’altra, manterranno l’essenzialità dell’insieme, ma al tempo stesso movimenteranno con stile l’ambiente.
Se si è a caccia di nuove icone
Sobria ma di grande effetto, la lampada a sospensione Aplomb di Foscarini del 2013, si candida a diventare una nuova icona anche per questo uso. Versatile e perfettamente integrabile a finiture e materiali di nuova generazione, si caratterizza per la matericità data dal cemento che la costituisce e restituisce al piano lavoro una luce puntuale e precisa.
Sobria ma di grande effetto, la lampada a sospensione Aplomb di Foscarini del 2013, si candida a diventare una nuova icona anche per questo uso. Versatile e perfettamente integrabile a finiture e materiali di nuova generazione, si caratterizza per la matericità data dal cemento che la costituisce e restituisce al piano lavoro una luce puntuale e precisa.
Altro genere, ma comunque anch’esse molto interessanti e utilizzate sono le “morbide” Coco di Kate Stokes: sinuose e lucide, sono perfette anche per piani di lavoro non particolarmente grandi.
E se le Aplomb sono ancora più belle se utilizzate in gruppo, come una sorta di filare di alberi rovesciato, le Coco possono essere utilizzate singolarmente, perché ne basta anche solo una per arredare e garantire un fascio luminoso ampio e diffuso.
E se le Aplomb sono ancora più belle se utilizzate in gruppo, come una sorta di filare di alberi rovesciato, le Coco possono essere utilizzate singolarmente, perché ne basta anche solo una per arredare e garantire un fascio luminoso ampio e diffuso.
Se si vuole puntare sul colore
Questo obiettivo si può ottenere sia con giochi inediti di fili colorati, sia con diffusori variopinti nella parte interna.
In questa foto, il rosso dei fili interrompe – ed enfatizza – il monocromo del color tortora scelto per tutta la cucina.
Questo obiettivo si può ottenere sia con giochi inediti di fili colorati, sia con diffusori variopinti nella parte interna.
In questa foto, il rosso dei fili interrompe – ed enfatizza – il monocromo del color tortora scelto per tutta la cucina.
Qui è invece il bianco ad essere interrotto da diffusori vitaminici e quasi fosforescenti.
In entrambi i casi, si tratta di scelte precise che oltre all’aspetto meramente funzionale di queste lampade puntano su un grosso impatto estetico.
In entrambi i casi, si tratta di scelte precise che oltre all’aspetto meramente funzionale di queste lampade puntano su un grosso impatto estetico.
Se si amano i contrasti
Una soluzione elegante e molto chic può essere quella di illuminare il bancone cucina con un lampadario chandelier. Magari un modello antico recuperato da casa della mamma o della nonna, o uno più contemporaneo fra i tanti disponibili in commercio.
Modelli di questo tipo necessitano di soffitti alti e banconi lunghi e spaziosi, ma se le dimensioni della cucina lo permettono il risultato sarà originale e di grande impatto, ancora di più se abbinato a una cucina iper contemporanea, con bancone in acciaio, in Corian o in lucidissimo marmo.
Una soluzione elegante e molto chic può essere quella di illuminare il bancone cucina con un lampadario chandelier. Magari un modello antico recuperato da casa della mamma o della nonna, o uno più contemporaneo fra i tanti disponibili in commercio.
Modelli di questo tipo necessitano di soffitti alti e banconi lunghi e spaziosi, ma se le dimensioni della cucina lo permettono il risultato sarà originale e di grande impatto, ancora di più se abbinato a una cucina iper contemporanea, con bancone in acciaio, in Corian o in lucidissimo marmo.
Se si desidera movimentare l’ambiente
Nessuna simmetria, ma un disordine calcolato. Come? Sistemando lo stesso modello non in linea, ma in gruppi. Come in questo caso, in cui le lampade sembrano installate in maniera quasi casuale. In realtà si tratta di un gioco ben studiato, pensato strategicamente per illuminare in maniera diversa i vari punti dell’ambiente, e al tempo stesso una composizione creativa che esce dai canoni consueti e dona dinamicità allo spazio.
E voi? Come avete illuminato o come illuminereste il vostro bancone cucina? Condividete foto e idee nella sezione Commenti.
Altro
Sala da Pranzo: Lampada e Tavolo, Idee per la Coppia Perfetta
Nessuna simmetria, ma un disordine calcolato. Come? Sistemando lo stesso modello non in linea, ma in gruppi. Come in questo caso, in cui le lampade sembrano installate in maniera quasi casuale. In realtà si tratta di un gioco ben studiato, pensato strategicamente per illuminare in maniera diversa i vari punti dell’ambiente, e al tempo stesso una composizione creativa che esce dai canoni consueti e dona dinamicità allo spazio.
E voi? Come avete illuminato o come illuminereste il vostro bancone cucina? Condividete foto e idee nella sezione Commenti.
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Buongiono Chiara intanto grazie.
Nel tuo caso potresti scegliere una cappa "importante" magari un oggetto di design che sia insieme pratico e d'effetto. Elica, Falmec, Glem... sono solo alcuni dei marchi che propongono cappe di questo tipo. Per quanto riguarda l'illuminazione bisognerebbe vedere il tipo di penisola che hai, ma non escludo si possa fare una soluzione combinata lampada/cappa. Fammi sapere se desideri qualche consiglio più nel dettaglio. Buon lunedì!
Claudia
grazie
Buongiorno! Mi piace molto il tema illuminazione e me ne sto giusto occupando ora x nuovo appartamento...mi piacciono tutte le idee MA non vedo accenni a faretti....personalmente non mi piacciono x nulla, ma li ho scelti in quanto avrò un open space quindi cucina con lampadario in centro e penisola con piano cottura (con cappa integrata) che simbolicamente divide da tavolo e sala. A quel punto dovendo illuminare x forza e giustamente il piano cottura e non avendo la cappa sopra ho pensato a un ribassamento su tutta la penisola x inserire faretti, che ripeto non mi fanno impazzire ma avendo un lampadario in mezzo a cucina e uno davanti su tavolo da pranzo, a metà, i faretti mi sono sembrati la cosa meno ridondante...no??