Le Case di Houzz
Le Case di Houzz: Casa-Studio Manuarino, Dove Vita e Lavoro Convivono
Una autorimessa riconvertita in un inedito spazio abitativo, che ruota intorno ad una corte interna e coniuga le esigenze di vita e lavoro
Vivere in un’autorimessa. Alzi la mano chi non ci ha mai pensato, almeno una volta nella vita, desistendo subito dopo per il peccato di fantasia che si era trovato a commettere. A superare lo scarto tra “il dire e il fare”, come ci suggerisce il proverbio, ci ha pensato un architetto napoletano, Salvatore Vicidomini dello studio Manuarino Architettura+Design, capace di riprogettare la destinazione d’uso del suo garage con una soluzione incisiva e al tempo stesso pragmatica.
Salvatore, che abita l’inedito appartamento con la sua compagna, la designer Isabel Pugliese, aveva una visione molto nitida circa le prerogative che lo spazio avrebbe dovuto assolvere: ottimizzazione e grande versatilità per la zona giorno, dedicata alla vita domestica e allo stesso tempo alle attività dello studio Manuarino, che i due hanno fondato e tuttora condividono, e quindi una sperimentazione decisa con i materiali, difficile da realizzare di norma con i clienti dello studio, orientati generalmente verso soluzioni più tradizionali.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Salvatore Vicidomini e Isabel Pugliese
Dove: Monte di Procida (NA)
Anno di costruzione: 1998
Anno di ristrutturazione: 2014
Architetto: Salvatore Vicidomini (Manuarino Architettura+Design)
Superficie: 65 mq totali. 6 mq la corte interna + 59 mq interni calpestabili, composti da: living studio, cucina, camera, bagno
Il particolare interessante: la casa studio è stata realizzata dalla riconversione di un’autorimessa
Salvatore, che abita l’inedito appartamento con la sua compagna, la designer Isabel Pugliese, aveva una visione molto nitida circa le prerogative che lo spazio avrebbe dovuto assolvere: ottimizzazione e grande versatilità per la zona giorno, dedicata alla vita domestica e allo stesso tempo alle attività dello studio Manuarino, che i due hanno fondato e tuttora condividono, e quindi una sperimentazione decisa con i materiali, difficile da realizzare di norma con i clienti dello studio, orientati generalmente verso soluzioni più tradizionali.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Salvatore Vicidomini e Isabel Pugliese
Dove: Monte di Procida (NA)
Anno di costruzione: 1998
Anno di ristrutturazione: 2014
Architetto: Salvatore Vicidomini (Manuarino Architettura+Design)
Superficie: 65 mq totali. 6 mq la corte interna + 59 mq interni calpestabili, composti da: living studio, cucina, camera, bagno
Il particolare interessante: la casa studio è stata realizzata dalla riconversione di un’autorimessa
Un prospetto immutato
La porta di casa tradisce l’originale natura della struttura. L’architetto, infatti, ha preferito non alterare il prospetto della facciata e le dimensioni della saracinesca, che è peraltro ancora in funzione e viene chiusa internamente dai padroni di casa quando si apprestano ad andare a dormire. All’interno del profilo dell’ingresso, la porta e un muro, realizzato per schermare la vista dei passanti.
La porta di casa tradisce l’originale natura della struttura. L’architetto, infatti, ha preferito non alterare il prospetto della facciata e le dimensioni della saracinesca, che è peraltro ancora in funzione e viene chiusa internamente dai padroni di casa quando si apprestano ad andare a dormire. All’interno del profilo dell’ingresso, la porta e un muro, realizzato per schermare la vista dei passanti.
L’area per il lavoro
All’interno, la parete dove si organizzano le attività dello studio è arredata sfruttando un materiale relativamente originale per dei mobili su misura: l’OSB. Questa tipologia di pannello, ricavato dagli scarti del legno, assicura un gradevole effetto decorativo in virtù della texture che lo distingue, caratterizzata dalle scaglie del materiale di cui è composto.
Intorno al tavolo di Eero Saarinen, utilizzato senza soluzione di continuità per riunioni di lavoro e cene, grandi icone del design del Novecento, tra cui una Panton Chair e una sedia Eames DSW, tutte per Vitra.
All’interno, la parete dove si organizzano le attività dello studio è arredata sfruttando un materiale relativamente originale per dei mobili su misura: l’OSB. Questa tipologia di pannello, ricavato dagli scarti del legno, assicura un gradevole effetto decorativo in virtù della texture che lo distingue, caratterizzata dalle scaglie del materiale di cui è composto.
Intorno al tavolo di Eero Saarinen, utilizzato senza soluzione di continuità per riunioni di lavoro e cene, grandi icone del design del Novecento, tra cui una Panton Chair e una sedia Eames DSW, tutte per Vitra.
La corte, il cuore della casa
La riconversione dell’autorimessa si gioca tutta sulla realizzazione del giardino d’inverno che vediamo nella foto. La piccola corte, circondata da “muri di vetro” – come ama definirli l’architetto – e senza skylight, ha sì tolto metri quadri calpestabili all’abitazione, ma ha anche portato luce a ogni ambiente della casa, come il living che si apre all’entrata e la camera da letto.
La riconversione dell’autorimessa si gioca tutta sulla realizzazione del giardino d’inverno che vediamo nella foto. La piccola corte, circondata da “muri di vetro” – come ama definirli l’architetto – e senza skylight, ha sì tolto metri quadri calpestabili all’abitazione, ma ha anche portato luce a ogni ambiente della casa, come il living che si apre all’entrata e la camera da letto.
Uno scorcio tra scala e camera
In quest’immagine osserviamo la scala cappuccina in acciaio zincato e, dietro, la piccola camera da letto con la testata realizzata in OSB. La zona notte non viene schermata alla vista durante il giorno, anche se una tenda a tutta altezza permette di oscurare la stanza e, in caso di necessità, garantirne la privacy, soprattuto in caso di ospiti in studio. La piccola finestra che vediamo, invece, è quella della cucina, realizzata per dare maggiore luminosità e aerazione all’ambiente.
In quest’immagine osserviamo la scala cappuccina in acciaio zincato e, dietro, la piccola camera da letto con la testata realizzata in OSB. La zona notte non viene schermata alla vista durante il giorno, anche se una tenda a tutta altezza permette di oscurare la stanza e, in caso di necessità, garantirne la privacy, soprattuto in caso di ospiti in studio. La piccola finestra che vediamo, invece, è quella della cucina, realizzata per dare maggiore luminosità e aerazione all’ambiente.
Dall’alto in basso
Il pavimento drenante della corte è realizzato con pannelli di teak. Nell’angolo in alto, un piccolo scorcio sul tetto giardino, che riveste il lastrico solare di un manto erboso praticabile al bisogno. Non fosse altro che per contemplare la splendida vista sul Golfo di Napoli e sull’isola di Procida.
Il pavimento drenante della corte è realizzato con pannelli di teak. Nell’angolo in alto, un piccolo scorcio sul tetto giardino, che riveste il lastrico solare di un manto erboso praticabile al bisogno. Non fosse altro che per contemplare la splendida vista sul Golfo di Napoli e sull’isola di Procida.
Un piccolo dettaglio sulla testata del letto, anch’essa realizzata in OSB, e anch’essa ricavata con grande semplicità per accogliere un’altra piccola grande icona del design italiano.
Lampada da tavolo Lampadina di Achille Castiglioni per Flos.
Lampada da tavolo Lampadina di Achille Castiglioni per Flos.
La cucina corridoio
Collegamento necessario tra la cucina e il bagno, lo spazio riservato alla cucina è pratico e capiente e non soffre della sua natura di corridoio. Realizzata in stile industriale con piani su misura rivestiti in inox, mantiene volutamente molti oggetti a vista, trasformando oggetti di uso comune in strumenti di décor.
Collegamento necessario tra la cucina e il bagno, lo spazio riservato alla cucina è pratico e capiente e non soffre della sua natura di corridoio. Realizzata in stile industriale con piani su misura rivestiti in inox, mantiene volutamente molti oggetti a vista, trasformando oggetti di uso comune in strumenti di décor.
Un’altra vista della cucina, rivolta questa volta verso il bagno. Le armadiature che vediamo sono comprese tra due ripiani di OSB, così da ricavare continuità visiva e coerenza progettuale tra gli spazi della casa.
Un ambiente etereo
Il bagno, ci confessa Salvatore, si distingue rispetto dalle altre aree della casa perché, pur condividendone il gusto per la contemporaneità, predilige un’atmosfera più elegante ed eterea. Per il mobile, realizzato su misura, si è scelto un rivestimento di marmo del tipo acqua bianca di Carrara – che è poi lo stesso del tavolo Saarinen. La luce, zenitale, arriva dal lucernario.
Il bagno, ci confessa Salvatore, si distingue rispetto dalle altre aree della casa perché, pur condividendone il gusto per la contemporaneità, predilige un’atmosfera più elegante ed eterea. Per il mobile, realizzato su misura, si è scelto un rivestimento di marmo del tipo acqua bianca di Carrara – che è poi lo stesso del tavolo Saarinen. La luce, zenitale, arriva dal lucernario.
Un altro dettaglio del bagno, che mette in luce il mobile fuori squadra, ideato per definire lo spazio con un tratto maggiormente scultoreo. Nella foto si può anche notare come il top in marmo su cui è appoggiato il lavabo si allunghi fino all’area doccia trasformandosi in una comoda seduta, mentre il piatto doccia è stato ottenuto da una lastra di marmo scavata con una macchina a controllo numerico. Altro piccolo dettaglio di stile, il pomello semplice ed elegante realizzato con una striscia di cuoio.
Nella nostra rubrica “Le Case di Houzz” proponiamo interessanti progetti degli esperti di Houzz, ma anche abitazioni originali di privati. Inviaci il tuo progetto da pubblicare. Carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del lavoro a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Nella nostra rubrica “Le Case di Houzz” proponiamo interessanti progetti degli esperti di Houzz, ma anche abitazioni originali di privati. Inviaci il tuo progetto da pubblicare. Carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del lavoro a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Il pavimento, che vediamo in questo scatto, è la prima testimonianza di come l’architetto ha messo in pratica le sue intenzioni: realizzato in lamiera grezza decapata, è esposto naturalmente alla ruggine e mantiene a vista tutti i segni del tempo.