Architettura e design
Scopri le Icone del Design: Tutti i Successi Firmati dagli Eames
Avrai già visto questi elementi di arredo milioni di volte, ma, pur intuendone l’unicità, forse non ne conosci i loro geniali ideatori...
I coniugi statunitensi Charles e Ray Eames rappresentano una pietra miliare nella storia del design del Novecento. Il mercato offre innumerevoli repliche delle loro opere, come la Eiffel Chair e la celeberrima Lounge Chair in legno di noce e pelle (qui mostrata nella seconda foto), tanto che quasi tutti conoscono molto bene queste icone.
L’energica coppia non si poneva limiti: era sempre alla ricerca di nuovi metodi di produzione e di nuovi materiali da usare. I loro mobili sono innovativi, eleganti, funzionali, e talvolta mostrano anche un loro aspetto ludico. Le sedute, poi, sono tutte molto comode. La citazione di Ray Eames che personalmente prediligo è questa: «Il bello può cambiare. Ciò che funziona, funziona e basta».
Permettetemi di presentarvi alcuni dei mobili firmati Eames che amo di più, e che forse non sapete essere stati ideati da questi due magnifici designer.
L’energica coppia non si poneva limiti: era sempre alla ricerca di nuovi metodi di produzione e di nuovi materiali da usare. I loro mobili sono innovativi, eleganti, funzionali, e talvolta mostrano anche un loro aspetto ludico. Le sedute, poi, sono tutte molto comode. La citazione di Ray Eames che personalmente prediligo è questa: «Il bello può cambiare. Ciò che funziona, funziona e basta».
Permettetemi di presentarvi alcuni dei mobili firmati Eames che amo di più, e che forse non sapete essere stati ideati da questi due magnifici designer.
La libreria (1950)
L’avete riconosciuta, vero? È la Lounge Chair con il suo poggiapiedi. Ma non vi parlerò di lei. Anche la libreria che si trova dietro la poltrona, infatti, è un pezzo firmato Eames.
Quando fu disegnata dai due americani, nel 1950, la sua struttura modulare era davvero all’avanguardia. Fu realizzata con multistrato rivestito di plastica, masonite lucida e acciaio cromato. La produzione fu interrotta nel 1955 e ripresa nel 1998.
Per questa elegante storage unit è stato coniato il termine “working art” (arte per il lavoro), poiché per la prima volta fu esibita, e può essere effettivamente utilizzata, in una stanza qualsiasi della casa – soggiorno o sala da pranzo – così come invece essere accostata a una scrivania Eames in uno studio.
L’avete riconosciuta, vero? È la Lounge Chair con il suo poggiapiedi. Ma non vi parlerò di lei. Anche la libreria che si trova dietro la poltrona, infatti, è un pezzo firmato Eames.
Quando fu disegnata dai due americani, nel 1950, la sua struttura modulare era davvero all’avanguardia. Fu realizzata con multistrato rivestito di plastica, masonite lucida e acciaio cromato. La produzione fu interrotta nel 1955 e ripresa nel 1998.
Per questa elegante storage unit è stato coniato il termine “working art” (arte per il lavoro), poiché per la prima volta fu esibita, e può essere effettivamente utilizzata, in una stanza qualsiasi della casa – soggiorno o sala da pranzo – così come invece essere accostata a una scrivania Eames in uno studio.
L’appendiabiti (1953)
Questo, tra gli arredi creati dagli Eames, è forse il mio preferito.
Alla metà degli anni Quaranta, Charles e Ray amavano disegnare giocattoli e oggetti divertenti da regalare ai propri nipoti e ai figli degli amici. L’attaccapanni Hang-It-All fa parte di quel filone. L’allegro e colorato complemento nasce, in particolare, dalla fantasia di Ray Eames, per divertire adulti e bambini.
Nel progettare alcuni dei loro mobili in filo d’acciaio, i due avevano già sviluppato una tecnica per saldare i fili, e applicarono gli stessi principi al design di questo accessorio decorativo (ma anche molto funzionale).
Le quattordici sfere che lo compongono sono realizzate in legno solido, e hanno nove colori in totale.
Questo, tra gli arredi creati dagli Eames, è forse il mio preferito.
Alla metà degli anni Quaranta, Charles e Ray amavano disegnare giocattoli e oggetti divertenti da regalare ai propri nipoti e ai figli degli amici. L’attaccapanni Hang-It-All fa parte di quel filone. L’allegro e colorato complemento nasce, in particolare, dalla fantasia di Ray Eames, per divertire adulti e bambini.
Nel progettare alcuni dei loro mobili in filo d’acciaio, i due avevano già sviluppato una tecnica per saldare i fili, e applicarono gli stessi principi al design di questo accessorio decorativo (ma anche molto funzionale).
Le quattordici sfere che lo compongono sono realizzate in legno solido, e hanno nove colori in totale.
Lo sgabello in legno di noce (1960)
Questa vera e propria scultura fu realizzata per la prima volta da Charles e Ray nel 1960, per l’atrio del Time-Life Building di New York. Di questo pezzo esistono tre versioni. I profili lavorati della sezione centrale variano leggermente nei tre diversi modelli. Ogni pezzo ha l’estremità superiore e inferiore concava, ed è realizzato in un bellissimo legno di noce massiccio lavorato.
Alto 381 mm, il walnut stool fu progettato per essere usato come seduta, ma anche come tavolino o come ripiano (per esempio per appoggiarci una piantina).
Per sviluppare il progetto di questo sgabello, Ray Eames trasse vantaggio dai suoi studi di scultura. La sua grande sfida, in questo caso, fu quella di creare una superficie concava che fosse sufficientemente comoda per una seduta e allo stesso tempo non troppo profonda, così da poter essere utilizzata come tavolino.
Questa vera e propria scultura fu realizzata per la prima volta da Charles e Ray nel 1960, per l’atrio del Time-Life Building di New York. Di questo pezzo esistono tre versioni. I profili lavorati della sezione centrale variano leggermente nei tre diversi modelli. Ogni pezzo ha l’estremità superiore e inferiore concava, ed è realizzato in un bellissimo legno di noce massiccio lavorato.
Alto 381 mm, il walnut stool fu progettato per essere usato come seduta, ma anche come tavolino o come ripiano (per esempio per appoggiarci una piantina).
Per sviluppare il progetto di questo sgabello, Ray Eames trasse vantaggio dai suoi studi di scultura. La sua grande sfida, in questo caso, fu quella di creare una superficie concava che fosse sufficientemente comoda per una seduta e allo stesso tempo non troppo profonda, così da poter essere utilizzata come tavolino.
La poltrona girevole (1960)
L’eccezionale comodità di Executive Work Cjair, una sedia da ufficio imbottita e girevole con telaio in alluminio è comparabile a quella della Lounge Chair. Per un ufficio è semplicemente perfetta, e in particolare lo è per chi deve stare incollato per ore alla scrivania. La sedia originariamente fu progettata per l’ingresso (la “lobby”) del Time-Life Building di New York. Da qui i nomi con i quali è diventata famosa: “Time-Life Chair” e “Lobby Chair”.
Nel 1972, il fuoriclasse degli scacchi Bobby Fisher, chiese di poter sedere su una di queste poltrone durante il campionato mondiale di Reykjavik, affermando che questa era l’unica seduta che gli consentiva la massima concentrazione.
Oggi questo pezzo è ancora in produzione, ed è disponibile sul mercato in tre versioni: una sedia girevole da ufficio, una sedia da riunione su rotelle e una poltrona più larga e bassa progettata per le sale d’aspetto.
Ti piacciono questi arredi? Potrebbe interessarti leggere anche Alla Scoperta dello Stile Moderno di Metà Novecento
L’eccezionale comodità di Executive Work Cjair, una sedia da ufficio imbottita e girevole con telaio in alluminio è comparabile a quella della Lounge Chair. Per un ufficio è semplicemente perfetta, e in particolare lo è per chi deve stare incollato per ore alla scrivania. La sedia originariamente fu progettata per l’ingresso (la “lobby”) del Time-Life Building di New York. Da qui i nomi con i quali è diventata famosa: “Time-Life Chair” e “Lobby Chair”.
Nel 1972, il fuoriclasse degli scacchi Bobby Fisher, chiese di poter sedere su una di queste poltrone durante il campionato mondiale di Reykjavik, affermando che questa era l’unica seduta che gli consentiva la massima concentrazione.
Oggi questo pezzo è ancora in produzione, ed è disponibile sul mercato in tre versioni: una sedia girevole da ufficio, una sedia da riunione su rotelle e una poltrona più larga e bassa progettata per le sale d’aspetto.
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Eames Tandem Sling
Il Tandem Seating (1962)
È altamente probabile che vi ci siate seduti almeno una volta nella vostra vita, e che non ve ne siate resi conto.
Gli Eames, originariamente, progettarono questa seduta per fornire ai viaggiatori affaticati una seduta comoda mentre erano in attesa del proprio volo all’aeroporto O’Hare di Chicago.
Il comfort, la durevolezza e il pulito stile contemporaneo di questa seduta, dotata di telaio in alluminio cromato e di sedili imbottiti in vinile facilmente lavabili, ne fanno ancora oggi un mobile largamente utilizzato in stazioni e aeroporti. Il pezzo infatti fu progettato per resistere all’usura e a un utilizzo intensivo.
Tra l’altro, dal punto di vista dell’ecosostenibilità, l’87% di questa seduta è riutilizzabile e il materiale di produzione è per il 51% riciclato.
Che ci crediate o meno, il Tandem Sling Seating è il pezzo degli Eames più venduto, oltre ad essere la seduta più diffusa negli aeroporti del mondo.
Raccontaci: Qual è il tuo mobile preferito fra quelli progettati da Ray e Charles Eames? Quale, tra i mobili descritti qui sopra, non sapevi fosse stato disegnato da loro?
È altamente probabile che vi ci siate seduti almeno una volta nella vostra vita, e che non ve ne siate resi conto.
Gli Eames, originariamente, progettarono questa seduta per fornire ai viaggiatori affaticati una seduta comoda mentre erano in attesa del proprio volo all’aeroporto O’Hare di Chicago.
Il comfort, la durevolezza e il pulito stile contemporaneo di questa seduta, dotata di telaio in alluminio cromato e di sedili imbottiti in vinile facilmente lavabili, ne fanno ancora oggi un mobile largamente utilizzato in stazioni e aeroporti. Il pezzo infatti fu progettato per resistere all’usura e a un utilizzo intensivo.
Tra l’altro, dal punto di vista dell’ecosostenibilità, l’87% di questa seduta è riutilizzabile e il materiale di produzione è per il 51% riciclato.
Che ci crediate o meno, il Tandem Sling Seating è il pezzo degli Eames più venduto, oltre ad essere la seduta più diffusa negli aeroporti del mondo.
Raccontaci: Qual è il tuo mobile preferito fra quelli progettati da Ray e Charles Eames? Quale, tra i mobili descritti qui sopra, non sapevi fosse stato disegnato da loro?
Nel 1945, Charles Eames progettò un elefante giocattolo in multistrato, oltre a tutta una serie di altri animaletti e mobili in miniatura per bambini. L’oggetto però era complesso da fabbricare e, purtroppo, non approdò mai alla produzione in serie.
Nel 2007, per celebrare il centesimo anniversario della nascita di Charles Eames, Vitra ha prodotto in edizione limitata duemila esemplari del piccolo elefante in legno d’acero.
Oggi, finalmente, l‘Eames Elephant è a disposizione del grande pubblico e realizzato in plastica, un materiale molto più facile da maneggiare.