Come Avere un Giardino Colorato e Profumato nelle Quattro Stagioni
Consigli pratici su come comporre il proprio giardino in modo che cambi aspetto nel corso dell'anno
Il giardino, ci spiega Elie Zamroud, Architetto Paesaggista con l’Italia nel cuore, è simbolo dell’interiorità e della supremazia del proprio ego. Sono le strutture dalla progettazione complessa che permettono a questo tipo di spazio di trovare il massimo sfogo. Per costruire un giardino o un terrazzo bisogna tener conto delle stagioni in cui lo utilizzeremo e dell’esposizione solare disponibile; in base a questi elementi si stabilisce la tipologia di pianta che lo arricchirà: se arbusto, albero sempreverde, se fiori annuali o perenni, caducifoglie.
Colori e forme
La gamma cromatica, oltre che su base soggettiva, va scelta in base a diversi parametri, come l’esposizione, il tipo di terreno e di irrigazione, che variano da giardino a giardino.
Varie le opzioni tra cui è possibile scegliere: dalle siepi in Laurus Nobilis con le loro foglie dai colori verde scuro e gemme bianche, ai numerosi layers di ghiaia, a graminacee come la Cortaderia selloana dai lunghi pennacchi bianchi, a piante grasse come Aloe Vera dalle numerose proprietà medicamentose o la Crassula Sp. Pl. dal colore rosaceo, per dare maggiore profondità a un paesaggio collinare.
La gamma cromatica, oltre che su base soggettiva, va scelta in base a diversi parametri, come l’esposizione, il tipo di terreno e di irrigazione, che variano da giardino a giardino.
Varie le opzioni tra cui è possibile scegliere: dalle siepi in Laurus Nobilis con le loro foglie dai colori verde scuro e gemme bianche, ai numerosi layers di ghiaia, a graminacee come la Cortaderia selloana dai lunghi pennacchi bianchi, a piante grasse come Aloe Vera dalle numerose proprietà medicamentose o la Crassula Sp. Pl. dal colore rosaceo, per dare maggiore profondità a un paesaggio collinare.
La scelta della gamma cromatica varia in base alle esigenze della propria personalità e al gusto personale: il mio consiglio è quello di non utilizzare troppe specie differenti, ma sceglierne 3 o 4 al massimo. Il cromatismo è ravvivato anche dalla scelta di colori complementari tra di loro.
Giardino dei profumi
Un giardino carico di colori e dai profumi intensi impreziosisce lo spazio, regalando atmosfere uniche da attraversare.
Un interessante e possibile escamotage è quello di regolare le altezze delle superfici, inserendo specie come lo Spatium Juncermu dai fiori gialli, oppure la Wisteria dai vistosi fiori a grappolo lillà. Immaginate una distesa di salvia dai colori cangianti dal blu cobalto al viola fino al porpora, dove giocando con le altezze si possono creare giochi di profondità visiva e spazi in cui incanalare il vento per enfatizzare l’effetto e amplificarne il profumo.
Un giardino carico di colori e dai profumi intensi impreziosisce lo spazio, regalando atmosfere uniche da attraversare.
Un interessante e possibile escamotage è quello di regolare le altezze delle superfici, inserendo specie come lo Spatium Juncermu dai fiori gialli, oppure la Wisteria dai vistosi fiori a grappolo lillà. Immaginate una distesa di salvia dai colori cangianti dal blu cobalto al viola fino al porpora, dove giocando con le altezze si possono creare giochi di profondità visiva e spazi in cui incanalare il vento per enfatizzare l’effetto e amplificarne il profumo.
Le aromatiche
Ciò che rende le piante aromatiche tali è il loro intenso e gradevole profumo, dato dalla presenza di oli essenziali, i quali svolgono in natura diverse funzioni (attrazione, protezione dagli insetti, ecc.). Molte piante aromatiche sono tendenzialmente delle specie rustiche, hanno spesso caratteristiche medicinali o terapeutiche e possono essere inserite in un giardino anche a scopo culinario. Tra quelle più resistenti e conosciute troviamo le Salvie.
Tra gli esemplari con forme più caratteristiche abbiamo la Verbena officinalis, una pianta rustica dai fiori viola che si adatta molto facilmente in Italia, oppure il Anthriscus cerefolium, una variante interessate del prezzemolo comune, oppure il Cinnamomum zeylanicum, dal quale si ricava la cannella. È un’albero di medie dimensioni, dalle foglie di colore verde scuro che in primavera produce piccoli fiori bianchi riuniti in racemi laschi; ai fiori seguono piccoli frutti rossastri.
Ciò che rende le piante aromatiche tali è il loro intenso e gradevole profumo, dato dalla presenza di oli essenziali, i quali svolgono in natura diverse funzioni (attrazione, protezione dagli insetti, ecc.). Molte piante aromatiche sono tendenzialmente delle specie rustiche, hanno spesso caratteristiche medicinali o terapeutiche e possono essere inserite in un giardino anche a scopo culinario. Tra quelle più resistenti e conosciute troviamo le Salvie.
Tra gli esemplari con forme più caratteristiche abbiamo la Verbena officinalis, una pianta rustica dai fiori viola che si adatta molto facilmente in Italia, oppure il Anthriscus cerefolium, una variante interessate del prezzemolo comune, oppure il Cinnamomum zeylanicum, dal quale si ricava la cannella. È un’albero di medie dimensioni, dalle foglie di colore verde scuro che in primavera produce piccoli fiori bianchi riuniti in racemi laschi; ai fiori seguono piccoli frutti rossastri.
Le perenni e le stagionali
Elie Zamroud ci spiega che possiamo scegliere le piante del nostro giardino o terrazzo, differenziandole in “perenni” e “stagionali”; le prime si differiscono dalle altre in quanto non hanno bisogno di essere sostituite l’anno dopo e sono pressoché perenni come i Ciclamini e la Santolina; le seconde, invece, sono di solito piante che fioriscono nella stagione primaverile/estiva ed in quanto tali vanno reinserite tutti gli anni come la Lantana, la Bigonia, la Lonicera, la Polygola.
Le loro caratteristiche cangianti variano in base all’esposizione, al clima, allo spazio disponibile e alla piantumazione. Gli effetti che otterremo saranno diversi e personali, proprio come le nostre inclinazioni.
Elie Zamroud ci spiega che possiamo scegliere le piante del nostro giardino o terrazzo, differenziandole in “perenni” e “stagionali”; le prime si differiscono dalle altre in quanto non hanno bisogno di essere sostituite l’anno dopo e sono pressoché perenni come i Ciclamini e la Santolina; le seconde, invece, sono di solito piante che fioriscono nella stagione primaverile/estiva ed in quanto tali vanno reinserite tutti gli anni come la Lantana, la Bigonia, la Lonicera, la Polygola.
Le loro caratteristiche cangianti variano in base all’esposizione, al clima, allo spazio disponibile e alla piantumazione. Gli effetti che otterremo saranno diversi e personali, proprio come le nostre inclinazioni.
La Polygala myrtifolia
È una specie perenne che può essere anche erbacea. Gli esemplari adulti possono raggiungere i 150-280 cm di altezza e i fiori possono essere di colore bianco. Per favorire la fioritura è consigliabile un’esposizione diretta alla luce del sole.
Il terreno deve essere ben irrigato ma asciutto. La moltiplicazione avviene per seme, in primavera, oppure per talea, in estate, utilizzando i rami dell’anno che non hanno portato fiori.
È una specie perenne che può essere anche erbacea. Gli esemplari adulti possono raggiungere i 150-280 cm di altezza e i fiori possono essere di colore bianco. Per favorire la fioritura è consigliabile un’esposizione diretta alla luce del sole.
Il terreno deve essere ben irrigato ma asciutto. La moltiplicazione avviene per seme, in primavera, oppure per talea, in estate, utilizzando i rami dell’anno che non hanno portato fiori.
La Salvia farinacea
È sia una pianta erbacea perenne, che una pianta coltivata come annuale. Il suo fogliame è basso e compatto, è di colore verde chiaro/blu-grigiastro sulla pagina inferiore delle foglie allungate e dentellate; contrariamente a quanto si possa pensare essa non profuma, e dal centro del cespo di foglie si elevano sottili pannocchie di fiorellini dal colore intenso.
Viene molto utilizzata per creare tappeti di fiori, poiché ne produce in quantità da aprile-maggio, fino alla fine dell’estate. Può raggiungere i 30-40 cm di altezza, ma esistono varietà che superano i 90-100 cm di altezza.
Ti potrebbe interessare leggere: 8 Piante per un Giardino Sensoriale
È sia una pianta erbacea perenne, che una pianta coltivata come annuale. Il suo fogliame è basso e compatto, è di colore verde chiaro/blu-grigiastro sulla pagina inferiore delle foglie allungate e dentellate; contrariamente a quanto si possa pensare essa non profuma, e dal centro del cespo di foglie si elevano sottili pannocchie di fiorellini dal colore intenso.
Viene molto utilizzata per creare tappeti di fiori, poiché ne produce in quantità da aprile-maggio, fino alla fine dell’estate. Può raggiungere i 30-40 cm di altezza, ma esistono varietà che superano i 90-100 cm di altezza.
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L’ Helichrysum
È una delle specie stagionali che vengono in genere utilizzate per creare delle composizioni di fiori essiccati e utilizzata per la creazione di oli essenziali. In forma arbustiva raggiungono molto facilmente i 50-60 cm di altezza e i loro fusti caratteristici sono di colore grigio-blu.
La fioritura di colore giallo-oro o arancione avviene in primavera e dura fino alla fine dell’estate. La sua esposizione ottimale è al sole o mezz’ombra, è una specie rustica ed ama i terreni aridi. Le irrigazioni quindi non sono strettamente necessarie a meno che viviamo in una zona particolarmente calda e le precipitazioni siano davvero molto scarse.
È una delle specie stagionali che vengono in genere utilizzate per creare delle composizioni di fiori essiccati e utilizzata per la creazione di oli essenziali. In forma arbustiva raggiungono molto facilmente i 50-60 cm di altezza e i loro fusti caratteristici sono di colore grigio-blu.
La fioritura di colore giallo-oro o arancione avviene in primavera e dura fino alla fine dell’estate. La sua esposizione ottimale è al sole o mezz’ombra, è una specie rustica ed ama i terreni aridi. Le irrigazioni quindi non sono strettamente necessarie a meno che viviamo in una zona particolarmente calda e le precipitazioni siano davvero molto scarse.
Che sia un giardino, un balcone o un terrazzo non si può fare a meno delle fioriture stagionali! Esse rappresentano un punto di colore da inserire nel nostro verde, richiedendo un tempo relativamente ridotto per gestirle. Tali tipologie di piante non solo non richiedono molto tempo da dover dedicare, ma danno anche ottimi risultati, difatti ciascuna di esse possiede una gamma di colori tali da variare il nostro apporto floreale di anno in anno.
Per dare note di colore sempre differenti non servirà dunque cambiare tipologia di pianta, basterà inserire fioriture stagionali per conferire al giardino un aspetto sempre diverso e d’effetto. Saranno le sfumature cangianti dai colori ambrati o le colorazioni rossastre a generare contrasti unici.