My Houzz: Una Sorprendente Collezione di Oggetti a Manhattan
Contenitori, giocattoli divertenti e cimeli della cultura pop fanno esplodere questo appartamento di personalità
Per 20 anni Jeanie Engelbach, collezionista di foto, decoratrice di interni e amante del colore, ha accumulato nel suo appartamento – un monolocale nel quartiere East Village di Manhattan – un’impressionante raccolta di tesori sentimentali che vanno dalle scatole per il pranzo ai mappamondi, fino ai pupazzi con la testa che dondola.
«La mia personale idea di design è rimasta a quando avevo 9 anni: dolciumi, cartoni e cultura pop fine anni ‘70» dice Engelbach. «Mi piacciono i colori brillanti e tutto ciò che risplende e luccica».
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Jeanie Engelbach e il suo bulldog inglese, Tater Tot
Dove: New York City, Stati Uniti
Superficie: circa 75 m²; 1 camera, 1 bagno
«La mia personale idea di design è rimasta a quando avevo 9 anni: dolciumi, cartoni e cultura pop fine anni ‘70» dice Engelbach. «Mi piacciono i colori brillanti e tutto ciò che risplende e luccica».
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Jeanie Engelbach e il suo bulldog inglese, Tater Tot
Dove: New York City, Stati Uniti
Superficie: circa 75 m²; 1 camera, 1 bagno
Engelbach ha iniziato a collezionare cestini per il pranzo vintage quando era al college, quando quelli in metallo venivano ancora venduti nei negozi. «All’inizio la collezione era modesta, ma i miei amici hanno iniziato a raccoglierli per me» dice. «I mercatini delle pulci e dell’usato hanno dato un buon contributo».
Una collezione di bottiglie vintage di bibite fa da centrotavola. «Ammetto di averne bevute parecchie, mi piace la grafica e le forme diverse delle bottiglie degli anni ‘40 e ‘50» dice. A volte le usa come portacandele.
Foto: “Now Where’d I Park?” di Ryan Roberts, Fab
Una collezione di bottiglie vintage di bibite fa da centrotavola. «Ammetto di averne bevute parecchie, mi piace la grafica e le forme diverse delle bottiglie degli anni ‘40 e ‘50» dice. A volte le usa come portacandele.
Foto: “Now Where’d I Park?” di Ryan Roberts, Fab
Engelbach ha acquistato questa poltroncina di plastica arancione per il precedente bulldog, Little Bit. «Era perfetta per lui, dato che non c’erano cuscini da masticare» dice.
Una collezione di pupazzi con la testa che dondola è posizionata a ridosso del muro. «Ho smesso di ammassarne altri, anche se la collezione dei Kiss sarebbe stata perfetta» dice.
Una collezione di pupazzi con la testa che dondola è posizionata a ridosso del muro. «Ho smesso di ammassarne altri, anche se la collezione dei Kiss sarebbe stata perfetta» dice.
Una chaise longue acquistata in saldo, nel negozio in cui Engelbach lavorava prima come visual manager, fissa l’angolo libreria. Anche Tater Tot, in foto, è un suo fan.
Il poster incorniciato ritrae uno spettacolo del 1984 del lavoro di Jonathan Borofsky al Philadelphia Museum of Art. «Ero quasi ossessionata dal suo lavoro e questo poster ha abbellito le pareti di tutti gli appartamenti in cui ho vissuto» dice.
Accanto al poster c’è un progetto artistico fai da te, con i tappi di sughero delle bottiglie di vino che Engelbach ha trovato in un cestino della spazzatura in città. Sotto si trova una cornice contenente un cestino per il pranzo di Scooby-Doo ritagliato, acquistato a un’asta più di 20 anni fa.
Il poster incorniciato ritrae uno spettacolo del 1984 del lavoro di Jonathan Borofsky al Philadelphia Museum of Art. «Ero quasi ossessionata dal suo lavoro e questo poster ha abbellito le pareti di tutti gli appartamenti in cui ho vissuto» dice.
Accanto al poster c’è un progetto artistico fai da te, con i tappi di sughero delle bottiglie di vino che Engelbach ha trovato in un cestino della spazzatura in città. Sotto si trova una cornice contenente un cestino per il pranzo di Scooby-Doo ritagliato, acquistato a un’asta più di 20 anni fa.
Mappamondi trovati ai mercatini delle pulci e nei negozi di seconda mano in giro per il paese circondano la zona libreria.
Engelbach ha rivestito la parte posteriore delle mensole per CD Ikea con carta da regalo dal motivo floreale e ha aggiunto un nastro grosgrain a pois arancione nella parte anteriore. Per la libreria centrale ha aggiunto il giallo per fare contrasto.
Mensole per CD: Gnedby; libreria: Billy, entrambe Ikea
Engelbach ha rivestito la parte posteriore delle mensole per CD Ikea con carta da regalo dal motivo floreale e ha aggiunto un nastro grosgrain a pois arancione nella parte anteriore. Per la libreria centrale ha aggiunto il giallo per fare contrasto.
Mensole per CD: Gnedby; libreria: Billy, entrambe Ikea
Engelbach ha posizionato il divano e la cassapanca uno di fronte all’altro per consentire alle persone di chiacchierare, guardare la TV e divertirsi insieme. «Con il salotto al centro dello spazio si vede e si apprezza di più la sala da pranzo, la libreria e l’ingresso dal divano» dice.
Engelbach descrive il salotto come la sua essenza. Ecco cosa sostiene: «Tutti i componenti, le mie collezioni, l’amore per i colori brillanti, le cose fatte a mano, la tela a olio, il mercatino delle pulci, le foto di famiglia… Creano un vortice ma alla fine infondono serenità».
Il divano rosso moderno anni ‘50 in finta pelle è stato acquistato a Manhattan.
Il divano rosso moderno anni ‘50 in finta pelle è stato acquistato a Manhattan.
Una cassa vintage per le bibite acquistata in un mercatino delle pulci funge da portariviste. «L’aspetto funzionale prevale sempre sull’eleganza, a mio avviso, quindi ho iniziato ad arrotolare le riviste che prima erano impilate sul tavolo» spiega.
Dentro il centrotavola a forma di casco di banane ci sono alcune foto scattate con una Polaroid. La bottiglia di whiskey viene da un viaggio a Portland.
Dentro il centrotavola a forma di casco di banane ci sono alcune foto scattate con una Polaroid. La bottiglia di whiskey viene da un viaggio a Portland.
Le foto di famiglia e i cimeli, come la scarpetta da bebè di bronzo di sua madre, decorano uno scaffale di legno. La preferita di Engelbach è la fotografia in bianco e nero della sua classe il primo anno alla Georgetown Academy.
Ha rinnovato la struttura di una lampada da terra alogena con carta da lucido dorata e brillantinata e vecchie chiavi. «È una fantastica fonte di luce, ma non era molto bella a vedersi, aveva bisogno di un po’ di novità», dice.
Il tavolino da caffè personalizzato è stato fabbricato in Giappone e viene dalla casa nella quale Engelbach è cresciuta.
Ha rinnovato la struttura di una lampada da terra alogena con carta da lucido dorata e brillantinata e vecchie chiavi. «È una fantastica fonte di luce, ma non era molto bella a vedersi, aveva bisogno di un po’ di novità», dice.
Il tavolino da caffè personalizzato è stato fabbricato in Giappone e viene dalla casa nella quale Engelbach è cresciuta.
Engelbach ha sfoggiato la mastodontica cassapanca di legno scuro ricevuta come regalo a un compleanno. La seduta arancione è stata fatta su misura. «È un’esplosione di colori e motivi e quasi non c’è spazio per sedersi», spiega.
Engelbach ha iniziato la collezione contenuta nei mobiletti rossi quando era bambina. «Dolciumi e giochi, come potevo farne a meno? Sono perfetti da collezionare: c’è sempre una serie nuova disponibile, sono economici, allegri e si trovano dappertutto». La collezione è stata posizionata nei cassetti dipinti dall’artista di Brooklyn Steve Keene.
L’orologio è stato fatto con il tabellone vintage del gioco Twister.
L’orologio è stato fatto con il tabellone vintage del gioco Twister.
L’illuminazione a muro era il binario di una giostrina. Il mobile del televisore presenta le statuine preferite della Engelbach, una serie di Buddha rosa e rossi in resina provenienti dalla Tailandia, un piccolo bulldog con la testa che dondola e un set di bottiglie in vetro di Murano che prima si trovavano sulla cassettiera di suo nonno. L’ultima è un ricordo felice degli ultimi anni passati con lui. «Questa parete presenta tante sfaccettature della mia vita» racconta.
Engelbach ha incorniciato uno specchio di seconda mano con alcuni fiori finti. Durante le vacanze ha infilato qualche cartolina sui lati e dal primo gennaio l’intero specchio è coperto. Il mobiletto giallo contiene la parte restante della collezione di pupazzetti con la testa che dondola.
Il lampadario è formato da cinque gabbie per lampadine di plastica aperte e legate tra loro. «Il mio sogno è quello di avere un giorno un lampadario originale Adam Wallacavage» afferma.
Poster con i panda: Andy Warhol, Warhol Museum; stampa: “Dancing Flavor,” di Glenn Barr, Billy Shire Fine Arts
Il lampadario è formato da cinque gabbie per lampadine di plastica aperte e legate tra loro. «Il mio sogno è quello di avere un giorno un lampadario originale Adam Wallacavage» afferma.
Poster con i panda: Andy Warhol, Warhol Museum; stampa: “Dancing Flavor,” di Glenn Barr, Billy Shire Fine Arts
«Il corridoio è piccolo, ma merita di essere arredato per bene» dice Engelbach. C’è un mix di arte e ricordi di famiglia, ma la padrona di casa ha cercato di contenerli e rendere il colore il protagonista dello spazio.
Nel bagno regna il bianco: «dà l’impressione di essere pulito e asettico, soprattutto in uno spazio così piccolo» spiega. La bacheca mostra articoli vintage per la cura della persona.
Engelbach ha pitturato di un rosa carico il supporto per le luci e ha aggiunto una tiara che riporta la parola queen per ricordare a chi si guarda allo specchio “chi dovrebbe essere”.
Engelbach ha pitturato di un rosa carico il supporto per le luci e ha aggiunto una tiara che riporta la parola queen per ricordare a chi si guarda allo specchio “chi dovrebbe essere”.
Engelbach paragona l’esperienza che si ha entrando nella sua camera da letto a quella di vivere in un piatto di dolciumi.
Quadro sopra il letto: “Shoes” (1980), di Andy Warhol
Quadro sopra il letto: “Shoes” (1980), di Andy Warhol
La scrivania è stata recuperata da un marciapiede. Ha attaccato una lampada con morsetto, rinforzato i cassetti e aggiunto gli scaffali sotto rivestendoli in tela cerata.
Questa parete è dedicata ad alcuni dei pezzi d’arte preferiti, realizzati da Plankton, Greg Gossel e Joshua Petker. La cassettiera gialla e celeste vicino alla finestra è stata fatta su misura e regalata a Engelbach da sua madre.
Il ripiano su cui è appoggiata la TV è un tavolino per il telefono di settanta anni fa che Engelbach ha coperto con un rattoppo di erba sintetica, conchiglie, stelle marine e un gonnellino hawaiano.
Il ripiano su cui è appoggiata la TV è un tavolino per il telefono di settanta anni fa che Engelbach ha coperto con un rattoppo di erba sintetica, conchiglie, stelle marine e un gonnellino hawaiano.
Ha dipinto questo tavolino Pagoda di un verde lime acceso, aggiungendo qualche fiamma rossa che avanza dalle gambe. Uno specchio Ikea vicino al tavolino è coperto sui lati da copie colorate di foto ricavate da un calendario pinup di Gil Elvgren.
Engelbach non va pazza per la decorazione delle finestre, ma voleva coprire la parete argentata, quindi ha creato una mantovana con qualche piatto in stile pop agganciato alla parete.
Ha inoltre pitturato la parete della cucina di un arancione fuoco e ha aggiunto una parte in tela cerata. Con l’approvazione del padrone di casa, ha anche sostituito il pavimento originale in linoleum.
Una collezione di bottiglie di bibite chiuse decora gli armadi in alto.
Una collezione di bottiglie di bibite chiuse decora gli armadi in alto.
«Penso che il mio appartamento assomigli a un mosaico» afferma Engelbach (nella foto insieme a Tater Tot). «È un insieme di tanti elementi e devo pensare a come sistemarli e metterli in armonia con lo spazio in cui sono inseriti».
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare, inviaci alcune foto insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
La decoratrice di mobili Kerry Beasley, una delle più care amiche di Engelbach, ha trasformato un tavolo bianco aggiungendo un motivo leopardato alla base. Per il lampadario rosa, invece dei tradizionali inserti a catena, Engelbach ha utilizzato fiori finti per creare l’illusione di un giardino che spunta dal soffitto. «Quando le finestre sono aperte, sento i commenti delle persone per strada» dice.
Le mensole pitturate sostengono una collezione da tè di sua nonna. «Uno dei talenti di mia nonna era quello di abbellire e pitturare la porcellana», ricorda Engelbach. «Oltre al nome, ho preso da lei anche la passione per il collezionismo».
Tavolo da pranzo: The Conran Shop; quadro a olio: Leonard Creo