Le Case di Houzz
Guarda La Trasformazione della Suite d'Epoca con Giardino
Una suite a Padova è stata trasformata grazie all'intervento dell'architetta Endrizzi, trovata su Houzz dal committente
Portare il giardino all’interno è stata la richiesta del committente di questa ristrutturazione. Proprietario di un Bed&Breakfast in un palazzo storico di Padova, ha chiesto all’architetta Francesca Endrizzi di cambiare volto alla suite, rendendola romantica, in tono con il prestigio del palazzo e ispirandosi al verde dello spazio esterno.
Il primo contatto tra cliente e architetto era avvenuto con un messaggio su Houzz per un progetto che poi era naufragato. Qualche anno dopo, lo stesso cliente ha richiamato Francesca Endrizzi e le ha commissionato un lavoro i cui risultati lo hanno convinto a richiamarla per cambiare volto a questa suite, composta da camera da letto con bagno e piccolo soggiorno.
Questa è un’immagine dello spazio per come si presentava prima dei lavori: «Non era all’altezza del contesto, ci troviamo infatti all’interno di un palazzo storico in Prato della Valle, una delle piazze più belle d’Italia» commenta l’architetta.
Questa è un’immagine dello spazio per come si presentava prima dei lavori: «Non era all’altezza del contesto, ci troviamo infatti all’interno di un palazzo storico in Prato della Valle, una delle piazze più belle d’Italia» commenta l’architetta.
Pavimento: Clap di Deco; letto: Hiro di Kuda Design; panchetta: Dama di Kuda Design
La suite è composta da una camera da letto, un salottino e un bagno (non oggetto di questa ristrutturazione). Ed ecco come appare la camera oggi, dopo i lavori. L’architetta racconta: «Ho voluto spostare il letto dalla posizione in cui era perché penalizzava la privacy, addossandolo alla parete laterale che è un po’ più scostata dall’ingresso». La scelta del letto a baldacchino è stata la più naturale, non solo per la richiesta del committente di avere una suite romantica ma anche perché l’altezza dell’ambiente, 3,25 metri, meritava di essere sfruttata.
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La suite è composta da una camera da letto, un salottino e un bagno (non oggetto di questa ristrutturazione). Ed ecco come appare la camera oggi, dopo i lavori. L’architetta racconta: «Ho voluto spostare il letto dalla posizione in cui era perché penalizzava la privacy, addossandolo alla parete laterale che è un po’ più scostata dall’ingresso». La scelta del letto a baldacchino è stata la più naturale, non solo per la richiesta del committente di avere una suite romantica ma anche perché l’altezza dell’ambiente, 3,25 metri, meritava di essere sfruttata.
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Appendiabiti su misura di Kuda Design
Nella camera da letto c’è anche una zona studio che è stata spostata conservando gli arredi originari. Questa è un’immagine precedente ai lavori, in cui si intravede anche la porta finestra che affaccia sul cortile giardino.
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Sedia: Verner Panton di Vitra
La zona studio si presenta adesso così: più luminosa e accogliente. «Mi sono un po’ battuta per sostituire il pavimento perché sebbene lo avessero messo da poco tempo non era di buona qualità e il colpo d’occhio era molto freddo. Per cui ho proposto un materiale che somigliasse al legno ma avesse maggiore resistenza, vista la destinazione d’uso, con una tonalità un po’ più calda, un effetto rovere naturale». Si tratta di un pavimento in SPC, Stone Polymer Composite: un composto di polvere di pietra, polimeri e vinile molto resistente.
La zona studio si presenta adesso così: più luminosa e accogliente. «Mi sono un po’ battuta per sostituire il pavimento perché sebbene lo avessero messo da poco tempo non era di buona qualità e il colpo d’occhio era molto freddo. Per cui ho proposto un materiale che somigliasse al legno ma avesse maggiore resistenza, vista la destinazione d’uso, con una tonalità un po’ più calda, un effetto rovere naturale». Si tratta di un pavimento in SPC, Stone Polymer Composite: un composto di polvere di pietra, polimeri e vinile molto resistente.
Lampada sospensione: Voliera di Mathieu Challieres; divanetto: Spring di Samoa
Qui siamo nel salottino della suite, in cui l’architetto ha fatto realizzare dal falegname Fabio Cavallaro di Pozzonovo porta e boiserie su suo disegno, così come gli infissi che sono stati sostituiti. Il verde salvia è un richiamo al giardino così come il lume centrale che evoca una gabbia con gli uccellini.
Qui siamo nel salottino della suite, in cui l’architetto ha fatto realizzare dal falegname Fabio Cavallaro di Pozzonovo porta e boiserie su suo disegno, così come gli infissi che sono stati sostituiti. Il verde salvia è un richiamo al giardino così come il lume centrale che evoca una gabbia con gli uccellini.
Nel salottino c’era anche una zona “colazione” che si presentava così prima dei lavori. La carta da parati è stata rimossa perché rimpiccioliva visivamente lo spazio.
Sgabelli Academy e tavolino Cocktail di Connubia
Ed ecco com’è adesso, con il tavolino snack e il mobile contenitore su cui poggia tutto il necessario per la colazione. Un elemento in cartongesso, in alto a destra, nasconde alcuni tubi che prima erano a vista. La madia è stata disegnata dall’architetta e realizzata su misura dal falegname Alberto Pavanello a Padova. Il materiale è laminato effetto legno, il top è più lungo sul retro per compensare il rilievo della boiserie, altrimenti il mobile staccato dalla parete avrebbe facilitato il deposito di sporco.
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Ed ecco com’è adesso, con il tavolino snack e il mobile contenitore su cui poggia tutto il necessario per la colazione. Un elemento in cartongesso, in alto a destra, nasconde alcuni tubi che prima erano a vista. La madia è stata disegnata dall’architetta e realizzata su misura dal falegname Alberto Pavanello a Padova. Il materiale è laminato effetto legno, il top è più lungo sul retro per compensare il rilievo della boiserie, altrimenti il mobile staccato dalla parete avrebbe facilitato il deposito di sporco.
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Dove: Padova, Prato della Valle
Anno di ristrutturazione: 2021
Architetto: Francesca Endrizzi
Superficie: suite di 35 m² con salottino e bagno
Costo: circa 25.000 euro arredi compresi