Le Case di Houzz
Un Attico Progettato per Aprirsi allo Spazio e alla Luce
A Roma 125 m² con terrazza sono stati completamente ripensati e regalano una vista impagabile sui tetti della capitale
Nel cuore storico della Città Eterna, l’architetta Carola Vannini si è occupata della ristrutturazione di un attico. L’intervento ha completamente modificato l’impianto originario della casa e la dimora, studiata nel nuovo disegno per aprirsi completamente sul terrazzo, racconta di un gioco equilibrato di materiali e tonalità neutre. Una soluzione compositiva armonica e raffinata in cui materiali, finiture tradizionali e preziosi soffitti a cassettoni lignei si sono combinati con elementi d’arredo contemporanei.
Cardine della ristrutturazione è stato il ripristino di una grande terrazza (di circa 60 m²), da cui si gode di una bellissima vista sulla città. Restaurata, la terrazza è oggi completamente fruibile e tutti gli ambienti della casa vi si affacciano.
Cardine della ristrutturazione è stato il ripristino di una grande terrazza (di circa 60 m²), da cui si gode di una bellissima vista sulla città. Restaurata, la terrazza è oggi completamente fruibile e tutti gli ambienti della casa vi si affacciano.
«La casa è stata oggetto di una ristrutturazione totale», spiega l’architetta Vannini. «Si trattava, infatti, di un appartamento mai ristrutturato prima. Il progetto ha reso gli spazi più liberi e fluidi, ma soprattutto ha permesso una maggiore fruizione del terrazzo, prima pressoché inaccessibile».
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Il pavimento in tutta la casa è un rovere cerato; sedie e sgabelli: Form di Normann Copenhagen; cappa: Downdraft di Falmec
Gli unici due elementi mantenuti dal vecchio impianto sono stati il soffitto a cassettoni lignei, opportunamente restaurato, e alcune pavimentazioni recuperate.
Un dettaglio a cui dare attenzione è l’intarsio sul parquet in rovere creato sotto l’isola della cucina e realizzato con delle vecchie marmette provenienti dalla casa stessa.
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Gli unici due elementi mantenuti dal vecchio impianto sono stati il soffitto a cassettoni lignei, opportunamente restaurato, e alcune pavimentazioni recuperate.
Un dettaglio a cui dare attenzione è l’intarsio sul parquet in rovere creato sotto l’isola della cucina e realizzato con delle vecchie marmette provenienti dalla casa stessa.
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Lampade: North di Vibia
La cucina – sia l’isola che i mobili contenitori alle sue spalle – è stata realizzata su disegno. «Le scelte materiche e cromatiche sono frutto di una grande sintonia che è nata da subito con i committenti», racconta l’architetta Vannini. «Insieme abbiamo deciso sia le finiture, sia i colori scelti per illuminare i preziosi decori del soffitto, come il verde salvia, alternato a dettagli in oro e argento».
La cucina – sia l’isola che i mobili contenitori alle sue spalle – è stata realizzata su disegno. «Le scelte materiche e cromatiche sono frutto di una grande sintonia che è nata da subito con i committenti», racconta l’architetta Vannini. «Insieme abbiamo deciso sia le finiture, sia i colori scelti per illuminare i preziosi decori del soffitto, come il verde salvia, alternato a dettagli in oro e argento».
Rimuovendo un vecchio controsoffitto in prossimità del living è stato possibile riscoprire ampie altezze. Questo ha permesso di ricavare un soppalco proprio sopra una parte del soggiorno e in cui è stato ricavato un angolo studio.
Le travi a vista sono state restaurate e mantenute del colore originario.
Le travi a vista sono state restaurate e mantenute del colore originario.
La scala che conduce al soppalco è stata realizzata con una lamiera pressopiegata molto leggera. Si tratta di una soluzione autoportante, interessante anche dal punto di vista progettuale perché non grava sulla struttura dell’edificio.
I tre affacci presenti nella zona giorno sono stati “aperti” e realizzati con il nuovo progetto per consentire un accesso alla terrazza.
Lampadario: Wireflow di Vibia; divano: Mustique di Lema; poltrona: Chiara di Edra
Alle spalle del divano è stato realizzato un armadio contenitore nascosto da una parete in cartongesso.
Alle spalle del divano è stato realizzato un armadio contenitore nascosto da una parete in cartongesso.
La terrazza è stata completamente ristrutturata e pavimentata con un gres effetto legno. Tutte le stanze della casa, comprese le camere da letto, hanno un’affaccio sulla terrazza.
L’intervento di modifica dei prospetti che ha previsto l’inserimento delle nuove aperture è stato possibile perché la terrazza non si trova sulla facciata principale dell’edificio.
La vasca che completa uno dei bordi della terrazza è stata realizzata su disegno dell’architetta in perlite.
La terrazza e arredata da una cucina disegnata dalla progettista, da un comodo dining e da un ampio spazio soggiorno.
La terrazza e arredata da una cucina disegnata dalla progettista, da un comodo dining e da un ampio spazio soggiorno.
Applique: Quasi di Viabizzuno
La zona notte è composta da due camere e da due bagni. La camera padronale condivide il soffitto con il retrostante bagno. I due ambienti sono separati mediante una parete (che non arriva a toccare i decori) delimitata da una cornice in ferro e vetro. I soffitti della camera da letto padronale sono stati ripristinati e mantenuti nei colori originari.
La zona notte è composta da due camere e da due bagni. La camera padronale condivide il soffitto con il retrostante bagno. I due ambienti sono separati mediante una parete (che non arriva a toccare i decori) delimitata da una cornice in ferro e vetro. I soffitti della camera da letto padronale sono stati ripristinati e mantenuti nei colori originari.
Rubinetteria e soffione doccia: Fontane Bianche di Fantini Rubinetterie
La scelta di creare una sorta di sipario vetrato per separare la camera dal bagno ha consentito di lasciare integri i decori sul soffitto e ha permesso alla luce naturale di scorrere liberamente da un ambiente all’altro.
Il bagno a uso della camera da letto è stato creato ex novo prevedendo gli opportuni interventi sugli impianti. Un gradino che corre lungo tutta la casa ha permesso di modificare il posizionamento degli scarichi e quindi di collocare i bagni dove era più congeniale alla nuova composizione degli spazi.
La scelta di creare una sorta di sipario vetrato per separare la camera dal bagno ha consentito di lasciare integri i decori sul soffitto e ha permesso alla luce naturale di scorrere liberamente da un ambiente all’altro.
Il bagno a uso della camera da letto è stato creato ex novo prevedendo gli opportuni interventi sugli impianti. Un gradino che corre lungo tutta la casa ha permesso di modificare il posizionamento degli scarichi e quindi di collocare i bagni dove era più congeniale alla nuova composizione degli spazi.
Anche il secondo bagno ha come pavimento dei vecchi rivestimenti appartenuti alla casa e opportunamente restaurati e ricomposti.
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia di giovani professionisti
Dove: nel centro storico di Roma
Anno di ristrutturazione: 2019
Architetto: Carola Vannini Architecture
Superficie: 125 m² interni e 60 m² di esterno