Che Piante e Vialetto d'Ingresso Scegliere nei Giardini Grandi
Nuove idee per il giardino della facciata: come scegliere le piante e organizzarlo in spazi medio-grandi
Lidia Zitara
24 gennaio 2022
Giornalista
La parte frontale del giardino e la gestione dello spazio ai lati del viale d’ingresso diventano spesso un problema: perché?
Le ragioni non sono poche, ma in prima battuta si può dire che l’Italia ha molto modificato la sua struttura urbana nel giro di trent’anni, durante i quali non è nata una forte estetica del giardino. Le piante e le possibilità di organizzazione degli spazi sono così numerose da rendere i lati del vialetto un vero grattacapo. Quale piante scegliere, e come collocarle?
In questo articolo ti proponiamo alcune idee per il giardino di facciata e il viale d’ingresso realizzate dai professionisti su Houzz in giardini medio grandi.
Le ragioni non sono poche, ma in prima battuta si può dire che l’Italia ha molto modificato la sua struttura urbana nel giro di trent’anni, durante i quali non è nata una forte estetica del giardino. Le piante e le possibilità di organizzazione degli spazi sono così numerose da rendere i lati del vialetto un vero grattacapo. Quale piante scegliere, e come collocarle?
In questo articolo ti proponiamo alcune idee per il giardino di facciata e il viale d’ingresso realizzate dai professionisti su Houzz in giardini medio grandi.
Viale largo in pietra
Usualmente per giardini di dimensioni medio-grandi il viale è un sentiero dritto, in pietra o altro materiale naturale o sintetico, che conduce nel modo più diretto dal cancello alla porta d’ingresso.
Questo dà agio a disposizioni spaziali di tipo geometrico e formale, che possono essere rese più o meno severe dalla scelta delle piante.
Le tappezzanti ai lati renderanno l’ingresso più morbido, come anche le piante a ciuffo. Mentre piante arbustive o siepi potate renderanno l’insieme più classico e statico.
Alberi a forte connotazione stagionale, come l’acero, daranno un tocco di gentilezza, mentre le piante sempreverdi saranno più scultoree.
Nel disporre le piante ai lati del viale è fondamentale tenere liberi i punti dove passano cavi e tubature e i pozzetti d’ispezione. Spesso ci si dimentica che potrebbe essere necessario transitare, magari con la carriola o con un piccolo mezzo, quindi prevedere un passaggio è senza dubbio prudente.
Usualmente per giardini di dimensioni medio-grandi il viale è un sentiero dritto, in pietra o altro materiale naturale o sintetico, che conduce nel modo più diretto dal cancello alla porta d’ingresso.
Questo dà agio a disposizioni spaziali di tipo geometrico e formale, che possono essere rese più o meno severe dalla scelta delle piante.
Le tappezzanti ai lati renderanno l’ingresso più morbido, come anche le piante a ciuffo. Mentre piante arbustive o siepi potate renderanno l’insieme più classico e statico.
Alberi a forte connotazione stagionale, come l’acero, daranno un tocco di gentilezza, mentre le piante sempreverdi saranno più scultoree.
Nel disporre le piante ai lati del viale è fondamentale tenere liberi i punti dove passano cavi e tubature e i pozzetti d’ispezione. Spesso ci si dimentica che potrebbe essere necessario transitare, magari con la carriola o con un piccolo mezzo, quindi prevedere un passaggio è senza dubbio prudente.
Prato su entrambi i lati
Molto spesso ai lati del viale si adotta l’uso del prato. È una scelta otticamente vincente, poiché permette alla linea del viale di fluttuare nello spazio verde. Inoltre è comoda, in quanto consente spostamenti laterali imprevisti. Se il sentiero d’ingresso è in grado si sostenere il “peso ottico” del prato, è inutile affastellare i lati con ciuffetti di piante sparpagliati con poco criterio. Meglio sostenere il percorso del viale in alcuni punti chiave (qui alcune anse) con delle macchie di cespugli o degli elementi sia belli che funzionali, come lampade.
Le piante da fiore sono spostate ai margini e verso il perimetro, per non ingombrare lo spazio visivo e non sottrarre importanza al movimento del sentiero e all’alternarsi dei materiali.
Scopri quale vialetto d’ingresso funziona meglio a casa tua
Molto spesso ai lati del viale si adotta l’uso del prato. È una scelta otticamente vincente, poiché permette alla linea del viale di fluttuare nello spazio verde. Inoltre è comoda, in quanto consente spostamenti laterali imprevisti. Se il sentiero d’ingresso è in grado si sostenere il “peso ottico” del prato, è inutile affastellare i lati con ciuffetti di piante sparpagliati con poco criterio. Meglio sostenere il percorso del viale in alcuni punti chiave (qui alcune anse) con delle macchie di cespugli o degli elementi sia belli che funzionali, come lampade.
Le piante da fiore sono spostate ai margini e verso il perimetro, per non ingombrare lo spazio visivo e non sottrarre importanza al movimento del sentiero e all’alternarsi dei materiali.
Scopri quale vialetto d’ingresso funziona meglio a casa tua
Piante in grandi vasi
Uno degli ingressi tipici, specie in città o nei condominii, è semplicemente un piancito, cioè rivestimento, in pietra. Se si ha la fortuna di contare su un albero, magari da fiore, basterà quello a dare carattere all’insieme. Ma per creare una sorta di percorso, senza invadere in modo permanente il viale d’ingresso, l’ideale sono grandi vasi disposti in fila. Utilizzando la stessa tipologia di vaso e la stessa pianta, si rafforza l’idea di scansione dello spazio, quindi di percorso.
Uno degli ingressi tipici, specie in città o nei condominii, è semplicemente un piancito, cioè rivestimento, in pietra. Se si ha la fortuna di contare su un albero, magari da fiore, basterà quello a dare carattere all’insieme. Ma per creare una sorta di percorso, senza invadere in modo permanente il viale d’ingresso, l’ideale sono grandi vasi disposti in fila. Utilizzando la stessa tipologia di vaso e la stessa pianta, si rafforza l’idea di scansione dello spazio, quindi di percorso.
Viale regolare ma superfici rustiche
Non è raro nelle zone di campagna trovare una disposizione lineare ammorbidita dal materiale di posa rustico e affascinante. I vialetti di questo tipo solitamente non hanno curve o anse, ma procedono quanto più rapidamente verso i diversi ingressi e pertinenze dell’abitazione. Ciò facilita moltissimo nella scelta delle piante, poiché spesso le aiuole hanno semplici forme rettangolari o quadrate, di “risulta”, nelle quali si possono piantare fiori stagionali, ma anche verdure, dando così un impronta fortemente mutevole a un tracciato che potrebbe apparire troppo statico.
Se al contrario si vuole conferire maggiore struttura, andranno bene delle basse siepi molto ordinate e perfettamente tenute.
Non è raro nelle zone di campagna trovare una disposizione lineare ammorbidita dal materiale di posa rustico e affascinante. I vialetti di questo tipo solitamente non hanno curve o anse, ma procedono quanto più rapidamente verso i diversi ingressi e pertinenze dell’abitazione. Ciò facilita moltissimo nella scelta delle piante, poiché spesso le aiuole hanno semplici forme rettangolari o quadrate, di “risulta”, nelle quali si possono piantare fiori stagionali, ma anche verdure, dando così un impronta fortemente mutevole a un tracciato che potrebbe apparire troppo statico.
Se al contrario si vuole conferire maggiore struttura, andranno bene delle basse siepi molto ordinate e perfettamente tenute.
Fiori in fasce laterali
Per chi ha una buona mano, due lunghe fasce di fiori ai lati del viale sono il modo più bello di accogliere gli ospiti e vivere la propria casa.
In foto vediamo degli Agapanthus bianchi, molto di effetto ma con un unico breve periodo annuale in estate. Per un ingresso fiorito tutto l’anno occorre crearsi uno schema di fioriture mese dopo mese e tentare di avere fiori o elementi di interesse durante l’arco dell’intero anno.
Non è indispensabile avere un’ossatura di sempreverdi semilegnose, anzi, ai lati del vialetto è spesso meglio aprire la vista che chiuderla, ma è invece fondamentale creare una rotazione di fioriture.
Non è affatto semplice, neanche in spazi ridotti, ed è una soluzione consigliata solo a chi ha già una buona esperienza con le piante e ha tempo a disposizione.
Le fioriture estive sono invece adatte a case vissute per poche settimane, come la casa delle vacanze.
Quali rampicanti scegliere per un ingresso in fiore strabiliante
Per chi ha una buona mano, due lunghe fasce di fiori ai lati del viale sono il modo più bello di accogliere gli ospiti e vivere la propria casa.
In foto vediamo degli Agapanthus bianchi, molto di effetto ma con un unico breve periodo annuale in estate. Per un ingresso fiorito tutto l’anno occorre crearsi uno schema di fioriture mese dopo mese e tentare di avere fiori o elementi di interesse durante l’arco dell’intero anno.
Non è indispensabile avere un’ossatura di sempreverdi semilegnose, anzi, ai lati del vialetto è spesso meglio aprire la vista che chiuderla, ma è invece fondamentale creare una rotazione di fioriture.
Non è affatto semplice, neanche in spazi ridotti, ed è una soluzione consigliata solo a chi ha già una buona esperienza con le piante e ha tempo a disposizione.
Le fioriture estive sono invece adatte a case vissute per poche settimane, come la casa delle vacanze.
Quali rampicanti scegliere per un ingresso in fiore strabiliante
Ingressi con dislivelli
Può accadere che gli ingressi di case monofamiliari abbiano viali d’accesso con dislivelli.
Sono un’occasione preziosa per creare movimento tra le piante, tanto che molti giardinieri sbancano appositamente il terreno per ottenere un dislivello artificiale.
Sono impagabili laddove si abbia una spiccata propensione per le piante, specie per il bordo misto e le mescolanze di colori, fogliami, epoche di fioritura. Quando tra i dislivelli si creano dei rialzi isolati, possono essere riempiti con piante che hanno esigenze idriche e di terriccio differenti rispetto a quelle in piena terra. Ad esempio vi si possono piantare acidofile o piante succulente. È sempre essenziale un drenaggio eccellente con uno scolo libero da ostruzioni.
Può accadere che gli ingressi di case monofamiliari abbiano viali d’accesso con dislivelli.
Sono un’occasione preziosa per creare movimento tra le piante, tanto che molti giardinieri sbancano appositamente il terreno per ottenere un dislivello artificiale.
Sono impagabili laddove si abbia una spiccata propensione per le piante, specie per il bordo misto e le mescolanze di colori, fogliami, epoche di fioritura. Quando tra i dislivelli si creano dei rialzi isolati, possono essere riempiti con piante che hanno esigenze idriche e di terriccio differenti rispetto a quelle in piena terra. Ad esempio vi si possono piantare acidofile o piante succulente. È sempre essenziale un drenaggio eccellente con uno scolo libero da ostruzioni.
Ingressi su strada
Un caso insolito, ma piuttosto diffuso anche in Italia, è il giardino che abbraccia una piccola porzione di marciapiede. In genere questi ingressi sono totalmente pavimentati e sono piuttosto piccoli, a volte fungono da parcheggio, come in foto.
Il giardino di fronte posto lungo la strada è considerato un fenomeno quasi rurale o dovuto a sviste urbanistiche o catastali. Quale che sia la sua origine, è un’occasione per creare armonia e serenità, sia per il passante che per l’automobilista, e un grato e profondo senso di accoglienza per i proprietari nel momento del rientro a casa. Naturalmente un giardino a ridosso della strada non deve apparire né casuale –come fosse un’opera di guerriglia urbana – né troppo formale, poiché passerebbe inosservato, come la maggior parte delle aiuole comunali. È indispensabile la presenza di fiori, possibilmente con ottimo ricambio stagionale.
La recinzione può fungere da supporto per rampicanti fioriti e ortaggi, e si può dar fondo alle proprie velleità di sperimentazione con piante più o meno transitorie. Apparentemente poco interessante, il giardino sulla strada richiede invece originalità, intraprendenza e un certo impegno nella cura delle piante, che dovranno essere assolute protagoniste.
Un esempio di “giardinetto sulla strada” ben noto a tutti gli appassionati di giardinaggio è il celebre “Rhone Street Garden” di Portland, Oregon.
Quale variante preferisci? Scrivici nei Commenti!
Un caso insolito, ma piuttosto diffuso anche in Italia, è il giardino che abbraccia una piccola porzione di marciapiede. In genere questi ingressi sono totalmente pavimentati e sono piuttosto piccoli, a volte fungono da parcheggio, come in foto.
Il giardino di fronte posto lungo la strada è considerato un fenomeno quasi rurale o dovuto a sviste urbanistiche o catastali. Quale che sia la sua origine, è un’occasione per creare armonia e serenità, sia per il passante che per l’automobilista, e un grato e profondo senso di accoglienza per i proprietari nel momento del rientro a casa. Naturalmente un giardino a ridosso della strada non deve apparire né casuale –come fosse un’opera di guerriglia urbana – né troppo formale, poiché passerebbe inosservato, come la maggior parte delle aiuole comunali. È indispensabile la presenza di fiori, possibilmente con ottimo ricambio stagionale.
La recinzione può fungere da supporto per rampicanti fioriti e ortaggi, e si può dar fondo alle proprie velleità di sperimentazione con piante più o meno transitorie. Apparentemente poco interessante, il giardino sulla strada richiede invece originalità, intraprendenza e un certo impegno nella cura delle piante, che dovranno essere assolute protagoniste.
Un esempio di “giardinetto sulla strada” ben noto a tutti gli appassionati di giardinaggio è il celebre “Rhone Street Garden” di Portland, Oregon.
Quale variante preferisci? Scrivici nei Commenti!
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