Vorresti una Libreria in Cartongesso? Come Lavorarci con un Pro
Tre professionisti spiegano cosa aspettarsi: tappe, cantiere, tempi e costi per avere una libreria in cartongesso
Antonia Solari
25 maggio 2020
Houzz Italia Contributor, sono architetto e giornalista professionista
Richiederà un progetto su misura e per la sua realizzazione sarà necessario seguire specifiche tecniche di cantiere e avvalersi di professionisti esperti, ma avere una libreria in cartongesso significa anche personalizzare lo spazio in modo assoluto e dare agli ambienti che la ospiteranno una forte caratterizzazione, da qui il suo successo, come sottolineato dalla Discussione su Houzz.
Attraverso l’aiuto di tre professionisti scopriamo quali sono le tappe da seguire per la realizzazione di una libreria in cartongesso, quali i tempi da prevedere e i costi da sostenere.
I consigli professionali di:
Giulia Glarey, architetto, Milano
Paolo Alberto Zorzoli, architetto di PAZdesign, Milano
Juri Favilli, architetto e interior designer di JFD - Juri Favilli Design, Milano
Attraverso l’aiuto di tre professionisti scopriamo quali sono le tappe da seguire per la realizzazione di una libreria in cartongesso, quali i tempi da prevedere e i costi da sostenere.
I consigli professionali di:
Giulia Glarey, architetto, Milano
Paolo Alberto Zorzoli, architetto di PAZdesign, Milano
Juri Favilli, architetto e interior designer di JFD - Juri Favilli Design, Milano
Le condizioni necessarie
Sono pochi i limiti nel costruire una libreria in cartongesso, ma alcuni parametri tecnici da rispettare rimangono e riguardano soprattutto lo spazio a disposizione e la capacità delle strutture esistenti di reggere il peso della libreria.
«In questo caso non parliamo di un mono materiale come il legno, ma comunque di strutture in alluminio “ricoperte” con lastre di cartongesso», precisa Paolo Alberto Zorzoli che continua: «Per loro natura questi materiali sono leggeri, per ottenere però superfici rigide e resistenti sono necessari spessori almeno 4 o 5 volte superiori al legno. i vincoli dimensionali caratterizzano “abbastanza“ quello che potrò andare a fare. Tante volte l’aspetto finito è quello di nicchie in una parete, o di grossi ripiani».
Sono pochi i limiti nel costruire una libreria in cartongesso, ma alcuni parametri tecnici da rispettare rimangono e riguardano soprattutto lo spazio a disposizione e la capacità delle strutture esistenti di reggere il peso della libreria.
«In questo caso non parliamo di un mono materiale come il legno, ma comunque di strutture in alluminio “ricoperte” con lastre di cartongesso», precisa Paolo Alberto Zorzoli che continua: «Per loro natura questi materiali sono leggeri, per ottenere però superfici rigide e resistenti sono necessari spessori almeno 4 o 5 volte superiori al legno. i vincoli dimensionali caratterizzano “abbastanza“ quello che potrò andare a fare. Tante volte l’aspetto finito è quello di nicchie in una parete, o di grossi ripiani».
Parla di dimensioni anche Giulia Glarey: «Le strutture realizzate in questo materiale hanno uno spessore di almeno 8 cm, quindi è consigliabile realizzarle in uno spazio sufficientemente ampio, in modo che non risultino esteticamente ingombranti.
Dal momento che le strutture in cartongesso sono elementi più architettonici che di arredamento, è meglio progettarle tenendo conto di tutto l’ambiente in cui verranno realizzate e non solo della singola parete».
Dal momento che le strutture in cartongesso sono elementi più architettonici che di arredamento, è meglio progettarle tenendo conto di tutto l’ambiente in cui verranno realizzate e non solo della singola parete».
Le tappe
La realizzazione di una libreria in cartongesso segue tappe precise, simili a quelle di tutti gli interventi “su misura” che prevedono anche una parte di cantiere.
Li descrive Giulia Glarey: «Va fatto un rilievo preciso dello spazio in cui la libreria verrà realizzata, tenendo conto di eventuali prese di corrente, interruttori e punti luce, e un progetto altrettanto preciso per quanto riguarda le dimensioni della struttura in cartongesso. Sulla base del progetto vanno chiesti uno o più preventivi, che devono prevedere sia le opere in cartongesso che le tinteggiature, gli eventuali adeguamenti di impianto elettrico e le finiture da riadattare, come lo zoccolino. Non è necessario richiedere permessi in Comune, a meno che la struttura in cartongesso non vada a dividere un ambiente unico in due ambienti completamente separati, e quindi diventi a tutti gli effetti una parete».
La realizzazione di una libreria in cartongesso segue tappe precise, simili a quelle di tutti gli interventi “su misura” che prevedono anche una parte di cantiere.
Li descrive Giulia Glarey: «Va fatto un rilievo preciso dello spazio in cui la libreria verrà realizzata, tenendo conto di eventuali prese di corrente, interruttori e punti luce, e un progetto altrettanto preciso per quanto riguarda le dimensioni della struttura in cartongesso. Sulla base del progetto vanno chiesti uno o più preventivi, che devono prevedere sia le opere in cartongesso che le tinteggiature, gli eventuali adeguamenti di impianto elettrico e le finiture da riadattare, come lo zoccolino. Non è necessario richiedere permessi in Comune, a meno che la struttura in cartongesso non vada a dividere un ambiente unico in due ambienti completamente separati, e quindi diventi a tutti gli effetti una parete».
Paolo Alberto Zorzoli dà indicazioni precise sullo sviluppo del progetto: «Come per ogni progetto, il sopralluogo e il rilievo sono fondamentali per avere gli strumenti base per poter procedere. Con questi elementi si passa alla fase di progetto, che deve a questo punto tenere bene in conto i “vincoli” costruttivi che ha questo materiale, e valorizzarli come punti di forza. Il disegno della “parete” può poi svilupparsi in tutte le direzioni perché il materiale consente una certa libertà espressiva, è anche possibile realizzare parti curve.
Segue il preventivo: avere fatto un computo dove viene chiarito il grado di accuratezza della realizzazione è preferibile perché la realizzazione a “regola d’arte” infatti è ben diversa dal semplice avvitare e rasare a gesso alcuni pannelli.
Più che in altri lavori le imperfezioni saranno sempre visibili, sarebbe quindi opportuno non scegliere l’esecutore seguendo il massimo ribasso dell’offerta».
Juri Favilli consiglia di richiedere anche la realizzazione grafica del progetto in 3D, in modo da far comprendere bene ai committenti quale sarà l’impatto della libreria sull’intero ambiente.
Segue il preventivo: avere fatto un computo dove viene chiarito il grado di accuratezza della realizzazione è preferibile perché la realizzazione a “regola d’arte” infatti è ben diversa dal semplice avvitare e rasare a gesso alcuni pannelli.
Più che in altri lavori le imperfezioni saranno sempre visibili, sarebbe quindi opportuno non scegliere l’esecutore seguendo il massimo ribasso dell’offerta».
Juri Favilli consiglia di richiedere anche la realizzazione grafica del progetto in 3D, in modo da far comprendere bene ai committenti quale sarà l’impatto della libreria sull’intero ambiente.
Il cantiere
Una è certa: nei giorni di cantiere volerà molta polvere bianca per casa, per questo è importante programmarlo con precisione e proteggere l’ambiente se la realizzazione avverrà in un appartamento già abitato.
Ne dà conferma anche Paolo Alberto Zorzoli: «Se si interviene in locali abitati deve essere messo in conto che volerà molta polvere fine. Sono da definire innanzitutto le modalità con cui l’impresa intende operare (compartimentare la zona di cantiere, proteggere il mobilio, i pavimenti etc), subito dopo si passerà alla preparazione del cantiere e delle protezioni, al montaggio di guide e lastre, alla rasatura del manufatto, da fare in sequenza. Poi occorre attendere che il gesso si asciughi – serviranno almeno un paio di giorni–, e successivamente toccherà all’intervento di finitura/imbiancatura, ed eventualmente al progetto per le luci».
Una è certa: nei giorni di cantiere volerà molta polvere bianca per casa, per questo è importante programmarlo con precisione e proteggere l’ambiente se la realizzazione avverrà in un appartamento già abitato.
Ne dà conferma anche Paolo Alberto Zorzoli: «Se si interviene in locali abitati deve essere messo in conto che volerà molta polvere fine. Sono da definire innanzitutto le modalità con cui l’impresa intende operare (compartimentare la zona di cantiere, proteggere il mobilio, i pavimenti etc), subito dopo si passerà alla preparazione del cantiere e delle protezioni, al montaggio di guide e lastre, alla rasatura del manufatto, da fare in sequenza. Poi occorre attendere che il gesso si asciughi – serviranno almeno un paio di giorni–, e successivamente toccherà all’intervento di finitura/imbiancatura, ed eventualmente al progetto per le luci».
I tempi
Chiaramente i tempi di esecuzione dipenderanno dalla complessità del progetto. «In una situazione non troppo complicata prevederei due o tre giorni per la struttura in cartongesso, ed altrettanti tra asciugatura e verniciatura», specifica Giulia Glarey, che trova concorde Paolo Alberto Zorzoli: «Per una libreria a due mensole, prendendo in considerazione un esempio semplice, sono da prevedere uno o due giornate tra preparazione e prima fase. Poi la pausa. Poi di nuovo una o due giornate per la verniciatura e il completamento.
Se la parete invece è elaborata da una settimana si passa a due».
Chiaramente i tempi di esecuzione dipenderanno dalla complessità del progetto. «In una situazione non troppo complicata prevederei due o tre giorni per la struttura in cartongesso, ed altrettanti tra asciugatura e verniciatura», specifica Giulia Glarey, che trova concorde Paolo Alberto Zorzoli: «Per una libreria a due mensole, prendendo in considerazione un esempio semplice, sono da prevedere uno o due giornate tra preparazione e prima fase. Poi la pausa. Poi di nuovo una o due giornate per la verniciatura e il completamento.
Se la parete invece è elaborata da una settimana si passa a due».
Le maestranze
Anche in questo caso la tipologia di professionisti da coinvolgere dipenderà dalla declinazione del progetto: se (come in questa foto) la libreria ospiterà anche mensole in legno, sarà necessaria la collaborazione con un falegname, se farà spazio anche a faretti o altri sistemi di illuminazione, servirà il lavoro di uno specialista di illuminotecnica.
Alla base, chiaramente, servirà un cartongessista, «Il cartongessista è la figura specializzata nella lavorazione e montaggio di strutture in cartongesso, per cui, anche in funzione della complessità di quello che si vuole realizzare sarebbe l’operatore più indicato», conferma Paolo Alberto Zorzoli, che continua: «È la persona che conosce quali sono i profili e le lastre da utilizzare, ed anche alcune tecniche per risolvere i passaggi più delicati. Il confronto tra architetto e montatore è spesso fondamentale per trovare la soluzione più sensata ed efficace.
Anche in questo caso la tipologia di professionisti da coinvolgere dipenderà dalla declinazione del progetto: se (come in questa foto) la libreria ospiterà anche mensole in legno, sarà necessaria la collaborazione con un falegname, se farà spazio anche a faretti o altri sistemi di illuminazione, servirà il lavoro di uno specialista di illuminotecnica.
Alla base, chiaramente, servirà un cartongessista, «Il cartongessista è la figura specializzata nella lavorazione e montaggio di strutture in cartongesso, per cui, anche in funzione della complessità di quello che si vuole realizzare sarebbe l’operatore più indicato», conferma Paolo Alberto Zorzoli, che continua: «È la persona che conosce quali sono i profili e le lastre da utilizzare, ed anche alcune tecniche per risolvere i passaggi più delicati. Il confronto tra architetto e montatore è spesso fondamentale per trovare la soluzione più sensata ed efficace.
Al termine il tutto viene rivestito e/o imbiancato, quindi un imbianchino di professione sarebbe auspicabile.
Nel caso vi sano delle luci sarà chiaramente necessario l’intervento dell’elettricista almeno in due tempi: all’inizio per predisporre i corrugati dove passare i fili elettrici all’interno della struttura e comunque per dare indicazioni di come gli serviranno le predisposizioni e alla fine per completare l’impianto con la posa delle lampade e i collegamenti».
Nel caso vi sano delle luci sarà chiaramente necessario l’intervento dell’elettricista almeno in due tempi: all’inizio per predisporre i corrugati dove passare i fili elettrici all’interno della struttura e comunque per dare indicazioni di come gli serviranno le predisposizioni e alla fine per completare l’impianto con la posa delle lampade e i collegamenti».
I costi
Definire i costi è sempre difficile quando si parla di lavori su misura, ma abbiamo comunque cercato di definire dei parametri; secondo Juri Favilli «Dipende molto dal livello di complessità dell’opera, ma ragionevolmente si può parlare di costi che vanno da 100/150€ al metro quadro in su». Giulia Glarey fa il confronto con una libreria tradizionale in legno e afferma che «Il costo è di una libreria in cartongesso è legato alle dimensioni e al disegno della struttura da realizzare, ma è solitamente inferiore a quello di una libreria realizzata da un falegname».
Definire i costi è sempre difficile quando si parla di lavori su misura, ma abbiamo comunque cercato di definire dei parametri; secondo Juri Favilli «Dipende molto dal livello di complessità dell’opera, ma ragionevolmente si può parlare di costi che vanno da 100/150€ al metro quadro in su». Giulia Glarey fa il confronto con una libreria tradizionale in legno e afferma che «Il costo è di una libreria in cartongesso è legato alle dimensioni e al disegno della struttura da realizzare, ma è solitamente inferiore a quello di una libreria realizzata da un falegname».
Paolo Alberto Zorzoli cerca di essere quanto più possibile specifico: «I costi sono molto variabili in funzione della complessità e del tempo di esecuzione. La materia prima di fatto non è molto costosa, anche se vi possono essere vari componenti per realizzare un manufatto simile.
Ad esempio vi sono diversi tipi di lastre con caratteristiche specifiche a seconda di come e dove dovranno essere impiegate. Generalizzando (molto), un pannello di 120x200 cm può costare 10/20 euro; ugualmente le guide, le bandelle adesive, i paraspigoli, le viti etc… non sono componenti con un costo elevato. Su superfici contenute bastano alcune centinaia di euro di materiale. Le ore di lavoro sono invece la parte più sensibile.
Direi che già per un paio di mensole lunghe, un po’ elaborate, magari in un soggiorno, in un appartamento già abitato, la richiesta potrebbe essere di poco inferiore ai mille euro».
Ad esempio vi sono diversi tipi di lastre con caratteristiche specifiche a seconda di come e dove dovranno essere impiegate. Generalizzando (molto), un pannello di 120x200 cm può costare 10/20 euro; ugualmente le guide, le bandelle adesive, i paraspigoli, le viti etc… non sono componenti con un costo elevato. Su superfici contenute bastano alcune centinaia di euro di materiale. Le ore di lavoro sono invece la parte più sensibile.
Direi che già per un paio di mensole lunghe, un po’ elaborate, magari in un soggiorno, in un appartamento già abitato, la richiesta potrebbe essere di poco inferiore ai mille euro».
La manutenzione
I professionisti coinvolti sono unanimi: la durata nel tempo di una libreria in cartongesso è illimitata, mostrerà danni quanto le altre parti della casa se subirà urti troppo forti o se caricato di pesi eccessivi. L’unica opera di manutenzione da rispettare nel tempo riguarda la tinteggiatura, che, eventualmente, seguirà gli stessi ritmi fissati per imbiancare le pareti.
Hai una libreria in cartongesso? Scrivici nei Commenti e aggiungi una foto della tua libreria.
Altro
Tutto Quello che una Parete in Cartongesso Può Fare per Te
8 Idee per Mensole in Cartongesso
I professionisti coinvolti sono unanimi: la durata nel tempo di una libreria in cartongesso è illimitata, mostrerà danni quanto le altre parti della casa se subirà urti troppo forti o se caricato di pesi eccessivi. L’unica opera di manutenzione da rispettare nel tempo riguarda la tinteggiatura, che, eventualmente, seguirà gli stessi ritmi fissati per imbiancare le pareti.
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niente.. non mi carica le foto..
In questo periodo stiamo prendendo in considerazione l'ipotesi di 2 librerie in cartongesso.
Alcuni dubbi che mi auguro possiate chiarirmi:
1. Capacità delle strutture esistenti di reggere il peso della libreria.
Volendo realizzare 7 mensole di 4,12 m di lunghezza senza interruzioni verticali, mi è stato detto che la struttura caricherebbe eccessivamente la parete di fondo (forati da 8 + 2 + 2 di intonaco). Consiglio: prevedere della spalle verticali alle due estremità e una struttura verticale in centro.
2. Tinteggiatura.
Il resto della casa è con intonaco civile bianco 9010. Per avere un effetto continuità le mensole andrebbero tinteggiate nello stesso modo, ossia con effetto intonaco. Tuttavia l'uso (sfregamento dei libri sulla facciata orizzontale, pulizia ecc) richiederebbe, credo, una verniciatura liscia possibilmente lavabile. Come fare?
3. Partenza da terra.
Nelle foto pubblicate tutte le librerie partono da terra. Nel caso servano obbligatoriamente delle spalle verticali effettivamente è la soluzione migliore ma se fosse possibile realizzare delle mensole effetto lame (da spalla a spalla esistente, senza elementi verticali) forse è preferibile partire con la 1° mensola a 40 cm da terra. Che ne dite?
Aiutatemi!
Domani sono in cantiere, potrei inviarvi delle foto delle 2 pareti: Grazieeee
finita...