Commenti
Contenuto sponsorizzato
Le 5 Caratteristiche da Considerare nella Scelta del Divano
Con l’aiuto di un esperto abbiamo analizzato tutte le variabili (o quasi) da considerare nella scelta del divano
Contenuto sponsorizzato
Nella ricerca di un divano, può essere difficile capire se un modello che ci piace sia effettivamente adatto al nostro salotto. Superato il colpo di fulmine infatti, potremmo ritrovarci con un arredo che pur essendo bello e di buona qualità, non sia in armonia con il contesto, perché, ad esempio, è troppo grande o troppo piccolo, o è difficile da spostare per fare le pulizie, oppure perché il tessuto è troppo delicato. A ben vedere le variabili da considerare sono tante. Per venirne a capo abbiamo chiesto aiuto agli esperti di Calligaris – azienda italiana che produce arredi dal 1923 – insieme ai quali abbiamo analizzato, una alla volta, tutte le caratteristiche da considerare per scegliere con consapevolezza senza sbagliare.
1. Per cominciare, individuiamo le misure di riferimento
Acquistare un divano, portarlo in casa e scoprire che è troppo grande, anche solo di qualche millimetro, è davvero una brutta esperienza. Quindi, la prima variabile da individuare è relativa alle misure e dunque alla larghezza e alla profondità che abbiamo a disposizione per collocare il nostro divano. Quindi, con il metro, misuriamo lo spazio del salotto in cui lo metteremo, considerando anche una zona antistante in cui muoversi senza difficoltà. Questa misura è indispensabile a capire quali modelli potremo prendere in considerazione e quali scartare.
Acquistare un divano, portarlo in casa e scoprire che è troppo grande, anche solo di qualche millimetro, è davvero una brutta esperienza. Quindi, la prima variabile da individuare è relativa alle misure e dunque alla larghezza e alla profondità che abbiamo a disposizione per collocare il nostro divano. Quindi, con il metro, misuriamo lo spazio del salotto in cui lo metteremo, considerando anche una zona antistante in cui muoversi senza difficoltà. Questa misura è indispensabile a capire quali modelli potremo prendere in considerazione e quali scartare.
2. Il modello contribuisce a definire l’atmosfera del salotto
Con le misure a portata di mano, possiamo passare in rassegna i modelli per capire quale possa essere adatto alle nostre esigenze. Si tratta di esigenze funzionali ma anche estetiche, perché il divano deve assecondare lo stile che abbiamo dato al salotto. Qualche esempio? «In un salotto contemporaneo possiamo inserire un divano a isola – come quello nell’immagine, ndr –, in un salotto classico optiamo per forme tradizionali e morbide o ancora in un salotto informale scegliamo un divano a “L” che accolga i momenti di relax di tutti i componenti della famiglia» suggerisce Massimo Cian, style e design manager di Calligaris.
Con le misure a portata di mano, possiamo passare in rassegna i modelli per capire quale possa essere adatto alle nostre esigenze. Si tratta di esigenze funzionali ma anche estetiche, perché il divano deve assecondare lo stile che abbiamo dato al salotto. Qualche esempio? «In un salotto contemporaneo possiamo inserire un divano a isola – come quello nell’immagine, ndr –, in un salotto classico optiamo per forme tradizionali e morbide o ancora in un salotto informale scegliamo un divano a “L” che accolga i momenti di relax di tutti i componenti della famiglia» suggerisce Massimo Cian, style e design manager di Calligaris.
3. Neutro oppure vivace?
Per scegliere il giusto colore ragioniamo con lungimiranza
Nella scelta del colore la prima distinzione deve essere fatta tra tinte neutre oppure vivaci. Come scegliere? Un buon punto di partenza sono i colori già presenti nell’ambiente come quelli degli arredi e accessori, con cui il divano si dovrà integrare. In generale possiamo tener presente che il tono su tono darà un effetto più morbido, mentre il contrasto darà un effetto più grintoso.
Per scegliere il giusto colore ragioniamo con lungimiranza
Nella scelta del colore la prima distinzione deve essere fatta tra tinte neutre oppure vivaci. Come scegliere? Un buon punto di partenza sono i colori già presenti nell’ambiente come quelli degli arredi e accessori, con cui il divano si dovrà integrare. In generale possiamo tener presente che il tono su tono darà un effetto più morbido, mentre il contrasto darà un effetto più grintoso.
4. Rivestimento e imbottitura: cerchiamo l’equilibrio tra bellezza e praticità
Il colore è strettamente collegato al materiale di rivestimento che può essere in pelle (autentica o ecologica) oppure in tessuto. In questa seconda categoria rientrano tante tipologie: dai tessuti più consistenti a quelli più leggeri e freschi. In ogni caso è opportuno capire se siano sfoderabili e lavabili, soprattutto in presenza di bambini o animali domestici. E l’imbottitura? «I cuscini di piume sono soffici e avvolgenti, ma dovrete “gonfiarli” praticamente a ogni uso, mentre l’imbottitura in poliuretano, oppure mista, garantisce una tenuta più stabile» spiega Massimo Cian.
Il colore è strettamente collegato al materiale di rivestimento che può essere in pelle (autentica o ecologica) oppure in tessuto. In questa seconda categoria rientrano tante tipologie: dai tessuti più consistenti a quelli più leggeri e freschi. In ogni caso è opportuno capire se siano sfoderabili e lavabili, soprattutto in presenza di bambini o animali domestici. E l’imbottitura? «I cuscini di piume sono soffici e avvolgenti, ma dovrete “gonfiarli” praticamente a ogni uso, mentre l’imbottitura in poliuretano, oppure mista, garantisce una tenuta più stabile» spiega Massimo Cian.
5. I piedini sono un piccolo dettaglio da non sottovalutare
Infine, non tralasciamo un ultimo dettaglio: i piedini. «Anche questi giocano un ruolo importante nella definizione dello stile del divano» fa notare Massimo Cian che specifica: «possono essere invisibili oppure a vista e in questo caso il materiale, il colore e la forma sono da tenere d’occhio perché caratterizzano decisamente il modello del divano». In più, se vogliamo avere accesso alla parte sottostante del divano per pulirla quotidianamente, i piedini alti saranno un valido alleato, mentre i bassi ci costringeranno a spostare il divano.
Questo Ideabook è stato scritto dal team Houzz che gestisce i contenuti sponsorizzati
Infine, non tralasciamo un ultimo dettaglio: i piedini. «Anche questi giocano un ruolo importante nella definizione dello stile del divano» fa notare Massimo Cian che specifica: «possono essere invisibili oppure a vista e in questo caso il materiale, il colore e la forma sono da tenere d’occhio perché caratterizzano decisamente il modello del divano». In più, se vogliamo avere accesso alla parte sottostante del divano per pulirla quotidianamente, i piedini alti saranno un valido alleato, mentre i bassi ci costringeranno a spostare il divano.
Questo Ideabook è stato scritto dal team Houzz che gestisce i contenuti sponsorizzati
The Calligaris Group, founded 95 years ago, with a basic product (Marocca chair) and as a single-culture firm, it... Continua a leggere
The Calligaris Group, founded 95 years ago, with a basic product (Marocca chair) and as a single-culture firm, it... Continua a leggere
Altri articoli da questo brand
Che Stile! 6 Modi per Arredare la Sala da Pranzo
di Calligaris
Guida semplice per chi è in cerca di ispirazione e consigli per la zona pranzo
Leggi Tutto
Rendere interessante la sala da pranzo in 6 mosse
di Calligaris
La zona pranzo ci sembra incompleta e spoglia? Per rifinirla possiamo adottare questi 6 mirati interventi
Leggi Tutto
7 Aspetti da Considerare nella Scelta della Sedia da Pranzo
di Calligaris
Troppe tipologie di sedie per la sala da pranzo tra cui scegliere? Risolviamo il dilemma in 7 passaggi
Leggi Tutto