4 Termini da Conoscere Prima di Chiamare... il Piastrellista
Il linguaggio e i concetti chiave per parlare la lingua dei Pro e farsi trovare preparati
Piastrelle favolose possono risultare orribili se mal posate, mentre un buon lavoro valorizzerà al meglio materiali anche economici; viene da sé che chiamare un bravo professionista è il primo passo per una piastrellatura bene riuscita. Ma come intendersi efficacemente e valutare al meglio i preventivi? Per parlare la stessa lingua dei Pro ed essere preparati a piastrellare, ecco 4 cose da sapere prima di consultare un piastrellista.
Quali parole imparerai nella storia:
1. Fondo di posa
2. Collant
3. Fugante
4. Tipologia di posa.
Quali parole imparerai nella storia:
1. Fondo di posa
2. Collant
3. Fugante
4. Tipologia di posa.
1. Il fondo di posa
Il fondo di posa del pavimento, anche detto sottofondo, altro non è che il supporto sopra al quale vengono posate le piastrelle ed è solitamente costituito da un massetto, ossia uno strato a base cementizia spesso alcuni centimetri. Nel caso delle pareti, il fondo di posa è invece costituito dall’intonaco stesso del muro.
Affinché il risultato del lavoro sia ben fatto è necessario che il sottofondo sia sano, cioè stabile e sodo, senza porzioni che si rigonfiano o si rompono, asciutto, liscio e perfettamente in piano.
Il costo del fondo di posa è escluso dal preventivo del piastrellista ed è da valutare a parte anche l’eventuale posa di auto-livellante, un prodotto per rendere perfettamente piano e liscio un sottofondo vecchio o non perfetto.
Conosci la sezione Professionisti? Cerca un piastrellista su Houzz!
Il fondo di posa del pavimento, anche detto sottofondo, altro non è che il supporto sopra al quale vengono posate le piastrelle ed è solitamente costituito da un massetto, ossia uno strato a base cementizia spesso alcuni centimetri. Nel caso delle pareti, il fondo di posa è invece costituito dall’intonaco stesso del muro.
Affinché il risultato del lavoro sia ben fatto è necessario che il sottofondo sia sano, cioè stabile e sodo, senza porzioni che si rigonfiano o si rompono, asciutto, liscio e perfettamente in piano.
Il costo del fondo di posa è escluso dal preventivo del piastrellista ed è da valutare a parte anche l’eventuale posa di auto-livellante, un prodotto per rendere perfettamente piano e liscio un sottofondo vecchio o non perfetto.
Conosci la sezione Professionisti? Cerca un piastrellista su Houzz!
Hai bisogno di un professionista per il tuo progetto "design degli interni"?
Troviamo i professionisti più adatti a te
Troviamo i professionisti più adatti a te
Ma si può usare il vecchio pavimento come fondo di posa?
Sempre meglio evitare di posare il nuovo sul vecchio. Raramente, infatti, un vecchio pavimento è adatto per la posa a colla di nuove piastrelle perché i materiali utilizzati per i massetti tendono a deteriorarsi con il tempo, risultando non più adeguatamente stabili e piani con il rischio che si creino crepe o fastidiosi (e pericolosi) rialzamenti localizzati delle nuove piastrelle.
Altra problematica della posa di piastrelle sopra piastrelle è la possibilità di non poter più aprire le porte di casa a causa dello spessore della colla e delle piastrelle del nuovo pavimento che vanno ad aggiungersi all’esistente.
In caso di posa pavimento sopra pavimento è sempre da prevedere un extra costo per l’auto-livellante.
Sempre meglio evitare di posare il nuovo sul vecchio. Raramente, infatti, un vecchio pavimento è adatto per la posa a colla di nuove piastrelle perché i materiali utilizzati per i massetti tendono a deteriorarsi con il tempo, risultando non più adeguatamente stabili e piani con il rischio che si creino crepe o fastidiosi (e pericolosi) rialzamenti localizzati delle nuove piastrelle.
Altra problematica della posa di piastrelle sopra piastrelle è la possibilità di non poter più aprire le porte di casa a causa dello spessore della colla e delle piastrelle del nuovo pavimento che vanno ad aggiungersi all’esistente.
In caso di posa pavimento sopra pavimento è sempre da prevedere un extra costo per l’auto-livellante.
Hai bisogno di un professionista per il tuo progetto "progettazione edile"?
Troviamo i professionisti più adatti a te
Troviamo i professionisti più adatti a te
2. Il collante
Le piastrelle in gres porcellanato o ceramica vengono generalmente fissate al fondo di posa, pavimento o pareti, mediante collanti specifici, dall’aspetto simile al cemento, che vanno a formare uno strato sottile sopra al fondo.
Per piastrelle in marmo o pietra naturali, che necessitano di uno strato più spesso per essere ancorate al sottofondo, la colla è invece generalmente a base di malta.
Da sapere prima di chiamare il piastrellista: queste tipologie di posa sono dette in gergo “a colla” per distinguerle dalla posa “a secco” che viene realizzata, per altre tipologie di pavimentazioni, mediante pressione, incastro o chiodatura.
Il costo del collante è incluso nel preventivo del piastrellista se la voce di capitolato riporta la dicitura “posa a colla”.
Le piastrelle in gres porcellanato o ceramica vengono generalmente fissate al fondo di posa, pavimento o pareti, mediante collanti specifici, dall’aspetto simile al cemento, che vanno a formare uno strato sottile sopra al fondo.
Per piastrelle in marmo o pietra naturali, che necessitano di uno strato più spesso per essere ancorate al sottofondo, la colla è invece generalmente a base di malta.
Da sapere prima di chiamare il piastrellista: queste tipologie di posa sono dette in gergo “a colla” per distinguerle dalla posa “a secco” che viene realizzata, per altre tipologie di pavimentazioni, mediante pressione, incastro o chiodatura.
Il costo del collante è incluso nel preventivo del piastrellista se la voce di capitolato riporta la dicitura “posa a colla”.
3. Il fugante
Il materiale che viene utilizzato per riempire le fughe, ossia gli spazi tra piastrella e piastrella, è detta fugante. Esistono tre principali famiglie di fuganti che vale la pena conoscere prima di chiamare il piastrellista perché hanno caratteristiche e costi diversi, scopriamoli insieme.
Il materiale che viene utilizzato per riempire le fughe, ossia gli spazi tra piastrella e piastrella, è detta fugante. Esistono tre principali famiglie di fuganti che vale la pena conoscere prima di chiamare il piastrellista perché hanno caratteristiche e costi diversi, scopriamoli insieme.
- Fugante a cemento
- Fugante antimacchia
- Fugante in resina
Vale la pena ricordare, inoltre, che per evitare aloni e macchie a lavoro finito, il posatore dovrà pulire il prodotto in eccesso dal pavimento prima che si asciughi, quindi durante la posa stessa per porzioni, e non, come invece si fa per il normale fugante cementizio, a pavimento ultimato ed asciutto.
4. La posa
La posa è data principalmente dall’orientamento, dal disegno e dalla distanza tra loro delle piastrelle. Per un effetto rustico, magari con un bel pavimento in cotto naturale, è indispensabile scegliere una posa con fughe larghe almeno 2-3 cm perché i margini delle piastrelle non sono rettificati. Inoltre, se avete intenzione di realizzare un disegno particolare, magari spina di pesce o utilizzando più formati della stessa piastrella, chiedete esplicitamente al piastrellista se ci sono dei costi aggiuntivi per la manodopera.
La posa è data principalmente dall’orientamento, dal disegno e dalla distanza tra loro delle piastrelle. Per un effetto rustico, magari con un bel pavimento in cotto naturale, è indispensabile scegliere una posa con fughe larghe almeno 2-3 cm perché i margini delle piastrelle non sono rettificati. Inoltre, se avete intenzione di realizzare un disegno particolare, magari spina di pesce o utilizzando più formati della stessa piastrella, chiedete esplicitamente al piastrellista se ci sono dei costi aggiuntivi per la manodopera.
Per un effetto più moderno, realizzabile ad esempio con listoni in gres effetto legno o grandi piastrelle effetto cemento, è possibile realizzare fughe molto sottili fino a 1,5-2 mm (la dimensione minima della fuga è indicata nella scheda tecnica del pavimento) ma per la posa occorrerà l’ausilio di distanziatori autolivellanti, elementi in plastica che vengono disposti tra le piastrelle e poi rimossi a lavoro finito.
Non tutti i professionisti li hanno (anche se ormai sono sempre più diffusi) quindi anche in questo caso, quando chiamate il piastrellista, chiedete se ci sono costi in più da sostenere.
Questa storia è stata pubblicata il 27 settembre 2019 e poi aggiornata
Conosci la sezione Professionisti? Cerca un piastrellista su Houzz!
Altro
Guida Houzz: La Posa delle Piastrelle a PavimentoLa Posa del Pavimento: Quando è Meglio Diagonale e Quando Dritta?
Non tutti i professionisti li hanno (anche se ormai sono sempre più diffusi) quindi anche in questo caso, quando chiamate il piastrellista, chiedete se ci sono costi in più da sostenere.
Questa storia è stata pubblicata il 27 settembre 2019 e poi aggiornata
Conosci la sezione Professionisti? Cerca un piastrellista su Houzz!
Altro
Guida Houzz: La Posa delle Piastrelle a PavimentoLa Posa del Pavimento: Quando è Meglio Diagonale e Quando Dritta?
Se si parla di piastrellare, pavimento o pareti, le parole chiave sono senza dubbio:
- fondo di posa
- collante
- fugante
- tipologia di posa.
Dietro a questi termini, infatti, si celano anche un ventaglio di opzioni che incidono sul risultato, sul mood dell’ambiente da piastrellare nonché sul costo del lavoro del piastrellista. Cerchiamo di analizzarli insieme, in ordine di strati, dalla base alla superficie.