Le Case di Houzz
Un Attico-Giungla Elegante Pensato per le Feste a Livorno
Una casa pensata per ricevere trova il suo carattere attraverso audaci soluzioni su misura e l'attenzione alle finiture
Una metratura importante e la volontà di giocarsela con grande libertà, combinando una personalità spiccata e a tratti ironica con rivestimenti e arredi di eccellenza. Sono queste le linee guida della ristrutturazione compiuta nel cuore di Livorno, in un grande attico affacciato sul centro storico. A farla da padrone è una grandissima zona living, un po’ giungla e un po’ disco, che non risparmia colpi d’occhio e si trasforma in un teatro dove assecondare il piacere di godersi la vita.
In questa immagine, la consolle rialzata realizzata su disegno in metallo. A parete, gres porcellanato dalla linea Marble Brown di Florim. Impianto audio a sospensione di Architettura Sonora con le casse orientate verso la zona living
Anche l’edificio che ospita l’appartamento, del resto, condivide una storia importante. Denominato “Palazzo Centrale”, è stato progettato da uno dei più straordinari interpreti del modernismo italiano, l’architetto Giovanni Michelucci, ed è ubicato nel centro della città, non lontano dal mercato centrale.
Rimaneggiato da interventi successivi e quindi caduto tristemente in disuso nel corso degli anni, è stato recentemente recuperato da una società immobiliare che ha voluto riportarne in auge le caratteristiche di pregio.
Quando Pantani e Marsili sono stati coinvolti nella ristrutturazione, l’appartamento era già stato quasi interamente recuperato dalla ditta incaricata del restauro dell’edificio. Ciò nonostante, gli architetti hanno avuto mano libera nel ripensare distribuzione degli spazi e delle finiture, con l’obiettivo di evidenziare il carattere aperto della casa così come voluto dal suo proprietario: non solo uno spazio senza le classiche segmentazioni imposte da stanze circoscritte, ma anche un ambiente bello da vivere, strutturato per accogliere gli ospiti e per favorire il classico ‘effetto wow’ grazie a soluzioni inconsuete e allo stesso tempo coerenti con la personalità della committenza.
Anche l’edificio che ospita l’appartamento, del resto, condivide una storia importante. Denominato “Palazzo Centrale”, è stato progettato da uno dei più straordinari interpreti del modernismo italiano, l’architetto Giovanni Michelucci, ed è ubicato nel centro della città, non lontano dal mercato centrale.
Rimaneggiato da interventi successivi e quindi caduto tristemente in disuso nel corso degli anni, è stato recentemente recuperato da una società immobiliare che ha voluto riportarne in auge le caratteristiche di pregio.
Quando Pantani e Marsili sono stati coinvolti nella ristrutturazione, l’appartamento era già stato quasi interamente recuperato dalla ditta incaricata del restauro dell’edificio. Ciò nonostante, gli architetti hanno avuto mano libera nel ripensare distribuzione degli spazi e delle finiture, con l’obiettivo di evidenziare il carattere aperto della casa così come voluto dal suo proprietario: non solo uno spazio senza le classiche segmentazioni imposte da stanze circoscritte, ma anche un ambiente bello da vivere, strutturato per accogliere gli ospiti e per favorire il classico ‘effetto wow’ grazie a soluzioni inconsuete e allo stesso tempo coerenti con la personalità della committenza.
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Resina Kerakoll per il pavimento della cucina. Rivestimenti a parete in gres porcellanato dalla linea Marble Brown di Florim. Sgabelli: Fiber Barstool di Muuto. Parete verde: Moss Trend
La prima ricerca, il primo intervento legato a un’idea di spettacolarità ha riguardato la concezione e implementazione della cucina. La prima ditta incaricata della ristrutturazione l’aveva pensata accanto all’ingresso, dove aveva già realizzato tutti gli impianti. Per questo, è stato deciso di mantenerne l’ubicazione, pur optando per un ripensamento radicale.
Abbattuto il tramezzo sulla destra che originariamente separava la stanza dall’ingresso, lo studio Modo | Architettura & Design ha immaginato due grandi porte scorrevoli in vetro che inglobassero lo spazio nella zona living, pur lasciando aperta la possibilità di delimitare all’occorrenza l’ambiente cucina. Scelte dal catalogo di Rimadesio, le porte sono state montate lungo tutto il perimetro della cucina dando vita ad una nicchia reinterpretata come un vero e proprio giardino di inverno.
L’idea, infatti, è stata quella di ricreare una piccola giungla domestica, raccolta e al tempo stesso selvaggia: i rivestimenti impiegati per la cucina richiamano infatti la presenza di rocce, mente la parete verde stabilizzata – ossia “immortalata” nel momento della massima fioritura delle piante – contribuisce a rievocare una forte presenza naturale.
Tutti i mobili sono stati progettati su misura e realizzati da L’Ambiente, ditta di arredi in provincia di Pisa.
La prima ricerca, il primo intervento legato a un’idea di spettacolarità ha riguardato la concezione e implementazione della cucina. La prima ditta incaricata della ristrutturazione l’aveva pensata accanto all’ingresso, dove aveva già realizzato tutti gli impianti. Per questo, è stato deciso di mantenerne l’ubicazione, pur optando per un ripensamento radicale.
Abbattuto il tramezzo sulla destra che originariamente separava la stanza dall’ingresso, lo studio Modo | Architettura & Design ha immaginato due grandi porte scorrevoli in vetro che inglobassero lo spazio nella zona living, pur lasciando aperta la possibilità di delimitare all’occorrenza l’ambiente cucina. Scelte dal catalogo di Rimadesio, le porte sono state montate lungo tutto il perimetro della cucina dando vita ad una nicchia reinterpretata come un vero e proprio giardino di inverno.
L’idea, infatti, è stata quella di ricreare una piccola giungla domestica, raccolta e al tempo stesso selvaggia: i rivestimenti impiegati per la cucina richiamano infatti la presenza di rocce, mente la parete verde stabilizzata – ossia “immortalata” nel momento della massima fioritura delle piante – contribuisce a rievocare una forte presenza naturale.
Tutti i mobili sono stati progettati su misura e realizzati da L’Ambiente, ditta di arredi in provincia di Pisa.
Gres: linea Paonazzetto Marble (Calacatta Gold) di Ariostea; termoarredo: Saturn & Moon di Antrax
Ricavato dalla fusione di due piccoli bagni di servizio preesistenti, il secondo bagno è idealmente ispirato all’estetica delle spa e trova il suo fulcro in una grande vasca con gradini, a cui si aggiunge sulla sinistra una doccia con sistema per la cromoterapia. Per il rivestimento, lastre in gres effetto marmo, anche in questo caso di grande formato, restituiscono l’estetica di una cava.
Questa storia è stata pubblicata il 19 luglio 2019 e poi aggiornata
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
Ricavato dalla fusione di due piccoli bagni di servizio preesistenti, il secondo bagno è idealmente ispirato all’estetica delle spa e trova il suo fulcro in una grande vasca con gradini, a cui si aggiunge sulla sinistra una doccia con sistema per la cromoterapia. Per il rivestimento, lastre in gres effetto marmo, anche in questo caso di grande formato, restituiscono l’estetica di una cava.
Questa storia è stata pubblicata il 19 luglio 2019 e poi aggiornata
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Accanto all’ingresso, dall’altro lato della cucina, una cavallina da ginnastica acquistata in un negozio vintage è stata rivisitata tagliandole le gambe in metallo e trasformandola in una panca.
La scritta al scritta al neon “Run Away”, di Seletti, proviene dalla precedente casa del proprietario.
Sulla sinistra, un appendiabiti realizzato su disegno integra non solo lo spazio per appendere le giacche, ma anche quello per le borse.
La scritta al scritta al neon “Run Away”, di Seletti, proviene dalla precedente casa del proprietario.
Sulla sinistra, un appendiabiti realizzato su disegno integra non solo lo spazio per appendere le giacche, ma anche quello per le borse.
Divani: Glow-In di Desiree Divani, con schienale ad inclinazione regolabile provenienti dalla casa precedente del proprietario. A sinistra, dietro i divani appoggiata a terra, un’opera dell’artista livornese CCH
Avanzando nel grande living, la scelta delle finiture contribuisce immediatamente a definire il timbro e il prestigio dell’abitazione. A dimostrarne il carattere speciale è infatti il pavimento a moduli trapezoidali di Listone Giordano sviluppato in collaborazione con Lago. Unico nel suo genere e montato con grande perizia dall’installatore, il parquet e definisce il carattere decorativo dell’appartamento con un sobrio pattern astratto.
La scelta dei complementi per l’illuminazione ha certamente contribuito a strutturare il “tono” della casa. Le lampade della zona giorno, infatti, sono state scelte prevalentemente dal catalogo dell’azienda olandese Moooi, celebre per il gusto irriverente e divertito delle proprie proposte. Ne è un esempio il modello a sospensione montato al centro della stanza, Dear Ingo, che assembla una rivisitazione della classica lampada da tavolo Naska Loris, qui trasformata in un bouquet in movimento.
Avanzando nel grande living, la scelta delle finiture contribuisce immediatamente a definire il timbro e il prestigio dell’abitazione. A dimostrarne il carattere speciale è infatti il pavimento a moduli trapezoidali di Listone Giordano sviluppato in collaborazione con Lago. Unico nel suo genere e montato con grande perizia dall’installatore, il parquet e definisce il carattere decorativo dell’appartamento con un sobrio pattern astratto.
La scelta dei complementi per l’illuminazione ha certamente contribuito a strutturare il “tono” della casa. Le lampade della zona giorno, infatti, sono state scelte prevalentemente dal catalogo dell’azienda olandese Moooi, celebre per il gusto irriverente e divertito delle proprie proposte. Ne è un esempio il modello a sospensione montato al centro della stanza, Dear Ingo, che assembla una rivisitazione della classica lampada da tavolo Naska Loris, qui trasformata in un bouquet in movimento.
Libreria: su disegno di Modo | Architettura & Design, prodotta da Modulnova
Il grande tavolo da pranzo, sempre su disegno, è realizzato affiancando due lamiere piegate a formare una H rovesciata. Intorno, le sedie Victoria Ghost di Kartell smorzano la pesantezza del metallo con la loro presenza eterea. Sullo sfondo, tra i divani e la zona pranzo, una libreria funge da quinta e segmenta l’articolazione degli spazi.
Il grande tavolo da pranzo, sempre su disegno, è realizzato affiancando due lamiere piegate a formare una H rovesciata. Intorno, le sedie Victoria Ghost di Kartell smorzano la pesantezza del metallo con la loro presenza eterea. Sullo sfondo, tra i divani e la zona pranzo, una libreria funge da quinta e segmenta l’articolazione degli spazi.
In terrazza, sedute e tavolino: Canasta di B&B
Affacciato verso la terrazza, il pouff giallo di B&B Italia è stato scelto dal proprietario per inserire un tocco eccentricità. Intorno, le tende doppie a caduta permettono di regolare a piacimento la luce che filtra dalle finestre. Accanto, il terrazzo comunicante è stato rivestimento con un teak di Listone Giordano per offrire una continuità visiva tra spazi interni ed esterni.
Affacciato verso la terrazza, il pouff giallo di B&B Italia è stato scelto dal proprietario per inserire un tocco eccentricità. Intorno, le tende doppie a caduta permettono di regolare a piacimento la luce che filtra dalle finestre. Accanto, il terrazzo comunicante è stato rivestimento con un teak di Listone Giordano per offrire una continuità visiva tra spazi interni ed esterni.
Poltrone: Bambole di B&B Italia. Tavolino centrale: Woodstock di Poliform; lampada da terra: Superloon di Flos
Con l’obiettivo di estendere il più possibile la zona giorno, una camera da letto è stata riconvertita in sala della televisione e ricollegata al grande living grazie all’abbattimento di un tramezzo (alle spalle delle sedute).
L’arredo si sviluppa in continuità con le scelte stilistiche del salotto. Sotto lo schermo, un mobile consolle è stato progettato su disegno, così come le scrivanie sulla sinistra.
Con l’obiettivo di estendere il più possibile la zona giorno, una camera da letto è stata riconvertita in sala della televisione e ricollegata al grande living grazie all’abbattimento di un tramezzo (alle spalle delle sedute).
L’arredo si sviluppa in continuità con le scelte stilistiche del salotto. Sotto lo schermo, un mobile consolle è stato progettato su disegno, così come le scrivanie sulla sinistra.
Letto: Laguna di Cristian Home; specchio: Caandre di Philippe Starck per Fiam Italia
Nella zona notte, la camera padronale non risparmia uno studiato effetto scenografico. A imporsi è infatti la scelta di rivestire la parete della testata del letto con il medesimo parquet utilizzato per i pavimenti. In mezzo, un profilo diagonale ritagliato nel legno ospita una striscia a Led che impone un tratto decorativo deciso ed energetico, senza però precludere la diffusione di una calda luce soffusa nelle ore serali.
Sulla sinistra, il bagno padronale è diviso dalla stanza con una parete in vetro, così da ampliare lo spazio visivo. Davanti al letto, una cabina armadio di Poliform offre un ampio spazio per il guardaroba.
Nella zona notte, la camera padronale non risparmia uno studiato effetto scenografico. A imporsi è infatti la scelta di rivestire la parete della testata del letto con il medesimo parquet utilizzato per i pavimenti. In mezzo, un profilo diagonale ritagliato nel legno ospita una striscia a Led che impone un tratto decorativo deciso ed energetico, senza però precludere la diffusione di una calda luce soffusa nelle ore serali.
Sulla sinistra, il bagno padronale è diviso dalla stanza con una parete in vetro, così da ampliare lo spazio visivo. Davanti al letto, una cabina armadio di Poliform offre un ampio spazio per il guardaroba.
Gres: linea Porte D’or di Ariostea. Sanitari: Catalano
È l’"effetto pietra” a dominare il registro estetico di questo angolo della casa. Per esaltarne l’intensità, è stata scelta una dominante scura applicata attraverso grandi lastre di gres porcellanato da 300x150.
È l’"effetto pietra” a dominare il registro estetico di questo angolo della casa. Per esaltarne l’intensità, è stata scelta una dominante scura applicata attraverso grandi lastre di gres porcellanato da 300x150.
Chi ci abita: un imprenditore
Dove: centro storico di Livorno
Superficie: 180 m² suddivisi in ingresso, cucina, un open space con zona living, pranzo e tv, camera padronale, due bagni, cabina armadio e lavanderia
Anno di costruzione: 1958
Anno della ristrutturazione: 2018
Progettisti: MODO | Architettura & Design
Una grande abitazione dove far sentire gli ospiti in un luogo speciale e, allo stesso tempo, una casa avvolgente dove sperimentare uno stile audace, fuori dagli schemi e da mode rassicuranti e prevedibili. Siamo, del resto, a Livorno, città toscana che più di ogni altra nella Regione è sinonimo di carattere verace e anarchico.
Qui, lo studio Modo | Architettura & Design, fondato da Sondra Pantani e Pietro Marsili, ha ricevuto l’incarico di rivisitare un appartamento di grande metratura per ricavarne una casa dalla personalità spiccata in linea con quella del proprietario, un imprenditore locale amante della musica e collezionista d’arte.