Commenti
Architetto Paola Biorcio
|
Contenuto sponsorizzato
Pro Spotlight: Come Ottimizzare lo Spazio della Camera da Letto
Guardaroba, bagno ensuite, angolo studio: ti piacerebbe averli in camera da letto? Un architetto ti svela come fare
Contenuto sponsorizzato
Chi: Architetto Paola Biorcio
Dove: Cogne (Aosta)
Dice di sé: «Spesso mi viene chiesto di intervenire sulla zona notte e, grazie a una gestione attenta dello spazio e all’inserimento di arredi su misura, riusciamo a creare un ambiente più funzionale ma ancora accogliente e riservato».
Ottimizzare lo spazio della camera da letto per concedersi una cabina armadio, uno scrittoio, o magari il bagno ensuite è un desiderio ricorrente. L’architetto Paola Biorcio, per realizzarlo, affronta lo spazio iniziando sempre dalla composizione: «La progettazione è basilare – spiega – perché nello stesso ambiente si possono avere risultati diversi in base a come viene progettata la distribuzione dello spazio». Prosegue poi con la scelta e il posizionamento degli arredi: «Di solito pianifico non solo gli spazi vuoti, ma anche gli ambienti arredati. Questo passaggio è utile per tutto: alla committenza per capire in anticipo quanto potrà contenere la casa, e agli impiantisti per realizzare un lavoro personalizzato, sulla pianta reale e definitiva dell’ambiente». Se, dunque, la camera da letto deve contenere anche bagno e guardaroba, la gestione dello spazio deve andare di pari passo con la distribuzione degli arredi al suo interno, per un risultato funzionale e vivibile.
Dove: Cogne (Aosta)
Dice di sé: «Spesso mi viene chiesto di intervenire sulla zona notte e, grazie a una gestione attenta dello spazio e all’inserimento di arredi su misura, riusciamo a creare un ambiente più funzionale ma ancora accogliente e riservato».
Ottimizzare lo spazio della camera da letto per concedersi una cabina armadio, uno scrittoio, o magari il bagno ensuite è un desiderio ricorrente. L’architetto Paola Biorcio, per realizzarlo, affronta lo spazio iniziando sempre dalla composizione: «La progettazione è basilare – spiega – perché nello stesso ambiente si possono avere risultati diversi in base a come viene progettata la distribuzione dello spazio». Prosegue poi con la scelta e il posizionamento degli arredi: «Di solito pianifico non solo gli spazi vuoti, ma anche gli ambienti arredati. Questo passaggio è utile per tutto: alla committenza per capire in anticipo quanto potrà contenere la casa, e agli impiantisti per realizzare un lavoro personalizzato, sulla pianta reale e definitiva dell’ambiente». Se, dunque, la camera da letto deve contenere anche bagno e guardaroba, la gestione dello spazio deve andare di pari passo con la distribuzione degli arredi al suo interno, per un risultato funzionale e vivibile.
Dalle pareti al décor: la progettazione profonda
Paola Biorcio ha mosso i suoi primi passi da architetto seguendo le orme della mamma, sia nei cantieri, sia nel negozio di arredi e progettazione di famiglia. Questa formazione ha influito sul suo approccio al progetto, che parte dalla pianta e arriva fino ai dettagli di arredo e decorazione.
Il tutto sempre senza imporre il suo stile su ogni aspetto della casa, ma facendo in modo che la casa sia pronta ad accogliere i gusti e la personalità del cliente. «Se ad esempio una cliente ama molto le fantasie a fiori, oppure gli accessori molto vivaci e colorati, creo una base tendenzialmente neutra, che possa dunque accogliere cuscini, tende e accessori in linea con il suo gusto», spiega l’architetto.
Paola Biorcio ha mosso i suoi primi passi da architetto seguendo le orme della mamma, sia nei cantieri, sia nel negozio di arredi e progettazione di famiglia. Questa formazione ha influito sul suo approccio al progetto, che parte dalla pianta e arriva fino ai dettagli di arredo e decorazione.
Il tutto sempre senza imporre il suo stile su ogni aspetto della casa, ma facendo in modo che la casa sia pronta ad accogliere i gusti e la personalità del cliente. «Se ad esempio una cliente ama molto le fantasie a fiori, oppure gli accessori molto vivaci e colorati, creo una base tendenzialmente neutra, che possa dunque accogliere cuscini, tende e accessori in linea con il suo gusto», spiega l’architetto.
La luce come strumento di gestione degli spazi
Nell’insieme degli elementi che compongono una casa, la luce ha un ruolo strategico per scandire lo spazio e renderlo efficiente. E questo vale ancora di più in una camera da letto in cui dovranno trovare posto diverse funzioni, come l’angolo studio, oppure il guardaroba. Lo sa bene Paola Biorcio che commenta: «Quello che conta, oltre al design della lampada, è la resa luminosa. Capita infatti di scegliere una lampada-oggetto veramente bellissima, ma con una resa luminosa pari quasi a zero: in questo caso è importante che ci sia una seconda luce, minimale, che illumini bene quando serve e supporti quindi la nostra lampada cult che ha solo una funzione estetica».
Vediamo dunque tre progetti in cui, attraverso un’accorta gestione di metratura, arredi e fonti di luce, Paola Biorcio è riuscita a ottimizzare lo spazio di altrettante camere da letto.
Nell’insieme degli elementi che compongono una casa, la luce ha un ruolo strategico per scandire lo spazio e renderlo efficiente. E questo vale ancora di più in una camera da letto in cui dovranno trovare posto diverse funzioni, come l’angolo studio, oppure il guardaroba. Lo sa bene Paola Biorcio che commenta: «Quello che conta, oltre al design della lampada, è la resa luminosa. Capita infatti di scegliere una lampada-oggetto veramente bellissima, ma con una resa luminosa pari quasi a zero: in questo caso è importante che ci sia una seconda luce, minimale, che illumini bene quando serve e supporti quindi la nostra lampada cult che ha solo una funzione estetica».
Vediamo dunque tre progetti in cui, attraverso un’accorta gestione di metratura, arredi e fonti di luce, Paola Biorcio è riuscita a ottimizzare lo spazio di altrettante camere da letto.
1. Angolo studio, cabina armadio e bagno in una camera stretta e lunga
I committenti della ristrutturazione di questa casa di Cogne avevano l’esigenza di dotare la camera da letto di armadi, angolo studio e bagno. L’ostacolo? Le proporzioni della pianta: stretta e lunga, e dunque difficile da gestire per ottenere un risultato armonioso e accogliente.
La presenza di un’unica finestra grande e di un’altra molto più piccola ha guidato l’organizzazione dello spazio. «I 5 metri di lunghezza sono stati suddivisi in tre segmenti: al centro c’è una zona “cuscinetto” in cui è stata collocata l’area studio e un’armadiatura bifacciale composta da due elementi contenitori che si aprono su due lati opposti», racconta l’architetto. Questa struttura funge sia da spazio di contenimento che da elemento divisorio, oltre il quale troviamo la zona riservata al letto, a lato della grande finestra. Sul lato opposto rispetto all’armadio ha invece trovato spazio il bagno, illuminato e aerato dalla finestra più piccola.
Guarda tutte le foto di questo progetto
I committenti della ristrutturazione di questa casa di Cogne avevano l’esigenza di dotare la camera da letto di armadi, angolo studio e bagno. L’ostacolo? Le proporzioni della pianta: stretta e lunga, e dunque difficile da gestire per ottenere un risultato armonioso e accogliente.
La presenza di un’unica finestra grande e di un’altra molto più piccola ha guidato l’organizzazione dello spazio. «I 5 metri di lunghezza sono stati suddivisi in tre segmenti: al centro c’è una zona “cuscinetto” in cui è stata collocata l’area studio e un’armadiatura bifacciale composta da due elementi contenitori che si aprono su due lati opposti», racconta l’architetto. Questa struttura funge sia da spazio di contenimento che da elemento divisorio, oltre il quale troviamo la zona riservata al letto, a lato della grande finestra. Sul lato opposto rispetto all’armadio ha invece trovato spazio il bagno, illuminato e aerato dalla finestra più piccola.
Guarda tutte le foto di questo progetto
2. La cabina armadio che fa da filtro alla zona notte
Ritroviamo l’utilizzo di armadiature bifacciali anche in quest’altra casa di Cogne. Qui la camera da letto era molto ampia e la richiesta era di scandire gli spazi, inserire una cabina armadio e un bagno riservato.
«Abbiamo scelto di collocare la cabina armadio in corrispondenza dell’accesso all’ambiente. Entrando nella stanza, alla sinistra della foto, si accede sulla destra alla camera da letto, mentre di fronte, tenendo la sinistra, si trova lo spazio dedicato alla cabina armadio; sempre sulla sinistra, non visibile in foto, l’ingresso al bagno». Una soluzione che massimizza la privacy e la tranquillità della zona notte, sottolineate anche dalle luci diffuse.
Guarda tutte le foto di questo progetto
Ritroviamo l’utilizzo di armadiature bifacciali anche in quest’altra casa di Cogne. Qui la camera da letto era molto ampia e la richiesta era di scandire gli spazi, inserire una cabina armadio e un bagno riservato.
«Abbiamo scelto di collocare la cabina armadio in corrispondenza dell’accesso all’ambiente. Entrando nella stanza, alla sinistra della foto, si accede sulla destra alla camera da letto, mentre di fronte, tenendo la sinistra, si trova lo spazio dedicato alla cabina armadio; sempre sulla sinistra, non visibile in foto, l’ingresso al bagno». Una soluzione che massimizza la privacy e la tranquillità della zona notte, sottolineate anche dalle luci diffuse.
Guarda tutte le foto di questo progetto
3. L’armadio a scomparsa nella camera da letto nel bosco
Questa casa si trova in mezzo ai boschi di Fontainemore, in provincia di Aosta. L’immagine è un rendering del progetto ancora in corso, la ristrutturazione integrale di un edificio rurale.
«La zona notte si trova su un soppalco ed è caratterizzata da due finestre che si affacciano sul bosco lasciando entrare liberamente la luce naturale. Volevamo sfruttare lo spazio per dotare la casa di un armadio ma allo stesso tempo preservare la sensazione di essere sospesi tra gli alberi». La scelta quindi è stata di comporre un armadio a muro, profondo circa 70 cm, da realizzare nella stessa essenza di legno delle travi del soffitto, il larice. In questo modo, quando il progetto arriverà a conclusione, l’armadio non si farà notare lasciando la scena all’incantevole panorama offerto dalle due finestre.
Guarda tutte le foto di questo progetto
In più: per maggiori informazioni ed esempi del lavoro di Paola Biorcio, visita il suo profilo Houzz
Questo Ideabook è stato scritto dal team Houzz che gestisce i contenuti sponsorizzati
Questa casa si trova in mezzo ai boschi di Fontainemore, in provincia di Aosta. L’immagine è un rendering del progetto ancora in corso, la ristrutturazione integrale di un edificio rurale.
«La zona notte si trova su un soppalco ed è caratterizzata da due finestre che si affacciano sul bosco lasciando entrare liberamente la luce naturale. Volevamo sfruttare lo spazio per dotare la casa di un armadio ma allo stesso tempo preservare la sensazione di essere sospesi tra gli alberi». La scelta quindi è stata di comporre un armadio a muro, profondo circa 70 cm, da realizzare nella stessa essenza di legno delle travi del soffitto, il larice. In questo modo, quando il progetto arriverà a conclusione, l’armadio non si farà notare lasciando la scena all’incantevole panorama offerto dalle due finestre.
Guarda tutte le foto di questo progetto
In più: per maggiori informazioni ed esempi del lavoro di Paola Biorcio, visita il suo profilo Houzz
Questo Ideabook è stato scritto dal team Houzz che gestisce i contenuti sponsorizzati
Da oltre 20 anni mi occupo di interior design, ristrutturazioni, progettazione di spazi verdi, studio di stands... Continua a leggere
Recensione di Micaela Demaldé:
Abbiamo conosciuto l’architetto Biorcio tramite l’app, cercando un professionista che lavorasse in Valle d’Aosta e che potesse seguire anche la direzione lavori oltre ad elaborare il progetto di ristr...Altro