Quanto Costa il Gres Porcellanato?
I prezzi del gres porcellanato per texture, finiture e formati più richiesti
Sara Pizzo
1 aprile 2019
Il gres porcellanato è fra le piastrelle per pavimenti più apprezzate, poiché possiede delle ottime caratteristiche tecniche, non teme le mode ed è un prodotto estremamente versatile (si può usare infatti anche come rivestimento e in esterni). È un materiale quindi spesso preso in considerazione quando si tratta di ristrutturazioni: ecco perché molti proprietari di casa sono curiosi di sapere quanto costa il gres porcellanato, almeno per farsi un’idea e confrontarsi poi con il professionista che seguirà i lavori. Per fare un po’ di chiarezza sull’argomento abbiamo chiesto direttamente a due esperti del settore.
Consigli professionali di:
Matteo Colombo, amministratore di Superskin srl, Milano
Sara Costi, responsabile comunicazione web di Casalgrande Padana Spa, Reggio Emilia
Consigli professionali di:
Matteo Colombo, amministratore di Superskin srl, Milano
Sara Costi, responsabile comunicazione web di Casalgrande Padana Spa, Reggio Emilia
Cos’è il gres porcellanato?
Il gres è un prodotto ceramico a pasta compatta, ossia uniforme per tutto il suo spessore, caratteristica che gli conferisce una straordinaria resistenza all’usura; l’aggettivo porcellanato gli deriva dall’impiego nel processo di lavorazione di una particolare argilla bianca, chiamata caolino, usata anche per la realizzazione della porcellana.
In commercio si trovano diverse tipologie di piastrelle in gres caratterizzati da texture, finiture superficiali e formati diversi.
Il gres è un prodotto ceramico a pasta compatta, ossia uniforme per tutto il suo spessore, caratteristica che gli conferisce una straordinaria resistenza all’usura; l’aggettivo porcellanato gli deriva dall’impiego nel processo di lavorazione di una particolare argilla bianca, chiamata caolino, usata anche per la realizzazione della porcellana.
In commercio si trovano diverse tipologie di piastrelle in gres caratterizzati da texture, finiture superficiali e formati diversi.
Le finiture superficiali più vendute sono la naturale, la lappata, che consente di avere un pavimento luminoso e quasi riflettente, la lucidata e la strutturata, che restituisce una superficie opaca e materica/rugosa al tatto. «Le texture più richieste in generale – spiega Sara Costi – sono quelle effetto pietra, legno, marmo e cemento, mentre la tendenza oggi è quella di spostarsi sui grandi formati, dal 60x60, 45x90, 90x180 fino al 60x120 cm».
Precisa Matteo Colombo: «La tipologia più richiesta per interni è effetto cemento o marmo, che sta tornando prepotentemente; in esterno, invece, sicuramente l’effetto pietra». L’effetto legno invece è molto richiesto per le seconde case o per le case da affittare in quanto, per la prima casa, in generale si preferisce orientarsi verso il parquet in legno piuttosto che per il gres effetto legno.
Le variabili di prezzo
Il prezzo delle piastrelle in gres porcellanato può variare di molto, innanzitutto in base alla qualità del prodotto finito.
Come ci spiega Sara Costi: «La prima, seconda e terza scelta presentano scale di prezzo differenti. Con la dicitura “prima scelta”, infatti, si intende un materiale realizzato a regola d’arte, che non presenta difetti di nessun tipo, mentre la seconda scelta identifica lastre ceramiche leggermente difettate, come piccole macchie o una leggera stonalizzazione (ossia una variazione cromatica localizzata e diversa tra le piastrelle di una stessa collezione); infine la terza scelta identifica partite di materiale che hanno subito piccole sbeccature ed alta stonalizzazione».
Il prezzo delle piastrelle in gres porcellanato può variare di molto, innanzitutto in base alla qualità del prodotto finito.
Come ci spiega Sara Costi: «La prima, seconda e terza scelta presentano scale di prezzo differenti. Con la dicitura “prima scelta”, infatti, si intende un materiale realizzato a regola d’arte, che non presenta difetti di nessun tipo, mentre la seconda scelta identifica lastre ceramiche leggermente difettate, come piccole macchie o una leggera stonalizzazione (ossia una variazione cromatica localizzata e diversa tra le piastrelle di una stessa collezione); infine la terza scelta identifica partite di materiale che hanno subito piccole sbeccature ed alta stonalizzazione».
Prosegue Sara Costi: «Altra variabile che incide sul prezzo è la rettifica (ossia la perfetta riquadratura ed ortogonalità dei bordi delle piastrelle), ma soprattutto le caratteristiche della superficie, in quanto la lavorazione di levigatura o lappatura del materiale alza il costo finale, ma anche il formato incide sul prezzo; a logica, il 20x20 cm non può avere lo stesso prezzo al metro quadrato di un 120x60 cm». In fatto di rettifica è bene ricordare che questa caratteristica è particolarmente importante per la posa a regola d’arte specialmente nei grandi formati.
Altro elemento da non sottovalutare in fatto di prezzo è la presenza di certificazioni ambientali come Emas, ISO 14001 e Leed; questo tipo di certificazioni non sono oggi obbligatorie ma volontarie, per cui rappresentano un valore aggiunto al prodotto.
Altro elemento da non sottovalutare in fatto di prezzo è la presenza di certificazioni ambientali come Emas, ISO 14001 e Leed; questo tipo di certificazioni non sono oggi obbligatorie ma volontarie, per cui rappresentano un valore aggiunto al prodotto.
Tra i fattori che incidono sul prezzo Matteo Colombo aggiunge: «La scelta delle materie prime di elevato pregio; la firma di una collezione da parte di un designer importante; l’investimento da parte del produttore nel settore di ricerca e sviluppo, contribuendo così a dare prodotti sempre più belli esteticamente e performanti tecnicamente».
Tutti i professionisti concordano sul fatto che il brand incida abbastanza sul prezzo del gres mentre la moda sia poco influente, dal momento che il pavimento è un elemento della casa che è pensato per durare nel tempo e come tale poco incline ad essere sostituito spesso.
Tutti i professionisti concordano sul fatto che il brand incida abbastanza sul prezzo del gres mentre la moda sia poco influente, dal momento che il pavimento è un elemento della casa che è pensato per durare nel tempo e come tale poco incline ad essere sostituito spesso.
Quanto costa il gres porcellanato al mq?
Sintetizzando, si può dire che mediamente un gres super economico, di solito d’importazione e senza nessuna garanzia in fatto di prestazioni e durevolezza, si aggira attorno ai 9-10 euro al mq. Andando invece su materiali comunque dotati di marchio CE, si possono trovare in commercio materiali economici di prima scelta, solitamente senza finiture particolari, attorno ai 25-35 euro al mq; per materiali standard, sempre di prima scelta, i prezzi si aggirano attorno ai 40-45 per formati sino a 60x60 cm e salgono a 50-70 euro per tagli a grandi listoni, come 20-40-60x120 cm.
Spostandosi sulla fascia di mercato definita di lusso, gres di prima scelta con texture più ricercate e superficie levigata o gloss, i prezzi partono da 65-75 euro ed arrivano facilmente sino al doppio. Nel caso si opti per una seconda scelta, che spesso non presente differenza percettibili ad occhio rispetto alla prima scelta, i prezzi scendono del 20-25% per superfici ricercate, come le lappate, e del 35-40% per le altre superfici.
Sintetizzando, si può dire che mediamente un gres super economico, di solito d’importazione e senza nessuna garanzia in fatto di prestazioni e durevolezza, si aggira attorno ai 9-10 euro al mq. Andando invece su materiali comunque dotati di marchio CE, si possono trovare in commercio materiali economici di prima scelta, solitamente senza finiture particolari, attorno ai 25-35 euro al mq; per materiali standard, sempre di prima scelta, i prezzi si aggirano attorno ai 40-45 per formati sino a 60x60 cm e salgono a 50-70 euro per tagli a grandi listoni, come 20-40-60x120 cm.
Spostandosi sulla fascia di mercato definita di lusso, gres di prima scelta con texture più ricercate e superficie levigata o gloss, i prezzi partono da 65-75 euro ed arrivano facilmente sino al doppio. Nel caso si opti per una seconda scelta, che spesso non presente differenza percettibili ad occhio rispetto alla prima scelta, i prezzi scendono del 20-25% per superfici ricercate, come le lappate, e del 35-40% per le altre superfici.
Quanto costa posare il gres?
Rispetto al prezzo finale di posa del gres Matteo Colombo chiarisce: «Dipende da tanti fattori, tra cui anche la dislocazione geografica e la quantità di superficie da posare, oltre che da alcune particolarità di posa, tipo spigoli, direzione o disegni di posa; inoltre c’è una grandissima differenza tra formati classici come il 30x60 o 60x60 e le lastre da 120x60 o 120x120. Per un formato classico, a Milano, si parte dai 40-45 euro al mq, e si può spendere quasi il doppio per le grandi lastre».
Per coloro che guardano alla gamma dei formati extralarge, come 60-80-120x240 o 150x300 cm, è bene tenere a mente, infatti, che il costo di posa aumenta notevolmente, rispetto ai formati classici, perché il trasporto richiede mezzi più grandi e la movimentazione in cantiere, anche in fase di posa, necessita di attrezzature di ausilio, come gru o sollevatori.
Da non dimenticare che andando a posare su un vecchio pavimento non perfettamente planare, pur risparmiando sul costo di smantellamento dell’esistente, occorrerà aggiungere al prezzo di posa anche il costo per livellare il vecchio pavimento.
Rispetto al prezzo finale di posa del gres Matteo Colombo chiarisce: «Dipende da tanti fattori, tra cui anche la dislocazione geografica e la quantità di superficie da posare, oltre che da alcune particolarità di posa, tipo spigoli, direzione o disegni di posa; inoltre c’è una grandissima differenza tra formati classici come il 30x60 o 60x60 e le lastre da 120x60 o 120x120. Per un formato classico, a Milano, si parte dai 40-45 euro al mq, e si può spendere quasi il doppio per le grandi lastre».
Per coloro che guardano alla gamma dei formati extralarge, come 60-80-120x240 o 150x300 cm, è bene tenere a mente, infatti, che il costo di posa aumenta notevolmente, rispetto ai formati classici, perché il trasporto richiede mezzi più grandi e la movimentazione in cantiere, anche in fase di posa, necessita di attrezzature di ausilio, come gru o sollevatori.
Da non dimenticare che andando a posare su un vecchio pavimento non perfettamente planare, pur risparmiando sul costo di smantellamento dell’esistente, occorrerà aggiungere al prezzo di posa anche il costo per livellare il vecchio pavimento.
I consigli finali degli esperti
Sara Costi dice: «Assicurarsi di aver preso visione delle caratteristiche del prodotto, in modo particolare la certificazione CE e altre come la ISO 14001 o l’Emas, che rappresentano i requisiti di sicurezza in termini di salute e rispetto per l’ambiente».
Matteo Colombo consiglia: «Scegliere bene la finitura della superficie che, se sbagliata, può trasformare un pavimento tecnicamente perfetto in una maledizione a vita. Stessa cosa dicasi per il colore: alla larga dai troppo chiari e troppo scuri per i pavimenti, piena libertà invece per i rivestimenti».
Infine affidatevi agli esperti e non lasciatevi tentare dal prezzo più basso perché, sotto un’apparente resa estetica, si celano materiali meno resistenti e di scarsa qualità.
Stai ristrutturando casa? Cerca su Houzz l’azienda di piastrelle più adatta al tuo progetto!
Altro
Come Scegliere (e Posare) al Meglio il Gres Effetto Legno
Sara Costi dice: «Assicurarsi di aver preso visione delle caratteristiche del prodotto, in modo particolare la certificazione CE e altre come la ISO 14001 o l’Emas, che rappresentano i requisiti di sicurezza in termini di salute e rispetto per l’ambiente».
Matteo Colombo consiglia: «Scegliere bene la finitura della superficie che, se sbagliata, può trasformare un pavimento tecnicamente perfetto in una maledizione a vita. Stessa cosa dicasi per il colore: alla larga dai troppo chiari e troppo scuri per i pavimenti, piena libertà invece per i rivestimenti».
Infine affidatevi agli esperti e non lasciatevi tentare dal prezzo più basso perché, sotto un’apparente resa estetica, si celano materiali meno resistenti e di scarsa qualità.
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gabil_c
È indicatissimo, non semplicemente indicato :D.
Tuttavia costa molto di più del laminato, che ha prestazioni simili. Quindi lo si sceglie per le prestazioni e per l'estetica.
(Un'altro eccellente materiale è il Dekton, che tecnicamente non è gres porcellanato e ha un'estetica sua propria, ma funzionalmente e come prezzi è affine ai gres.)
La resistenza alle temperature e alle macchie/acqua è massima. Bisogna fare attenzione ad urtarlo, specie lungo i bordi. In questo senso conta anche lo spessore... sconsigliato < 2mm.
io me ne sono innamorata dal primo istante..quello lappato da un un'effetto sorprendente....poi le misure 60×60 danno un senso di rilassatezza....
Grazie a Houzz per aver utilizzato un'immagine di una mia realizzazione (bagno con pavimento in grès effetto cementina di forma esagonale, posato in tre colori)