libreria
Come divisorio: per creativi Le librerie free standing, cioè a libera installazione e bifacciali, sono perfette come elemento mobile per separare parti e funzioni di una stessa stanza. Sono particolarmente indicate negli open space o nei ballatoi delle doppie altezze per mimetizzare senza chiudere. Vanno sempre organizzate e riempite con cura, per evitare eccessivi oscuramenti. Oltre che dai libri, possono essere arricchite da elementi decorativi come vasi, ceramiche e piante ornamentali, perfette per arredare senza ostruire.
(Apparentemente) in bilico Le mensole che arredano la parete alle spalle di questo salotto sembrano esser state posizionate con apparente casualità. In realtà si tratta della libreria a parete Mikado del brand francese Compagnie. Il risultato è davvero originale: i piani d’appoggio sono obliqui e i libri sembrano rimanere in bilico. Eppure tutto è stato studiato alla perfezione in modo che nessun volume cada per terra. Un’idea che porta movimento in tutta la stanza!
I libri? In obliquo Questa libreria è anche testiera e, per rendere il risultato più originale, al posto delle classiche mensole orizzontali è stata scelta una soluzione diversa. Il mobile giorno posizionato in questa stanza da letto è infatti caratterizzato da vani aperti e irregolari, disposti in modo da essere in obliquo gli uni rispetto agli altri.
Che sfiorano il soffitto nell’open space In ampi open space, magari con soffitti alti, l’idea in più può essere quella di collocare mensole in cartongesso quasi a sfiorare il soffitto. Con questa soluzione si ricava lo spazio per la libreria passando sopra porte e arredi ed, allo stesso tempo, si lasciano pulite le pareti all’altezza degli occhi, sottolineando così la spazialità dell’ambiente unico.
Se spessore e fattura dei muri lo permettono, si può pensare a un sistema modulare a parete, modificabile con più o meno scaffali nel tempo (e trasportabile se si cambia casa). Guarda il profilo completo di Arredare Insieme
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