Ristrutturare
Sicurezza: 6 Cose da NON Fare con l’Impianto Elettrico di Casa
Anche se è compito del tecnico pensarci, ecco gli errori da non fare per la sicurezza elettrica di casa
Quando si tratta di realizzare o rinnovare l’impianto elettrico di casa è assolutamente vietato il fai-da-te così come le eccezioni alla regola tecnica, ossia la norma (non ci sono leggi in questo ambito) che stabilisce le prestazioni minime che un impianto elettrico deve possedere, in questo caso la CEI 64-8, perché è in gioco la nostra sicurezza. Senza entrare in tecnicismi per addetti ai lavori ecco 6 errori banali da evitare per bagno, cucina e zona tv.
2. Non accostare la lavatrice alla doccia o alla vasca
Particolare cura deve essere posta anche in prossimità della doccia/vasca per la presenza di acqua, ma soprattutto perché lì le persone si trovano maggiormente esposte al rischio fulminazione, per cui la lavatrice deve stare ad almeno 60 cm dalla doccia, se con piatto doccia, o a 120 cm dal soffione, se la doccia non ha il piatto.
Particolare cura deve essere posta anche in prossimità della doccia/vasca per la presenza di acqua, ma soprattutto perché lì le persone si trovano maggiormente esposte al rischio fulminazione, per cui la lavatrice deve stare ad almeno 60 cm dalla doccia, se con piatto doccia, o a 120 cm dal soffione, se la doccia non ha il piatto.
Quando c’è poco spazio nel bagno è possibile derogare dalle distanze minime descritte solo isolando la lavatrice dalla doccia mediante un muro alto almeno 225 centimetri o altra struttura fissa idonea. In questo caso armadietti per lavatrice e box doccia non sono considerati per prassi idonei a garantire il rispetto dei livelli prestazionali minimi di sicurezza della norma.
3. Non posizionare punti presa e apparecchi non idonei ai lati della vasca o della doccia
Negli spazi del bagno che si trovano a meno di 60 centimetri dalla doccia/vasca, classificati come zona 2 del bagno, si possono installare esclusivamente unità comando per vasche ad idromassaggio o gli apparecchi già idonei per la zona 1. Attenzione agli scalda-salviette elettrici perché nella maggioranza dei casi non hanno i requisiti di sicurezza per essere installati in prossimità di doccia o vasca.
Negli spazi del bagno che si trovano a meno di 60 centimetri dalla doccia/vasca, classificati come zona 2 del bagno, si possono installare esclusivamente unità comando per vasche ad idromassaggio o gli apparecchi già idonei per la zona 1. Attenzione agli scalda-salviette elettrici perché nella maggioranza dei casi non hanno i requisiti di sicurezza per essere installati in prossimità di doccia o vasca.
4. Non utilizzare prese standard per il piano ad induzione se accostato al lavello
La norma di settore non vieta di posizionare prese o apparecchi in prossimità del lavabo del bagno o del lavello di cucina purché il grado di protezione della presa sia idoneo. Ne consegue che il piano ad induzione può affiancare al lavello della cucina ma la sua presa, se standard, dovrà essere posta almeno a 60 cm dal rubinetto del lavello.
La norma di settore non vieta di posizionare prese o apparecchi in prossimità del lavabo del bagno o del lavello di cucina purché il grado di protezione della presa sia idoneo. Ne consegue che il piano ad induzione può affiancare al lavello della cucina ma la sua presa, se standard, dovrà essere posta almeno a 60 cm dal rubinetto del lavello.
5. Non usare adattatori mobili per gli elettrodomestici della cucina
Molti degli elettrodomestici della cucina, grandi e piccoli che siano, che troviamo normalmente in commercio, sono dotati di presa a schuko (la cosiddetta presa tedesca). Di contro in cucina, specialmente se l’impianto elettrico è datato, possono non esserci abbastanza prese schuko per tutti gli apparecchi per cui la tentazione di utilizzare in maniera permanente adattatori, ciabatte o prese multiple è forte. Per la vostra sicurezza questo comportamento è da evitare perchè questi dispositivi sono progettati per un uso saltuario.
Meglio, come consiglia la regola tecnica, far installare più prese fisse del tipo schuko nei punti strategici della cucina, ad esempio a muro o a scomparsa sul piano di lavoro, per prevenire i rischi che l’uso permanente di adattatori, ciabatte e prese multiple potrebbero comportare.
Molti degli elettrodomestici della cucina, grandi e piccoli che siano, che troviamo normalmente in commercio, sono dotati di presa a schuko (la cosiddetta presa tedesca). Di contro in cucina, specialmente se l’impianto elettrico è datato, possono non esserci abbastanza prese schuko per tutti gli apparecchi per cui la tentazione di utilizzare in maniera permanente adattatori, ciabatte o prese multiple è forte. Per la vostra sicurezza questo comportamento è da evitare perchè questi dispositivi sono progettati per un uso saltuario.
Meglio, come consiglia la regola tecnica, far installare più prese fisse del tipo schuko nei punti strategici della cucina, ad esempio a muro o a scomparsa sul piano di lavoro, per prevenire i rischi che l’uso permanente di adattatori, ciabatte e prese multiple potrebbero comportare.
6. Non sovraccaricare con ciabatte i punti presa vicino alla tv
In corrispondenza della zona tv, dove c’è necessità di collegare più apparecchi elettrici, le prese elettriche non bastano mai e spesso ricorriamo a collegamenti artificiosi, ad esempio con prolunghe o ciabatte, comportamento che ci espone al rischio di pericolosi sovraccarichi. Per la sicurezza elettrica è bene invece rispettare la norma tecnica e prevedere almeno sei prese di energia a muro per alimentare la tv, decoder, lettori multimediali e simili.
In corrispondenza della zona tv, dove c’è necessità di collegare più apparecchi elettrici, le prese elettriche non bastano mai e spesso ricorriamo a collegamenti artificiosi, ad esempio con prolunghe o ciabatte, comportamento che ci espone al rischio di pericolosi sovraccarichi. Per la sicurezza elettrica è bene invece rispettare la norma tecnica e prevedere almeno sei prese di energia a muro per alimentare la tv, decoder, lettori multimediali e simili.
Il riferimento normativo per la progettazione degli impianti elettrici delle abitazioni è la norma CEI 64-8 dove viene fissato un livello prestazionale base, il livello 1, al quale ogni impianto elettrico residenziale deve attenersi, un livello 2, per impianti con dotazioni aggiuntive, e un livello 3 per impianti domotici. Affidarsi a dei professionisti sia in fase di progetto (architetto, ingegnere, geometra) che di installazione (elettricista) è la chiave per la sicurezza elettrica a misura della propria casa.
Hai in progetto di realizzare o modificare l’impianto elettrico di casa? Cerca su Houzz l’elettricista più vicino a te !
Altro
Wi-Fi, Musica, Tv: l’Impianto Elettrico dà un’Impennata al Divertimento
Hai in progetto di realizzare o modificare l’impianto elettrico di casa? Cerca su Houzz l’elettricista più vicino a te !
Altro
Wi-Fi, Musica, Tv: l’Impianto Elettrico dà un’Impennata al Divertimento
Gli spazi della casa off-limits per il posizionamento di prese ed apparecchi elettrici sono quelli classificati come zona 1 del bagno, ossia la porzione di pavimento occupata dalla vasca o dalla doccia e le pareti interessate sino ad un’altezza di 225 centimetri dal pavimento. Eccezioni si possono fare per gli scaldacqua elettrici con presa fissa (i cosiddetti boiler) ed apparecchi di illuminazione purché con idonee caratteristiche fissate dalla norma.