Vuoi Dividere la Cucina dal Soggiorno? Guarda 3 Progetti dei Pro
Ampi spazi e grandi aperture per godere di luce naturale grazie a 3 idee che separano con successo l'ambiente giorno
Greta La Rocca
13 luglio 2018
Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa e mi occupo di tutto ciò che riguarda la Comunicazione, off e on line.
Curiosa e appassionata scrivo da sempre (anche) di architettura e design.
Affascinata dalla bellezza, cerco il giusto compromesso tra estetica e funzionalità.
Collaboratior of Houzz Magazine. Journalist; I do PR activities also and in communication in general, both on and off line.
Curious and passionate, I write since ever (also) of Architecture and Design. Fascinated by beauty, I look for the right balance between esthetic and functionality.
Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa... Altro
Tre progetti di ristrutturazione dove l’ambiente giorno è stato trasformato in un ampio open space, luminoso e più spazioso. Particolare di queste realizzazioni è la soluzione scelta per separare (e non dividere) la cucina dal soggiorno; da una parete multi funzione ad un mobile a mezza altezza. Scopri quali idee sono state realizzate in questi appartamenti nei racconti dei professionisti che li hanno progettati in base alle esigenze di chi ci abita.
Progetto 1: una parete multifunzione
Architetto: Marco Marotto di Brain Factory
Dove: Roma. L’appartamento è frutto di una ristrutturazione e fa parte di un palazzo costruito nei primi anni del Novecento.
Metratura: la zona giorno dopo la ristrutturazione risulta di 33 m² di cui 12 sono stati riservati alla zona cucina.
Costo: 25mila euro
La richiesta dei proprietari: una casa accogliente, total-white, dallo stile minimale.
Architetto: Marco Marotto di Brain Factory
Dove: Roma. L’appartamento è frutto di una ristrutturazione e fa parte di un palazzo costruito nei primi anni del Novecento.
Metratura: la zona giorno dopo la ristrutturazione risulta di 33 m² di cui 12 sono stati riservati alla zona cucina.
Costo: 25mila euro
La richiesta dei proprietari: una casa accogliente, total-white, dallo stile minimale.
Il progetto: «L’open space ottenuto dalla ristrutturazione ha creato una continuità spaziale e di massima fruizione in cui l’elemento di tensione distributiva del living è diventata una parete attrezzata multifunzione, disegnata per alloggiare da un lato il bio-camino e la Tv e, dall’altro, per nascondere i pensili della cucina, ma insieme per creare anche di privacy».
Precisa l’architetto: «La nuova distribuzione planimetrica ha previsto un totale stravolgimento degli spazi a favore dell’ampio open space che accoglie contemporaneamente soggiorno e cucina: l’eliminazione del corridoio ha permesso di sfruttare al massimo gli spazi e di recuperarli a favore della metratura del living, zona più vissuta dalla committenza. Vincolo imprescindibile è stata l’ossatura del palazzo, realizzata con muratura auto-portante, la quale è stata integrata con rigore razionalista all’interno delle divisioni, disegnando l’asse portante tra la zona giorno e la zona notte».
Precisa l’architetto: «La nuova distribuzione planimetrica ha previsto un totale stravolgimento degli spazi a favore dell’ampio open space che accoglie contemporaneamente soggiorno e cucina: l’eliminazione del corridoio ha permesso di sfruttare al massimo gli spazi e di recuperarli a favore della metratura del living, zona più vissuta dalla committenza. Vincolo imprescindibile è stata l’ossatura del palazzo, realizzata con muratura auto-portante, la quale è stata integrata con rigore razionalista all’interno delle divisioni, disegnando l’asse portante tra la zona giorno e la zona notte».
Materiali: parquet a pavimento in rovere effetto antichizzato; sulle pareti texture cementizia giocata sugli stessi toni.
Cosa funziona: le travi in legno bianche, i tagli di luce raso parete e gli arredi minimalisti che contribuiscono a creare un ambiente etereo.
Cosa funziona: le travi in legno bianche, i tagli di luce raso parete e gli arredi minimalisti che contribuiscono a creare un ambiente etereo.
Progetto 2: un mobile divisorio
Architetto: Vivy Lombardo
Dove: Catania, ristrutturazione di un appartamento in un palazzo degli anni Settanta
Metratura: 25 m², 38 con la zona pranzo
Costo: 30mila euro
La richiesta dei proprietari: rendere l’ingresso più ampio e luminoso; ingrandire la cucina perché mancavano spazi di lavoro. Una delle più grandi passioni della committente, inoltre, sono le cementine, quindi tra le altre richieste c’era quella di inserirle in maniera decorativa nella nuova casa.
La committente e l’architetto si sono incontrate su Houzz. Vivy Lombardo racconta com’è andata: «La proprietaria aveva da tempo necessità di modificare il suo appartamento; era da decenni che sentiva l’esigenza di adeguarlo alle sue esigenze. Ha così iniziato a seguire Houzz, le piaceva guardare le foto e salvare tutte quelle nelle quali c’erano dettagli o particolari di suo gradimento o che avrebbe voluto inserire nella sua nuova casa. Fin quando, l’anno scorso, ha cercato tra i professionisti della sua zona e si è imbattuta, tra i tanti, sul mio profilo».
E continua: «Le sono piaciuti molto i miei lavori, così ha deciso di contattarmi. Mi ha esplicitato i problemi, il fatto che mancasse una camera padronale, l’ingresso cupo e piccolo, la cucina strettissima e priva di piani da lavoro, l’atmosfera poco accogliente. Capendo quindi il tipo di intervento che dovevo fare le ho potuto formulare il prevenivo. Una volta confermato, è iniziato l’iter per poter dar via ai lavori».
E conclude: «Mi ha condiviso il suo Ideabook, dal quale ho potuto capire i suoi gusti e dal quale è emersa una passione particolare per le cementine. Ecco quindi che sono state inserite nel progetto e sono diventate l’elemento decorativo intorno al quale ha ruotato il progetto e soprattutto la scelte di tutti i colori».
Architetto: Vivy Lombardo
Dove: Catania, ristrutturazione di un appartamento in un palazzo degli anni Settanta
Metratura: 25 m², 38 con la zona pranzo
Costo: 30mila euro
La richiesta dei proprietari: rendere l’ingresso più ampio e luminoso; ingrandire la cucina perché mancavano spazi di lavoro. Una delle più grandi passioni della committente, inoltre, sono le cementine, quindi tra le altre richieste c’era quella di inserirle in maniera decorativa nella nuova casa.
La committente e l’architetto si sono incontrate su Houzz. Vivy Lombardo racconta com’è andata: «La proprietaria aveva da tempo necessità di modificare il suo appartamento; era da decenni che sentiva l’esigenza di adeguarlo alle sue esigenze. Ha così iniziato a seguire Houzz, le piaceva guardare le foto e salvare tutte quelle nelle quali c’erano dettagli o particolari di suo gradimento o che avrebbe voluto inserire nella sua nuova casa. Fin quando, l’anno scorso, ha cercato tra i professionisti della sua zona e si è imbattuta, tra i tanti, sul mio profilo».
E continua: «Le sono piaciuti molto i miei lavori, così ha deciso di contattarmi. Mi ha esplicitato i problemi, il fatto che mancasse una camera padronale, l’ingresso cupo e piccolo, la cucina strettissima e priva di piani da lavoro, l’atmosfera poco accogliente. Capendo quindi il tipo di intervento che dovevo fare le ho potuto formulare il prevenivo. Una volta confermato, è iniziato l’iter per poter dar via ai lavori».
E conclude: «Mi ha condiviso il suo Ideabook, dal quale ho potuto capire i suoi gusti e dal quale è emersa una passione particolare per le cementine. Ecco quindi che sono state inserite nel progetto e sono diventate l’elemento decorativo intorno al quale ha ruotato il progetto e soprattutto la scelte di tutti i colori».
«Già dall’ingresso è possibile percepire una luminosità generosa; il mobile a parete, che prima era nel soggiorno, adesso è diventato decorazione d’ingresso e invita verso l’open space. Quest’ultimo è caratterizzato da un rivestimento in cementine che separa la zona living dalla cucina – spiega l’architetto: «I colori scelti richiamano le cromìe delle cementine. Volevo infatti che fossero l’elemento decorativo principale, che fossero impattanti ma che, al contempo, tutto l’ambiente fosse armonizzato al meglio. Così il colore di fondo per le pareti è una sorta di nocciola molto delicato (presente sul fondo delle piastrelle) mentre la parete Tv è stata valorizzata con una tonalità di azzurro».
E continua: «Il muretto decorato consente di schermare la zona cottura della cucina senza creare, però, una vera e propria divisione netta tra la cucina ed il living».
E continua: «Il muretto decorato consente di schermare la zona cottura della cucina senza creare, però, una vera e propria divisione netta tra la cucina ed il living».
Materiali: laminato a pavimento, elementi metallici, provenienti dal recupero, tinozze diventati o porta piante o elementi decorativi a parete.
Cosa funziona: le cementine sono diventate l’elemento decorativo che contraddistingue la zona cucina. Riprese anche nel soggiorno, permettono di creare un richiamo visivo che funziona.
Cucina: modello Opera di Colombini
Cosa funziona: le cementine sono diventate l’elemento decorativo che contraddistingue la zona cucina. Riprese anche nel soggiorno, permettono di creare un richiamo visivo che funziona.
Cucina: modello Opera di Colombini
Progetto 3: una libreria multifunzione
Architetto: Franco Bernardini
Dove: Roma
Metratura: la cucina è uno spazio di 7 m². La zona soggiorno e cucina misura 19 m², mentre l’ingresso (dal quale la cucina è separata grazie alla libreria divisoria) ne misura 10.
Costo: 60mila euro
La richiesta dei proprietari: sfruttare al meglio tutti gli spazi disponibili della casa.
Architetto: Franco Bernardini
Dove: Roma
Metratura: la cucina è uno spazio di 7 m². La zona soggiorno e cucina misura 19 m², mentre l’ingresso (dal quale la cucina è separata grazie alla libreria divisoria) ne misura 10.
Costo: 60mila euro
La richiesta dei proprietari: sfruttare al meglio tutti gli spazi disponibili della casa.
Il progetto: «Il lavoro è fondato sulla realizzazione di diversi arredi progettati su misura e realizzati da un falegname. Questi sostituiscono in gran parte i tramezzi di divisione e diventano degli strumenti attivi. Quindi non meri piani di separazione ma volumi contenitori che di volta in volta si adattano ai diversi luoghi dell’appartamento: contenitori/dispensa in cucina, librerie a giorno nella zona living,
scaffali, armadi, ecc..».
Aggiunge l’architetto: «La parete attrezzata che divide l’ingresso-corridoio dalla zona giorno-cucina è stata particolarmente curata nel progetto. Proprio questa sua caratteristica di separare ambienti con caratteristiche diverse ha suggerito un disegno in divenire con il mobile, che parte come libreria completamente a giorno, passante, per non dividere troppo dal punto di vista spaziale e visivo gli ambienti, per poi addensarsi sempre di più, con parti chiuse, aperte sui due fronti, con spazi che diventano contenitori, a volte per l’ingresso a volte per la cucina».
scaffali, armadi, ecc..».
Aggiunge l’architetto: «La parete attrezzata che divide l’ingresso-corridoio dalla zona giorno-cucina è stata particolarmente curata nel progetto. Proprio questa sua caratteristica di separare ambienti con caratteristiche diverse ha suggerito un disegno in divenire con il mobile, che parte come libreria completamente a giorno, passante, per non dividere troppo dal punto di vista spaziale e visivo gli ambienti, per poi addensarsi sempre di più, con parti chiuse, aperte sui due fronti, con spazi che diventano contenitori, a volte per l’ingresso a volte per la cucina».
Materiali: la pavimentazione è in listoni di parquet di rovere trattato nel colore grigio, le pareti sono dipinte a smalto satinato bianco nella tonalità eggshell. Gli arredi su misura sono stati laccati con vernici ad acqua di colore bianco satinato. La cucina è in laminato bianco, il top in laminato antigraffio grigio e l’alzata (realizzata su misura) in vetro temperato extrachiaro retrolaccato verde acido.
Cosa funziona: pochi interventi sono stati sufficienti per trasformare una casa tradizionale con stanze chiuse in uno spazio aperto che sfrutta ogni metro quadrato della zona giorno per realizzare un ambiente fluido. Il risultato è un ‘quasi’ open-space, dove sono piuttosto gli arredi, disegnati su misura, a creare delle zone funzionali: ingresso-soggiorno-pranzo-cucina.
Tavolo da pranzo De Rosso; cucina: modello Square di Zampieri; libreria: modello Continua di Pallucco.
Tocca a te: devi anche tu riprogettare la tua zona giorno? Cerca il professionista più adatto su Houzz.
Cosa funziona: pochi interventi sono stati sufficienti per trasformare una casa tradizionale con stanze chiuse in uno spazio aperto che sfrutta ogni metro quadrato della zona giorno per realizzare un ambiente fluido. Il risultato è un ‘quasi’ open-space, dove sono piuttosto gli arredi, disegnati su misura, a creare delle zone funzionali: ingresso-soggiorno-pranzo-cucina.
Tavolo da pranzo De Rosso; cucina: modello Square di Zampieri; libreria: modello Continua di Pallucco.
Tocca a te: devi anche tu riprogettare la tua zona giorno? Cerca il professionista più adatto su Houzz.
Articoli correlati
Altre stanze
A Che Altezza Appendere la TV in Soggiorno?
di Sara Pizzo
Ecco a che altezza posizionare lo TV in soggiorno per una visione confortevole. Scopri tutte le misure in base alla TV
Leggi Tutto
Misure
Tutte le Misure per Arredare un Salotto Pratico e Confortevole
di Sara Gravina
Il soggiorno è il centro nevralgico di ogni abitazione e capire come rispettarne le proporzioni è fondamentale
Leggi Tutto
Guida illuminazione
Le Regole per Illuminare il Salotto e Creare l’Atmosfera Giusta
Luce delicata o d’atmosfera? Diretta o indiretta? Faretti o soluzioni a sospensione? Ecco i consigli degli esperti
Leggi Tutto
Consigli per arredare
11 Arredi Intramontabili da Inserire in Soggiorno
11 classiche scelte di arredo per rendere il soggiorno completo, accogliente e bello
Leggi Tutto
Guida styling
E se Poi Mi Stanco? Come Arredare il Soggiorno Perché Duri
Ristrutturare una zona living senza pentirsi del risultato? Ne abbiamo parlato con due Pro
Leggi Tutto
Ristrutturare
Guida: Come e Dove Usare Listelli in Legno per Separare gli Spazi
I professionisti spiegano funzioni, dettagli tecnici e consigli pratici a proposito di listelli in legno
Leggi Tutto
Progetti nati su Houzz
3 Soggiorni Open Space con l'Ingresso
Ingresso separato o aperto sul soggiorno? Questi progetti nati su Houzz hanno scelto l'open space
Leggi Tutto
Stile scandinavo
Scegli Forme Tonde in Soggiorno per Aumentare il Relax
Interessanti in ogni stanza, le linee sinuose sono perfette nella zona living per godersi tutto il comfort che serve
Leggi Tutto
Soggiorno
Guida ai 9 Stili Base per il Tuo Soggiorno
di Sara Pizzo
9 idee per lo stile del soggiorno da riproporre nella tua casa
Leggi Tutto
Soggiorno
Guida a 11 Arredi Indispensabili per il Soggiorno
di Sara Pizzo
Come arredare al meglio il salotto di casa a partire da 11 arredi tra l'indispensabile ed il molto utile
Leggi Tutto
@GMArchitettura sono pienamente d’accordo con te; purtroppo a criticare stando seduti comodamente in poltrona o sotto l’ombrellone non si fa nessuna fatica.
Ma è l’approccio degli utenti che é completamente sbagliato, ed é un problema diffuso in ogni articolo; gli utenti dovrebbero avere ben chiaro davanti un unico concetto prima di commentare:
“se quel progetto é stato realizzato é perché era perfetto per le esigenze di chi l’ha richiesto, ed ha lasciato pienamente soddisfatti i proprietari. ALTRIMENTI NON SAREBBE STATO REALIZZATO!”
Poi é chiaro, ognuno ha il proprio gusto, le proprie richieste e le proprie esigenze. Ed é questo che rende bello ed unico il nostro lavoro: Trasformare il sogno di casa di ognuno in una casa da sogno perfetta per lui!
Il progetto di Catania mi lascia molto perplessa. Buio, per nulla accogliente,senza idea progettuale. Capisco la necessità di venire incontro alle esigenze ed i gusti dei committenti, ma se non si riesce a fare qlcs di decente, meglio almeno non rendere pubblica una realizzazione. Andrebbe a discapito anche di futuri ingaggi. Il design non è solo questione di gusto soggettivo, ma anche di stile e studio che, in questo lavoro, non traspare.
Ciao @agemmabella, ti ringrazio per il suggerimento ma i progetti realizzati non seguono solo i gusti dei clienti ma anche e soprattutto il budget; oltre ad esserci un'infinità di vincoli che dipendono da caso a caso.
In particolare in quell'abitazione, c'era un budget che era pressochè inesistente ed ogni singola scelta doveva essere fatta solo ed esclusivamente avendo davanti una sola parola: "RISPARMIO"; ma una serie di richieste dovevano essere realizzate comunque.
Ti assicuro, che se vedi il prima ti rendi conto dell'enorme trasformazione non solo degli spazi (la cucina prima era inesistente e la proprietaria dormiva sul divano, mentre dopo la ristrutturazione ha una camera padronale con tanto di cabina armadio) ma anche in fatto di luminosità.
Poi è chiaro, in condominio dobbiamo rispettare le aperture esistenti, se fosse stata un'abitazione indipendente si sarebbe sicuramente optato per delle belle vetrate a tutta altezza.
In oltre, sempre nell'ottica del totale risparmio, sono stati reinseriti gli stessi arredi che aveva (ad eccezione della cucina); ridando loro nuova vita.
Ad esempio il coperchio della tastiera del piano forte è diventato una piantana (puoi vederlo nelle altre foto del progetto); i cubi in wengè a parete che vedi in foto in realtà sono parte della libreria che aveva in precedenza, destrutturati e con una nuova funzione tra cucina e living.
E ti assicuro che la committenza mi è rimasta eternamente grata per la trasformazione della sua casa, ancora ora a distanza di anni.