La Villa Riprogettata Sottosopra Per Far Entrare Aria dal Mare
A un'ora da Genova, un progetto che inverte i piani dove si trovano zona giorno e zona notte per dare respiro e luce
Una colata di resina bianca ha illuminato gli interni di questa villa, ristrutturata con l’idea di ottenere tanto spazio per un living aperto sulla cucina e sulla terrazza esterna con panorama sul mare. L’obiettivo è stato raggiunto invertendo la collocazione originaria degli spazi e portando la zona notte al piano terra e la zona giorno al primo piano. Per far entrare nel living la luce e l’aria di mare, gioiello del territorio in cui si trova la casa, evocato dalle discrete note di blu presenti negli interni. Elementi di arredo di recupero in legno e stoffe fiorate riscaldano e rendono gentile l’atmosfera: lo stile è minimale ma familiare, curato ma non pretenzioso.
Una grande area living aperta sulla cucina: è stata questa la principale richiesta dei committenti, che non erano interessati ad avere tante camere da letto, ma piuttosto ad avere un soggiorno ampio e aperto, da condividere con gli ospiti.
«Per rispondere a questa esigenza – spiega l’architetto Beatrice Bonzanigo – abbiamo invertito la divisione originaria della casa che presentava al piano terra l’area giorno e al primo piano le camere da letto». In questo modo, dalla zona giorno si accede direttamente al grande terrazzo panoramico, estensione ideale del living. La casa, infatti, si sviluppa su due livelli, di cui quello inferiore è in parte contro terra. Era la casa del proprietario di un ristorante che si trovava in un altro edificio, adiacente.
Lampada da soffitto: String Light di Flos
«Per rispondere a questa esigenza – spiega l’architetto Beatrice Bonzanigo – abbiamo invertito la divisione originaria della casa che presentava al piano terra l’area giorno e al primo piano le camere da letto». In questo modo, dalla zona giorno si accede direttamente al grande terrazzo panoramico, estensione ideale del living. La casa, infatti, si sviluppa su due livelli, di cui quello inferiore è in parte contro terra. Era la casa del proprietario di un ristorante che si trovava in un altro edificio, adiacente.
Lampada da soffitto: String Light di Flos
Il piano superiore, con ingresso dal giardino, è stato totalmente destinato a living e cucina, con un bagno di servizio a cui si accede tramite la porta in legno, acquistata nel negozio di Simone Marro, a Cuneo, specializzato in porte antiche.
Gli ambienti sono caratterizzati da un rivestimento di resina bianca effetto cemento, stesa su tutto il pavimento, fino a ricoprire le sedute in muratura; «L’idea, condivisa con la committenza, era di avere un unico e continuo elemento di fondo, la resina» prosegue Bonzanigo.
Il tavolo, invece, è stato realizzato da Orissa Mobili Coloniali con grandi tavole di recupero poggiate su gambe in metallo.
Anche il camino è stato “spostato” dal piano terra al primo piano: «Abbiamo usato la stessa canna fumaria, ma ricostruito il camino da zero con pietre e legno recuperati da un altro cantiere in cui stava lavorando l’impresa». Una scelta indovinata per definire e rendere più accogliente l’area living.
Sedie da pranzo: Bistrot di Furlani; pouf in frassino e pelle vintage di Alma Design; lampada da terra: Private Lampe II di Memphis Milano, collezione Meta Memphis
Gli ambienti sono caratterizzati da un rivestimento di resina bianca effetto cemento, stesa su tutto il pavimento, fino a ricoprire le sedute in muratura; «L’idea, condivisa con la committenza, era di avere un unico e continuo elemento di fondo, la resina» prosegue Bonzanigo.
Il tavolo, invece, è stato realizzato da Orissa Mobili Coloniali con grandi tavole di recupero poggiate su gambe in metallo.
Anche il camino è stato “spostato” dal piano terra al primo piano: «Abbiamo usato la stessa canna fumaria, ma ricostruito il camino da zero con pietre e legno recuperati da un altro cantiere in cui stava lavorando l’impresa». Una scelta indovinata per definire e rendere più accogliente l’area living.
Sedie da pranzo: Bistrot di Furlani; pouf in frassino e pelle vintage di Alma Design; lampada da terra: Private Lampe II di Memphis Milano, collezione Meta Memphis
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La cucina è aperta sul living e vi si accede tramite questi gradini – anch’essi rivestiti in resina – che passano al di sotto di un arco, inserito nel corso della ristrutturazione per rendere più armonico e dinamico l’insieme.
«Il soffitto è quello originario che tuttavia si presentava controsoffittatto», spiega Bonzanigo. «Abbiamo eliminato il controsoffitto, lasciato a vista le putrelle in ferro e i listelli in legno e dipinto di bianco».
Luci a parete: M1 medio di Viabizzuno
«Il soffitto è quello originario che tuttavia si presentava controsoffittatto», spiega Bonzanigo. «Abbiamo eliminato il controsoffitto, lasciato a vista le putrelle in ferro e i listelli in legno e dipinto di bianco».
Luci a parete: M1 medio di Viabizzuno
Anche in cucina le travi sono lasciate a vista. Qui troviamo l’unica parete dipinta della casa, in blu, a smalto per resistere meglio a schizzi d’acqua e sporco. La cucina è stata disegnata dagli architetti e realizzata su misura da Cappellini cucina. Il tavolo era di proprietà della committenza.
Ecco le scale di accesso al piano inferiore, come si presentavano prima della ristrutturazione. Sono state rivestite in resina con effetto cemento bianca e la ringhiera è stata sostituita con una in ferro battuto recuperata da una casa di ringhiera milanese – vedi foto successiva.
Insieme al bianco dominante, il blu è il colore ricorrente, un classico delle case al mare proposto dagli architetti e adottato volentieri dai committenti.Lo specchio incorniciato oltre a essere decorativo è anche uno sportello di accesso alla lavanderia, alle sue spalle.
Al piano terra troviamo le due camere da letto – questa è la padronale – con due bagni. Lo stile è essenziale, domina il bianco delle pareti. I copriletto a fiori rappresentano una discreta nota di colore.
Anche i bagni sono rivestiti in resina, ciascuno di un colore diverso; questo è l’en suite padronale.
All’esterno troviamo la terrazza con panorama mozzafiato sul mare. In origine ospitava l’area esterna del vicino ristorante, con tavolini e sedie. Il pavimento era in piastrelle di ceramica in cattive condizioni ed è stato sostituito con listoni di iroko e arredato proprio come un salotto all’aperto.
Tappeto da esterno in cannucce di Funky Table Milano; sedie: Tripolina di Eligo Studio; divani: Maison du Monde
Tappeto da esterno in cannucce di Funky Table Milano; sedie: Tripolina di Eligo Studio; divani: Maison du Monde
Il pergolato in ferro battuto era già presente e vi sono state installate delle cannuce per avere ombra.
Su un lato della terrazza è stato ripristinato l’originario forno a legna – che serviva l’area esterna del ristorante – abbattendo delle paretine in legno ormai marcio.
La zona forno si presentava così: chiusa e sacrificata, completamente diversa da come è adesso: aperta e pensata per essere condivisa.
Al di sotto della terrazza è stata collocata una palestra che viene utilizzata dai proprietari di casa. Una grande vetrata sul giardino all’occorrenza può essere vestita da leggere tende bianche, che tutelano la privacy di chi fa ginnastica.
Accanto alla palestra c’è una terza camera da letto con bagno, destinata agli ospiti.
Su un livello del giardino leggermente più basso rispetto alla casa è stata installata la piscina. «In origine non c’era – spiega Bonzaniga – e non è stato possibile farla più grande di 9x6 metri per rispettare i vincoli paesaggistici presenti sulla zona». L’interno è rivestito con intonaco grigio scuro, da un lato troviamo dei gradini di accesso, poi la profondità aumenta. Sul lato opposto allo sfioro c’è un grande scalino che funge da seduta, immaginato per un momento di relax di fronte al panorama incantevole.
La chiave di volta di questa ristrutturazione è stata proprio l’inversione delle posizioni di zona notte e zona giorno. Del resto il desiderio dei committenti era proprio avere un living aperto e luminoso, da cui, adesso, si accede anche alla grande terrazza. Il risultato è una casa pronta ad accogliere, all’interno così come all’esterno.
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: è una casa di vacanze di una famiglia
Dove: Nei dintorni di San Lorenzo della Costa, sopra Santa Margherita Ligure (GE)
Anno di ristrutturazione: dal 2014 al 2016
Architetto: Isabella Invernizzi e Beatrice Bonzanigo di IB Studio
Superficie: circa 130 m² con tre camere da letto e due bagni, oltre a circa 8.000 m² di giardino
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