Scala a Chiocciola per Interni: Tutte Le Risposte che Cercavi
Tutto quello che c'è da sapere per scegliere la scala più salvaspazio che esista
Le scale a chiocciola nascono come soluzione salvaspazio per sfruttare un’abitazione al massimo delle sue possibilità.
Se la scala tradizionale si presenta come un elemento voluminoso, bisognoso di spazio e di “attenzione” – tanto che in passato veniva posizionata al centro della casa come elemento estetico e di prestigio – la scala a chiocciola, invece, per la sua forma particolare, ricorda più le torri dei castelli dove la praticità superava la forma.
Ma cosa spinge a scegliere una scala a chiocciola fra i vari tipi di scale per interni e cosa bisogna tenere in considerazione per non avere sorprese dopo la sua installazione? In pratica, come si sceglie una scala a chiocciola? Di seguito alcuni utili suggerimenti per trovare la scala adatta alla vostra casa.
Se la scala tradizionale si presenta come un elemento voluminoso, bisognoso di spazio e di “attenzione” – tanto che in passato veniva posizionata al centro della casa come elemento estetico e di prestigio – la scala a chiocciola, invece, per la sua forma particolare, ricorda più le torri dei castelli dove la praticità superava la forma.
Ma cosa spinge a scegliere una scala a chiocciola fra i vari tipi di scale per interni e cosa bisogna tenere in considerazione per non avere sorprese dopo la sua installazione? In pratica, come si sceglie una scala a chiocciola? Di seguito alcuni utili suggerimenti per trovare la scala adatta alla vostra casa.
2. Le dimensioni
Questo tipo di scala può essere realizzata anche in spazi estremamente piccoli, sempre rispettando le norme specifiche che ne regolano forma e dimensione.
Oltre alla normativa, è bene considerare anche l’ergonomia e il buon senso.
Scale di dimensioni inferiori a quelle suggerite sarebbero veramente difficili da percorrere, al punto da compromettere la funzionalità della scala stessa poiché troppo stretta.
In genere si considera come riferimento il diametro del cerchio in cui si inscrive lo sviluppo orizzontale della scala. Anche se la misura minima prevede 100 cm di diametro a pianta tonda, con un passaggio di 46 cm, in genere si usano scale con almeno 60 cm di passaggio e quindi 120 cm di diametro.
Anche l’alzata dei gradini è proporzionale alla dimensione, arrivando ad un massimo di 24 cm di altezza contro i 18 di una scala tradizionale, risparmiando così ulteriore spazio in verticale.
Questo tipo di scala può essere realizzata anche in spazi estremamente piccoli, sempre rispettando le norme specifiche che ne regolano forma e dimensione.
Oltre alla normativa, è bene considerare anche l’ergonomia e il buon senso.
Scale di dimensioni inferiori a quelle suggerite sarebbero veramente difficili da percorrere, al punto da compromettere la funzionalità della scala stessa poiché troppo stretta.
In genere si considera come riferimento il diametro del cerchio in cui si inscrive lo sviluppo orizzontale della scala. Anche se la misura minima prevede 100 cm di diametro a pianta tonda, con un passaggio di 46 cm, in genere si usano scale con almeno 60 cm di passaggio e quindi 120 cm di diametro.
Anche l’alzata dei gradini è proporzionale alla dimensione, arrivando ad un massimo di 24 cm di altezza contro i 18 di una scala tradizionale, risparmiando così ulteriore spazio in verticale.
3. Pianta quadrata o pianta tonda
La differenza fra scale a chiocciola tonde e quadrate è giustificata dalla posizione in cui si inserisce la scala stessa.
Naturalmente ci sono piccole differenze di comodità ed agio tra un modello e l’altro, ad esempio la pianta tonda è più scomoda nella parte centrale mentre quella quadrata è omogenea e quindi più comoda.
Tuttavia, anche se con qualche disagio, la scelta di una scala tonda permette di ridurre al minimo lo spazio di ingombro: per questo è la più utilizzata ed è diventata la regina del salvaspazio.
La scala a pianta quadrata è leggermente più invadente di quella tonda ma può essere sfruttata meglio nel sottoscala, negli angoli e tra un locale e l’altro; inoltre può nascondere vani contenitori.
La differenza fra scale a chiocciola tonde e quadrate è giustificata dalla posizione in cui si inserisce la scala stessa.
Naturalmente ci sono piccole differenze di comodità ed agio tra un modello e l’altro, ad esempio la pianta tonda è più scomoda nella parte centrale mentre quella quadrata è omogenea e quindi più comoda.
Tuttavia, anche se con qualche disagio, la scelta di una scala tonda permette di ridurre al minimo lo spazio di ingombro: per questo è la più utilizzata ed è diventata la regina del salvaspazio.
La scala a pianta quadrata è leggermente più invadente di quella tonda ma può essere sfruttata meglio nel sottoscala, negli angoli e tra un locale e l’altro; inoltre può nascondere vani contenitori.
4. Dove posizionare la scala a chiocciola
La posizione della scala non è solo una questione estetica ma soprattuto statica; anche se avete delle idee in mente, nella scelta definitiva meglio affidarsi a un professionista che si accerterà che quello che desiderate sia effettivamente realizzabile e sicuro per la struttura della casa; si potrà trattare di una scala angolare – come nella foto in alto – o centrale, come nell’immagine successiva.
La posizione della scala non è solo una questione estetica ma soprattuto statica; anche se avete delle idee in mente, nella scelta definitiva meglio affidarsi a un professionista che si accerterà che quello che desiderate sia effettivamente realizzabile e sicuro per la struttura della casa; si potrà trattare di una scala angolare – come nella foto in alto – o centrale, come nell’immagine successiva.
5. Quali permessi richiedere
L’installazione di scale interne ricade tra gli interventi definiti di manutenzione straordinaria dal Testo Unico dell’edilizia. Per questo è necessario richiedere un permesso edilizio per la loro realizzazione.
Il professionista a cui avete fatto riferimento si occuperà di presentare la pratica adatta al tipo di lavoro da effettuare.
Ad esempio l’installazione di una scala che richiede una modifica strutturale o la demolizione di una parte di solaio richiede una SCIA, che necessita l’intervento di un professionista abilitato che certifichi la bontà del lavoro.
Mentre si dovrà presentare una pratica chiamata CILA, meno complessa e subito esecutiva, nel caso in cui si debba rimpiazzare una scala già presente o si debbano effettuare interventi non particolarmente invasivi.
L’installazione di scale interne ricade tra gli interventi definiti di manutenzione straordinaria dal Testo Unico dell’edilizia. Per questo è necessario richiedere un permesso edilizio per la loro realizzazione.
Il professionista a cui avete fatto riferimento si occuperà di presentare la pratica adatta al tipo di lavoro da effettuare.
Ad esempio l’installazione di una scala che richiede una modifica strutturale o la demolizione di una parte di solaio richiede una SCIA, che necessita l’intervento di un professionista abilitato che certifichi la bontà del lavoro.
Mentre si dovrà presentare una pratica chiamata CILA, meno complessa e subito esecutiva, nel caso in cui si debba rimpiazzare una scala già presente o si debbano effettuare interventi non particolarmente invasivi.
6. Scale a chiocciola in legno
Il legno è il materiale più utilizzato per le scale a chiocciola; ne potete trovare moltissime versioni prefabbricate con struttura e pedate in legni differenti fra loro o dello stesso materiale.
Essendo le più utilizzate, le scale in legno sono anche le più vendute: si possono trovare moltissime aziende che propongono modelli già definiti o personalizzabili, oppure artigiani che vi permettono di scegliere ogni dettaglio e finitura.
Ovviamente, in linea generale, una scala prodotta in serie sarà meno cara rispetto a una realizzata da un artigiano su disegno, e ovviamente nel caso optiate per una scala prefabbricata avrete meno libertà nel scegliere la tipologia di legno o le dimensioni.
Devi installare una scala? Cerca il professionista giusto su Houzz!
Il legno è il materiale più utilizzato per le scale a chiocciola; ne potete trovare moltissime versioni prefabbricate con struttura e pedate in legni differenti fra loro o dello stesso materiale.
Essendo le più utilizzate, le scale in legno sono anche le più vendute: si possono trovare moltissime aziende che propongono modelli già definiti o personalizzabili, oppure artigiani che vi permettono di scegliere ogni dettaglio e finitura.
Ovviamente, in linea generale, una scala prodotta in serie sarà meno cara rispetto a una realizzata da un artigiano su disegno, e ovviamente nel caso optiate per una scala prefabbricata avrete meno libertà nel scegliere la tipologia di legno o le dimensioni.
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7. Scale a chiocciola in ferro
Anche la scala in ferro è molto utilizzata e richiesta, soprattuto per chi opta per uno stile industriale o più essenziale.
In questo caso è facile trovare modelli prefabbricati poiché la scelta è abbastanza varia, ma esistono anche artigiani che le realizzano su disegno.
Le scale in ferro possono essere realizzate anche con pedate o parapetti in vetro che la rendono particolarmente leggera ed aerea.
Anche la scala in ferro è molto utilizzata e richiesta, soprattuto per chi opta per uno stile industriale o più essenziale.
In questo caso è facile trovare modelli prefabbricati poiché la scelta è abbastanza varia, ma esistono anche artigiani che le realizzano su disegno.
Le scale in ferro possono essere realizzate anche con pedate o parapetti in vetro che la rendono particolarmente leggera ed aerea.
8. Scale a chiocciola in vetro
Il vetro è il materiale della leggerezza: è etereo, trasparente e puro. È adatto a luoghi poco luminosi, per scale a chiocciola collocate in ambienti molto piccoli o a cui volete dare particolare risalto.
La bellezza del vetro è incomparabile e di sicuro effetto scenico, ma particolarmente delicata, fate attenzione se avete bimbi piccoli o se è prevista in spazi di particolare passaggio; con l’usura, infatti, i gradini in vetro tendono a graffiarsi e opacizzarsi e non si possono trattare e riportare all’aspetto originale.
Il vetro è il materiale della leggerezza: è etereo, trasparente e puro. È adatto a luoghi poco luminosi, per scale a chiocciola collocate in ambienti molto piccoli o a cui volete dare particolare risalto.
La bellezza del vetro è incomparabile e di sicuro effetto scenico, ma particolarmente delicata, fate attenzione se avete bimbi piccoli o se è prevista in spazi di particolare passaggio; con l’usura, infatti, i gradini in vetro tendono a graffiarsi e opacizzarsi e non si possono trattare e riportare all’aspetto originale.
Oltre a quelle citate esistono numerose altre soluzioni, dalla muratura al cartongesso, dalla forma irregolare o con parapetti eccentrici: la varietà di scale chiocciole è davvero ampia.
Tocca a te! Per quale scala chiocciola hai optato? Come ti trovi? Scrivilo nei Commenti e carica al massimo 2 foto per mostrare il tuo progetto.
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Scale su Misura: 3 Progetti Italiani Che Trasformano il Living
Tocca a te! Per quale scala chiocciola hai optato? Come ti trovi? Scrivilo nei Commenti e carica al massimo 2 foto per mostrare il tuo progetto.
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Il primo elemento da studiare è sicuramente la forma della casa; se è lunga e stretta o con una forma molto irregolare è chiaramente difficile inserire una scala rettilinea.
Una scala a chiocciola si può posizionare anche negli angoli più improbabili, arredando al meglio uno spazio altrimenti poco utilizzato.
Ma non sono solo le forme irregolari a far preferire la chiocciola: anche le funzioni e le esigenze di utilizzo della casa devono essere considerate. Ad esempio pensate ad un grande soggiorno tagliato da una rampa: potrebbe sembrare un po’ azzardato, no?