Sui Colli Piacentini, una Villa con un Panorama Mozzafiato
Interni essenziali sui toni del bianco e del grigio, per non disturbare la visione del panorama a perdita d'occhio
Roberta del Vaglio
11 maggio 2018
Houzz Italia Contributor e giornalista specializzata in interior design. Mi piacciono le case, quelle vere, in cui l'estetica è affidata alla vita vissuta. Sono sempre a caccia di soluzioni inaspettate e di designer innovativi: i creativi nascondono sempre storie interessanti e il mio lavoro - la mia passione - è raccontarle.
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«Non c’era nulla, solo il panorama», racconta l’architetto Ponti, che insieme all’architetto Zanibelli ha curato questo progetto, seguendo il desiderio dei committenti di poter godere a pieno della vista sui colli piacentini. Ecco perché il cuore della casa è il salotto con la grande vetrata, che incanta e intrattiene i proprietari e i loro ospiti. L’edificio è essenziale ma accogliente, pensato per essere condiviso con gli amici ma non per farsi notare: ogni elemento è misurato e discreto, per restare in secondo piano rispetto allo scenario naturale.
Foto di Fausto Mazza e Monica Spezia
Colpo d’occhio
Chi ci abita: è la seconda casa di una famiglia con due figli adolescenti
Dove: Gazzola (Piacenza)
Superficie: 190 m² con tre camere da letto e tre bagni, garage di 30 m² e giardino di 4.000 m²
Anno di edificazione: 2013
Architetti: Claudia Ponti e Marco Zanibelli
La casa è stata edificata ex novo, su un terreno incolto, e ha richiesto due anni di lavori. L’idea della committenza, adottata e realizzata dagli architetti, era di costruire una struttura accogliente ma discreta, essenziale, al servizio della vera ricchezza di questo luogo: lo scenario naturale incantato e la vista sui colli piacentini.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: è la seconda casa di una famiglia con due figli adolescenti
Dove: Gazzola (Piacenza)
Superficie: 190 m² con tre camere da letto e tre bagni, garage di 30 m² e giardino di 4.000 m²
Anno di edificazione: 2013
Architetti: Claudia Ponti e Marco Zanibelli
La casa è stata edificata ex novo, su un terreno incolto, e ha richiesto due anni di lavori. L’idea della committenza, adottata e realizzata dagli architetti, era di costruire una struttura accogliente ma discreta, essenziale, al servizio della vera ricchezza di questo luogo: lo scenario naturale incantato e la vista sui colli piacentini.
Il progetto si compone di due edifici: quello principale, sulla destra, ospita l’abitazione, mentre a sinistra troviamo il garage che funge anche da deposito. I due architetti, Zanibelli e Ponti, si sono divisi il lavoro in modo che al primo fosse affidata la parte strutturale e alla seconda lo studio degli interni e degli arredi.
L’obiettivo del progetto era godere il più possibile della vista sulla vallata, «per questo motivo – spiega Ponti – abbiamo destinato il lato panoramico a salotto e camere da letto, riservando il fronte opposto, non panoramico, a cucina e bagni».
L’obiettivo del progetto era godere il più possibile della vista sulla vallata, «per questo motivo – spiega Ponti – abbiamo destinato il lato panoramico a salotto e camere da letto, riservando il fronte opposto, non panoramico, a cucina e bagni».
Le due aree (living/notte e bagni/cucina) sono concepite quasi come volumi indipendenti, tenuti insieme da un corridoio, che funge da cerniera. Sono infatti caratterizzate da volumetrie diverse: la prima più ampia e luminosa, la seconda più bassa, con finestre piccole.
Nell’immagine si distingue quindi il blocco destinato ai servizi, con la facciata rivestita in pietra locale, e alle spalle l’area living/notte, con le vetrate nella parte più alta.
Nell’immagine si distingue quindi il blocco destinato ai servizi, con la facciata rivestita in pietra locale, e alle spalle l’area living/notte, con le vetrate nella parte più alta.
Gli esterni sono stati progettati per essere vissuti tutto l’anno e a tutte le ore del giorno: «Abbiamo scelto arredi leggeri e facilmente spostabili, proprio per seguire il movimento del sole e vivere il giardino totalmente». Dalla veranda del salotto si accede, attraverso una scaletta in Corten, alla terrazza in cemento.
Per il giardino sono state scelte piante autoctone che richiedessero poca manutenzione. La piscina è stata edificata su un livello più basso e meno visibile rispetto alla casa, «perché, dato il clima, viene utilizzata per circa due mesi l’anno e poi coperta: quando è in disuso non è bella da vedere».
In un’altra zona scoscesa e poco visibile del giardino sono nascosti i pannelli solari utilizzati per il riscaldamento dell’acqua.
In un’altra zona scoscesa e poco visibile del giardino sono nascosti i pannelli solari utilizzati per il riscaldamento dell’acqua.
Mentre la facciata non panoramica è rivestita in pietra locale, le altre tre sono rivestite in doghe di legno nell’essenza Ipe Lapacho, una varietà di legno sudamericana adatta all’esterno. Sulla soglia notiamo che lo zerbino è “annegato” nel pavimento: una scelta particolarmente pratica. La pensilina è in Corten, materiale che, insieme al legno, ritroveremo sulla facciata panoramica.
Eccoci all’interno. Siamo nel living, in alto a destra si individuano le vetrate che svettano dal blocco dedicato a cucina e servizi.
Il soffitto è inclinato, per distinguere visivamente la zona living dalla zona servizi; nella sua parte più alta raggiunge i 4 metri, mentre poi declina fino ai 3 metri della parte più bassa, in corrispondenza della quale troviamo la grande vetrata. Lunga 8 metri e alta 2,40 metri, la vetrata abbraccia tutta la valle. Sulla destra, si individuano due delle sei colonnine bianche portanti, preferite ai pilastri larghi perché più gradevoli alla vista e facilmente integrabili con gli interni.
Il caminetto è compreso in una controparete in cartongesso che accoglie anche nicchie destinate ad ospitare legna e attrezzi.
Divano: Aspettami di Erba Italia
Il soffitto è inclinato, per distinguere visivamente la zona living dalla zona servizi; nella sua parte più alta raggiunge i 4 metri, mentre poi declina fino ai 3 metri della parte più bassa, in corrispondenza della quale troviamo la grande vetrata. Lunga 8 metri e alta 2,40 metri, la vetrata abbraccia tutta la valle. Sulla destra, si individuano due delle sei colonnine bianche portanti, preferite ai pilastri larghi perché più gradevoli alla vista e facilmente integrabili con gli interni.
Il caminetto è compreso in una controparete in cartongesso che accoglie anche nicchie destinate ad ospitare legna e attrezzi.
Divano: Aspettami di Erba Italia
Sul lato opposto al camino troviamo la zona pranzo, con il tavolo e la panca, entrambi in ferro verniciato, realizzati da una ditta della zona, la Projecta di Rottofreno, su disegno di Ponti. La stessa si è occupata di tutti i serramenti e dunque anche della grande finestra.
Luce: Beat Tall Black di Tom Dixon
Luce: Beat Tall Black di Tom Dixon
Il corridoio, lungo 8,70 metri, è un elemento caratterizzante della zona notte. Vi affacciano le tre camere da letto e un piccolo soggiorno che all’occorrenza diventa camera per gli ospiti.
Sulla destra troviamo le porte delle tre camere da letto, a sinistra le porte di due dei tre bagni (il terzo è accanto alla cucina e vi si accede dal living). In fondo si intravede un lavabo ad uso della camera padronale.
Sulla destra troviamo le porte delle tre camere da letto, a sinistra le porte di due dei tre bagni (il terzo è accanto alla cucina e vi si accede dal living). In fondo si intravede un lavabo ad uso della camera padronale.
Il ritmo è scandito dalle tende in lino grezzo che delimitano il tratto di corridoio relativo a ciascuna camera da letto e si alternano alle lampade: «Essendo il soffitto molto alto, abbiamo optato per questa soluzione facendo correre i cavi elettrici all’interno delle canalette a cui poi sono sospese le lampade» spiega Ponti.
Lampade: Caravaggio di Cecilie Manz per Lightyears
Lampade: Caravaggio di Cecilie Manz per Lightyears
In tutta la casa il pavimento è rivestito in un composto di resina e cemento: «La resina è necessaria perché rende il cemento meno poroso, quindi ne semplifica la manutenzione e lo rende più resistente». Nelle camere da letto l’arredo è essenziale, le lenzuola sono sempre di lino chiaro. «L’atmosfera della casa è volutamente informale e rilassata, per accogliere la famiglia e gli amici e godere del luogo e della compagnia».
Anche il décor dei bagni è discreto: in tutti, le pareti sono in smalto grigio scuro così come sono bianche e grigie le cementine che rivestono il fondo delle docce; in ciascun bagno cambia il motivo decorativo ma non i colori.
Lo stile è discreto, qui come nel resto della casa. Gli interni, sono pensati per restare in secondo piano e lasciare la scena al panorama.
Guarda tutte le foto di questo progetto
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Lo stile è discreto, qui come nel resto della casa. Gli interni, sono pensati per restare in secondo piano e lasciare la scena al panorama.
Guarda tutte le foto di questo progetto
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
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