Come Coltivare il Ceanothus, Anche Detto Lillà della California
Il Ceanothus è un grande arbusto dai fiori azzurri che può essere allevato a spalliera o come piccolo albero
Lidia Zitara
22 agosto 2018
Giornalista
L’attrattiva più grande del genere Ceanothus, che conta tra le cinquanta e le sessanta specie, è il colore azzurro dei fiori, riuniti in grappoli, molto simili a quelli del lillà, da cui il nome comune “lillà della California”.
Sono poco longeve, hanno una crescita abbastanza rapida e sono adatte a piccoli giardini, siepi miste, si prestano molto bene a coprire muri o far compagnia ai rampicanti.
Si tratta di una di quelle piante a cui bisogna trovare una giusta collocazione, poiché non ama luoghi esposti. È anche importante scegliere la giusta varietà per il vostro giardino, che sia decidua o sempreverde, poiché queste ultime richiedono delle cure più assidue. In questo Ideabook vi spiegherò quindi come coltivare i Ceanothus, tra le piante più desiderate e accattivanti in giardino, grazie alla loro massa di fiori azzurri e al portamento leggero e morbido.
Sono poco longeve, hanno una crescita abbastanza rapida e sono adatte a piccoli giardini, siepi miste, si prestano molto bene a coprire muri o far compagnia ai rampicanti.
Si tratta di una di quelle piante a cui bisogna trovare una giusta collocazione, poiché non ama luoghi esposti. È anche importante scegliere la giusta varietà per il vostro giardino, che sia decidua o sempreverde, poiché queste ultime richiedono delle cure più assidue. In questo Ideabook vi spiegherò quindi come coltivare i Ceanothus, tra le piante più desiderate e accattivanti in giardino, grazie alla loro massa di fiori azzurri e al portamento leggero e morbido.
La fama del Ceanothus è molto cresciuta negli ultimi vent’anni, tanto che se Pizzetti nella “Garzantina” scriveva che alla maggioranza degli italiani questo nome diceva poco, oggi non c’è vivaio, anche piccolo, che non abbia qualche varietà di Ceanothus.
Molto amato per via del suo colore azzurro polveroso e del portamento aggraziato, può essere arbustivo, espanso, ricadente o lasso.
Molto amato per via del suo colore azzurro polveroso e del portamento aggraziato, può essere arbustivo, espanso, ricadente o lasso.
Coltivazione
Abbastanza rustico in ogni parte d’Italia, a meno che non si parli di zone a inverni davvero gelidi, il Ceanothus è originario delle zone calde e sabbiose del Nordamerica, ma curiosamente si è ambientato molto bene in Francia e Inghilterra. Gli ibridi moderni hanno esigenze ben diverse dalle piante originarie, che vivono in terreni poveri e secchi. È infatti importante che il terriccio sia morbido, con una buona percentuale di sabbia (vanno bene anche perlite e vermiculite, sabbia da acquario o altro materiale inerte), di sfatticcio di foglie, un po’ di letame maturo e ammendanti come cornunghia (se ne fate uso), farine di roccia e trinciato di lupini o panello di ricino.
Abbastanza rustico in ogni parte d’Italia, a meno che non si parli di zone a inverni davvero gelidi, il Ceanothus è originario delle zone calde e sabbiose del Nordamerica, ma curiosamente si è ambientato molto bene in Francia e Inghilterra. Gli ibridi moderni hanno esigenze ben diverse dalle piante originarie, che vivono in terreni poveri e secchi. È infatti importante che il terriccio sia morbido, con una buona percentuale di sabbia (vanno bene anche perlite e vermiculite, sabbia da acquario o altro materiale inerte), di sfatticcio di foglie, un po’ di letame maturo e ammendanti come cornunghia (se ne fate uso), farine di roccia e trinciato di lupini o panello di ricino.
L’esposizione deve essere in pieno sole, specie in zone a nord di Napoli.
In regioni a estati cocenti l’irrigazione estiva dovrà essere quotidiana e abbondante.
Evitate zone fredde, muri umidi, anfratti bui, con scarsa circolazione d’aria, o dove si deposita brina o umidità. Soprattutto le cultivar a foglia variegata desiderano la massima insolazione per mantenere la colorazione.
Il Ceanothus risponde male ai colpi di vento freddo, che lo possono stroncare in poche ore.
Ama la coltivazione in vaso, dove l’apparato radicale, leggero e poco fitto, tende a compattarsi e rafforzarsi.
In regioni a estati cocenti l’irrigazione estiva dovrà essere quotidiana e abbondante.
Evitate zone fredde, muri umidi, anfratti bui, con scarsa circolazione d’aria, o dove si deposita brina o umidità. Soprattutto le cultivar a foglia variegata desiderano la massima insolazione per mantenere la colorazione.
Il Ceanothus risponde male ai colpi di vento freddo, che lo possono stroncare in poche ore.
Ama la coltivazione in vaso, dove l’apparato radicale, leggero e poco fitto, tende a compattarsi e rafforzarsi.
Potatura
Una volta trovato il posto giusto, il Ceanothus cresce fino a raggiungere dimensioni anche ragguardevoli, a seconda della varietà.
La cosa più impegnativa è la potatura.
Ci sono molti tipi di Ceanothus, e ognuno va potato secondo un metodo preciso, a seconda che sia sempreverde o deciduo, a fioritura precoce o tardiva.
Sommariamente possiamo dire che le specie e le varietà sempreverdi richiedono meno potature, mentre quelle decidue hanno bisogno di più cure.
Le sempreverdi non richiedono una potatura annuale, ma solo quando se ne presenta la necessità per mettere in forma l’arbusto, ma molti giardinieri non le potano affatto.
Tuttavia, se dovete potarle, queste sono le linee guida: le specie o cultivar a fioritura primaverile-estiva vanno potate dopo la fioritura, si accorciano da un terzo a metà i rami che hanno fiorito, e se si desidera una chioma densa, si può dare un’altra spuntatina alla fine dell’estate.
Ancora parlando di sempreverdi, quelle a fioritura tardiva, come la famosa varietà ‘Autumnal Blue’, portano i fiori primaverili sui getti cresciuti nell’estate precedente (ecco l’importanza di irrigazioni abbondanti), mentre i fiori estivo-autunnali sono portati dai getti cresciuti durante l’anno. Quindi si raccomanda di accorciare di un terzo i rami cresciuti durante l’anno precedente in un periodo compreso da fine aprile a giugno, a seconda del clima.
In ogni caso evitate di tranciare il legno troppo vecchio, che non getterebbe.
Una volta trovato il posto giusto, il Ceanothus cresce fino a raggiungere dimensioni anche ragguardevoli, a seconda della varietà.
La cosa più impegnativa è la potatura.
Ci sono molti tipi di Ceanothus, e ognuno va potato secondo un metodo preciso, a seconda che sia sempreverde o deciduo, a fioritura precoce o tardiva.
Sommariamente possiamo dire che le specie e le varietà sempreverdi richiedono meno potature, mentre quelle decidue hanno bisogno di più cure.
Le sempreverdi non richiedono una potatura annuale, ma solo quando se ne presenta la necessità per mettere in forma l’arbusto, ma molti giardinieri non le potano affatto.
Tuttavia, se dovete potarle, queste sono le linee guida: le specie o cultivar a fioritura primaverile-estiva vanno potate dopo la fioritura, si accorciano da un terzo a metà i rami che hanno fiorito, e se si desidera una chioma densa, si può dare un’altra spuntatina alla fine dell’estate.
Ancora parlando di sempreverdi, quelle a fioritura tardiva, come la famosa varietà ‘Autumnal Blue’, portano i fiori primaverili sui getti cresciuti nell’estate precedente (ecco l’importanza di irrigazioni abbondanti), mentre i fiori estivo-autunnali sono portati dai getti cresciuti durante l’anno. Quindi si raccomanda di accorciare di un terzo i rami cresciuti durante l’anno precedente in un periodo compreso da fine aprile a giugno, a seconda del clima.
In ogni caso evitate di tranciare il legno troppo vecchio, che non getterebbe.
Le specie decidue vanno potate più spesso, di solito all’inizio della primavera. La famosa cultivar “Gloire de Versailles” fa parte del gruppo che produce fiori estivi sui nuovi getti, quindi una potatura annuale è necessaria, pena una scarsa fioritura.
Nei primi anni bisogna potare anche abbastanza in dentro, per impostare la pianta, specie se si tratta di cultivar che a maturità arrivano a una certa altezza.
In seguito si potano i getti sfioriti e quelli deboli, vecchi o malati.
Questo tipo di Ceanothus risponde meglio a tagli più severi, ma è difficile che un taglio di ringiovanimento (cioè una potatura drastica) abbia il successo sperato.
Nei primi anni bisogna potare anche abbastanza in dentro, per impostare la pianta, specie se si tratta di cultivar che a maturità arrivano a una certa altezza.
In seguito si potano i getti sfioriti e quelli deboli, vecchi o malati.
Questo tipo di Ceanothus risponde meglio a tagli più severi, ma è difficile che un taglio di ringiovanimento (cioè una potatura drastica) abbia il successo sperato.
Un altro difetto di queste piante è una scarsa longevità. Il periodo ottimale è attorno al quinto anno, poi subiscono un invecchiamento molto rapido e si rende necessario sostituirle con esemplari più giovani.
La moltiplicazione da seme non è semplice, perciò si preferisce la talea di legno tenero, anche quella dall’incerto successo.
Questo spiega un po’ il perché di questa pianta potreste sentirvi dire che muore facilmente o che fiorisce poco.
Tutto sta nello scegliere la tipologia adatta alle vostre esigenze, e se volete evitare le forbici, preferite una sempreverde rispetto a una decidua.
La moltiplicazione da seme non è semplice, perciò si preferisce la talea di legno tenero, anche quella dall’incerto successo.
Questo spiega un po’ il perché di questa pianta potreste sentirvi dire che muore facilmente o che fiorisce poco.
Tutto sta nello scegliere la tipologia adatta alle vostre esigenze, e se volete evitare le forbici, preferite una sempreverde rispetto a una decidua.
Ceanothus thyrsiflorus var. repens
Probabilmente è oggi la forma di ceanoto più venduta in Italia, perché a fioritura tardiva, dal bel colore azzurro e per il portamento strisciante che si adatta ai contenitori.
Anche questa varietà non è esente dai problemi menzionati, quindi va curata adeguatamente, tenendo sempre in conto la scarsa longevità di queste piante.
Probabilmente è oggi la forma di ceanoto più venduta in Italia, perché a fioritura tardiva, dal bel colore azzurro e per il portamento strisciante che si adatta ai contenitori.
Anche questa varietà non è esente dai problemi menzionati, quindi va curata adeguatamente, tenendo sempre in conto la scarsa longevità di queste piante.
Coltivato ad alberello
I Ceanothus hanno una crescita rapida e se ben impostati possono assumere portamento arboreo senza sostegni, rendendoli dei perfetti alberi per piccoli giardini. Un bel risultato che però richiede attente potature annuali.
Conoscevi il Ceanothus? Ne hai già qualcuno in giardino o in terrazza o pensi che potrebbe essere una buona scelta per i tuoi prossimi acquisti?
Hai domande, suggerimenti o foto da mostrare? Lo spazio nei commenti è a tua disposizione!
I Ceanothus hanno una crescita rapida e se ben impostati possono assumere portamento arboreo senza sostegni, rendendoli dei perfetti alberi per piccoli giardini. Un bel risultato che però richiede attente potature annuali.
Conoscevi il Ceanothus? Ne hai già qualcuno in giardino o in terrazza o pensi che potrebbe essere una buona scelta per i tuoi prossimi acquisti?
Hai domande, suggerimenti o foto da mostrare? Lo spazio nei commenti è a tua disposizione!
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Ciao ho visto la foto di questo bellissimo ceanothus ad aberello: veramente bello
qualcuno saprebbe indicarmi dove psso trovarlo/acquistarlo?
Paolo
Ciao Paolo, un Cenothus così non credo si trovi in commercio, di certo non in Italia (forse in alcuni vivai della california). È una coltivazione tipica che va fatta a mano, anno dopo anno, seguendo la pianta, scegliendola con un fusto centrale ben formato, e potandola poco per volta, indirizzandola a forma di astone, sostenendola con tutori per i primi tempi. Non è un lavoro per principianti, insomma, Tuttavia devo dirti che un Ceanothus di quelle dimensioni è già maturo e che la pianta in sé sende ad avere un ciclo di vita breve. Se quella forma può essere raggiunta in pochi anni, è anche vero che potrebbe durare non quanto una quercia, per capirci.
Buongiorno vorremmo spostare di pochi metri un ceanotus concha di 3 anni, stesso terreno, in posizione più soleggiata. Secondo lei rischiamo di perdere la pianta spostandola? Va bene questo periodo per lo spostamento?