
Residenza Contemporanea
Da mero locale di servizio, ad ambiente open space multiuso.
La cucina diventa sempre di più il fulcro distributivo e di relazione della residenza contemporanea.
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Piastrelle: richiami bianchi e neri1. Siamo a Milano. Questo ambiente era prima un locale di servizio, ora è diventato un open space che risponde a diverse funzioni. A seguito della ristrutturazione, spiegano i progettisti, la cucina è diventata il nucleo centrale e distributivo della casa.La nuova cucina è dominata dal bianco delle colonne, sul fondo della stanza, e dei pensili, a destra. L’insieme viene valorizzato dalla scelta delle piastrelle che ricreano giochi geometrici bianchi e neri: sono state posate sulla parete della cucina (viene così valorizzato anche il muro fra le mensole) e sono state utilizzate per definire il blocco isola e il pavimento.In questa casa dove l’ambiente cucina è unico e non vi sono elementi divisori, la scelta di utilizzare un’unica piastrella consente di dividere visivamente le diverse zone giorno.

1. Il fondo di posa Il fondo di posa del pavimento, anche detto sottofondo, altro non è che il supporto sopra al quale vengono posate le piastrelle ed è solitamente costituito da un massetto, ossia uno strato a base cementizia spesso alcuni centimetri. Nel caso delle pareti, il fondo di posa è invece costituito dall’intonaco stesso del muro. Affinché il risultato del lavoro sia ben fatto è necessario che il sottofondo sia sano, cioè stabile e sodo, senza porzioni che si rigonfiano o si rompono, asciutto, liscio e perfettamente in piano.Il costo del fondo di posa è escluso dal preventivo del piastrellista ed è da valutare a parte anche l’eventuale posa di auto-livellante, un prodotto per rendere perfettamente piano e liscio un sottofondo vecchio o non perfetto.Conosci la sezione Professionisti? Cerca un piastrellista su Houzz!

22. Piastrelle “tappezzanti”Non solo a pavimento: come una carta da parati, le piastrelle (decorate) possono estendersi sulle superfici verticali.

Restyling vs relooking. È possibile parlare di costi e tariffe?Da quanto detto finora si evince che restyling e relooking gravano in modo diverso sulle tasche dei clienti. Il primo è un intervento pesante, ad ampia azione; il secondo è più leggero, meno impegnativo da ogni punto di visto. Il costo, dunque, varia in modo importante. Il prezzo delle ristrutturazioni a metro quadrato dipende da molti fattori, tra cui anche l’area geografica, per cui non esiste uno standard di riferimento. Per Carlo Federici «Ogni caso è a sé, non sarebbe corretto proporre un tariffario… non è un tanto al chilo».
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