Risultati di ricerca per "Casa strana" in Idee per la casa
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Paolo Fusco Photo
Foto: Paolo Fusco © 2015 Houzz
Immagine di una grande sala da pranzo minimal con pareti bianche e pavimento in legno massello medio
Immagine di una grande sala da pranzo minimal con pareti bianche e pavimento in legno massello medio
manuarino architettura design comunicazione.
Corridoio con una'armadiatura in legno di betulla che nasconde la lavanderia, sul fondo la colorazione gialla fa risaltare il quadro. In primo piano la fascia azzurra di piastrelle
Giovanni Damiani | Architetto
Casa K Belmont, progettata da Giovanni Damiani | Architetto nel 2015, segue un’indicazione precisa del committente: costruire una casa da un milione di dollari in un suburbio di qualità fuori Cambridge per una clientela che detesta tutto questo e resta punk.
Lo studio di architettura, accettando la sfida del proprietario, sviluppa una residenza privata partendo da una strana casa dai tratti californiani, comprata proprio perché si distanziava completamente dallo stile New England tipico dei sobborghi del Massachusetts. Una casa dallo sviluppo particolare anche in pianta, dove soggiorno, cucina e living vanno a formare una diagonale di spazi aperti ma separati, che determina una serie di spazi più o meno privati.
La progettazione di questa casa, che voleva conservare lo spirito “altro” rispetto alla zona e allo stesso tempo doveva forzare ancora di più le sue caratteristiche, è diventata l’occasione per lavorare con la luce e sulle sequenze di spazi.
L’altro grande tema di progetto è stato il recupero del basement, trasformandolo da scantinato ad una sorta di loft-club dalle citazioni caleidoscopiche. Una caverna di Batman dove tirare fuori il meglio sia della cultura europea sia del raffinato animo alternativo del committente.
Giovanni Damiani | Architetto (Giovanni Damiani, Giulia Bassi, Sofia Dal Piva)
©2015 Alessandro Bettoso
Giovanni Damiani | Architetto
Casa K Belmont, progettata da Giovanni Damiani | Architetto nel 2015, segue un’indicazione precisa del committente: costruire una casa da un milione di dollari in un suburbio di qualità fuori Cambridge per una clientela che detesta tutto questo e resta punk.
Lo studio di architettura, accettando la sfida del proprietario, sviluppa una residenza privata partendo da una strana casa dai tratti californiani, comprata proprio perché si distanziava completamente dallo stile New England tipico dei sobborghi del Massachusetts. Una casa dallo sviluppo particolare anche in pianta, dove soggiorno, cucina e living vanno a formare una diagonale di spazi aperti ma separati, che determina una serie di spazi più o meno privati.
La progettazione di questa casa, che voleva conservare lo spirito “altro” rispetto alla zona e allo stesso tempo doveva forzare ancora di più le sue caratteristiche, è diventata l’occasione per lavorare con la luce e sulle sequenze di spazi.
L’altro grande tema di progetto è stato il recupero del basement, trasformandolo da scantinato ad una sorta di loft-club dalle citazioni caleidoscopiche. Una caverna di Batman dove tirare fuori il meglio sia della cultura europea sia del raffinato animo alternativo del committente.
Giovanni Damiani | Architetto (Giovanni Damiani, Giulia Bassi, Sofia Dal Piva)
©2015 Alessandro Bettoso
Giovanni Damiani | Architetto
Casa K Belmont, progettata da Giovanni Damiani | Architetto nel 2015, segue un’indicazione precisa del committente: costruire una casa da un milione di dollari in un suburbio di qualità fuori Cambridge per una clientela che detesta tutto questo e resta punk.
Lo studio di architettura, accettando la sfida del proprietario, sviluppa una residenza privata partendo da una strana casa dai tratti californiani, comprata proprio perché si distanziava completamente dallo stile New England tipico dei sobborghi del Massachusetts. Una casa dallo sviluppo particolare anche in pianta, dove soggiorno, cucina e living vanno a formare una diagonale di spazi aperti ma separati, che determina una serie di spazi più o meno privati.
La progettazione di questa casa, che voleva conservare lo spirito “altro” rispetto alla zona e allo stesso tempo doveva forzare ancora di più le sue caratteristiche, è diventata l’occasione per lavorare con la luce e sulle sequenze di spazi.
L’altro grande tema di progetto è stato il recupero del basement, trasformandolo da scantinato ad una sorta di loft-club dalle citazioni caleidoscopiche. Una caverna di Batman dove tirare fuori il meglio sia della cultura europea sia del raffinato animo alternativo del committente.
Giovanni Damiani | Architetto (Giovanni Damiani, Giulia Bassi, Sofia Dal Piva)
©2015 Alessandro Bettoso
Giovanni Damiani | Architetto
Casa K Belmont, progettata da Giovanni Damiani | Architetto nel 2015, segue un’indicazione precisa del committente: costruire una casa da un milione di dollari in un suburbio di qualità fuori Cambridge per una clientela che detesta tutto questo e resta punk.
Lo studio di architettura, accettando la sfida del proprietario, sviluppa una residenza privata partendo da una strana casa dai tratti californiani, comprata proprio perché si distanziava completamente dallo stile New England tipico dei sobborghi del Massachusetts. Una casa dallo sviluppo particolare anche in pianta, dove soggiorno, cucina e living vanno a formare una diagonale di spazi aperti ma separati, che determina una serie di spazi più o meno privati.
La progettazione di questa casa, che voleva conservare lo spirito “altro” rispetto alla zona e allo stesso tempo doveva forzare ancora di più le sue caratteristiche, è diventata l’occasione per lavorare con la luce e sulle sequenze di spazi.
L’altro grande tema di progetto è stato il recupero del basement, trasformandolo da scantinato ad una sorta di loft-club dalle citazioni caleidoscopiche. Una caverna di Batman dove tirare fuori il meglio sia della cultura europea sia del raffinato animo alternativo del committente.
Giovanni Damiani | Architetto (Giovanni Damiani, Giulia Bassi, Sofia Dal Piva)
©2015 Alessandro Bettoso
Giovanni Damiani | Architetto
Casa K Belmont, progettata da Giovanni Damiani | Architetto nel 2015, segue un’indicazione precisa del committente: costruire una casa da un milione di dollari in un suburbio di qualità fuori Cambridge per una clientela che detesta tutto questo e resta punk.
Lo studio di architettura, accettando la sfida del proprietario, sviluppa una residenza privata partendo da una strana casa dai tratti californiani, comprata proprio perché si distanziava completamente dallo stile New England tipico dei sobborghi del Massachusetts. Una casa dallo sviluppo particolare anche in pianta, dove soggiorno, cucina e living vanno a formare una diagonale di spazi aperti ma separati, che determina una serie di spazi più o meno privati.
La progettazione di questa casa, che voleva conservare lo spirito “altro” rispetto alla zona e allo stesso tempo doveva forzare ancora di più le sue caratteristiche, è diventata l’occasione per lavorare con la luce e sulle sequenze di spazi.
L’altro grande tema di progetto è stato il recupero del basement, trasformandolo da scantinato ad una sorta di loft-club dalle citazioni caleidoscopiche. Una caverna di Batman dove tirare fuori il meglio sia della cultura europea sia del raffinato animo alternativo del committente.
Giovanni Damiani | Architetto (Giovanni Damiani, Giulia Bassi, Sofia Dal Piva)
©2015 Alessandro Bettoso
Giovanni Damiani | Architetto
Casa K Belmont, progettata da Giovanni Damiani | Architetto nel 2015, segue un’indicazione precisa del committente: costruire una casa da un milione di dollari in un suburbio di qualità fuori Cambridge per una clientela che detesta tutto questo e resta punk.
Lo studio di architettura, accettando la sfida del proprietario, sviluppa una residenza privata partendo da una strana casa dai tratti californiani, comprata proprio perché si distanziava completamente dallo stile New England tipico dei sobborghi del Massachusetts. Una casa dallo sviluppo particolare anche in pianta, dove soggiorno, cucina e living vanno a formare una diagonale di spazi aperti ma separati, che determina una serie di spazi più o meno privati.
La progettazione di questa casa, che voleva conservare lo spirito “altro” rispetto alla zona e allo stesso tempo doveva forzare ancora di più le sue caratteristiche, è diventata l’occasione per lavorare con la luce e sulle sequenze di spazi.
L’altro grande tema di progetto è stato il recupero del basement, trasformandolo da scantinato ad una sorta di loft-club dalle citazioni caleidoscopiche. Una caverna di Batman dove tirare fuori il meglio sia della cultura europea sia del raffinato animo alternativo del committente.
Giovanni Damiani | Architetto (Giovanni Damiani, Giulia Bassi, Sofia Dal Piva)
©2015 Alessandro Bettoso
Linda De Rosa Architetto- Il tuo personal Designer
Cucina color blu petrolio, calacatta gold per i top, vetrata bronzo, dispensa color seta, parquet in rovere e clementine a fiori, boiserie in gesso...il tutto è in armonia, sembra strano, vero?
JFD - Juri Favilli Design
Quando le sorelle Vezzosi hanno deciso di Ristrutturare questa Casa rivolgendosi all’Architetto JFD di Milano l’interrogativo è stato subito: come ricavare una seconda camera? Antonella e Annarosa stavano cercando di affittare questa loro casa d’infanzia da ben più di un anno, ma nonostante la posizione fantastica in centro a Empoli, a due passi dalla stazione, e nonostante l’appartamento fosse all’interno di un grazioso complesso di inizio secolo scorso, non riuscivano a trovare persone interessate.
Il motivo era la strana distribuzione degli ambienti, con una sola camera enorme, e gli ambienti giorno mal divisi, per una metratura totale però di quasi 70 mq. Dovevamo inventarci la seconda camera e ci siamo riusciti con uno stravolgimento delle stanze che ha visto il bagno spostarsi al centro dell’appartamento, e per nascondere le tubazioni di scarico e areazione si è creata una contro parete in cui abbiamo intarsiato una libreria che è diventata poi la protagonista della ristrutturazione di questo appartamento.
JFD - Juri Favilli Design
Quando le sorelle Vezzosi hanno deciso di Ristrutturare questa Casa rivolgendosi all’Architetto JFD di Milano l’interrogativo è stato subito: come ricavare una seconda camera? Antonella e Annarosa stavano cercando di affittare questa loro casa d’infanzia da ben più di un anno, ma nonostante la posizione fantastica in centro a Empoli, a due passi dalla stazione, e nonostante l’appartamento fosse all’interno di un grazioso complesso di inizio secolo scorso, non riuscivano a trovare persone interessate.
Il motivo era la strana distribuzione degli ambienti, con una sola camera enorme, e gli ambienti giorno mal divisi, per una metratura totale però di quasi 70 mq. Dovevamo inventarci la seconda camera e ci siamo riusciti con uno stravolgimento delle stanze che ha visto il bagno spostarsi al centro dell’appartamento, e per nascondere le tubazioni di scarico e areazione si è creata una contro parete in cui abbiamo intarsiato una libreria che è diventata poi la protagonista della ristrutturazione di questo appartamento.
JFD - Juri Favilli Design
Quando le sorelle Vezzosi hanno deciso di Ristrutturare questa Casa rivolgendosi all’Architetto JFD di Milano l’interrogativo è stato subito: come ricavare una seconda camera? Antonella e Annarosa stavano cercando di affittare questa loro casa d’infanzia da ben più di un anno, ma nonostante la posizione fantastica in centro a Empoli, a due passi dalla stazione, e nonostante l’appartamento fosse all’interno di un grazioso complesso di inizio secolo scorso, non riuscivano a trovare persone interessate.
Il motivo era la strana distribuzione degli ambienti, con una sola camera enorme, e gli ambienti giorno mal divisi, per una metratura totale però di quasi 70 mq. Dovevamo inventarci la seconda camera e ci siamo riusciti con uno stravolgimento delle stanze che ha visto il bagno spostarsi al centro dell’appartamento, e per nascondere le tubazioni di scarico e areazione si è creata una contro parete in cui abbiamo intarsiato una libreria che è diventata poi la protagonista della ristrutturazione di questo appartamento.
JFD - Juri Favilli Design
Quando le sorelle Vezzosi hanno deciso di Ristrutturare questa Casa rivolgendosi all’Architetto JFD di Milano l’interrogativo è stato subito: come ricavare una seconda camera? Antonella e Annarosa stavano cercando di affittare questa loro casa d’infanzia da ben più di un anno, ma nonostante la posizione fantastica in centro a Empoli, a due passi dalla stazione, e nonostante l’appartamento fosse all’interno di un grazioso complesso di inizio secolo scorso, non riuscivano a trovare persone interessate.
Il motivo era la strana distribuzione degli ambienti, con una sola camera enorme, e gli ambienti giorno mal divisi, per una metratura totale però di quasi 70 mq. Dovevamo inventarci la seconda camera e ci siamo riusciti con uno stravolgimento delle stanze che ha visto il bagno spostarsi al centro dell’appartamento, e per nascondere le tubazioni di scarico e areazione si è creata una contro parete in cui abbiamo intarsiato una libreria che è diventata poi la protagonista della ristrutturazione di questo appartamento.
Ecco i risultati per "Casa strana" in: case e interni
John Lum Architecture, Inc. AIA
Photos Courtesy of Sharon Risedorph & Michelle Wilson (Sunset Books)
Ispirazione per una camera da letto moderna con pareti grigie e pavimento in legno massello medio
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