
CASA S + A
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I consigli dei Pro Essendo disponibili così tante variabili, come si può aiutare il committente a orientarsi nel mondo dei pavimenti per riuscire a intercettare le sue esigenze e, di conseguenza, stilare un preventivo che rispetti l’idea di budget del cliente? Prova a dare una prima risposta Alberto Fantin: «Consigliamo sempre di valutare l’effettivo utilizzo che devono fare dell’ambiente, ad esempio se è un appartamento da affittare a breve termine si possono valutare delle finiture di pregio risparmiando sui tempi; se invece si tratta di un restauro o di un progetto nuovo si punta a proporre dei prodotti con un budget più sostenuto e con finiture in linea con l’idea e lo stile dell’arredamento del cliente».

I materialiArgomento complesso perché molto vasto, quello che riguarda la scelta dei materiali è un capitolo che richiede tempo, per riuscire a selezionare il rivestimento più adatto dal punto di vista della destinazione d’uso e delle preferenze stilistiche.Da Alessandra Parolini, una rassegna che propone ed elenca i materiali adatti a sostituire o coprire un pavimento esistente in relazione anche al prezzo: «Il materiale per eccellenza in fatto di resistenza e praticità per la pavimentazione di una cucina è sicuramente il gres porcellanato: resistente, di forme e dimensioni varie ed un prezzo che può andare dai 35 ai 70 euro/mq, può adattarsi a qualsiasi stile. Lo svantaggio di questo materiale, soprattutto in caso di sostituzione dell’esistente, è lo spessore (circa 1 cm), che richiede un attento esame di fattibilità in caso di presenza di porte e porte finestre.Un materiale simile in fatto di resistenza e pulizia al gres porcellanato è la Kerlite, ai vantaggi del gres si aggiunge anche il ridotto spessore (dai 3 ai 6 mm), in questo caso la discriminante è il prezzo, che si aggira intorno ai 100 euro/mq.In entrambi i casi, prima della posa, si dovrà carteggiare il pavimento esistente e stendere un primer aggrappante.

Design funzionale e modernoLa stragrande maggioranza di chi interviene sulla cucina stravolge lo spazio cambiando la disposizione e lo stile degli arredi (rispettivamente 71% e 78%). Il layout più amato è quello a “L” (33%), ma sempre più italiani aggiungono una penisola (22%) o un’isola (15%) per agevolare la preparazione dei pasti. In cima alla classifica degli stili d’arredo preferiti guadagna punti lo stile moderno (35% contro il 31% dell’anno scorso), mentre sembra calare l’interesse per quello contemporaneo (29% vs. 31%). E contro ogni aspettativa sono proprio le generazioni più giovani a prediligere lo stile moderno rispetto a quello contemporaneo (40% vs. 24%).
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cucina chiara con isola, cappa importante, cambio pavimentazioni (cementine e parquet a correre chiaro)
Officine Norma
Alessandro Marseglia