SONDAGGIO: città o campagna?
Elena Saracino
7 anni fa
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Commenti (43)
Gloria
7 anni faElena Saracino
7 anni faDiscussioni simili
Infissi esterni: meglio tapparelle, persiane, scuri o niente?
(72) commentiBuongiorno a tutti Voto persiane tutta la vita!!!! Rendono più elegante qualsiasi casa . Le tapparelle sono state forse un'invenzione che non ha portato nessun vantaggio all'umanità. E se non sono elettrificate sono spesso pesanti da aprire. Anzi se venissi eletta in qualche posto di potere abolirei le tapparelle dal nostro territorio ( perlomeno nei centri storici e in case storiche) . In alcuni casi bisognerebbe toglierle proprio con un'ordinanza credo!!! Vi allego due foto come esempio da non imitare di due case in cui sono state inserite le tapparelle . In cui bisognava reinserire perlomeno gli scuri scorrevoli all'interno dei muri o delle ante apribili internamente. Le persiane oltretutto oggi possono essere aperte anche con dei bracci metallici elettricamente collegati e apribili dall'interno. Altro discorso vale per le case di nuova costruzione in cui le tapparelle possono essere apribili come alette orientabili e totalmente a scomparsa quando sono chiuse . Credo che le classiche tapparelle anni 70 hanno in parte contributo a rovinare il paesaggio del nostro territorio Sonja... mostra di piùLa nuova tendenza "Gli orti in città"
(9) commentiLeggo ora la discussione e credo che mai come in questi mesi la riscoperta del rapporto diretto con la natura sia un elemento fondamentale per cavalcare un vento di cambiamenti che spira da molti anni. E' triste pensare che il benessere della società porti ad un cosi grande distacco da bisogni primari quali il rapporto con la natura. Quanti milioni di individui osserva la natura esclusivamente da un vetro? Quanti sono quelli che toccano il terreno nelle loro giornate? E quanti tra questi senza averne una sensazione di fastidio? Insomma senza scomodare i massimi sistemi è chiaro che non siamo fatti per vivere in bolle di vetro e acciaio a centinaia di metri da terra con aria trattata meccanicamente ed alla temperatura smepre costante. Dobbiamo vedere cosa accade ad una pianta quando l'eccessivo sole ustiona le foglie, quando le abbondanti pioggie rinvigoriscono le radici, quando le grandinate maciullano le foglie e spezzano i rami, quando la siccità mette alla prova la rusticità...insomma il distacco forzato dalla natura non consente alla nostra mente di mantenerne il fondamentale rapporto bilaterale, ci preoccupiamo solo di ciò che dobbiamo ricevere dalla natura e non ciò che dovremmo dare. Siamo nati giardinieri della terra, per millenni abbiamo operosamente svolto il nostro ruolo, poi in poco meno di due secoli abbiamo smesso. Sono certamente considerazioni molto ovvie, ma dovremmo farle ugualmente tutti, forse i mesi di lockdown sono serviti un pochino a farci ragionare (a me è successo) su quale sia la strada giusta da percorrere per aiutare la giusta coesione tra noi e la natura. Nei momenti più bui della civiltà moderna si è riscoperta sempre la natura come essenziale, a questo link orti di guerra ed ancora i giardini della vittoria si può trovare una testimonianza che credo in tanti troveranno abbastanza attuale, ovviamente con i distinguo del caso! Ma il concetto di base è che dobbiamo avere il rapporto diretto e personale con la natura per poter sentire nostra la cosa più importante che ancora abbiamo. Queste sono solo riflessioni personali e nulla di più, ma è confortante vedere che anche i grandi studi di architettura, quelli che hanno anche un peso mediatico, cerchino una strada per codificare un linguaggio architettonico/urbanistico nuovo e mai come adesso urgente! Uno tra i tanti, perchè per fortuna ad oggi sono tanti, vorrei condividere una riflessione dell' Arch. Mario Cucinella la citta ideale di Cucinella ma come questo ci sono centinaia di pensatori nel mondo che teorizzano su questo argomento. Ogni periodo storico ha le sue correnti e penso che a fatica e contrastati da radicati modi di agire e pensare stiamo entrando nell'epoca del rinascimento verde. Speriamo bene, ma proviamo anche a fare oltre che sperare.... mostra di piùcasa di campagna: verde o blu?
(23) commentia me di pancia piace il verde ma voto per evitare il patchwork, che è bello (l'esempio di designforlove lo dimostra) ma secondo me è una tendenza molto sfruttata che ad un certo punto verrà un po' a noia, mentre le maioliche decorate sono più 'evergreen'... io sto facendo una cucina con un concept simile alla tua (contemporanea ma con un tocco country) e credo userò delle maioliche nei toni mastice/antracite). nelle collezioni di madeamano ci sono maioliche belle al punto da commuoversi (komon natura), ma i prezzi, my god...... mostra di piùSondaggio per una proposta di miglioramento di houzz consigli
(21) commentiA me non dispiace l'idea dell'arch Pacciani, anzi mi sembra una buona idea per offrire un prodotto professionale a costi abbordabili a chi non può o non vuole spendere 10k euro per un architetto. Certo, ci saranno sempre quelli saranno troppo *preoccupati della propria privacy*, o troppo *indigenti* o troppo *attenti alle proprie spese* a cui non interesserà neppure una consulenza del genere e cercheranno il low-cost, e quelli ancora più attenti ai suddetti eufemismi che cercheranno consigli gratis pazienza, non tutti possono essere nostri clienti, inutile preoccuparsene, è come se non esistessero. Non è vero che via web possono essere dati solo consigli superficiali, noi siamo progettisti, non operai, la teoria è il nostro forte, disponendo delle informazioni necessarie e sufficienti siamo perfettamente in grado di sviluppare un progetto fino all'esecutivo. Nel mondo -anche quello professionale- la consulenza in remoto è una realtà, lo facciamo anche noi ogni giorno: quando ho bisogno di un consiglio dal geometra, come dall'impiantista o dallo strutturista; li chiamo e ne parliamo al telefono o via email, con il mio avvocato posso organizzare consulenze telefoniche, alla fine del mese mi spedisce una notula con date delle telefonate e durata, non c'è nulla di strano. il che non vuol dire lavorare low cost ma chiedere il giusto, evitare spostamenti, inquinare meno e soprattutto risparmiare tempo, che è il bene più prezioso che abbiamo... mostra di piùGabriella Siciliano
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