Edilizia tradizionale o bioedilizia? Cosa scegliereste?
D-Interiors Grimoldi Valentina
7 anni fa
edilizia tradizionale
bioedilizia
"case lego"
Risposta in evidenza
Commenti (11)
Franco Bonini architetto
7 anni faD-Interiors Grimoldi Valentina ha ringraziato Franco Bonini architettoDiscussioni simili
Sono migliori le case in legno o le case ecologiche in muratura?
(5) commentiQuanto detto dall'ingegnere Dalla Libera è sacrosanto. Giudizio dato da persona competente, professionale, obbiettività nel giudicare le due tipologie di materiali. Mi permetto di aggiungere, se ricominciassimo a costruire con mattoni o comunque elementi in terracotta naturale e calce idraulica? Le case fatte bene non crollano nemmeno con il terremoto, a volte subiscono meno danni di quelle in cemento armato, almeno per quelle costruzioni abbastanza basse. Per quelle che superano due piani più la mansarda lascio al giudizio di chi fa calcoli strutturali.... mostra di piùPosa parquet su sabbia, di cosa si tratta?
(20) commentiSi certo Virginie, scelta anche bio, nel senso che non utilizzando collanti vari ......... un po' lo è. Ma in verità il concetto di bio in edilizia mi fa un po' rabbrividire, nel senso che sono drastico. Per me non c'è bio nel momento in cui almeno un componente di un certo lavoro edile, non lo è. Ad esempio, se considero la posa a secco del parquet che le ho descritto e poi sotto ci metto fogli di guaina che è derivata dal petrolio e a lungo andare rilascia oli o sostanze varie che proprio salutari non sono ........... Che bio è? Insomma, generalizzando, per una qualsivoglia tecnica costruttiva moderna si consideri, alla fine, del cemento, del collante, dele malte ecc. si usano sempre. Hanno voglia i produttori a scrivere bio sulle confezioni che la chimica dice altro. Nelle mie zone lo scarso successo del parquet è dovuto ad una pluralità di fattori. Si comincia con il clima che è decisamente più mite di altre zone per passare agli aspetti economici. Ovunque, per costruire una casa ci si impagna il sudore di una vita intera e se si ha a che fare prevalentemente con famiglie mono reddito, indipendentemente dalla zona in cui si vive, il parquet diventa un "diamante", un "sogno" che "vorresti ma non puoi". All'aspetto economico, poi va a collegarsi quello culturale con il: "se proprio devo spendere tot anni del mio sudore per un pavimento, deve durare una vita". Così muore in concetto del parquet vissuto, bello proprio perché racconta ogni singolo istante della tua vita in quella casa, a vantaggio del gres, spesso finto legno, a volte anche più costoso del parquet, del marmo a macchia aperta ecc. Insomma, alla fine, magari si scelgono anche materiali costosi, ma che abbiano una maggiore resistenza all'usura, scartando proprio quella che, secondo me, è la migliore caratteristica che abbia il parquet: il raccontare di te. Magari arrivasse l'influenza vietrese. Vietri dista da qui 200 km. Non sono tantissimi km, ma sono quanto basta per usare poco anche le maioliche vietresi. Poi Virginie, Raimondo ha ragione da vendere. La tecniche costruttive storiche, l'uso sapiente che si faceva illo tempore dei materiali, le forme usate sotrattutto in tempi lontanissimi, quelli dell'Urbe, ci insegnano moltissimo, hanno del sorperndente. Loro non potevano conoscere determinati concetti scientifici di tecniche costruttive, le reazioni di un certo componente ad un certo carico eppure le forme ed i materiali che usavano erano più che coerenti con i concetti scientifici nati molto dopo. Addirittura assottigliavano i materiali dove lo sforzo era ed è minore. Infine, penso che il vero motivo per cui si è smesso, nel secolo scorso, di usare il parquet a secco è legato prorpio ad aspetti strutturali. Mettere pesi superflui, non giustificati o comunque evitabili in una casa, non fa bene alla sismica. Almeno lo sconsiglierei ad un mio cliente per questo motivo, oltre che al mio drastico pensiero sul bio in edilizia.... mostra di piùPiano cottura su isola o penisola
(27) commentiPer me Hermann ogni casa, ogni suo elemento ha sempre un design, un'architettura ed un'ingegneria. Per una cucina ad esempio, l'ingegneria è data dalle tecnologie innovative che ha, dalla sua statica ecc. L'architettura della stessa cucina è data dalla praciticità, dal modo in cui i vari elementi sono combinati tra di loro, dalla sua funzionalità, dall'eliminare giri inutili ecc. Il design è dato dalla sua bellezza. Certo: i confini tra design ed architettura o tra tra architettura ed ingegneria sono corti, mentre tra design ed ingegneria non tanto. Cioè è facile che che un architetto, sconfini nel design o nell'ingegneria. Altrettanto facile è che un designer, sconfini nell'architettura o che un ingegnere sconfini ancora nell'architettura. Seguendo questo ragionamento, la posizione del piano cottura in una cucina è un qualcosa di afferente all'architettura e non può essere individuato in maniera univoca, standardizzata. Dipende dal fruitore di quella cucina, dalle sue abitudini di movimento, dalla cucina stessa. Non c'è un posto che vada bene per tutti.... mostra di piùInnovazione o semplicità? Cosa cerchi in un hotel?
(14) commentiPer me dipende dal perchè uno è in Hotel. Se sono in vacanza in estate o hotel vicinissimo al mare o piscina scoperta . In inverno se vado a sciare un piscina coperta mi fa piacere, dopo lo sci un po di relax. ( mi va bene anche una piscina tradizionale purchè pulita ). Se sono per lavoro o corso in cui mi viene richiesta la timbratura allora chiedo piena efficienza anche in albergo che mi aiuti ad affrontare gli imprevisiti , imprescindibili la pulizia ed il confort notturno e se non c è la piscina che sono a Milano o Torino o altra parte pazienza sono li per lavoro se c'è anche ed è fruibile io un costume in valigia lo metto sempre. L'effetto innovazione mi piaceva da ragazza uno dei miei due nipoti ( figli di mia sorella anche se alla mia età potrei essere nonna di bimbi piccoli ) qualche anno fa ha dormito con me in un Hotel noto a Genova io avevo un corso , lui un concorso, il fratello piu piccolo che era al primo anno di università e stava a Genova in appartamento è venuto a trovarci ed era incuriosito di vedere la stanza .. allora ho chiesto il permesso alla reception e il signore gentilissimo ha capito e ridendo mi ha detto di farlo pure salire con noi a vedere la stanza ! C'è chi conserva da adulto questo spirito di ricerca dell'innovazione ed è bello così poi ci può essere anche chi lo ricerca magari per ispirazione es : Arch Volpi, comunque perchè no l'innovazione, si va fuori anche per vedere qualcosa di diverso !!!! P:S mio marito che lavora in multinazionale di prodotti per edilizia ( è laureato in chimica industriale e poi ha fatto anche ingegneria chimica ) apprezza molto certe innovazioni di architettura o materiali e riesce anche a capire la tecnica .. io mi limito ad ammirare e basta !!!... mostra di piùArch. Andrea Fascendini
7 anni fastudiodonizelli
7 anni faArch Sara Pizzo - Studio 1881
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7 anni fastudio architettura Arch Energy
7 anni faPianeta
7 anni faLello Romano
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Eva Guadagnini architetto