➤ Dove posizionare i punti luce in questo ambiente?
Vincenzo Menni
2 anni fa
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Commenti (7)
Vincenzo Menni
2 anni faUltima modifica: 2 anni faDiscussioni simili
Come arredare corridoio, consigli su punti luce, quadri...etc
(13) commentiOgni volta che scrivo su questo sito sento il bisogno di ribadire il perimetro di fondo dello spazio in cui ci muoviamo: i professionisti dovrebbero sempre prendere la cosa come un piacevole passatempo cui dedicare, quasi distrattamente, i propri tempi morti (e se poi dovesse concretizzarsi l'occasione di un incarico vero tanto meglio); i clienti/avventori dovrebbero prendere la cosa come una simpatica chiacchierata, di quelle fatte al bar, magari con la fortuna di avere vicino proprio un architetto nel momento in cui si prende il cappuccino al banco. In altre parole il cliente non deve mai, mai, perdere di vista la consapevolezza che solo un professionista coinvolto nello specifico della propria problematica, con i sopralluoghi necessari, i riferimenti necessari, le informazioni necessarie dallo spettro più ampio sulla sua vita e sulle proprie esigenze, puó realmente esprimere in senso compiuto valido e risolutivo quel percorso da seguire per il raggiungimento del risultato vero, che risponde davvero ai bisogni del cliente, sia quelli di cui é consapevole, sia quelli che non pensava nemmeno di avere. Il professionista, dal canto suo, non dovrebbe mai perdere di vista la coscienza che solo l'incarico reale e portato sul terreno della concretezza (anche economica) permette di acquisire tutti gli elementi e dedicare tutto il tempo necessario per produrre analisi e fare gli approfondimenti che, essi soltanto, porteranno un progetto ad essere realmente tale, ad esprimere la nostra competenza, a contenere e rappresentare il valore e l'identità di professionista. Tutto il resto rimane solo una vacua dispersione di energie e di idee, superficiali, mediamente valide, più' o meno realizzabili, probabilmente buone ma poi riportate alla situazione reale con l'inevitabile approssimazione di un percorso fatto da menti diverse coinvolgendo attori diversi: in altre parole una occasione sprecata per tutti, primo tra i quali il cliente che potrebbe avere lá, pronto, perfetto, il risultato al suo massimo livello, ma che scivola sul terreno facile dello scambio "social", immediato, rapido, che prevede due selfies e un disegnino, ma che proprio per questo non riesce mai ad arrivare alla dignità di "progetto": il tutto nell'illusione di una gratuità che poi, nella realtà del committente, non é mai tale ed a costo zero, perché l'abbassamento del livello del risultato ottenibile procedendo così avrá un costo che si protrarrà per tutti gli anni di utilizzo di ciò che sarebbe potuto essere e poi non é stato. Si torna in sostanza alla solita storia del mondo reale: perché é del tutto naturale aspettarsi di compensare con 7,50 euro una colf che passi un'ora a pulire i vetri di una finestra, e invece si ritiene istintivamente che un architetto, un designer, un creativo, nel momento in cui dedicano un'ora di tempo ad analizzare problematiche, selezionare idee, elaborare disegni più o meno complessi, lo facciano per hobby? Bene, dopo tutta questa filippica che almeno ha il pregio di predisporre il mio stato d'animo ad esprimere un parere sereno e disinteressato: Gent. Gorla7110, dalle piante che ha postato intuisco un'abitazione distribuita su più piani, dove le scale non sono parti comuni ma interne e proprie dell'alloggio; cólgo l'intenzione o il desiderio di realizzare un ulteriore bagno nella zona dedicata al soggiorno e mi chiedo se non vi sia un altra possibile collocazione evitando di sottrarre spazio al soggiorno (ma non lo posso dire perché mi manca la visione d'insieme); vedo che al soggiorno si accede dal corridoio oggetto del post, mentre di intuito cercherei di aprire una comunicazione diretta con la cucina evitando di portare la cena fredda agli ospiti perché il tacchino tirato fuori dal forno deve uscire sul pianerottolo, e rientrare nel soggiorno dalla porta del corridoio. É per questo che ritengo imparagonabile la messa a fuoco della soluzione che lei troverebbe sedendosi al tavolo con il professionista rispetto a quella che può trovare qui dentro. Riportando tutte le osservazioni allo specifico del corridoio, io direi che: 1) in rapporto a quello che diventa l'area dedicata al soggiorno, ritengo il corridoio anche troppo ampio. 2) per questo cercherei di sfruttarne la cubatura: siccome 1,80mt sono davvero tanti per un locale di solo passaggio, prevederei un armadiatura a muro integrale, profondità canonica 60cm, che abbracci tutta la parete avvolgendo e sormontando le porte, che resteranno incassate magari con un piccolo faretto d'accento in una sorta di preingresso alle stanze. Resteranno 120cm di corridoio più che sufficienti da decorare con quadri e si alleggeriranno molti ambienti e molte situazioni sfruttando una cubatura importantissima ottenibile. Se ben eseguito come lavoro di interior design (dunque non semplicemente un mobile appoggiato ad una parete ma integrato nello spazio, raccordato alle pareti, al sacrosanto controsoffitto, etc) lascerà intatta la percezione spaziale di "un corridoio", nettamente diversa da quella di "un corridoio largo con un armadio da una parte". 3) chiuderei la porta del soggiorno su quel corridoio aprendola invece sull'altro spazio servente costituito dal pianerottolo della scala, senza dubbio alcuno. 4) forse, rispetto al far costruire l'intero armadio su misura, spende meno edificando una seconda partizione: in pratica costruendo una nuova parete per il corridoio portandolo a 120cm e lasciando l'intercapedine da 60cm tra il nuovo muro ed il muro esistente delle stanze: all'interno di ogni stanza aprirete l'accesso al vano armadio dedicato. Naturalmente tutti i dettagli della nuova partizione vanno considerati: passaggi delle porte e loro finitura, nuova presenza e ridimensionamento sia per il problema "porta del corridoio" che per quello "finestra del corridoio"...(la possibilità di analisi viene mortificata dalla mancanza di visione di tutti gli elementi in gioco). C'é da notare che il discorso non può essere fatto con le camere a sinistra perché sono separate dal corridoio da un muro portante di sezione importante, quindi o si raddoppia la partizione per i locali a destra del corridoio e si ricava l'accesso all'intercapedine dalla camera di destra, dal nuovo bagno, dal soggiorno (non dimenticando di chiedersi se qui non si possa addirittura riguadagnare in pianta lo spazio in più disponibile, visto che il soggiorno viene limitato dall'inserimento del bagno)....ma per carità: non fate l'errore di aprire sul corridoio delle camere la porta del soggiorno e servire a cena il tacchino freddo!... mostra di piùMini Baita - non so dove posizionare la scala
(5) commentiSalve, è una bella sfida realizzare una scala in quella baita. Al contrario dei pareri precedenti io sono favorevole alla scala posizionata lì al centro come in foto ma deve essere pensata e realizzata in maniera un po particolare. Anzitutto no ai gradini sfalsati alla "marinara" perché se stai per scendere mentre sei assonnato e parti col piede sbagliato diventa una catastrofe. Gradini dritti e struttura in ferro. Bisognerà studiare con un fabbro una struttura che fissata al soppalco possa ruotare perché la parte bassa della scala possa essere sollevata con una carrucola meccanizzata fino ad arrivare al livello del soppalco. Mentre si solleva la scala i gradini dovrebbero riposizionarsi in modo che quando la scala è sollevata i gradini siano planari e la scala formi una passerella sospesa sopra al soggiorno. Nella parte inferiore dei gradini può far incassare dei faretti a led in modo che quando la scala è sollevata facciano da illuminazione al soggiorno. Unico neo è che quando la scala si abbasserà con gli scalini dritti avrai un ingombro in profondità abbastanza consistente nel soggiorno mentre con i gradini alla "marinara" l'ingombro si ridurrebbe parecchio.... mostra di piùDelucidazioni sui punti presa, comando, luce, ecc.
(15) commentiA parte che Non esistono i frutti living Air, ii frutti sono sempre living.. air sono le placche :-) Come hai detto tu un frutto costa 4 euro, instsllato 24! Consideriamo un attuatore domotico sempre bticino serie living, (solitamente si usano quelli doppi, a due relè/pulsanti tipo ln4672m2 o similari che fanno due accensioni) costano scontati ca 40 euro più 20 installazione fa 60... tu due accensioni normali le avresti pagate ca 50, ecco il 20% in più :-))))))))))) Ed È pure poco perché la domotica tra alimentatori, moduli vari e soprattutto PROGRAMMAZIONE (ti ricordo che un impianto tradizionale collego i frutti ed è finito, un impianto domotico ci vuol un Giorno intero se non due solo a configurarlo) ti costa ben più del 20% rispetto ad un impianto tradizionale!... mostra di piùCome si calcolano punti luce?
(12) commentiaggiungo quanche dettagli: Il progettista architettonico ha il compito di redarre lo SCHEMA dell'impianto eletrico, come gli schemi di tutti gli impianti. Ciò significa, che il progettista del progetto architettonico esecutivo indica come la "macchina abitazione" dovrà funzionare. Personalmente indico anche alcune priorità imprescindibile come la linea separata per il frigorifero e congelatore e di qualche altra utenza speciale che ha bisogn di un governo quotidiano differenziato. Mentre invece il dimensionamento dei cavi, il numero delle linee e quant'altro è lasciato al progettista elettrico, la dove è necessario o alla professionalità dell'installatore che alla fine sarà obbligato a certificare a norma di legge. Un punto utenza, sia esso punto luce, punto presa, punto telefono, lunto tv, punto rete, ... comprende, sia il frutto, sia il cavo, meglio il sistema di cavi dal frutto all'utenza, la quota cavi alimentazione generale, la quota protezione , la quota tubi e scatoletta. Rimane escluso il quadro e la placca se speciale. ogni punto utenza puo, ha, un costo differenziato un punto luce comprende sia l'interruttore, e i cavi all'uscita, la deviata due interruttori ...la presa il frutto, ma se comandata il frutto e l'interruttore, il comando per le taparelle i due pulsanti e il collegamento...ecc. Per questa ragione se in una scatoletta ci sono tre frutti, mettiamo due interruttori e una presa, i punti utenza sono 3 e non 1. Per questa ragione è fondamentale lo schema, prevede infatti i possibili usi che in un deterimato spazio saranno possibili e dunque individua al meglio non solo le posizioni, ma il tipo di utenza. stesso discorso vale per l'impianto allarme o rete o per qualsiasi impianto...Per ciascun impianto è necessario un quadro o centralina, e i punti utenza differenziati per uso. Indicazione: per quanto riguarda il quadro elettrico, non risparmiate. Maggiore sarà la distribuzione dei carichi per linee, minore sarà il consumo e la possibilità di interruzioni a causa dei "picchi".... mostra di piùsandro_913323307
2 anni faPaola
2 anni faProfessioneLed
2 anni faPaola Rocca
2 anni fa
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