Quali sono stati i vostri imprevisti durante il cantiere?
Sara
2 anni fa
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Commenti (22)
mameliemamelie
2 anni faVSTUDIO
2 anni faDiscussioni simili
Come sfruttare al meglio il corridoio?
(86) commentiBuongiorno a tutti e ancora grazie per i vari suggerimenti... Tra le tante possibilità, mi è venuto in mente che potrei chiudere il passaggio che va verso le scale (tra scale e caminetto/stufa) e utilizzare la metà destra del corridoio (per circa 80/90cm) per inserire un piccolo guardaroba fronte ingresso e una lavanderia a muro chiusa con ante a libro... In questo modo potrei inserire una lavatrice, una lavella e uno stendino e approfittare del calore del camino o dello stufa per asciugare qualcosa in inverno. Per far circolare l'aria, pensavo di lasciare aperto un varco tra la lavanderia e la doccia, diciamo dai 2,20 in su... Ad ante chiuse sembrerebbe un comune armadio ma, ad ante aperte, potrei cmq "lavorare" sfruttando 1,10/1,00 m di corridoio alle mie spalle... Inserisco uno schizzo giusto per far capire la mia idea.. chiaramente le ante non sarebbero così, nè trasparenti, ma è giusto per far capire come potrebbe venire... Che cosa ve ne pare?... mostra di piùLavoro disastroso dei muratori: come tutelarmi ora?
(106) commenti@vecchiosetter Grazie, penso di avere trovato, sono gia' venuti ieri alle 2 e lunedi' mattina ci ritroviamo con anche il direttore lavori. @ RAIMONDO MASU TEAM Mi informero' bene con il direttore lavori su come gestire questa situazione per documentare la condizione preesistente. Il direttore lavori ha gia' fatto firmare una carta ai muratori di contestazione e conferma che hanno gia' fatto un intervento non venuto bene.... mostra di piùMisure portafinestra diverse dal capitolato
(11) commentiBisognerebbe calcolare il rapporto aero-illuminante tra la superficie dell'attuale finestra e la superficie della stanza, (1/8) per vedere se rispetta la normativa. Secondo me, a prescindere dal rapporto aero-illuminante, una porta/finestra che deve permettere l'accesso a un terrazzo, in una casa di nuova costruzione, non può essere di altezza inferiore a quella consentita per una porta interna, che è di 210 cm. Difatti, guarda un po' il "caso", nel progetto originale la misura era appunto quella. Un architetto in attività può confermarcelo? Ma legge a parte, è puro buon senso: io che sono alto 1,84 ci passo a malapena, uno più alto di me che fa? O si ricorda ogni volta di chinare la testa, oppure sbatte? E anche la clausola "a insindacabile giudizio del progettista", sicuri che non sia illegittima, in quanto subordina o vìola leggi esistenti? In ogni caso, ha 60 giorni di tempo per contestare la difformità, la mancata segnalazione della modifica strutturale al committente, la mancata approvazione/accettazione della stessa da parte del committente, con raccomandata a/r o con PEC, corredata di foto e testimonianze. Per questo le ho consigliato l'avvocato contrattualista. A parte che oramai, con la trave posizionata, c'è poco da fare. Ma se la porta finestra non è a norma, possono intervenire gli Enti preposti.... mostra di piùDubbi ristrutturazione
(89) commentifrancesco Autore originale 4 ore fa "Ho fatto una chiacchierata con l'architetto, mi ha detto che potremmo fare a meno di inserire il muratore nella Cila, per lui può bastare l'idraulico e elettricista. Io gli ho detto di propormi ugualmente un paio di muratori per un preventivo. Secondo voi è fattibile ció che dice." @francesco, ho fatto il copia incolla del tuo post perché altrimenti non si capisce più chi risponde a chi e per cosa. Tutti dicono di tutto, poi cancellano i loro commenti in cui suggeriscono escamotage poco, anzi, per niente legali, visto che sono dichiarazioni false, per dribblare le leggi, e rileggendo la discussione vengono a mancare i collegamenti. Scusa, non ce l'ho con te, è che ho riletto tutti i commenti e -puf- ho visto che alcuni sono stati cancellati. Spariti. Io però avevo salvato su cloud la discussione per inviarla al mio architetto, e lì i commenti originali ci sono ancora. Ora rispondo alla tua domanda, ma, ti ripeto, non sono un professionista dell'edilizia, e pur essendo un avvocato opero in un settore diverso da quello della pubblica amministrazione del settore edile, quindi prendi la mia risposta come una semplice osservazione di natura legale, e speriamo che stavolta intervenga un architetto o un geometra a darti una risposta professionale di parte certa e sicura, non campata in aria. Tu ti sei rivolto a un professionista iscritto a un Albo professionale, che ti ha progettato i lavori, che compilerà la parte di sua competenza della CILA ( le dichiarazioni del progettista ), che raccoglierà e allegherà tutta la documentazione di cui va corredata e che alla fine la assevererà (assumendosi la responsabilità civile e penale di quanto dichiara, con questa formula ben precisa: "5 ASSEVERAZIONE DEL PROGETTISTA Il progettista, in qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli artt. 359 e 481 del Codice Penale, esperiti i necessari accertamenti di carattere urbanistico, edilizio, statico, igienico ed a seguito del sopralluogo, ASSEVERA che l’intervento, compiutamente descritto negli elaborati progettuali, è conforme agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che è compatibile con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio"). Quindi, se in piena coscienza professionale egli reputa che tu possa smantellare i pavimenti, le piastrelle e i sanitari esistenti, che dopo l'intervento dell'idraulico e dell'elettricista sugli impianti (rifacimento ex novo degli stessi) tu possa rifinire il bagno occupandoti personalmente della posa del nuovo rivestimento, delle piastrelle e dei sanitari, e che tu possa, sempre dopo l'intervento dell'elettricista che mette in sicurezza la parete da demolire eliminando dalla stessa gli impianti elettrici preesistenti in modo che tu non corra rischi, così come reputa che tu possa ricostruirla in cartongesso nella nuova posizione come da progetto, a patto che sia poi l'elettricista a occuparsi dell'impianto elettrico nella nuova parete, allora penso che tu possa fidarti del suo parere. Non penso che assevererebbe la CILA se non ritenesse lecito il tuo intervento in tal senso, visto quello che rischia penalmente. Sintetizzando, se si rispettano tutte le normative, in conformità con le prescrizioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi, della disciplina urbanistico-edilizia vigente, delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio), se l'architetto asseverante reputa che alcuni lavori di modesta entità e di libera edilizia li può svolgere il titolare, e visto anche che nella CILA vi è una sezione apposita, h, in cui il legislatore ha previsto la comunicazione di questa eventualità consententendo di spuntare il rigo 2.h, allora non vi è dichiarazione mendace, e sei autorizzato a effettuare i lavori previsti nel progetto che non richiedono dichiarazioni di conformità senza violare alcuna normativa. Mi sembra più corretto, in quanto veritiero, dichiarare che è il titolare a eseguirli, piuttosto che dichiarare, mendacemente, che i lavori di demolizione e ricostruzione della parete li avrebbe svolti l'idraulico, per utilizzare il suo DURC, come qualcuno ti aveva suggerito di fare, cancellando poi il commento. Ogni dichiarazione mendace su un atto che intercorre tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione lo espone a sanzioni. A mio parere, fai comunque bene a chiedere un preventivo ai muratori con regolare partita IVA e DURC in regola. Abbattere una parete, anche se priva di impianti elettrici e idraulici al suo interno, può essere pericoloso, puoi incorrere in un infortunio e nelle relative spese, e dal punto di vista economico può quindi non tradursi in un risparmio occuparsene in prima persona se non si è mai lavorato nell'edilizia, come tu stesso hai ammesso. Infine, anche il mio architetto mi ha confermato che i DURC delle imprese coinvolte non vanno più allegati, in seguito a nuove normative di semplificazione, quindi è sufficiente comunicare., nell'apposito elenco da allegare alla CILA, i dati fiscali delle imprese e che sarà cura del SUED del Comune (Sportello Unico per l'Edilizia Digitale) scaricare il Documento accedendo con le proprie credenziali ai siti istituzionali (INPS, INAIL o Sportello unico previdenziale). Qualora i versamenti contributivi INPS, INAIL e Cassa Edile non risultassero regolari, gli Enti lo comunicano al SUED, e l'impresa o l'artigiano inadempienti sono tenuti a regolarizzare i versamenti.... mostra di piùSara
2 anni famameliemamelie
2 anni faRenata V.
2 anni fastefaniasasso61
2 anni famameliemamelie
2 anni favale ria
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2 anni faUltima modifica: 2 anni famameliemamelie
2 anni faOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
2 anni faFranco2018
2 anni famameliemamelie
2 anni fa
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Mauro D.