Azzardo: Ceppo di Grè per pareti + pavimenti
Fabio
2 anni fa
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Commenti (22)
Hermann
2 anni faUltima modifica: 2 anni faHermann
2 anni faDiscussioni simili
Scelta pavimenti
(2) commentiNon c'è una regola precisa: dipende dallo stile della tua casa, dai colori che userai nell'arredo e nelle pareti, dalla luminosità degli ambienti. Il consiglio più classico è: perchè usare all'interno un gres effetto legno quando puoi usare il legno? Il gres è un materiale di facile manutenzione e pulizia, ma non mantiene negli anni il valore dell'investimento come invece fanno i pavimenti in materiali naturali. Il legno si può rilevigare, riverniciare, trattare e nel tempo rimane sempre un di più della casa. All'esterno invece la scelta è condizionata, visto che le alternative al gres sono tutte molto più costose. Io di solito consiglio di sbizzarrirsi un po' per le finiture dei bagni, caratterizzandoli magari al maschile e al femminile e, date le dimensioni ridotte, scegliendo materiali particolari e spesso più pregiati (pietra, mosaico, cementine, etc.). Ma niente regole fisse! Metti il tuo stile e il tuo gusto nella casa, scegli il materiale che più ti convince e non ti pentirai!... mostra di piùHELP scelta pavimenti per nuova costruzione
(8) commentiIo non boccio in assoluto l'uso di gres porcellanato effetto legno (particolarmente pratico per bagni e cucine), purchè vengano scelte piastrelle rettificate, cioè con bordi a spigolo vivi, che una volta posate con fuga minima (2mm) avente colorazione il più simile al fondo (fugalite bioparquet), diano quell'effetto di continuità tipico del parquet. Al contrario, doghe di gres effetto legno non rettificate, avranno bisogno per la posa di fughe più larghe (3 mm), che essendo più basse della superficie, evidenzieranno che trattasi di piastrella. Ok per il discorso di continuità cromatica, lo stesso effetto legno sia interno che esterno. Quello da esterno però dovendo essere più ruvido, assumerà un tono di colore leggermente più forte. No invece all'abbinamento legno vero con finto legno. Comunque, come già detto da qualcuno prima dovresti rivolgere i tuoi dubbi al tuo architetto e con lui studiare la soluzione più in linea con le tue aspettative.... mostra di piùopen space da 100mq con pavimenti vintage ,che fare?
(26) commentiCiao Davide, prima di esprimere il mio parere volevo farti i complimenti per due cose: aver preso una casa con un living cosi grande ed aver avuto rispetto per i materiali preesistenti! La prima cosa è frutto del mix tra fortuna/volontà/budget, e quindi non importantissima, ma la seconda è cosa rara purtroppo, ovvero la sensibilità anche dei non addetti ai lavori (ma leggo purtroppo dei soliti colleghi che ti han proposto cose da rivendita di materiali anni 80!!!) verso le cose fatte con un idea..con un amore per il lavoro e per il costruire la casa..ma soprattutto con l'idea che non tutto debba essere uniformato/commerciale e globalizzato!!! Siamo in Italia..e dobbiamo rivalutare le nostre origini.. siamo stati per millenni esperti e dispensatori di cultura specie nell'architettura/edilizia..ed ora perché vogliamo a tutti i costi imitare gli altri? Scusate la divagazione ma sono pensieri che ho ogni volta che mi trovo dinnanzi un nuovo lavoro..ma anche quando osservo quelli degli altri. Dopo questa premessa(lunghissima aimè!!) tornando al tuo caso specifico posso dirti questo, le tue scelte di ristrutturazione mi paiono buone e dalle foto anche abbastanza efficaci, però manca qualcosa..e tu lo percepisci perché non sei più certo del risultato ottenuto..è normale..ma questo ha una ragione (a mio avviso). Le due aree soggiorno/cucina, sono si unite ma visivamente sono separate e nel modo peggiore..lo sono in modo equivoco/accennato/incerto..i colori uniformi dei muri (come tu stesso rilevi) cozzano con la divisione dei pavimenti e con le riseghe in muratura, che hanno spessori anche ridicoli per esser giustificati nel volume (fanno effetto parete di carta "posticcio"). La chiave credo sia quella di prender una rotta più decisa, separare fisicamente ma mantenere la comunicazione tra gli spazi. Separare perché tu hai già separato le funzioni (n'è una prova la direzione dell'isola verso il muro e non rivolta verso il soggiorno) e quindi direi di seguire questa linea. Eviterei il grigio perché aumenta la sensazione di indecisione e incertezza...andrei su colori decisi..e li utilizzerei per creare un effetto "scatola" ovvero su tutte le pareti e sul soffitto! Questo per fare una cosa cosi..veloce econ poco impegno. Ma per dare una vera svolta al tuo living..serve più impegno..si deve caratterizzare necessariamente l'ingresso..e farlo diventare il fulcro del locale! Avrei qualche idea..ma sarebbe da sviluppare. Opterei per lamelle a soffitto posate lungo il lato lungo (parallele al pavimento chiaro) che scendono sulle pareti corte. Un legno caldo..che riprenda un po' la tonalità del pavimento del soggiorno e della cucina..uniformando visivamente il tutto, ma dando personalità. E nelle lamelle inserire illuminazione, anche a parete, ribassando anche un po' il soffittto (nascondendo cosi la trave che sta in corrispondenza del soggiorno) insomma l'idea che mi viene è questa..ma potrebbe esser anche variata come geometria e materiale. Se vuoi approfondire..lieto di darti ulteriori info.... mostra di piùColore pareti per stanza lunga e stretta
(33) commentiforse devo leggermi tutti i commenti, naturalmente sarò fuori tempo, ma azzardo qualche "indicazioni in un giorno di festa" in uno spazio sbilanciato in lunghezza determinante può essere l'altezza. Ora immagini la navata centrale di una chiesa affrescata dal Tiepolo...non sorrida, la nostra Cultura ha un vantaggio - ritorna sempre anche nelle piccole cose, anche se siamo dei semplici turisti del reale. Se un individuo si trova in uno spazio stretto e lungo, il cervello per riconoscerne e restituire le dimensioni, elabora secondo il proprio conosciuto , ogni esperienza è verificata anche se registrata per una brevissima frazione di tempo... le risposte del cervello che ci restituisce saranno contenute in piccoli progetti... dove alle normali dimensioni 2D, affiancheràdimensioni fuori dal sistema abituale, tra questi, il meno immediato 3D. Nel dialogo percettivo fra realtà esterna-cervello- sistema percettivo, noi siamo in grado di privileggiare un piano, per esempio il 3D costringendo il cervello a declassare il 2D ovvero larghezza-lunghezza. ne derivano dunque due soluzioni prevalenti, a) ridurre visivamento la lunghezza b) esaltare a tal punto l'altezza da rendere indifferente la larghezza. Per ridurre la lunghezza sarà sufficiente dipingere la parete di larghezza di un colore scuro andando oltre lo spigolo Per esarare l'altezza, agire come Tiepolo, lavorare di illusione ottica senza cereare coni d'ombra. La soluzione mostrata nella foto con la scale, è in linea con queste indicazioni, ma potrebbe produrre effetto contrario in quanto aumenta il rapporto lunghezza altezza anzichè diminuirlo.... mostra di piùFabio
2 anni faHermann
2 anni faOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
2 anni faUltima modifica: 2 anni faHermann
2 anni faUltima modifica: 2 anni faCasadivale
2 anni fasandro_913323307
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2 anni faFabio
2 anni faKatia B
2 anni faCasadivale
2 anni faHermann
2 anni faHermann
2 anni faOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
2 anni faCasadivale
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2 anni faFabio
2 anni faOFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
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2 anni fa
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