ristrutturazione taverna

2 anni fa

Buonasera, stiamo pensando di ristrutturare il nostro locale di sgombero e farlo diventare taverna. Essendo seminterrato abbiamo il muro più lungo 7 mt circa con problemi di umidità; dobbiamo pensare al riscaldamento oltre ad una soluzione per il muro.
Che consigli mi date? Allego foto della situazione attuale e un disegno casalingo fatto da me con misure reali e con un’idea che abbiamo per i mobili. Unico punto fisso: vorremmo tenere l’armadio più grande che è in rovere sbiancato (ci serve per il cambio degli armadi), abbiamo già ordinato i serramenti in pvc e vorremmo incollare un pavimento sull’attuale graniglia..
Altri suggerimenti?
Grazie!

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Commenti (7)

vecchiosetter
2 anni fa
Ultima modifica: 2 anni fa
In ordine delle tue richieste:

Una soluzione per l umidità non si può consigliare online senza vederla, contatta un tecnico del posto e fagli fare un sopralluogo.

Riscaldamento, dipende da che impianto hai nel resto dell abitazione e da che uso pensi di fare del locale in questione, si potrebbe valutare di implementare impianto esistente integrandoci anche la taverna oppure di riscaldarla autonomamente con una stufa a pellet o un paio di elementi elettrici.

Pavimento: puoi incollarci sopra ciò che vuoi a tuo gusto, attenzione però che non vi s umidità sotto, altrimenti va prima risolta come già detto per le pareti.

Arredamento: inizia a risolvere i problemi sopra indicati, poi ci pensi...
elisa981
Autore originale
2 anni fa
Per il riscaldamento opterei per il termosifone, implementando il riscaldamento che ho in tutta la casa. La stanza vorrei fosse vissuta il più possibile. Per il muro mi è stato proposto da un tecnico un muro in cartongesso, non risolve ma copre..
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non sono in grado di dire se le finestre siano o no sufficienti, mi mancano i dati , posso qui fare un ragionamento in generale. La questione presenta due aspetti (1) la prima : una persona respira mediamente 8 litri di aria al minuto, egli ha bisogno mediamente di 550 litri di ossigeno al giorno. nell'aria l'ossigeno rappresenta il 20 %. (2) secondo, l'aspetto comportamentale. Quante volte si aprono le finestre per il ricambio naturale...? nella brutta stagione per non disperdere calore riduciamo automaticamente e drasticamente questa operazione. Ora se il locale è più basso il contenuto di aria sarà inferiore, e dunque anche la riserva di ossigeno. Conclusione, dovendo abitare questo spazio per lunghe ore della giornata, per sua stessa ammissione, è importante che i ricambi d'aria siano certificati. Non è prudente pensare che basti aprire le finestre, non è salutare fidarsi solo del controllo umano. Non è complesso, sarà sufficiente un aspiratore (meglio se sovradimensionato) con recupero calore e non solo si avranno i volumi d'aria necessari, ma non si sprecherà calore. Tenendo conto che il figlio rimarrà nella stanza per molte ore, spesso respirando negli strati più bassi dove maggiore potrebbe essere il contenuto di anidride carbonica, il controllo della qualità dell'aria è ancora più importante quanto urgente: è la priorità numero 1. Dal punto di vista percettivo, una indicazione che pongo fondamentale nei miei progetti, ponete molta cura nel soffitto! Vostro figlio nel primo anno e parte del secondo guarderà prevalentemente in alto...abituarlo a guardare in alto è esercizio che stimola l'immaginazione...e la creatività
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Ciao Danil, la prima cosa da fare non è chiamare l'idraulico ma il tuo tecnico di fiducia: non ha molto senso"sistemare" gli impianti se poi, il giorno dopo devi (forse) sostituirli perché cami la disposizione interna o anche per altri motivi. Chiamato il tecnico, gli parli di come è casa tua ora e di come la vorresti (se vuoi cambiare la distribuzione interna, il rendimento termico ecc. Insomma gli parli dei tuoi sogni, lui sicuramente ti proporrà altre cose e così si arriva a definire quelo che sarà casa tua. Se ci sarà bisogno di un progetto architettonico te lo farà e ti farà anche un computo metrico indicativo di quanto spenderai. Con lui troverai le imprese, si deciderà ogni passo che sarà fatto. Insomma la tua confusione viene assorbita e risolta da lui ed è (dovrebbe essere sempre così) il tuo unico inerlocutore, colui che cura i tuoi interessi in ciascuna fase dei lavori. Quindi il tuo primo passo è scegliere a quale tecnico affidarti.
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(4) commenti
Ok ci sbizzarriamo: ampliamento della taverna, abbattimento del tetto e realizzazione di un nuovo piano a sbalzo con zona giorno a vista, tutto vetrato per godere del panorama circostante. Per i rivestimenti suggerirei marmo di carrara a grandi lastre e, dove non vetrato, boiserie a tutta altezza in mogano. A parte scherzi, questo per farle capire che presentare una pianta e chiedere di "sbizzarrirsi" è come andare a fare il pieno all'auto e dire al benzinaio di mettere il carburante che preferisce. Questo forum serve a dare consigli su un progetto già esistente, altrimenti è solo una perdita di tempo e rischia di uscirne con molta più confusione di quando ha iniziato; lei ha bisogno di un progetto, pertanto si deve rivolgere ad un progettista (architetto o geometra) con esperienza in ristrutturazioni, a cui dire tutte le sue esigenze e con cui confrontarsi, qui su houzz ne può trovare molti. Una volta che avrà una bozza di progetto potrà chiedere consigli che potranno essere mirati e la aiuteranno di più. Il mio vuole essere un consiglio per affrontare al meglio il percorso che si appresta a fare, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
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PRO
Casadivale
2 anni fa
ciao elisa il problema della risalita va assolutamente risolto, non credo che nasconderlo sia opportuno. Inoltre mettendo degli infissi nuovi praticamente non circolerà aria e oltre all'umidità potresti avere la muffa
elisa981
Autore originale
2 anni fa
Sugli infissi devo per forza intervenire cambiandoli nel sensi che cadono a pezzi
Sull’umidità sono d’accordo ma non saprei quale intervento possa essere risolutivo
PRO
Casadivale
2 anni fa
devi chiamare qualcuno specializzato per risolverlo
Hermann
2 anni fa
Ultima modifica: 2 anni fa
Elisa, le cause potrebbero essere molte, e vanno identificate con precisione, per trovare la giusta soluzione. Per esempio, a volte basta drenare il terreno circostante, creare degli scannafossi. La causa, oltre alla capillarità (umidità di risalita) potrebbe essere una perdita di una tubatura (della casa o comunale), di un pluviale, materiali edili (di costruzione e di rivestimento) che trattengono l'umidità, come certi intonaci impermeabili. Poi, trovata e risolta la causa, per risanare quei muri ammalorati, prima una bella pulizia, grattando via tutto il salnitro e l'intonaco rovinato, e dopo applicate solo prodotti con grassello di calce, senza cemento.

Il riscaldamento con termosifoni, per un seminterrato tendenzialmente umido, non è il più indicato né il più conveniente, soprattutto se il locale non è usato qotidianamente.

Infine, come le hanno già detto, va ventilato con frequenza. Non usandolo spesso, conviene installare un impianto di ventilazione meccanica controllata con un sensore ambientale, che lo faccia funzionare automaticamente non appena l'umidità interna supera il tasso consigliato, Soprattutto se intendete conservare gli abiti e le coperte del cambio stagione in un armadio. Il rischio è trovarsi indumenti e biancheria che puzzano terribilmente di muffa.
Simone
5 mesi fa
Ciao! un consiglio per il riscaldamento. Un ambiente usato saltuariamente potrebbe essere scaldato senza investire tanti soldini per un impianto tradizionale. Potresti usare in pannelli riscaldanti ad infrarossi. Costano poco, scaldano velocemente. Tutto quello che ti serve è l'alimentazione elettrica (tipicamente a presa di corrente). In alternativa se ne hai la possibilità una stufa a pellet. Se vuoi fare ancora meno fatica potresti optare per una stufa a liquido isoparaffinico (o anche stufa a petrolio). Molto efficaci, scaldano velocemente, costano poco e non richiedono nessun lavoro nè canne fumarie.

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