canalina sul balcone e non sul tetto?

5 giorni fa

buonasera a tutti, vi pongo un quesito che mi sono posto. sono in corso con un recupero sottotetto della mia casa di famiglia. come vedete dalla piantina ci sarà una sorta di terrazzo che si formerà dall'apertura del tetto.
l'impresa che mi segue consiglia di mettere una canalina sul terrazzo come quella in foto e non una canalina sul tetto sopra il terrazzo
Il dubbio mio è che l'acqua piovana dal tetto cadrebbe tutta sul terrazzo prima e successivamente finirà nella canalina.
La mia perplessità è dovuto in primo luogo alla quantità di acqua che scenderebbe che con il tempo possa creare problemi al terrazzo e poi soprattutto un discorso di rumore. Ho il timore che l'acqua potrebbe fare un rumore esagerato. che ne pensate? è una soluzione intelligente o è da rivedere?

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Commenti (24)

Hermann
5 giorni fa
Ultima modifica: 5 giorni fa
Un tetto che sgronda senza canalina a me non piace, anche perché se dovessi uscire sul terrazzo anche quando piove mi farei la doccia. Poi, appunto, creerebbe un bel po' di scorrimento d'acqua in più sul terrazzo. E' una zona molto piovosa o soggetta a bombe d'acqua? Non so, ci penserei bene prima di dare retta all'impresa. Non c'è un progettista/direttore dei lavori?
Davide Priori
Autore originale
5 giorni fa
abito in provincia di Como, piovosa si ma bombe d'acqua poche, anche se negli ultimi anni d'estate ogni tanto capita.
il motivo principale di questa soluzione è che il passaggio d'uscita sul balcone sarà già basso circa 160 cm e l'edile mi ha detto che se dovessero mettere una sorta di grondaia lo spaziodi uscita si abbasserebbe ulteriormente cosa che sinceramente non vorrei. Ho alternative?
questa è la soluzione consigliata dal direttore lavori ma ripeto ho molto timore soprattutto del rumore
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aiuto!! abbiamo due mici e un balcone lungo più di 10 m!!!
Q
(18) commenti
le idee chiare sono un'ipotesi... è difficile da lontano farsi un'idea ma... al mare, quindi una zona costiera... vento?? la clematis se ben ricordo chiede i "piedi al fresco" un modo di dire per le radici coperte da altre essenze, non credee che la quantità faccia la qualità, ti consiglierei d'iniziare con le piante verticali e delle annuali o biennali... intanto tenere sotto controlo le piante, poi lo shopping da terrazzo viene da sè!!! ti facio presente che la rete trasparente non è rinforzata... quindi funziona bene se i tuoi gatti sono già "rodati" se sai quante possibilità ci sono che saltino o si arrampichino... rischi di passare il tempo a ricucire le maglie quella verde in realtà non si vede a distanza sto aspettando dalla pagina fb il permesso a pubblicare sevuoi acceder direttamente è gatti in sicurezza... hanno molte indicazioni, compresi eventuali montatori specializzati
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Costruzione di un'altana sul tetto
Q
(3) commenti
Grazie, buongiorno anche a te Giulia. Purtroppo una risposta esustiva alla tua domanda può dartela solo qualche pro che opera in zona. Io posso darti solo indicazioni di carattere generale. Dico questo perché non conosco il regolamento comunale edilizio del paesino in cui è l'immobile (i regolamenti edilizi variano da comune a comune e disciplinano puntualmente le varie zone dell'abitato e quindi non ho conoscenza di quello del tuo paese). Normalmente, tutte le aree di tutti i paesi, ormai hanno un piano urbanistico di secondo livello in cui vè scritto, zona per zona, suddivise in articoli, ciò che è possiblie fare e le relative norme da seguire e anche ciò che non si può fare. In alcune zone, come i centri storici, ci pul essere (non è detto che ci sia) anche un piano di terzo livello, come un piano di recupero, uno particolareggiato, insomma un piano che entrando più nel dettaglio, da ulteriori norme specifiche come le forme, i materiali, i colori. Questa è la situazione urbanistica, in generale dei vari Comuni italiani. Ne consegue che, urbanisticamente, può risponderti solo chi ha conoscenza della normativa (sempre urbanistica) del luogo. In linea di massima la tendenza dei piani è, per i centri storici, di estrema tutela: ciò che è consentito in altre zone, non è detto che lo sia nei centri storici e ciò che è consentito deve essere fatto con certi criteri. C'è poi, o meglio, potrebbe esserci (secondo me sicuramente c'è, dato il posto) una ulteriore cosa da verificare: sull'area potrebbe esserci un vincolo di carattere paesaggistico-ambientale e quindi, nell'ipotesi che l'altana sia urbanisticamente realizzabile, bisognerà ottenere pure il nulla osta paesaggistico-ambientale. C'è infine, da risolvere, dal punto di vista sismico, la questino dei maggioripesiche graverebbero sul tetto. In linea di massima, ciascuna regione italiana ha delegiferato in merito ad alcune cose definite opere minori: se l'altana rientra tra queste bene, altimenti, sempre nell'ipotesi che sia possibile realizzarla urbanisticamente e paesaggisticamente, disogna pure fare un deposito ai fini sismici, da cui si evinca il comportameto che la struttura esistente ha con l'aggravio dell'altana. Riepilogando quindi: 1. parlane con un tecnico locale; 2. con lui verifica se è possibile realizzarla dal punto di vista urbanistico e paesaggistico-ambientale; 3. se le risposte al punto due sono entrambe si, verifica, sempre con il tecnico locale, cosa fare ai fini sismici.
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Dimensioni e proporzioni per finestra su tetto mansarda
Q
(3) commenti
Ciao Nicla. Se il tetto è esistente ed in calcestruzzo cementizio armato allora è fatto da travetti e pignatte alternate. Le pignatte (che puoi tranquillamente eliminare in parte sono larghe circa 40 cm., mentre i travetti circa 10. Allora le scele che hai sono sostanzialmente due. O metti la finesta o le finestre al posto delle sole pignatte, di qualche pignatta per essere più precisi ed in questo caso la finesta o le finestre saranno larghe 40 cm. e lunghe quando vuoi tu oppure si fa saltare un travetto (non di più mi raccomando) ed in questo caso vengono meno anche le pignatte ai due lati e quindi hai come larghezza la pignatta di sinista (40 cm)+ il travetto (10 cm) più la pignatta di destra (40 cm). Ne consegue che la finestra sara larga 90 cm e lunga quanto vuoi tu. Il resto del tetto non interessato dalla finestra te lo chiudono tranquillamente in cls armato ed opportunamente isolato e coibentato, va da se che l'operazione risulta decisamente meno tranquilla (mi riferisco alla successiva chiusura) se al posto di far saltare un solo travetto ne fai satare due per avere una finestra più larga (cioe di 140 cm. io non lo farei.
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pilozzo esterno sul balcone
Q
(0) commenti
vorrei sistemare un pilozzo esterno sul balcone e non vorrei mettere il solito lavatoio con il mobiletto in resina, ma qualcosa di carino. Chi mi dà un'idea?
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Hermann
5 giorni fa
PS Io le metterei entrambe, le canaline. Sia bordo tetto che a bordo terrazzo, soprattutto se è una zona molto piovosa, o con fenomeni rari ma intensi.
Hermann
5 giorni fa
Ultima modifica: 5 giorni fa
Be', sì, il rumore cascata sarebbe intenso.

Soluzioni per un tetto già basso... vediamo, mi informo presso degli ex colleghi che lavorano in alta montagna, dove le case tradizionali hanno spioventi molto bassi.
Hermann
5 giorni fa
Domanda: il tetto è ancora da fare completamente? O si tratta solo di una modifica a un tetto esistente? In questo caso, com'è coperto, tegola, coppo?
Davide Priori
Autore originale
5 giorni fa
accesso dalla cucina e poi si affaccia anche su soggiorno.
fra l'altra proprio adesso sto pensando che il tetto è anche abbastanza spesso perché ha le tegole del vecchio tetto più quello nuovo a sandwich con inframezzo un 5 cm di isolante. una canalina quanto ingombra in altezza?

grazie mille per la disponibilità.
Davide Priori
Autore originale
5 giorni fa
il tetto è da aprire dove si farà il terrazzo ma il resto non vorrei toccarlo. come scritto sopra è a tegola + un rivestimento tipo lamiera, mi pare si chiami sandwich.
Hermann
5 giorni fa
Ultima modifica: 5 giorni fa
Grazie, ho visto adesso nella planimetria le stanze che si affacciano sul terrazzo, prima non si caricavano gli allegati. Be', ci sono vari tipi di grondaie, anche ultrapiatte, come ci sono vari escamotage per aprire un tetto e ricavare un terrazzo senza creare porte così basse anche se lo spazio destinato a terrazzo è lo stesso. Io avrei fatto un progetto diverso. Cerco un esempio fotografico su internet, se non lo trovo cercherò di spiegarlo a a parole, perché non ho tempo di farle un disegno.
Hermann
5 giorni fa
Allora, per capirci partiamo dal vostro progetto attuale, il terrazzo a pozzo o a tasca. Più o meno il vostro verrà così, tagliando semplicemente una fetta di tetto. Magari non proprio identico, se metterete un parapetto, ma più o meno il concetto è questo, esatto?
Hermann
5 giorni fa
Quindi, se lo spazio destinato a terrazzo è poco, poca sarà la pendenza del tetto "tagliabile" e troppo basse le porte di accesso al terrazzo.
Hermann
4 giorni fa
Ultima modifica: 4 giorni fa
Una soluzione per avere porte finestre di altezza regolare, e un tetto con grondaia al di sopra, è creare delle pareti di rialzo lungo la pendenza del tetto, degli abbaini, come nella foto seguente (se non è chiaro, me lo dica, cercherò un esempio migliore).
Hermann
4 giorni fa
Ultima modifica: 4 giorni fa
Altra foto che illustra il medesimo concetto, ovviamente da adattare alla vostra situazione. Potreste fare due abbaini, uno per ogni porta, come nella foto precedente, oppure uno unico, grande, che comprenda entrambe le porte finestre.
Hermann
4 giorni fa
Ultima modifica: 4 giorni fa
Ovviamente cambia il profilo architettonico dell'edificio, serve un progetto, un titolo edilizio. Il professionista che ha progettato il vostro attuale terrazzo a tasca (o pozzo) e ha presentato l'attuale pratica edilizia sicuramente potrà seguirvi (e consigliarvi) per questa variante.

Le ho chiesto prima se c'era un progettista direttore dei lavori, perché non sono lavori che si affidano a un'impresa edile in economia, quindi davo per scontato che ci sia, ma fino ad ora mi ha solo parlato del titolare dell'impresa edile.
Davide Priori
Autore originale
4 giorni fa
si tutto molto chiaro e molto bello. il motivo per cui abbiamo tagliato il tetto li non è perché volevamo il terrazzo grande ma per necessità. nel senso che subito prima del taglio ci sono le travi portanti e di conseguenza ci hanno sconsigliato di andare a toccare li ma abbiamo preferito soaccare la parte di tetto che non creasse problemi alla struttura. allego foto del sottotetto prima di iniziare I lavori
Hermann
4 giorni fa
Ultima modifica: 4 giorni fa
Ok, ma anche con quelle strutture portanti, che non sarebbero toccate, si possono realizzare gli abbaini. L'architetto (o il geometra) troverà la soluzione. Porte d'uscita alte solo 1.60, niente grondaia, non mi sembrano la soluzione migliore ottenibile. Con poco costo in più potreste avere una situazione molto più funzionale, vivibile, e anche portare maggior valore alla casa.

Aggiungo che al giorno d'oggi, poi, con l'avvento dei tetti tecnici antisismici, gli abbaini li realizzano anche con strutture leggere, che non appesantiscono i solai. Non dovete per forza costruire le spallette laterali e i sostegni in muratura.
Hermann
4 giorni fa
Ne parlerei con l'architetto anche per vedere se i lavori possono rientrare nel bonus 110%
Davide Priori
Autore originale
4 giorni fa
purtroppo non rientra nel 110% perché il sottotetto non ha un fonte di riscaldamento e inoltre è un casa trifamiliare con ingresso unico.

Proverò a sentirlo però mi pare che lo avessimo escluso a inizio lavori ma non ricordo il motivo. mi informo e le faccio sapere.

sarebbe la cosa migliore. tornando al discorso iniziale, mi parlava di grondaie ultrapiatte? sarebbero?

inoltre sono salito su a vedere i velux che mi hanno montato in settimana. dall'inizio del velux, lo spessore del tetto è 33 cm. di questi 10 cm sono di Isolamento interno che abbiamo messo, di conseguenza il tetto una volta aperto dovrebbe essere spesso 23 più la dimensione del velux.

ci starebbe una grondaia all'interno dello spessore del tetto?
Hermann
4 giorni fa
Ultima modifica: 4 giorni fa
A parte che l'Agenzia delle entrate ha chiarito con una circolare che il godimento del Superbonus è esteso anche a unità con classamento diverso da quello di abitazione (quindi senza un precedente impianto di riscaldamento) purché nel titolo edilizio sia previsto il futuro cambio di destinazione d'uso in residenziale a fine lavori, quindi ri-chiedete al progettista di rivedere la cosa sotto questa nuova ottica. Ecco il link delle FAQ dell'AdE https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/faq1 ed ecco la risposta dell'AdE in cui è citata la circolare:

"Nella circolare n. 24/E è stato precisato che sono ammessi al Superbonus gli interventi su immobili a destinazione "residenziale". Sono, inoltre, ammessi al Superbonus anche le spese sostenute per interventi realizzati su immobili che solo al termine degli stessi saranno destinati ad abitazione, a condizione che nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori risulti chiaramente il cambio di destinazione d’uso del fabbricato (ad esempio, da strumentale agricolo, in abitativo).

Tale possibilità - già consentita ai fini del cd ecobonus nonché del cd sismabonus disciplinati dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63 del 2013 (cfr. da ultimo circolare n. 19/E del 2020) - riguarda anche gli interventi ammessi al Superbonus che non costituisce una “nuova” agevolazione. In particolare, per effetto del richiamo contenuto nell’articolo 119 del decreto legge n. 34 del 2020 ai citati articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63 del 2013, è possibile fruire del Superbonus – nel rispetto delle altre condizioni e adempimenti previsti dalla norma agevolativa - anche relativamente alle spese sostenute per interventi che comportino il cambio di destinazione d’uso del fabbricato originario in abitativo purché, come detto, tale variazione sia indicata chiaramente nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori".
Hermann
4 giorni fa
Davide, ora la devo salutare perché vado a dormire, domani giornata impegnativa, ma mi dia retta, si rivolga a un bravo architetto, avrà una casa funzionale, bella, sicura, senza sprechi, di grande valore estetico e commerciale, in regola con la normativa e godrà anche del superbonus se sussistono i requisiti (lo determinerà il PRO con una diagnosi energetica e i relativi lavori che saranno necessari per salire di due classi energetiche). Gli edili son tanto bravi nel loro mestiere, ma la progettualità, e le pratiche edilizie, non rientrano tra le loro competenze.
Davide Priori
Autore originale
4 giorni fa
La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
vecchiosetter
3 giorni fa
Ultima modifica: 2 giorni fa
Non la considero una soluzione intelligente, premesso tutto quanto ha scritto @Hermann, indipendentemente dal tipo di canalina, come sia posta, e l altezza delle aperture ( da valutare col tuo progettista la soluzione migliore) fosse casa mia in ogni caso la metterei.

Un pluviale costa poche centinaia di euro, ed un terrazzo che raccoglie tutta l acqua che cade dalla falda è scomodissimo.
Davide Priori
Autore originale
2 giorni fa
si infatti adesso ne sto parlando con il mio edile perché non mi piace nemmeno a me
vecchiosetter
2 giorni fa
Ultima modifica: 2 giorni fa
Poi non capisco perché dovrebbe diminuire l altezza dell infisso, dici di voler aprire fino alla trave, una grondaia è più bassa della trave, quindi il problema qual è?
Davide Priori
Autore originale
2 giorni fa
mi dispiace ma non ho capito bene la domanda. a cambiare secondo il costruttore non sarebbe l'altezza dell'infisso ma che la parte finale del tetto si abbasserebbe ulteriormente per via della Canalina

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canalina sul balcone e non sul tetto?

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