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disimpegno, si o no?

Marco
3 anni fa

ho acquistato un appartamento in costruzione ed ho deciso di eliminare un bagno per dare più spazio alla zona giorno, ma così facendo ho eliminato il disimpegno lasciando le porte delle camere e del bagno a vista. non so se devo farlo obbligatoriamente il disimpegno, ma il mio dubbio è più su come gestire gli spazi visto che non ho più pareti dove appoggiare il divano o il pianoforte verticale che vorrei portami, considerando anche che vorrei mettere il TV dalla parete lunga a destra. vi allego le immagini della pianta originaria con le misure e quella che ipoteticamente dovrebbe essere la soluzione finale.
spero possiate darmi un consiglio su quali modifiche fare e se farle e dove mettere il divano ed il piano. ....ma poi chi l'ha detto che è brutta la porta del bagno che affaccia nel living?

Commenti (40)

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Marco, buongiorno. Ogni punto del dilemma, ogni domanda che pone, partono dalla premessa che non si è ancora rivolto ad un professionista. Altrimenti avrebbe già esposto a lui/lei i suoi dubbi e le sue aspirazioni e avrebbe ricevuto risposte corrette. Professionista a cui dovrà obbligatoriamente affidarsi, perché gli interventi che modificano anche minimamente la planimetria di un interno necessitano di un progetto e di un titolo edilizio (nel suo caso, la CILA), il quale va asseverato da un professionista iscritto in un Ordine (architetto, geometra, ingegnere) e presentato al Comune, sportello per l'edilizia (o ufficio tecnico urbanistico).

    Il professionista in questione le spiegherà che l'antibagno non è facoltativo, ma obbligatorio, che non è una questione estetica ma di rispetto delle norme di igiene edilizia, norme che ogni Comune italiano pubblica nel proprio Regolamento Edilizio. In breve, tra il locale in cui si soggiorna e si cucina e il wc devono sussistere due porte. L'obbligo non vale per le camere da letto.

    Far da sé, in una ristrutturazione che comporta modifiche strutturali, si traduce in un abuso edilizio sanzionabile (o sanabile con un titolo edilizio in sanatoria pagando una sanzione), inoltre gli errori progettuali che si commettono (e nel suo progettino ce ne sono molti) inevitabilmente causano una perdita di valore commerciale dell'appartamento, oltre a diminuirne le probabilità di vendita.

    Vedrà che il PRO che contatterà saprà trovare la soluzione migliore per soddisfare le sue aspettative, rispettando la normativa e rispettando il budget a disposizione senza sprechi. La parcella del professionista non è un'onere aggravante che si pensa di poter risparmiare affidando i lavori in nero a un'impresa edile, ma un valore aggiunto e una garanzia.

  • Silvia Zanetti
    3 anni fa

    Hermann una domanda: premesso che l’utente ha specificato che l’appartamento è in costruzione, le eventuali modifiche al layout interno dovranno essere asseverate dal geometra/architetto del costruttore?

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  • Marco
    Autore originale
    3 anni fa

    esatto! come ha ribadito Silvia l'appartamento è in costruzione ed ho fatto già un passaggio con l'architetto del costruttore per la piantina e non mi ha fatto nessuna obiezione. è probabile che nel comune di Pontecagnano il regolamento edilizio non specifica che sia obbligatorio un antibagno o un disimpegno così come in altri comuni.
    quindi Herman! più consigli e meno saccenza! ma grazie comunque.

  • Elisabetta
    3 anni fa

    La risposta è: antibagno sì, sempre. La porta del bagno che si apre sul living, non è solo brutta, ma anche poco igienica.

  • Roberta
    3 anni fa

    Dico la mia esperienza personale: sto finendo di ristrutturare casa. L'antibagno non è SEMPRE una regola. Nel mio comune hanno approvato il progetto di un open space con bagno SENZA antibagno. Quindi informati bene e affidati ad una figura professionale che ti guidi bene. :)

  • Elisabetta
    3 anni fa

    Per quel poco che so, potrebbe esserci una differenza fra nuove costruzioni e ristrutturazioni, ma lascio volentieri la parola ai PRO. Ritengo comunque fuori luogo dare del saccente ad Hermann, che a mio avviso non è solo molto competente, ma anche sempre estremamente garbato.

  • Cuiprodest?
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Se il tuo comune è quello citato nel seguente regolamento edilizio direi che l'antibagno è obbligatorio (non possono avere accesso diretto dai locali di categoria A, ossia soggiorni, sala da pranzo ecc.) (pag.56 e seguenti)







  • vecchiosetter
    3 anni fa

    Quoto quanto ha scritto @Cuiprodest?, tratto dal r.e. di Pontecagnano (SA)


    Nel caso non lo capissi te lo spiego in parole più semplici: bagno non possono avere accesso diretto a soggiorni e cucine, è solo ammesso un secondo bagno con accesso diretto ad una camera da letto.

    Credo ti convenga, per il TUO interesse, approfondire il discorso, per evitare errori dati dalla leggerezza dell architetto dell impresa.

  • X Y
    3 anni fa

    Oltre a tutto quanto giustamente detto, e premesso che quando si chiedono consigli un po' di umiltà e cortesia sarebbe raccomandabile, secondo me un disimpegno, che già per come hai immaginato di ridisegnare le camere può venire più piccolo e comunque consentirti un living arioso, io lo prevederei...

  • Hermann
    3 anni fa

    Grazie Elisabetta Carmignani. Di cuore. Fa male essere travisati, ma fa bene essere capiti.

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Silvia Zanetti, nel caso di edifici in costruzione, il progettista ha già presentato, in Comune e presso il Genio Civile, le pratiche edilizie (PdC Permesso di Costruire e deposito pratica antisismica e/o richiesta autorizzazione quando l'edificio lo richiede). In corso di costruzione certamente possono esservi variazioni al progetto iniziale, si chiamano varianti, ma devono rispettare anch'esse i limiti della normativa vigente, e a fine lavori sempre il progettista deve presentare le variazioni al Comune e al Genio, ovviamente asseverandole (assumendosi la reponsabilità). Insomma, non si scappa, gli edifici devono esser a norma, per motivi di sicurezza e di igiene. Se le varianti in corso d'opera non vengono depositate, l'edificio risulta gravato da abusi, che non vanno in prescrizione. Anche a distanza di decenni il Comune e la Regione possono fare un accertamento e, a seconda del tipo di abuso, comminare sanzioni per sanarlo oppure far ripristinare il progetto iniziale anche facendo demolire le varianti. Inoltre l'unità immobiliare che presenta un abuso edilizio non sanato non può essere venduta, o trasferita per successione o donata, il notaio non procede al rogito finché la situazione non viene regolarizzata.

  • Cuiprodest?
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Premesso che anche io non ho fatto l'antibagno, ma il mio bagno si apre su un corridoio e ho solo omesso (ma nel progetto c'è, altrimenti non sarebbe stato a norma) di realizzare la porta su misura tra corridoio e soggiorno, per pura curiosità mi domando quale sia il comune che consente di aprire un bagno su un soggiorno con cucina senza l'antibagno :)

  • vecchiosetter
    3 anni fa

    @Cuiprodest? nessuno, il regolamento d igiene è nazionale.

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Per tutte le abitazioni costruite dal 1975 in poi l'antibagno è diventato obbligatorio. Nelle abitazioni costruite negli anni precedenti, soprattutto quelle nei piccoli centri storici, dove gli alloggi erano di piccole dimensioni e costruiti con metodi edilizi antiquati, è molto frequente l'assenza di antibagno, ma in caso di ristrutturazione di un alloggio del genere la pratica edilizia deve prevedere la realizzazione di due porte tra cucina e wc (di solito questi alloggi sono dei bilocali). Basta anche solo una porta a soffietto, scorrevole o a libro tra lavabo e wc dentro al bagno stesso per metterlo a norma.

  • Elisabetta
    3 anni fa

    Prevedendo l’antibagno, nel progetto di Marco, forse si potrebbe trovare anche una posizione più consona per la lavatrice.

  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Commenti al disegno di @Marco:

    Arredamento del soggiorno con solo una penisolina con tre posti a sedere, in un trilocale prevederei un tavolo.

    Ovviamente l antibagno (come specificato sopra obbligatorio), la parte stretta all ingresso della cameretta è uno spazio inutile e non utilizzabile per nessun arredo sostanziale, se ininfluente nel calcolo delle metrature minime ( non ho voglia di calcolarle, ma non credo ) questa potrebbe più razionalmente essere disimpegno notte, con le porte d accesso alle due camere ed anche al bagno. Così si risolverebbe anche un altra bruttura, la spalla dell armadio frontale all ingresso della matrimoniale.

  • Elisabetta
    3 anni fa

    Riguardando il progetto, quello originale con i due bagni, noto che il senso di apertura delle porte è quasi sempre sbagliato. Serve decisamente un professionista.

  • Silvia Zanetti
    3 anni fa

    Grazie @Hermann per la precisazione. Credo che la difformità progetto depositato/stato di fatto sia un problema anche a livello di concessione del mutuo da parte della banca.

  • Ele Teo
    3 anni fa

    il progetto fai da te è orribile, oltre a mancare l'antibagno c'è quell'assurda nicchia per la lavatrice in camera. perché non hai pensato di tenere il corridoio allungando fino in cima la parete da 3.3 cosi da ricavare uno sgabuzziono in zona notte e avere la parete ad angolo dritto in zona giorno?

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    3 anni fa

    @Cuiprodest? un bagno che da in un corridoio è perfettamente a norma. L'accesso diretto alle camere è vietato, non quello nei disimpegni che funzionalmente fanno da filtro esattamente come l'antibagno. Qundi casa sua non ha nessun problema.

  • Franco2018
    3 anni fa

    Architetto Abbate , ne approfitti per fare gli auguri di Buona Pasqua a lei ed agli altri ospiti del forum. Anch’io ho il bagno che da’ sul disimpegno e con il soggiorno non c’è alcuna porta. Però l’architetto che ha seguito le pratiche dice che è obbligatoria. Almeno, io così ho capito e nel progetto originale era già prevista, anche se non c’è mai stata. La porta la metteremo soprattutto per attutire i rumori dal soggiorno alla camere da letto però la cosa mi incuriosiva.

  • X Y
    3 anni fa

    tra il mio bagno, in fondo al corridoio, e la cucina, all'inizio del salotto, ci sono ca 14m...ma solo una porta:D chissà l'igiene cosa direbbe... comunque un conto sono situazioni così, un conto la situazione di Marco, che sarebbe migliore con un disimpegno.

  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    @Cuiprodest? credo che con Michele non vi siate capiti, la norma è esattamente come tu L hai espressa, la porta da 129 dev esserci come è stata correttamente indicata, che poi tu non l abbia è irrilevante, un domani dovessi vendere L appartamento puoi sempre come soluzione ultima comprare una porta e montarla.

    Invece mi incuriosisce la porta del tuo bagno, come apre? Interno ci sta?

  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Ah ok ci sta 👍 avevo il dubbio non ci stesse per la vasca

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Semplice utente non pro, la casa di tua mamma è a norma, tra il wc e la cucina ci sono due porte, che sono quelle richieste dalla legge (Decreto Ministeriale n. 190 del 1975). La funzione di antibagno è svolta dal corridoio/disimpegno.

  • Franco2018
    3 anni fa

    Tornando al progetto della discussione, dire che due bagni per un appartamento così piccolo sono decisamente sproporzionati ma l’ipotesi della nicchia per lavatrice/pilozza non sta in piedi per l’inutile buco che lascia in camera da letto. Piuttosto eliminerei il secondo lavabo in bagno e cercherei di piazzare la lavatrice li.

  • Franco2018
    3 anni fa

    E poi rimane il problema dell’’antibagno ... insomma il progetto dovrebbe essere rivisto in profondità.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    3 anni fa

    No @Franco2018 e @vecchiosetter o mi è sfuggita qualche legge in merito (ne dubito) oppure ho capito bene e vi rispondo norme alla mano. Ora, partendo dalle istruzioni ministeriali del 20 giugno 1896, Titolo IV, art. 71 dove si legge "Le latrine non potranno mai aprirsi direttamente nella cucina o in altra camera di abitazione. Le canne delle latrine saranno provvedute di sifoni o interruttori idraulici (ventilati) alla loro apertura di immissione o, almeno, alla loro estremità inferiore. Le stesse canne saranno prolungate in alto oltre il tetto, e munite di mitre o cappelli di ventilazione". Faccio notare alcune cosette:

    1. le istruzioni non sono mai state totalmente sostituite da alcuna altra norma o legge, ma solo integrate e per alcuni articoli modificate dal D.M. 05/07/1975;

    2. l'art 71, non è tra quelli modificati e pertanto è ancora in vigore;

    3. Né le istruzioni, né il decreto del 1934, né quello del 1975 parlano di doppia porta ma solo ripeto testualmente: "Le latrine non potranno mai aprirsi direttamente nella cucina o in altra camera di abitazione";

    4. Se proprio dobbiamo riflettere su qualcosa, allora facciamo su i tanti, troppi bagni in camera palesemete non a norma;

    5. I regolamenti comunali, non possono, letteralmente non possono, esprimersi in difformità dalle norme nazionali. Possono solo essere più restittivi ma mai più permissivi e la dove dovessero farlo non sarebbero legalmente validi. D'altra parte per l'approvazione di un qualsiasi strumento urbanistico di secondo livello di cui le norme tecniche ed il relativo regolamento fanno parte, presuppongono una serie di controlli da parte dei vari funzionari degli Enti coinvolti che non c'è possibilità alcuna di far passare norme più permissive.

    Quindi, in conclusione, sia casa di @Cuiprodest? che quella di @Franco2018 sono perfettamente a norma, pur avendo la sola porta del bagno.

  • Franco2018
    3 anni fa

    Grazie Architetto e buone grigliate di Pasquetta ... se possibile.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    3 anni fa

    Di nulla Franco. Grazie per le grigliate che però non sono possibili :( spero però che tu possa.

  • Cuiprodest?
    3 anni fa
  • Roberta
    3 anni fa

    Architetto Abbate, può chiarirmi i due nomi che ha scritto? A me non li fa vedere. Ecco come mi spunta:

    Quindi, in conclusione, sia casa di @null che quella di @null sono perfettamente a norma, pur avendo la sola porta del bagno.

  • Cuiprodest?
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Roberta parlava della mia casa (il mio bagno dà sul corridoio dell'ingresso, che a sua volta dà sul soggiorno e non è chiuso da una porta) e di quella di Franco2018 :)

  • PRO
    Lamberti
    3 anni fa

    Al id là della normativa, avere la porta del bagno che apre direttamente sulla cucina, come anche quelle delle camere, lo trovo davvero brutto e poco pratico tanto più che lo spazio dietro al divano rimarrebbe comunque inutilizzato. Antiestetica è anche la rientranza creata nella matrimoniale per alloggiare la lavanderia. Prova a pensare una soluzione simile:


  • vale ria
    3 anni fa

    a prescindere dall'antibagno obbligatorio si/no, non mi pare piacevole fare i propri bisogni praticamente in soggiorno, con una misera porta che attutisce i rumori....o passare in accappatoio mentre qualcuno guarda la tv.

    piuttosto valuterei se ridurre il bagno in alto a ripostiglio, magari con lavatrice in basso e sopra delle pratiche mensole.


    inoltre il disimpegno è comodo per attutire i rumori del soggiorno verso le camere, e viceversa.

  • X Y
    3 anni fa

    per me la strada è assolutamente quella delineata da Lamberti, con il disimpegno che diventa anche servizio (lavanderia, ripostiglio con gli armadi ecc)

  • Franco2018
    3 anni fa

    Concordo con @Lamberti e X Y ... magari con un qualcosa di leggermente diverso per guadagnare più spazio utile. Ma la strada è quella.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    3 anni fa

    Si scusami Roberta. Leggo solo ora

  • Carmen
    3 anni fa

    A sostegno delle opinioni pro antibagno, devo dirvi che mio nonno abitava in una casa del secolo passato, e il suo bagno si affacciava diretto diretto sul soggiorno, e chi era a tavola sentiva tutto quello che succedeva in bagno. Tuttoooo!!!

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