Termoarredo elettrico - come evitare la spina e il cavo?
Frank
3 anni fa
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Commenti (13)
Arch. Leonardo Beccari
3 anni faFrank
3 anni faUltima modifica: 3 anni faDiscussioni simili
Come "risolvere" questo bagno strano...?
(108) commentiCiao Vecchio Setter. È vero, l’illuminazione è molto diversa, ma ho usato un voltaggio basso... poi cmq ho illuminazione a led nella doccia e la avrò anche nello specchio, perciò penso che sia sufficiente.. in caso contrario provvederò 😊! ciao Francesca, ti ringrazio ☺️! ..le sospensioni non hanno brand. Mi sono state regalate e sono una riproduzione delle Origo Lamp. Ciao Silvia, grazie mille! Il lavabo è il modello Stockholm di Globo 😉 (che poi ho fatto incassare nel mobile che ho disegnato e fatto realizzare ad un falegname)..... mostra di piùCome sfruttare al meglio spazio e luce in zona giorno open space 43 mq
(10) commentiGrazie ad entrambe. Per quanto riguarda la cucina, non credo sia possibile eseguire modifiche dato che gli impianti sono già stati chiusi e il pavimento posato. Purtroppo non avevamo possibilità di disporre diversamente il mobilio volendo allargare la cucina (in precedenza era tutta larga 2.90 con l'anta della porta finestra profonda da aperta 82 cm e la porta che divideva cucina e ingresso profonda altri 80 cm da aperta... rimaneva ben poco per mobili e tavolo.. abbiamo guadagnato 30 cm in larghezza (per questo non collocherei all'ingresso un mobile, al massimo una paretina non più spessa di 10 cm o una libreria.. per non vanificare tutto il lavoro di ampliamento di quell'ambiente e non sottrarre luce ad un ingresso che era buio) ed eliminato due porte che, aperte, sottraevano spazio. Il progetto è stato elaborato col negozio di mobili (abbiamo integrato con alcuni componenti) cercando il miglior compromesso possibile, pur sapendo che non è la soluzione ottimale (in ogni caso anche nella vecchia cucina avevo il frigo in quella posizione così distante dal piano di lavoro e con tavolo centrale, proprio per mancanza di spazio... è una mancanza di comodità che mi pesa relativamente). Per quanto riguarda la libreria bifacciale, è la prima soluzione che avevo preso in considerazione. Purtroppo in quel punto (rientranza di 30 cm) non possiamo posizionare nulla perché il mio compagno, che ha progettato l'impianto elettrico, vuole (credo a ragione) che cassette di derivazione e soprattutto quadri elettrici rimangano del tutto accessibili, quindi no scaffali o ante chiuse purtroppo. :(... mostra di piùPortare corrente all'isola in cucina
(71) commentiMaia, purtroppo le soluzioni per portare la corrente ad un'isola sono sempre le stesse che abbiamo già elencato nei vari commenti; - la classica prolunga con cavo riavvolgibile, che si estrae e si usa solo al momento di cucinare. E' la soluzione più economica e più pratica, non richiede lavori né colonnine o altre strutture fisse. E' vero che il cavo, mentre si usa, resta a vista sul pavimento, oppure sollevato con l'apposito accessorio, ma giusto il poco tempo che serve, il robot da cucina o il frullatore ad immersione non si utilizzano tutto il giorno o per tutte le preparazioni; - la distribuzione da pavimento, ma richiede lavori e la sostituzione di piastrelle, che nel suo caso non ci sono. Peccato che non gliene abbiano lasciate alcune di scorta, si dovrebbe sempre fare, ma forse riesce ancora a reperirne una confezione dal fornitore, se non sono uscite di produzione. Guardi sul capitolato le referenze del prodotto; - la distribuzione da soffitto, con una colonnina attrezzata ISS oppure con una canalina incorporata in una scaffalatura a lato dell'isola. A questo riguardo avevo postato nei primi commenti il catalogo con le colonnine di distribuzione della BTicino, ma ho trovato anche quelle prodotte dalla OBO. Come design mi piacciono di più di quelle BTicino, sono più lineari. Aggiungo quindi il link per completezza di informazione a chiunque fosse interessato https://obo.it/it-it/soluzioni/Soluzioni-per-la-distribuzione-da-soffitto-2918.html Magari rivestendola con un po' di fantasia assume un'aria meno "da ufficio".... mostra di piùpompa di calore e termoarredi.
(83) commentiMa di nulla @Manuela. Figurati. Ti ho scritto che sono di Matera, ma conosco bene sia Salerno (mia madre è originaria di li) sia la sua provincia. Ci ho anche vissuto per qualche anno: la mia prima laurea l'ho conseguita a Fisciano e poi ho vissuto a Napoli per la laurea in Architettura. Quindi conosco bene quelle zone. Di Salerno ad esempio ricordo che quando cominciava a piovere non la finiva più per diversi giorni e continuava a piovere anche quando a Napoli c'era il sole e faceva caldo. Quindi so che Salerno è relativamente più fredda di Napoli, (per quello che possa significare la parola freddo detta per città come Salerno o Napoli). Detto questo veniamo al dunque. La casa in cui vivi ora in che classe energetica è? Di sicuro non avrà tutte le accortezze che metterai in "campo" nella nuova casa che per legge deve già averli e quindi, di fatto, la nuova casa sarà già più calda in quelle giornate a cui tu ti riferisci. Se basterà a tua figlia quell'aliquota di calore in più che avrai, ovviamente non posso saperlo ma posso risponderti con una provocazione però. Le ipotesi di impianto che stai valutando sono due: 1. Impianto radiante senza alcun scaldasalviette; 2. impianto radiante con scaldasalviette sottodimensionato e che non sarà mai in grado di riscaldare da solo l'intero bagno, nemmeno in quelle giornate freddine che dici tu. Ora sia che scegli la soluzione 1, sia la scelta della 2, implicano che in quelle giornate, dovrai fare diversamente. Ossia se l'impianto radiante è spento ....... c'è poco da fare: ti serve altro e conoscendo la zona, ti serve davvero moooooooolto poco. Tipo quelle stufette elettriche che gettano aria calda e che trovi ovunque a poche decine di euro. Non certo uno scaldasalviette opportunamente dimensionato per riscaldare il bagno, indipendentemente da come sia alimentato Ma ripeto, non devi pensare allo scaldasalviette come elemento di riscaldamento: non è quella la sua funzione conl'impianto che stai per metter su. La sua funzione è solo quella di dare un minimo di calore agli asciugamani in inverno (che tra l'altro non è nemmeno chissà cosa li). Devi soltanto porti la domanda che a mo'di provocazione ti suggerisco tra poco con la consapevolezza che a riscaldare il bagno sarà sempre e solo il radiante e mai e poi mai lo scaldasalviette. Almeno se l'impianto è progettato come penso io. Se è così, cioè se il radiante arriva in bagno e lo riscalda, la domanda è: "Hai piacere ad avere asciugamani sempre "asciutti" e caldi in bagno durante l'inverno? Ci rinunceresti o per te è importante averli"? Se la risposta tua è che vorresti averli, anche a scapito dello spendere qualche centinaio di euro in più a bagno, mettili, ma scordati che saranno loro a riscaldarti il bagno nelle giornate freddine a impianto spento. A SA e prov. ti basta davvero poco in una casa nuova e se ne avrai bisogno, per riscaldare il bagno in quelle giornate li.... mostra di piùArch. Leonardo Beccari
3 anni favecchiosetter
3 anni faUltima modifica: 3 anni faFrank
3 anni favecchiosetter
3 anni faUltima modifica: 3 anni faFrank
3 anni favecchiosetter
3 anni faUltima modifica: 3 anni fadaniela artizzu
l'anno scorsoElena Vangi
9 mesi faElena Vangi
9 mesi faUser
9 mesi fa
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Hermann