Veranda: taglio termico o freddo?
elbarto1977
3 anni fa
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Commenti (11)
elbarto1977
3 anni faUltima modifica: 3 anni faDiscussioni simili
Cappotto interno in una camera da letto
(13) commentiMirella, l'avevo immaginato che non poteva fare il cappotto esterno, ma quanto ho scritto era per consigliarle cautela nel fare il cappotto interno perché spendereste soldi senza risolvere il problema, lo sposterebbe solo in altri punti della stanza. Un paio di domande: in che regione abitate? Che clima c'è, secco o umido? Che tipo di riscaldamento avete? Tenete la camera da letto calda o un po' fredda? La parete della stanza che è ammuffita ed è rivolta verso l'esterno della casa, in che direzione è orientata? A nord? Sicuramente è una parete fredda, su cui appunto si va a condensare l'umidità prodotta sotto forma di vapore acqueo nella stanza quando si abbassa la temperatura della muratura e lì ridiventa acqua (rugiada). Quella data situazione termodinamica si chiama infatti "punto di rugiada". Per mantenere asciutta e sana la parete basterebbe che il muro non raggiungesse mai quella particolare temperatura che fa diventare il vapore acqueo rugiada. Ci sono in commercio dei piccoli sensori che avvisano quando una determinata parete sta per raggiungere il punto di rugiada, momento in cui dobbiamo ventilare (per far uscire umidità) e poi scaldare un po' di più la stanza. Non è facile mantenere questo equilibrio, soprattutto se l'aria esterna è molto umida, a volte più umida di quella interna. In questo caso un deumidificatore serve, oltre che aumentare un po' la temperatura del riscaldamento. Il cappotto interno sicuramente aiuterebbe a mantenere un po' più calda la stanza, a disperdere meno calore, ma lo faccia progettare da un termotecnico, per evitare di creare ponti termici altrove, su cui si condenserebbe di nuovo il vapore acqueo della stanza. Sul web si trovano le tabelle dei punti di rugiada, o "dew point". Aiutano a calcolare, in base alla temperatura della stanza, alla temperatura della parete e alla percentuale di umidità presente, a quanti gradi si forma la condensa. Per esempio, se in casa ho una temperatura di 20 gradi, ma la percentuale di umidità presente è il 70%, la condensa si forma sulla parete se questa si raffredda e raggiunge i 14,4 gradi. Quindi man mano che scende la temperatura esterna il rischio aumenta.... mostra di piùRiflessioni da smart working... Veranda in balcone: sì o no?
(3) commentiTenuto conto che il fattore estetico è facilmente risolvibile, avere una veranda porta più di un vantaggio ma se non si vogliono acquisire anche gli svantaggi va progettata con cura. La scelta del vetro è determinante: un vetro singolo normale, trasformerà la veranda in una serra in estate mentre in inverno, la condensa la renderà invivibile. Oltre alla scelta del vetro che dovrà assicurare un buon isolamento termico, direi che è buona regola prevedere la possibilità di grandi aperture durante la bella stagione ed ombreggiamento. Se ci sarà una postazione per il computer, anche in questo caso si dovrà creare un angolo riparato (la luce sullo schermo ne impedirebbe l'utilizzo). Si potrebbe pensare all'istallazione di una pergola bio climatica e magari si potrebbe accedere anche a sgravi fiscali.... mostra di piùCappotto termico su facciata in paramano - Vincoli ottica Ecobonus
(86) commentiImpianti di riscaldamento con termo autonomo in ciascun appartamento: avendo, la maggior parte dei Condomini sostituito la loro caldaia, questi non sono certo attratti dall'idea di sostituirla nuovamente (e come dargli torto). Da quel poco che ho sentito, letto (e inteso) qua e là, in ogni caso la caldaia (in ottica Ecobonus e salto di 2 classi energetiche) deve rispondere requisiti ben precisi). Inoltre, se non ho farinteso, la sostituzione dell'impianto termico non concerne sola la caldaietta in sé, bensì anche: tubature, terminali (elementi riscaldanti(?!), ovvero termosifoni(?!). Tra l'altro, a quanto pare, se si vogliono cambiare i terminali non è che si deve distruggere la casa, ma basta mettere un pannello radiante sopra al pavimento esistente. In tal caso è ragionvole segnalare che, ammesso che un inquilino abbia fatto solo la sostituzione della caldaia, può ancora avvalersi degli incentivi Ecobonus, per la sostituzione degli altri elemeti dell'impianto termico, a parte? Nel caso, voglia il cielo che ciascun appartamento possa agire apportando le modifiche sensate in relazione alla propria situazione, ovvero che non si debba agire in blocco (cosa assurda, ma a quanto pare valida per quanto riguarda la sostituzione infissi). Grazie... mostra di piùRiscaldamento Radiante
(5) commentiTi spiego qualche info un po’ più dettagliata e tecnica: un impianto radiante funziona ad irraggiamento, ovvero hai i tubi sotto al pavimento o dentro le pareti che ti riscaldano i muri, quindi non hai caloriferi. può esser fatto solo per riscaldamento ( quindi passa acqua calda nei tubi d inverno ) o riscaldamento e raffrescamento ( quindi passa acqua calda in inverno e fresca in estate ) rispetto ad un impianto a caloriferi ha effetti un po’ differenti, con molti vantaggi e qualche svantaggio. Il calore è più uniforme, il comfort abitativo è maggiore, consumi meno, però ci mette di più a riscaldare, quindi generalmente si tiene Sempre acceso... quindi è vantaggioso se ci abiti sempre.. immagina ad esempio una casa vacanza dove vai solo la domenica, ora che lo accendi ci mette un giorno a scaldare e tu già parti, quindi non avrebbe senso. Ho scritto che consuma meno, risparmi gasolio perché L acqua gira ad una temperatura inferiore agli impianti a termosifoni... ora che ti ho detto tante cose belle, ti spiego un ultimo concetto importantissimo per decidere se farlo o no. Ti ho scritto che L acqua gira a temperatura inferiore, quindi è importante ( necessario ) che la casa sia molto ben coibentata, scrivi che stai facendo una ristrutturazione, quindi impianto radiante SI ( e ti garantisco che è fantastico in tutti i sensi ) solo se stai prevedendo di fare un cappotto interno, mettere degli infissi e cassonetti tapparelle nuovi ecc ecc... se non fai nulla di tutto ciò, e casa tua è vecchia quindi ha una dispersione alta, un impianto radiante non avrebbe senso... spenderesti più gas ( perché girando L acqua a temperatura inferiore dovresti farlo andare sempre al massimo ) ed avresti comunque freddo. Ovviamente io parlo per la Lombardia, a Napoli probabilmente non avresti freddo comunque, però vale sempre il discorso generale che se un immobile non è bel coibentato non hai un risparmio col radiante perché deve lavorare di più per sopperire alla perdita di calore. Consiglio: affidati ad un bravo termotecnico della tua zona, che considerato L immobile, ed i lavori che stai facendo, ti consiglia se è meglio farlo o no, per tutti i motivi che ti ho spiegato sopra ( ed anche per altri che non ti dico altrimenti dovrei scriverti 20 pagine ) non esiste una risposta generale se è meglio Farlo o non Farlo.... mostra di piùelbarto1977
3 anni faelbarto1977
3 anni favecchiosetter
3 anni faUltima modifica: 3 anni faelbarto1977
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Bartolomeo Fiorillo