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sabinarosati

Pavimenti: consigli di finitura

sabina rosati
il mese scorso

Ciao a tutti!

Anche se si tratta di un locale commerciale credo sia un argomento che possa interessare a chiunque...

Devo trovare il modo di ristrutturare questo futuro negozio nel modo più sostenibile, sia dal punto di vista economico che ecologico, dato che ospiterà un'attività di vendita di prodotti sfusi/ecologici.

Attualmente è allo stato grezzo, non c'è nemmeno il massetto.

Avevo pensato alla resina, piò essere una soluzione?

Grazie a chiunque potrà aiutarmi!

Sabina

p.s. nella fotoil tratteggio indica dove sarà creato un soppalco.






Risposta in evidenza
  • Hermann
    il mese scorso
    Ultima modifica: il mese scorso

    Buonasera Sabina. Prima di tutto in bocca al lupo per l'apertura del suo negozio, una filosofia che sposo in pieno. Avrà il meritato successo.

    Tornando ai pavimenti, aggiungo ai consigli precedenti due pavimenti che oltre all'ecologia (basso impatto ambientale per quanto riguarda le materie prime e la lavorazione) e salubrità (assenza totale oppure limitatissima emissione di VOC, al di sotto dei limiti minimi di legge) offrono anche una grande resistenza al calpestio.

    Il primo è il classico seminato di graniglia, o terrazzo, per realizzare un rivestimento continuo senza fughe composto da graniglie di marmi e/o pietre (scarti di lavorazione), legate da calce di ciottolo oppure da cemento misto a graniglia fine e cocciopesto, che viene steso sul massetto e poi levigato. E' igienico, pratico da pulire, resistente ed è un evergreen, non passa mai di moda, ovviamente se piace. Emissione di VOC zero.

    Seconda alternativa, il parquet industriale. Meno costoso e molto meno delicato del parquet a listoni, si chiama così proprio perché, essendo molto resistente, veniva usato per pavimentare le sedi di attività industriali. Poi è stato scoperto dall'interior design e da qualche tempo viene utilizzato anche per l'edilizia residenziale, soprattutto perché l'aspetto è molto moderno, tanto da esser diventato di tendenza. Per quanto riguarda l'impatto ambientale, è ecologico perché riutilizza scarti di lavorazione che altrimenti finirebbero come pellet o cippato per biomasse. L'ho visto di persona in un loft di New York, quando ancora si poteva viaggiare, e posso confermare sia la resistenza del prodotto ( il proprietario del loft ci passava tranquillamente sopra senza tanti riguardi con la bicicletta che si portava su in casa dopo i suoi giri a Central Park e non procurava nemmeno una riga ) che la bellezza. Le allego due foto del prodotto (che si trova in varie essenze), mentre per quanto riguarda le emissioni di VOC le consiglio di controllare la scheda tecnica di ogni produttore. Quelli italiani rispettano appieno la legislazione e sono tutti certificati A+ . Utilizzi, se lo sceglie, una colla per bioedilizia, certificata senza emissioni di VOC.

    Si può posare allineato oppure a quadrotti alternati.







    Commenti (6)

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