superbonus e lavori su casa anni 30
Elisa
3 anni fa
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Commenti (6)
Laura Noè
3 anni faElisa
3 anni faDiscussioni simili
Casa anni '20 - Riscaldamento e... altro
(35) commentiBuonasera a tutti, ho trovato molto interessante questa conversazione e provo ad inserirmi per chiedere aiuto. Vorrei ristrutturare una mansarda in un condominio di fine '800 con il parquet originale. Considerando che dovrò rifare tutti gli impianti, quale tipologia di riscaldamento mi consigliate? Ogni parere sarà utile, perchè già so che se chiedo al mio architetto ed al mio idraulico mi diranno "lascia stare e fai caldaia a condensazione + split per aria condizionata". Grazie... mostra di piùRistrutturare una casa anni '70
(4) commenticiao buonasera in effetti ciò che volete fare mi sembra di capire che è un intervento abbastanza articolato se non addirittura invasivo. da quello che leggo trovo che sono un po' di criticità che andrebbero affrontate in maniera più approfondita. ad esempio attenzione alla posizione degli impianti per i nuovi bagni. ci sono poi le norme in materia di regolamenti edilizi e d igiene. credo che la cosa più saggia sia quella di suggerirvi di affidarvi ad un tecnico (Arch Ing Geom) perla progettazione completa o anche per una semplice consulenza. ovviamente noi come tutti i professionisti presenti in houzz siamo disponibili. eventualmente potremmo fare un offerta personalizzata. ciso... mostra di piùCompro questa casa oppure no?? Aiutatemi a quantificare i lavori!!
(30) commentiSi Roberta, capisco. Ma se l'acqua "scava" intorno alle fondazioni che fai? Una cosa è se sei già proprietaria di quella casa, altra è acquistarla temendo che prima o poi si arrivi a tanto. Nella mia piccola esperienza ho avuto due casi del genere, un fabbricato è letteralmente ruotato, inclinandosi totalmente su un lato, nel secondo invece c'erano lesioni, anche importantissime su tutti i livelli. Entrambe le problematiche sono state risolte, deviando l'acqua altrove, lontano dalle abitazioni e poi facendo lavori strutturali decisamente seri sulle strutture prima e sulle finiture dopo. Diciamo che non sono stati interventi come dire .... "economici". Tutt'altro. In entrambi i casi si sarebbe speso meno nel comprare una casa nuova con le stesse metrature. Ora, non conosco il caso specifico, ma forte di queste due esperienze, nel dubbio, sconsiglierei. Certo, dal punto di vista delle parcelle tecniche, mi è andata decisamente bene in entrambi i casi, ma se pensassi a quello, non sarei un tecnico serio. Molto dipende anche dal contesto, magari nel tuo caso il terreno era migliore, magari l'ubicazione del fabbricato più pianeggiante ecc. Insomma le variabili da considerare sono tante, ma comprare "alla cieca" non lo consiglierei. Non so vedi ad esempio il centro direzionale di Napoli. Li si sa da sempre che si tratta di terreno paludoso, nessuno, nel tempo ci ha mai costruito, poi, oggi arrivano le nuove tecniche, tanti nuovi accorgimenti ed ecco che si costruisce senza problemi. Salvo poi che il palazzo di giustizia va a passeggio, di tanto in tanto.... mostra di piùMuffa casa anni 20
(7) commentiQuindi è un pianterreno? Ci sono cantine nel seminterrato? Che tipo di riscaldamento c'è? Condominiale con radiatori in ghisa negli appartamenti? Le finestre hanno le persiane oppure le tapparelle (con relativi cassonetti)? La muffa è un problema che riguarda moltissime case d'epoca, soprattutto nel clima freddo e umido del nord. D'inverno non si arieggia per non disperdere il calore interno, già problematico per via dei soffitti alti, oppure per non far entrare l'aria satura di inquinamento cittadino, così le spore trovano terreno fertile. Il fatto è che sono ovunque, e si riattivano diventando muffa non appena trovano le condizioni ideali: stanze non ventilate, pareti fredde, umide e con poca luce naturale. Il polistirolo tinteggiato va fatto sparire, le pareti vanno ripulite con prodotti appositi e poi tinteggiate con grassello di calce, che disinfetta ed elimina le spore infiltrate nelle microcrepe dell'intonaco. Poi, ovviamente, tutti i lavori di ristrutturazione che intendete fare vanno progettati in modo da non peggiorare la situazione. Vanno individuati i ponti termici, se possibile vanno risolti ma soprattutto non ne vanno creati di nuovi. Un esempio, cambiare i serramenti mettendo quelli a risparmio energetico senza intervenire sui telai, i cassonetti e le spallette/soglie/davanzali: il ponte termico si sposta sui lati delle finestre, che ammuffiscono. La ventilazione meccanica con recupero di calore risolverà il problema dell'eccesso di umidità, soprattutto in cucina, bagno, lavanderia, ed effettuerà il necessario ricambio d'aria anche senza dover aprire le finestre. Se i soffitti della casa sono pregiati e non si possono ribassare con cartongesso per nascondere impianti di VMC potete installare apparecchi di VMC puntuali, stanza per stanza, almeno in bagno e in cucina e nelle famigerate stanze a nord. Se intendete tenere i pavimenti esistenti, bisogna sperare che non siano troppo contaminati da spore. Le cementine: sono di cemento, porose, e assorbono molto l'umidità, quindi tenetele solo se sono pregiate e in ottime condizioni. Io avevo trattato delle cementine ammuffite in un casale mettendo gocce di olio essenziale di timo (è un potente fungicida) dentro al detergente apposito per cementine, e la muffa sparì. Per il parquet, dipende da che tipo di posa è stata fatta. Se ha l'età della casa, degli anni '20, è possibile che sia stato inchiodato su magatelli, quindi potrebbe esserci una intercapedine sottostante, tra legno e massetto, dove le spore di muffa alloggiano volentieri, al buio. In genere un parquet inchiodato si riconosce, rispetto a uno incollato. Se odorasse fortemente di muffa meglio farlo togliere per bonificare il massetto. Se invece è sano, bello e in ottimo stato, tenetelo, facendolo lamare e poi trattare con olio invece di riverniciarlo.... mostra di piùArch. Leonardo Beccari
3 anni faElisa
3 anni faArch. Leonardo Beccari
3 anni fa
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ElisaAutore originale