Nel 1950 in Giappone fu approvata una legge che nominava "Tesori Nazionali Viventi" gli artigiani e gli artisti depositari delle radici del Paese: conoscenze tecniche di arti antiche, tradizioni, cultura, bellezza, maestria. Gesti antichi di grande valore che rischiano di andare perduti.
Da Wikipedia:
"Tesoro nazionale vivente (人間国宝 Ningen Kokuhō?) è il titolo concesso in Giappone a certi maestri di arti manuali come lo ukiyo-e, arte su carta, fabbricazione di spade e ceramica, e a maestri di tradizioni recitative come il bunraku, il kabuki e vari festival tradizionali (matsuri). Tale titolo è concesso al fine di preservare le tecniche e le abilità artistiche in pericolo di esser perdute.
A livello legislativo il titolo fa parte della categoria dei Tesori nazionali giapponesi, che include al suo interno persone e cose sia tangibili sia intangibili.
Nel 1950, il governo del Giappone iniziò a nominare certe persone o gruppi che erano "portatori di importanti beni culturali intangibili" ( 重要無形文化財保持者 jūyō mukei bunkazai hojisha?) come tesori umani, proprio come oggetti o luoghi di grande valore culturale che erano designati come tesori nazionali, rendendoli così idonei a ricevere speciali forme di tutela e sostegno".
Mi inchino di fronte alla grande saggezza e lungimiranza dimostrata dal Parlamento Giapponese in quella occasione.
In Italia non mi risulta ci sia ancora nulla di tale livello dal punto di vista legislativo, sicuramente ci sono iniziative a tutela delle arti e mestieri varate da alcune Regioni e da Associazioni di Categoria.
In attesa di una Legge a tutela di queste persone, Maestri e Maestre artigiani, sempre più rare, possiamo fare molto anche noi, secondo le nostre possibilità, quando ci troviamo davanti a scelte di arredamento per la nostra casa, dai mobili fino alle suppellettili. Anche solo un oggetto, se di più è fuori dalla nostra portata, ma che sia espressione del lavoro manuale e del saper fare di un essere umano, della sua maestria, della tradizione e della profonda cultura delle nostre radici.
Prima che scompaiano del tutto.
Se vi fa piacere, segnalate nei commenti nomi e indirizzi di artigiani della vostra città che creano ancora con le mani oggetti di uso comune, postate foto di oggetti che avete comprato da loro, iniziative della vostra Regione che tutelano e valorizzano questi creatori di bellezza.
Commento