dalla foto si deduce confusione di colori, forme, ... troppe cose insieme che creano discontinuità percettiva. Riduci con un atto di coraggio i segni che eccitano inutilmente il percepire. L'imprecisione , tuttavia, più vistosa è la posa del pavimento. L'esagono è una figura geometrica molto rigorosa(racchiude in se il cubo il assonometria), e quando incontra i piani verticali delle pareti, provoca una riverberazione percettiva che manda in confusione tutto il resto. La posa delle piastrelle richiede un piano di posa rigoroso (lo dico per futura memoria di quanti dalla tua esperienza trarranno vantaggio futuro) per studiare le tagliate che non avrebbero dovuto scendere sotto la metà. Questo complica l'abbinamento con la forma del rivestimento... da qui percepiamo due colori che stridono, due texture incongruenti, due figure geometriche che non dialogano, sarebbe stato meglio un quadrato...(dillo al tuo fornitore)... forse potresti bloccare questa "coriancolata" di forme e formine, con un colore scuro alle pareti..un vinaccia scuro o un verde veronese molto scuro...

il mio balcone è un bosco . Ogni anno do via qualcosa ma il bosco si riforma appena la vegetazione riprende . Sostanzialmente non mi piace avere piante in vasetti piccoli perchè mi sembra di castigarle, e non mi piace buttare via una pianta dopo che ha fiorito. E' così che i vasi si moltiplicano , si appoggiano uno sull'altro , radicano , si ingrandiscono . Il problema principale è la pulizia , perchè spostarle è una gran fatica , anche se le ho appoggiate tutte su sottovasi grossi con rotelle: questo mi ha permesso di tenere a bada umidità e lumachine che tendevano a moltiplicarsi sotto il sottovaso , ma non mi tiene a bada le zanzare perchè arrivano, a dispetto di basilici vari, e soggiornano tra le fronde. Però dal mio balcone posso sempre improvvisare piccoli mazzolini di fiori , o trovare due foglie di prezzemolo , qualche fragola di decorazione , un'aromatica per un risotto al verde. Credo che i balconi non siano ancora sufficientemente progettati per essere verdi : a cominciare dall'assenza di grondaia utilissima per il lavaggio a pompa e per i troppo pieni che tanto infastidiscono chi sta sotto , e dall'assenza di spazi idonei per il deposito attrezzi. Siamo ancora lontani anni luce dalla vera convivenza col verde . Allego una foto della vegetazione in ripresa . A destra uno scorcio di vigna e in primo piano un bellissimo vaso di topinambur creatosi da una patata mezza secca rimasta in frigo diversi mesi e interrata per caso. Da tre anni il vaso è sempre più fitto e raggiunge l'altezza di tre metri , facendomi grande ombra.

Grazie a tutti, cmq il comò con lo specchio ce l'ho ed è uguale ai comodini, ed erano le cose che non volevo cambiare, che porterei dalla vecchia casa, il letto che ho adesso è in ottone, ma poichè mi hanno chiesto parecchio per rilucidarlo e poi è scomodo quando mi ci appoggio, preferisco cambiarlo. Le porte sono state cambiate, le ha scelte mio marito. Ci sono stati molti litigi tra di noi, perchè lui ama il moderno ed io il classico. Dopo svariati litigi arrivavamo ad un accordo, una volta cedeva lui e una volta io ed alla fine c'è una mescolanzatra il classico e il moderno, ma vi giuro che sono finita in ospedale per una forte gastralgia dovuta allo stress per la casa. Purtroppo è iniziata male, avevamo scelto un suo amico architetto che preso l'acconto di 500 euro mi ha dato un progetto dove mi aveva messo la lavatrice nella cabina armadio, perchè diceva di non trovarle un posto, e poi è sparito. Ho scoperto che giocava alle slot machine e ha debiti in giro. Lo so che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio e che ci sono anche architetti seri, ma io ci sono rimasta così male che ho pensato di fare tutto da sola, ma le liti con mio marito erano giornaliere, perchè ovviamente aveva scelto lui l'architetto ed io lo accusavo di questo. Siamo arrivati quasi alla separazione per questa casa. La ditta che ha svolto i lavori non è stata da meno, non ho trovato un pò di serietà! Sono delusa, demoralizzata, con gastrite acuta, non dormo più la notte, sono svenuta 3 volte per lo stress, sull'orlo di una crisi di nervi, è ovvio che non mi fido più di nessuno. Poi se penso che poi verranno a casa quelle finte amiche, mogli degli amici di mio marito, che mi dovranno criticare questo e quello. Ho scritto quì per qualche consiglio, ma secondo me è meglio che vado da un divorzista, mi prendo una casa in affitto e ne guadagno di salute. Non ce la faccio più. Penso che se si voglia augurare il male di qualcuno bisogna dirgli: ristrutturati casa! Scusate lo sfogo.

Spillo è un tavolo dai minimi ingombri volumetrici, il top in HPL ha un bordo perimetrale visibile di soli 3 mm. Il telaio in acciaio sottostante ha geometrie che massimizzano la resistenza e la rigidità del top, consentendo lunghezze sino a 300 mm. Il telaio ed i supporti a forma conica in acciaio costituiscono un insieme della massima leggerezza volumetrica. Sono disponibili top di diverse geometrie: rettangolari, a testa tonda, a botte, ovali, tondi, che costituiscono una famiglia di 55 formati di tavolo, tutti riducibili a misura ed accessoriabili con passacavo. Esiste la variante di tavoli bassi. Il telaio in acciaio verniciato a polveri è disponibile in 9 colori, mentre per il top sono disponibili 11 finiture.