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Ristrutturazione casa Liberty piemontese inizio '900,come si può agire

Anto 2021
3 anni fa

Buonasera,

come indicato nel titolo, si rende necessaria la ristrutturazione di questa casa che comincia per davvero a dare segnali di cedimento, dopo tutti i singoli acciacchi che ha accusato durante questi decenni. Ora, l'aspetto principale, prima ancora di capire a chi rivolgersi per poter intraprendere le opere necessarie, sarebbe capire verso cosa ci si deve orientare. Ad esempio, gli infissi, che sono ancora quelli originali in legno (alcuni proprio logori) con singolo vetro più simile a carta velina che a un serramento isolante, da cosa devono essere sostituiti?

Il tetto, che inizia purtroppo a imbarcare acqua da alcuni punti, e che sarebbe il primo elemento da sostituire, come lo si dovrebbe ricostruire? Pensando a un possibile utilizzo anche del sottotetto, e isolando quindi solo la parte degli spioventi oppure isolare già direttamente il solaio e quindi mantenerlo non abitabile. E un discorso di pannelli fotovoltaici si potrebbe sposare anche in questo contesto, o si tratterebbe di un obbrobrio da non pensare nemmeno?

La cantina (un seminterrato) che è ancora in terra battuta ed ha piccole feritoie, come potrebbe andrebbe rivista? Si potrebbe rendere parzialmente abitabile o in cosa si potrebbe trasformare/utilizzare?

Il bagno esterno su balcone, che fa parte naturalmente di una struttara che non è più permessa ai giorni nostri, si potrebbe recuperare?

Insomma, questi e altri 1,000 dubbi (da isolamenti, riscaldamenti, giardino, ecc ecc) pervadono la mente, e non saprei proprio da cosa cominciare per mettere ordine.

Ho letto dei consigli ad altri utenti di rivolgersi in primis a professionisti, in modo che siano indipendenti nelle loro disamine, piuttosto che a imprese che prevedano il pacchetto completo, ma rimane sempre anche il dubbio di dove e come trovare un professionista esperto davvero su questi argomenti e che non voglia dare solo sfoggio delle sue idee ma sia competente e responsabile di ciò che consiglia.

Bene, qualsiasi suggerimento che scaturirà da questo mia richiesta sarà utile e ringrazio chi avrà tempo e voglia di rispondere in qualche modo.

Commenti (21)

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Buonasera Anto 2021. Sono piemontese anche io, solo un po' meno vecchio della casa. Le faccio una domanda: la villa soggiace a vincoli posti dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici? In tal caso, prima di agire le consiglio (anzi, deve) di rivolgersi all'Ente. Anche per accertare, se non ne è a conoscenza, se la villa è vincolata oppure no.

    Nel primo caso, sarà la Soprintendenza a indicarle il da farsi.

    Nel caso non vi siano vincoli, le consiglio di cercare, tramite l'Ordine degli architetti, un professionista specializzato in restauro e conservazione di case storiche. Telefoni al consiglio dell'Ordine degli Architetti di Torino, o della sua provincia piemontese, e si faccia dare alcuni recapiti, li chiami senza impegno e verifichi la loro esperienza visionandone i progetti similari seguiti nel passato. Ha in mano un gioiello di enorme valore, non corra rischi.

  • Virginie P.
    3 anni fa

    Ciao Anto. Noi stiamo ristrutturando una casa storica vincolata. Se anche la tua lo fosse, sappi che è obbligatorio per legge affidare i lavori ad un architetto, e non ad altri professionisti. Il progetto deve essere approvato dalla Soprintendenza e i lavori possono iniziare solo dopo che l'ente ha rilasciato il nullaosta preventivo.

    Le leggi di riferimento sono contenute nel Codice dei Beni Culturali, il Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004.

    Ci sono anche dei vantaggi finanziari, oltre che obblighi. Noi dovevamo restaurare anche degli affreschi, interni e uno esterno, eseguiti da un noto pittore del 1600, lavori che abbiamo affidato a una restauratrice. Per questi e altri lavori abbiamo presentato la domanda per ottenere il contributo statale previsto per il restauro conservativo di beni storici, e l'abbiamo ottenuto. La domanda va presentata alla Direzione Regionale per i Beni Culturali. Se la casa si trova nel distretto Unesco (Langhe, Monferrato, Roero) ci sono altri contributi straordinari, se è il tuo caso informati. https://www.piemonte.beniculturali.it/index.php/it/

    Anto 2021 ha ringraziato Virginie P.
  • Rosmarino
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Perdonate l'intrusione, purtroppo non posso essere d'aiuto all'autore del topic, ma sono piemontese e adoro le case in stile Liberty.

    Se possibile mi piacerebbe vedere qualche foto :-)

  • Hermann
    3 anni fa

    Tutti piemontesi, evviva! Le case Liberty piacciono molto molto molto anche a me ma non so se vorrei averne una, la manutenzione è davvero troppo impegnativa. L'altro giorno sono stato a Torino e ho parcheggiato proprio davanti a una villa liberty di cui ho ammirato le magnifiche vetrate (in Largo Valgioie angolo via Capelli). Mi viene male solo a pensare all'impegno necessario per pulirle, figuriamoci se si dovessero rompere 😱

  • Rosmarino
    3 anni fa

    Dico sempre che quando vincerò la lotteria acquisterò un appartamento in stile Liberty in zona Cit Turin. Peccato che non compro mai il biglietto :-D

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Comunque ho sentito il mio architetto, e anche lui mi ha confermato che in caso di immobili vincolati si possono eseguire solo opere di risanamento e restauro conservativo, rispettando, là dove è possibile, i materiali e le caratteristiche originali. Quindi non si preoccupi, nessun architetto stravolgerà la vostra casa e i vostri ricordi :)

    Anto 2021 ha ringraziato Hermann
  • Franco2018
    3 anni fa

    Giusto come info ... da dove viene la parola Liberty.


    Da questo negozio di Londra (https://en.wikipedia.org/wiki/Liberty_(department_store) ) che spediva in Italia roba in Art Nouveau (come si chiama in tutto il mondo) . Le casse arrivavano con il marchio LIBERTY bello grosso sopra ... da cui in nome in Italia.


    Un po' come


    - nastro adesivo trasparente ... sellotape ... da noi Scotch (dal nome del brand)

    - asciugacapelli ... detto Phon ... dal primo apparecchio della Philips (che a sua volta prese il nome dal vento caldo Föhn)


    Noi Italiani siam fatti così :D



  • Anto 2021
    Autore originale
    3 anni fa

    Ringrazio nuovamente per la partecipazione.

    Comunque ribadisco che la mia abitazione è molto semplice, niente orpelli, nulla di particolare, una semplice casa squadrata pero' di quel periodo e stile lì.

    Concordo si sulla manutenzione, che è quasi impossibile, soprattutto se non è praticamente mai stata fatta nei decenni passati.

    Riguardo all'impegno delle finestre, parlando delle mie, confermo che sono di difficile gestione. Un esempio semplice semplice, con una grandinata di due estati fa, due vetri sono andati out, proprio per il discorso dell'altro giorno, ossia che sono dei fogli di carta velina e non vetri, tanto sottili, e tanto lunghi. E con tutte le finestre che ci sono, ci va poco a romperne una per un colpo di vento o con un colpo con qualcosa.

    Ma l'aspetto più "agghiacciante" è il freddo/umido, immaginando che si tratta di infissi originali (quindi con oltre 100 anni), alcuni anche malandati, che vi è la mancanza di isolamento del tetto che quindi provoca una ampia dispersione di calore, e che oltre a ciò si pensi al fatto che le stanze sono alte 3,20 m. per diventare poi 3.70 nel punto di massima altezza della volta, e quindi si può capire come è difficile riscaldare tutto questo spazio in queste condizioni.

    Ma se elencassi tutti i problemi che riscontro io - senza essere addetto ai lavori - che sono molteplici, non oso pensare a quanti siano invece quelli effettivi!

    Per intanto cerco di informarmi un po', prima di imbarcarmi in qualcosa di profondamente impegnativo.

  • Anto 2021
    Autore originale
    2 anni fa

    Saluti a tutti, sono tornato all incirca dopo un annetto dal mio intervento di un anno fa.

    Il tentativo di sondare una professionista del settore , contattata durante l 'estate non si è dimostrato molto fruttuoso, anzi, devo dire che dopo un'analisi preliminare, alcune ricerche in comune e un sopralluogo, è evaporata come nebbia al sole.

    Altri conoscenti del settore , come degli amici geometri, hanno si dato consigli di massima, ma tutto è rimasto troppo vago, senza nessun indirizzo risolutivo.

    Quindi ora chiedo più esplicitamente qui se conoscete professionisti affidabili e seri a cui rivolgersi per avere un assistenza completa in tutto , dalle pratiche catastali che comunque saranno da mettere a posto, a tutti gli aspetti poi concreti.

    Mi rendo conto che è un'impresa improba per una persona sola riuscire a realizzare una ristrutturazione così importante, e se non si è affiancati da professionisti esperti, capaci e seri non si va da nessuna parte, per quanto ci si voglia mettere d'impegno.

    Per cui, in questa zona di Torino, a chi ci si può rivolgere con fiducia per riuscire ad ottenere un risultato reale?

    Qui si tratta di una villetta che ha davvero bisogno di innumerevoli studi e soluzioni per tutte le problematiche che ha ( e che ho riscontrato e in parte analizzato), spero quindi in qualche risposta e nell' intervento di chi ha avuto esperienze con questi tipi di restaurazioni o di chi sa comunque indirizzare verso solidi professionisti.

    Grazie a chi leggerà e saprà fornirà qualche prezioso consiglio.



  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    2 anni fa

    Guarda questo progetto su Houzz - http://houzz.com/projects/2526386 non ho seguito la discussione ma su questo portale tra i professionisti di Torino ho trovato questo progetto di restauro. Potresti contattarla e vedere se può aiutarti

    Anto 2021 ha ringraziato OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
  • stefaniasasso61
    2 anni fa

    Anche io ho avuto gli stessi problemi con la casa liberty in Liguria dei miei. Era stata costruita dal mio bisnonno che era costruttore. Cmq già in parte mio padre l'aveva ristrutturata nel77. Cmq abbiamo anche noi sostituito infissi su un piano e ristrutturata internamente 2piani. La facciata l abbiamo dovuta rifare perché il Comune c'è lha imposto. E abbiamo dovuto mantenere i colori locali. Le persiane le abbiamo mantenute alcune sostituite sempre in legno. Abbiamo anche noi soffitti alti nono ostante mio padre avesse ribassato su un piano. Adesso è spuntata la muffa

    Anto 2021 ha ringraziato stefaniasasso61
  • Anto 2021
    Autore originale
    2 anni fa

    Grazie alle officine Vittorio Colombo per il suo spunto, potrebbe essere un'idea da approfondire.

    Ringrazio per il messaggio anche Stefania, pensare che pur' io vengo dalla Liguria, ma la casa sta in Piemonte! E come detto in origine, anche questa casa era dei bisnonni, ma a differenza è rimasta quasi tutta intatta rispetto alla sua costruzione di fine ottocento.

    Immagino sarebbe anche un bel caso da studiare, tutta praticamente originale. Ma proprio per questo, ci andrebbe una strategia apposita, e soprattutto gente seria e responsabile che possa organizzare e seguire il tutto.


  • Franco2018
    2 anni fa

    La @farassino è in gamba e conosce vari professionisti seri. Contattala senza problemi.

    Anto 2021 ha ringraziato Franco2018
  • Anto 2021
    Autore originale
    2 anni fa

    Sarebbe interessante se potesse anche intervenire qualcuno con la sua esperienza diretta sul come è stato proprio tutto il suo iter. Ad esempio, qui ho presente una molteplicità di pensieri e problemi a riguardo ( per esempio,come anche accennato sopra, dal problema del tetto, alle infiltrazioni nei muri, dagli infissi, al cappotto esterno o interno, alla pavimentazione della cantina, alla caldaia nuova, dallo smaltimento della cisterna dell ex impianto a gasolio, all'analisi delle crepe presenti, dal garage in posizione impossibile da utilizzare su strada, all'eventuale collegamento con il solaio, le tubature, i bagni, i soffitti con affresco umidi, ecc ecc ecc), e mi chiedo proprio come si affronti tutto questo, ossia sei tu che devi evidenziare tutto quello che ti passa per la testa, oppure è l'architetto o altri professionisti che si incaricano di visionare ispezionare e trovare soluzioni, in quanto tu non sei un esperto,e non credo gravi su di te la scoperta dei problemi e ancor meno le soluzioni. E poi gli aspetti catastali, che sicuro non sono regolari al 100% dopo più di 80 anni, come fare a risolverli, quali sono le soluzioni migliori e più convenienti (fondere immobili, cambiare di categoria, considerando poi anche Imu, rifiuti, ecc ecc), insomma a me tutte queste operazioni mi paiono come un'impresa improba, anche solo nel capire come e chi deve regolare tutti questi aspetti (o come controllarli). Per questo avere un vero riferimento di qualcuno che ha agito concretamente con una grossa ristrutturazione, sarebbe utile, per capire come si procede. Anche perchè non si tratta di acquistare un frigorifero, per cui uno dice la sua impressione, e più o meno, alla fine, non si dovrebbe sbagliare più di tanto, questa è un qualcosa di definitivo, magari per ulteriori 100 anni....

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    2 anni fa

    Devi avvalerti di figure professionali che visionino il tuo immobile e tutte le carte relative al catasto, al comune e di acquisto.

    Anche avere un parere da parte di non professionisti non ti aiuta perchè i problemi del tuo immobile non saranno mai gli stessi di quelli di qualche altro proprietario.

    I professionisti invece hanno competenza ed esperienza a cui attingere per la risoluzione di tutti i problemi che dovresti affrontare

  • a_bandini
    2 anni fa

    L'impressione mia (ovvero di uno sprovveduto, tecnicamente parlando) è che il tuo atteggiamento, un misto di "vorrei ma non posso", paura, sfiducia nei pro, magari anche non troppa voglia di mettere mano al portafoglio, ti abbia già fatto perdere un anno, e con quello molto probabilmente anche qualche bel bonus fiscale.

    Datti da fare, le persone o gli studi associati capaci di operare su più livelli (burocratico, di salvaguardia, di struttura, eccetera) ce ne sono. Più tempo passa è più i problemi si approfondiscono, in particolare se ci sono infiltrazioni di acqua.

  • Anto 2021
    Autore originale
    2 anni fa

    Beh certo, se ci fosse stata tutta sta possibilità di mettere mano al portafoglio, forse, non si sarebbero aspettati 120 anni prima di trovarsi con un mausoleo che perde pezzi da tutte le parti.

    Poi non ho chiesto che un "non professionista" mi risolva i problemi o faccia un parallelo fra le sue problematiche e le mie, ma magari che qualcuno che aveva dei problemi in qualche modo simili, in questa zona, dica " si, ho contattato Xzw per questo lavoro, mi ha risolto questi aspetti, si è comportato correttamente, è stato onesto, ha agito in questa maniera e cose del genere.

    Altrimenti, se era per buttarsi a caso, chiaramente, non era necessario nemmeno stare a scrivere.

    Purtroppo gli amici geometri, per un motivo o l 'altro, non hanno saputo dare nessun consiglio concreto (ma perchè li capisco, hanno le loro rogne, e soprattutto non si occupano dell'aspetto globale ma solo di frammenti del tutto), l'architetta che invece avevo provato a contattare si è eclissata e sto cercando ora di capire che fine abbia fatto.

    Certo che di studi ce ne sono, di questo non dubitavo, ma a me serve avere riferimenti precisi e circostanziati, altrimenti è come se a uno dicesse "vai a farti vedere da un cardiologo, ce ne sono di preparati e affidabili". Grazie, si, ma ci sono anche quelli che ti fanno tirare le cuoia...

    Poi , se non c'è nessuno che può dare ulteriori spunti, va bene lo stesso, e grazie a chi ha partecipato.

  • a_bandini
    2 anni fa
    Ultima modifica: 2 anni fa

    Un ottimista nato :-)

    Insieme ai miei fratelli ho ereditato una vecchia casona, costruita nel 1903, niente di particolare dal punto di vista architettonico. Cominciava ad avere problemi al tetto e ci siamo rivolti a uno studio qui della zona (verso Bergamo). Dopo una serie di verifiche con il comune, con il catasto, abbiamo pagato per le piccole difformità, sanandole, e poi abbiamo rifatto il tetto a nuovo con il bonus sisma. Con qualche spicciolo stiamo rifacendo le facciate (bonus 90%, i ponteggi erano già su) e poi per la ristrutturazione degli interni a poco a poco si farà.

    Pensare che la maggior parte degli studi tecnici è fatta da gente che ti ciula (scusa il termine) è masochismo. Tanto più che in questo periodo la gente brava è piena di lavoro, quindi basta che vai da uno e se ti dice che avrà tempo il prossimo anno è valido di sicuro.

  • Anto 2021
    Autore originale
    2 anni fa

    In effetti di sti tempi, un po' di ottimismo in più ci andrebbe.

    Ma non è aver timore che la gente ti freghi, ma è la consapevolezza di vedere come vengono fatte le cose con approssimazione ( e avendo a che fare quotidianamente con commercialisti, geometri, notai, avvocati, e qualche architetto pure, per un altro genere di pratiche, ho purtroppo la provata certezza che parecchi acquisiscono i lavori anche se non sono - ancora - in grado di farlo, per incapacità o magari solo per supponenza , pur di accaparrarsi il lavoro. Per cui la mia diffidenza non è solo un timore immotivato.

    Qualcosa si farà di sicuro, intanto ricontatto l'architetta per capire se si è arenata in qualche cosa.

  • Franco2018
    2 anni fa

    Ma l’hai sentita la Farassino già consigliata qui? Anche per un semplice confronto!

    Lei ha già effettuato grossi interventi di ristrutturazione nel Torinese ed ha esperienza nel campo, oltre a conoscere tutta una serie di maestranze per lavori molto più complicati. Non sto parlando del semplice “dare il bianco” 😉

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