Installazione condizionatori con bonus ristrutturazioni
Simone
3 anni fa
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Commenti (8)
Simone
3 anni faDiscussioni simili
bonus fiscale...aiuto
(31) commentiAnnina, l'allargamento del vano porta è un caso limite ma si, in teoria occorre CILA, a firma di tecnico. Eseguendo la sola opera di allargamento porta ti sconsiglio però di chiedere il bonus mobili. La normativa non è lineare e si rischia la revoca del bonus. Renata, secondo l'AG la sostituzione di caldaia per il conseguimento del risparmio energetico (altrimenti è una mera sostituzione riconducibile alla manutenzione ordinaria) è possibile accedere al bonus, ma anche questo è un caso limite. E' obbligatoria la conservazione della certificazione della caldaia con dichiarazione che dimostri il risparmio conseguito, occorre CILA. E' complicato comunque fare un discorso generale perchè caso per caso ci potrebbero essere cavilli e controcavilli (in barba alle semplificazioni - sig!-) per cui rivolgetevi sempre ad un tecnico di fiducia per farvi consigliare al meglio!... mostra di piùbonus ristrutturazione 2018 e atto di notorietà
(1293) commentiInfatti. Se la sostituzione della caldaia, intesa come componente essenziale dell'impianto termico, dia diritto oppure no al bonus mobili, non lo stabilisce certo né la commercialista, né io né altri, ma solo l'AdE che è l'organo ufficiale in materia. L'agenzia si è espressa in merito nel ormai lontano 2016, con la corcolare n. 3 al punto 1.5. https://def.finanze.it/DocTribFrontend/getPrassiDetail.do?id=%7BBE25FA09-4445-4B1E-9962-8507FB6873A3%7D E quindi che la sostituzione della caldaia con una nuova a condensazione ed intesa come componente essenziale dell'impianto termico dia diritto al bonus mobili non ci piove. Ora il casino dove nasce? Nasce qualche anno fa, 2 se non vato errato, quando il governo prese un po' di lavori in ecobonus al 65% e li portò, sempre in ecobonus, al 50%. questo comportò, in prima battuta, che tutti, essendo le percentuali di detrazioni uguali tra ecobonus e ristrutturazioni, non compilasserò più le schede CPID nel portale ecobonus (che era l'unico portale ENEA che ci fosse). Facendo così però, lo stesso governo che aveva fatto la ca..ata, perdeva i dati sull'efficientamento energetico, tanto cari per cose tipo protocollo di Kyoto ecc. Così forzarono l'ENEA ad istituire un nuovo portale: quello per le ristrutturazioni in cui bisoganva e bisogna inserire tutto ciò che non può essere inserito nel portale ENEA ecobonus, anche cose che di fatto danno un risparmio energetico. Ma allora come si fa a capire in quale portale inserire cosa? Semplice: dipende dal tipo di ristrutturazione che si fa e cosa si sostituisce. Se la ristruttrazione è semplice, non si hanno particolari obblighi di legge sui componenti degli impianti da installare, viceversa se la ristrutturazione è più importante, la normativa distingue tra ristrutturazioni importanti di primo e di secondo livello, dettando verifiche termiche da fare e tabelle da rispettare. Facciamo l'esempio dei climatizzatori (non parlo di caldaie a condensazione perché ormai sono tutte a norma diciamo ecobonus). Ora, se compro un climatizzatore (PDC invertibile aria-aria) dal centro commerciale sotto casa, quelli da qualche centinaio di euro per intenderci, ecco che ho diritto al bonus 50 ristrutturazioni e posso solo inserirlo nel portale ENEA per le ristrutturazioni perché se tentassi di inserirlo nell'altro portale mi ritroverei con valori di COP ed EER non conformi e lo stesso portale non mi consentirebbe di chiudere la scheda. Mi bloccherebbe propio. Come accennavo prima, per le caldaie a condensazione il problema non sussiste perché ormai sono tutte, ma proprio tutte tutte a norma. E allora? In quale portale si inserisce la caldaia a condensazione per avere diritto al bonus mobili? Sembra indifferente, ma in realtà non è così. Se è vero come è vero che nel portale ristrutturazioni metto cose nuove, che mi consentono comunque di risparmiare, ma non esattamente a norma D.Lgs 192/05 (parlo di generatori ovviamente, va da se che per altre cose questo discorso non vale), allora perché dovrei mettere una caldaia a condensazione rispettosa del D. Lgs. 192 nel portale ristrutturazioni? Non c'è assolutamente nessun motivo, tanto più che la possibilità di accedere al 65% inserendo anche un dispositivo evoluto di controllo, oltre la caldaia e le valvole termostatiche c'è solo nel portale ecobonus. In ogni caso, per concludere, sia che si faccia accesso al bonus ristrutturazioni, sia se si faccia accesso all'ecobonus, il bonus mobili spetta: non mi risulta cioè che l'AdE abbia, successivamente al 2016, smentito se stessa. Ciò che conta è che la caldaia da sostituire sia a condensazione e sia anche un componente essenziale dell'impianto termico, un componente cioè senza del quale l'impianto non funziona. Oltre a questo, bisogna mettere anche le valvole termostatiche su ogni corpo scaldante e se si vuole il 65% anche il dispositivo evoluto.... mostra di piùbonus mobili casa nuova costruzione
(221) commentiGrazie per le risposte. Cercherò di essere piu preciso, premettendo che ho fatto preliminare a giugno per appartamento allora già quasi completato e sul quale ho potuto scegliere poco e che intendo procedere nella maniera più etica e cristallina possibile. Il discorso ”post-rogito” nasce dal fatto che l’ADE si è pronuciata (o così mi pare di aver capito) in questi termini, dopo aver precisato che può usufruire del bonus mobili anche chi ha avito acceso al sismabonus, alla stregua di chi ha usufruito del bonus ristrutturazioni. 1) NON ho assolutamente intenzione di sostituire l’mpianto termico (cosa che troverei, seppur legale, assolutamente scorretta dal punto di vista etico): intendo semplicemente, stante la presenza della pompa di calore, acquistare ed installare gli spit idronici per cui esiste la predisposizione. Dato che buona parte del mobilio l’ho già acquistato fuori dal bonus e per la restante parte non sono arrivato al massimale di 16000 euro, chiedevo se fosse corretta l’interpretazione secondo cui gli split (ovviamente di classe A+ e come ”apparecchi per il condizionamento”) possano rientrare nel bonus mobili; 2) conferma quindi quanto avevo inteso, cioè che rientri nei 96000 esauriti. Capisco anche il suo punto di vista, ma capisca che dei 96000 chi acquista una nuova costruzione in realtà non è che usufruisca in toto, dato che il prezzo di partenza è di almeno 50000 euro superiore al prezzo di mercato (e qui si potrebbero aprire, e spero si aprano presso chi ne ha competenza, mille discorsi) 3) il costruttore ha dato di base controllo carichi e tapparelle e e nononstante le mie richieste, dato lo stato di avanzamento della costruzione quando l’ho trovata, non ha voluto implemetare nient’altro (che avrei pagato). Per cui, stante il fatto che a prescindere implementerò (bonus o meno), volevo capire se a questo bonus posso accedere ed in che misura. Cioè se questo 65% mi spetta, pur trattandosi di nuova costruzione, o, semmai dovesse “attaccarsi” alle opere di efficientamento già operate dal costruttore, possa passare al 110%. Ovviamente senza l’appiglio della sostituzione del generatore o similia. Il tutto nella massima legalità e senza sotterfugi (non mi sono sognato di fare, come mi avevano consigliato, il giochetto del doppio atto per avere detrazione sul box auto, per dirne una): proprio per questo mi spiacerebbe che lei o chiunque altri potesse pensare che io cerchi degli escamotages poco etici per ottenere qualcosa cui non avrei diritto. Non vorrei essere colpevole di qualcosa se, dopo aver risparmiato con il Sismabonus 50000 euro ”veri” (anzi meno, vista mancata detrazione box auto), nel caso in cui mi spettasse ecobonus 65% per domotica ne usufruissi. Questo a prescindere dal fatto che “colpevole” lo sia o meno chi, pur senza sismabonus acquisti, ha magari avuto legittimamente vantaggi superiori, però la domotica la mette col 110%. Mi interesserebbe il suo punto di vista, in merito all’aspetto etico prima che normativo, perché magari non ho colto qualcosa e mi mi andrei a trovare in una situazione in cui potrei sentirmi a disagio Grazie ancora... mostra di piùInstallazione climatizzatore e bonus annessi
(7) commentiEccomi Luca, in forte ritardo, del quale mi scuso con te, ma immagino capirai che, per lavoro, non posso sempre essere presente qui su Houzz. A dirla tutta, grazie a Dio, il tempo libero che posso dedicare ad Houzz è sempre di meno. Ti rigrazio per la fiducia che hai in me ma il termine esperto lo trovo eccessivo: sono semplicemente uno che, come te, è costretto a districarsi tra circolari, guide e scritti vari presi però sempre e soltanto da fonti ufficiali. E qui siamo al primo punto in cui sono in disaccordo con quanto da te scritto. Per me, la fonte ufficile,l'unica che ci sia sull'ecobonus è l'ENEA. Suoi sono i relativi siti, sue le relative guide, sue le risposte alle varie FAQ,sue le interlelazioni con l'AdE. Quindi per me, va considerato quanto scritto dall'ENEA e/o dall'AdE e null'altro. Ora, seguendo questa logica, vedodi rispondere ai tuoi quesiti. Stando a quanto riportato nel vademecum enea sulle pompe di calore (climatizzatori), https://www.efficienzaenergetica.enea.it/media/attachments/2020/03/27/pompe_calore.pdfsi si avrebbe diritto alla detrazione in ecobonus (anche se il lavoro sarebbe a tutti gli effetti fiscali equiparabile alla manutenzione straordinaria), se è soltanto se la nuova pompa di calore, oltre ad essere rispettosa dei requisiti, diciamo relativi ai consumi per capirci, sia anche in sostituzione di un componente essenziale dell'impianto termico esistente. Ti ho scritto in grassetto i termini topici. Quindi, prima di tutto, per poter accedere all'ecobonus, deve trattarsi di una sostituzione e non di un nuovo inserimento in una predisposizione esistente e poi deve essere, come se ciò non bastasse, anche in sotituzione di un componente essenziale dell'impianto termico esistente. Cosa si intende per componente essenziale? Per me un qualcosa senza del quale è inficiato l'intero funzionamento dell'impianto termico. Un qualcosa senza cui (e non per mera rottura ma proprio per mancanza), non riusciresti a riscaldare l'itero appartamento. Ci sono eccezioni? Per me si. L'unica sarebbe che, il tuo impianto termico è doppio almeno in qualche camera. Ad esempio hai i radiatori per tutto l'appartamento ed in più in alcune camere (o anche in tutte) hai anche le pompe di calore invertibili aria-aria. In questo caso, se, per qualche mortivo devi sostituire una o più PDC, lo fai tranquillamente e vai in detrazione ecobonus. Ma attento: sempre e soltanto di sostituzione di uno o più componenti essenziali dell'impianto termico esistente si tratta. Mai e poi mai di nuova installazione. Bene, veniamo al resto. Come già detto, se sostituisci una pompa di calore che già hai, allora, ai fini fiscali, il lavoro è comparato alla manutenzione straordinaria, ma sempe con bonifico per ecobonus devi pagare e devi sempre rispettare tutto quanto c'è scritto nel vademecum di cui ti ho messo il link in precedenza. Fatto ciò, a prescindere dal fatto che hai pagato con bonifico per ecobonus, hai diritto, fino al 31 dicembre dello stesso anno al bonus mobili ed elettrodomestici. Questo perché hai sostituito un componente essenziale dell'impianto termico esistente. Per il resto delle domande alcune cose rientrerebbero nelbonus ristrutturazioni, altre no o meglio ni. Tutto ciò che fa da deterrente contro il compimento di atti illeciti è in bonus ristrutturazioni, resta da vedere se nella regione in cui è l'immobile, servano titoli oppure no, per la loro realizzazione. Se servono titoli come CILA o SCIA, allora la loro presenza è un requisito fondamentale per fruire del bonus ristrutturazioni, altrimenti basta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio a tua firma (se sei tu ad avere un diritto reale sull'appartamento) , in cui dichiari che i lavori sono in edilizia libera ed il perché, la data di inizio e di fine dei lavori. I pezzi igienici, i miscelatori, ecc. sono tutti interventi in manutanzione ordinaria e quindi non godrebbero di alcun bonus, ma anche qui, se cambi la disposizione dei sanitari (quindi se intervieni sul relativo impianto) ecco che diventa manutenzione straordinaria. Vero è che ti servirebbe una CILA, ma è altrettanto vero che sarebbero in detrazione anche le relative spese ed avresti anche diritto, senza fare nessun altro lavoro, al bonus mobili. Avrei dell'altro da suggerirti, ma devo andare, però se mi chiami al cellulare, te lo dico a voce che facciamo prima. Puoi chiamarmi quando preferisci, ovviamente se vuoi.... mostra di piùHermann
3 anni faHermann
3 anni faSimone
3 anni faHermann
3 anni fa
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SimoneAutore originale