Richiesta consulenza architetto/designer/etc. ... come funziona ?
andrea andrea
3 anni fa
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Commenti (19)
vecchiosetter
3 anni faandrea andrea
3 anni faDiscussioni simili
Come arredare corridoio, consigli su punti luce, quadri...etc
(13) commentiOgni volta che scrivo su questo sito sento il bisogno di ribadire il perimetro di fondo dello spazio in cui ci muoviamo: i professionisti dovrebbero sempre prendere la cosa come un piacevole passatempo cui dedicare, quasi distrattamente, i propri tempi morti (e se poi dovesse concretizzarsi l'occasione di un incarico vero tanto meglio); i clienti/avventori dovrebbero prendere la cosa come una simpatica chiacchierata, di quelle fatte al bar, magari con la fortuna di avere vicino proprio un architetto nel momento in cui si prende il cappuccino al banco. In altre parole il cliente non deve mai, mai, perdere di vista la consapevolezza che solo un professionista coinvolto nello specifico della propria problematica, con i sopralluoghi necessari, i riferimenti necessari, le informazioni necessarie dallo spettro più ampio sulla sua vita e sulle proprie esigenze, puó realmente esprimere in senso compiuto valido e risolutivo quel percorso da seguire per il raggiungimento del risultato vero, che risponde davvero ai bisogni del cliente, sia quelli di cui é consapevole, sia quelli che non pensava nemmeno di avere. Il professionista, dal canto suo, non dovrebbe mai perdere di vista la coscienza che solo l'incarico reale e portato sul terreno della concretezza (anche economica) permette di acquisire tutti gli elementi e dedicare tutto il tempo necessario per produrre analisi e fare gli approfondimenti che, essi soltanto, porteranno un progetto ad essere realmente tale, ad esprimere la nostra competenza, a contenere e rappresentare il valore e l'identità di professionista. Tutto il resto rimane solo una vacua dispersione di energie e di idee, superficiali, mediamente valide, più' o meno realizzabili, probabilmente buone ma poi riportate alla situazione reale con l'inevitabile approssimazione di un percorso fatto da menti diverse coinvolgendo attori diversi: in altre parole una occasione sprecata per tutti, primo tra i quali il cliente che potrebbe avere lá, pronto, perfetto, il risultato al suo massimo livello, ma che scivola sul terreno facile dello scambio "social", immediato, rapido, che prevede due selfies e un disegnino, ma che proprio per questo non riesce mai ad arrivare alla dignità di "progetto": il tutto nell'illusione di una gratuità che poi, nella realtà del committente, non é mai tale ed a costo zero, perché l'abbassamento del livello del risultato ottenibile procedendo così avrá un costo che si protrarrà per tutti gli anni di utilizzo di ciò che sarebbe potuto essere e poi non é stato. Si torna in sostanza alla solita storia del mondo reale: perché é del tutto naturale aspettarsi di compensare con 7,50 euro una colf che passi un'ora a pulire i vetri di una finestra, e invece si ritiene istintivamente che un architetto, un designer, un creativo, nel momento in cui dedicano un'ora di tempo ad analizzare problematiche, selezionare idee, elaborare disegni più o meno complessi, lo facciano per hobby? Bene, dopo tutta questa filippica che almeno ha il pregio di predisporre il mio stato d'animo ad esprimere un parere sereno e disinteressato: Gent. Gorla7110, dalle piante che ha postato intuisco un'abitazione distribuita su più piani, dove le scale non sono parti comuni ma interne e proprie dell'alloggio; cólgo l'intenzione o il desiderio di realizzare un ulteriore bagno nella zona dedicata al soggiorno e mi chiedo se non vi sia un altra possibile collocazione evitando di sottrarre spazio al soggiorno (ma non lo posso dire perché mi manca la visione d'insieme); vedo che al soggiorno si accede dal corridoio oggetto del post, mentre di intuito cercherei di aprire una comunicazione diretta con la cucina evitando di portare la cena fredda agli ospiti perché il tacchino tirato fuori dal forno deve uscire sul pianerottolo, e rientrare nel soggiorno dalla porta del corridoio. É per questo che ritengo imparagonabile la messa a fuoco della soluzione che lei troverebbe sedendosi al tavolo con il professionista rispetto a quella che può trovare qui dentro. Riportando tutte le osservazioni allo specifico del corridoio, io direi che: 1) in rapporto a quello che diventa l'area dedicata al soggiorno, ritengo il corridoio anche troppo ampio. 2) per questo cercherei di sfruttarne la cubatura: siccome 1,80mt sono davvero tanti per un locale di solo passaggio, prevederei un armadiatura a muro integrale, profondità canonica 60cm, che abbracci tutta la parete avvolgendo e sormontando le porte, che resteranno incassate magari con un piccolo faretto d'accento in una sorta di preingresso alle stanze. Resteranno 120cm di corridoio più che sufficienti da decorare con quadri e si alleggeriranno molti ambienti e molte situazioni sfruttando una cubatura importantissima ottenibile. Se ben eseguito come lavoro di interior design (dunque non semplicemente un mobile appoggiato ad una parete ma integrato nello spazio, raccordato alle pareti, al sacrosanto controsoffitto, etc) lascerà intatta la percezione spaziale di "un corridoio", nettamente diversa da quella di "un corridoio largo con un armadio da una parte". 3) chiuderei la porta del soggiorno su quel corridoio aprendola invece sull'altro spazio servente costituito dal pianerottolo della scala, senza dubbio alcuno. 4) forse, rispetto al far costruire l'intero armadio su misura, spende meno edificando una seconda partizione: in pratica costruendo una nuova parete per il corridoio portandolo a 120cm e lasciando l'intercapedine da 60cm tra il nuovo muro ed il muro esistente delle stanze: all'interno di ogni stanza aprirete l'accesso al vano armadio dedicato. Naturalmente tutti i dettagli della nuova partizione vanno considerati: passaggi delle porte e loro finitura, nuova presenza e ridimensionamento sia per il problema "porta del corridoio" che per quello "finestra del corridoio"...(la possibilità di analisi viene mortificata dalla mancanza di visione di tutti gli elementi in gioco). C'é da notare che il discorso non può essere fatto con le camere a sinistra perché sono separate dal corridoio da un muro portante di sezione importante, quindi o si raddoppia la partizione per i locali a destra del corridoio e si ricava l'accesso all'intercapedine dalla camera di destra, dal nuovo bagno, dal soggiorno (non dimenticando di chiedersi se qui non si possa addirittura riguadagnare in pianta lo spazio in più disponibile, visto che il soggiorno viene limitato dall'inserimento del bagno)....ma per carità: non fate l'errore di aprire sul corridoio delle camere la porta del soggiorno e servire a cena il tacchino freddo!... mostra di piùRegalereste la consulenza di un architetto per Natale?
(123) commenti@MatStudio, ti ringrazio per il caffè, capito spesso a Milano anche per una serata da amici o per lavoro. Io ho parlato della mia esperienza nel far costruire casa, e ti posso assicurare che sia direttamente che per raccontato da amici/colleghi/conoscenti almeno la metà delle esclusioni del professionista è stata imputabile ad atteggiamenti "io architetto, ovvero Dio in terra, mi abbasso a costruirti/rifarti la tua misera casa/bagno/salotto ecc". Fortunatamente poi ognuno di noi ha trovato professionisti seri, empatici e "normali" come prezzi (anche tra i geometri e ingegneri...orrore direte voi) che ci hanno aiutato, seguito, consigliato, senza imporre nulla, senza prendersela sul personale se al posto di 20.000 euro solo per una Valcucina, con quella cifra abbiamo arredato di tutto e preso tutti i materiali (sanitari, rubinetti, piastrelle, colla, ecc).... mostra di piùquanto costa un architetto?
(50) commentiCaro architetto Masu, forse sarà perché dalla mia foto non si vede nemmeno un capello bianco: puntualmente li dimentico a casa prima d'uscire :) ma l'ordinamento con cui sono lauerato io è lo stesso tuo, la mentalità pure, il modus operandi altrettanto. Il problema è che le varie leggi, leggine e decreti con cui ci scontriamo quotidianamente non ti lasciano scampo: devi per forza sottostare a ciò che ti impongono. Pertanto il preventivo non solo è obbligatorio, ma è la prima cosa che bisogna consegnare ad un potenziale cliente, poi se quet'ultimo firma il relativo contratto, si comincia finalmente a parlare di archittettura. Che tristezza. Qui poi abbiamo una legge regionale che in nome della tutela delle libere professioni, celando il reale scopo per cui è nata, impone la sospensione dei titoli edilizi se non si allega il contratto, la dichiarazione del tecnico attestante il come, il quanto ed il quando è stato pagato, nonché la copia dei bonifici ricevuti. Per intenderci, come se non bastassero i concetti di onoraio congruo ed onesto, la trasmissione automatica di ciascuna pratica da parte dei vari enti all'AdE, i pagamenti obbligatoriamente fatti a bonifico su un conto dedicato all'attività ed ispezionabile a piacimento, fatture elettroniche, ecc. Fatto tutto ciò, purtroppo, nel tempo che rimane, se e quando rimane, si fa l'architetto. Capisco che la situazione non sia uguale nelle varie regioni italiane: diciamo che in Basilicata, essendo una piccola regione priva di problemi seri, le autorità preposte ai vari controlli, proprio perchè non ci sono grosse emergenze, finiscono per concentrare il proprio operato su eventuali irregolarità spicciole e quindi guai al committente se il suo tecnico non ha fatto il contratto corredato di preventivo e non ha dichiarato di essere stato pagato. Ma vedrai che prima o poi, un poco alla volta, si uniformeranno tutte le regioni e quindi l'architettura, quella che ci hanno insegnato con quell'ordinamento a cui tu ti riferisci, quella artigianale, sartoriale, passerà ovunque in secondo piano rispetto a concetti di venale materialismo. Quindi è con enorme tristezza che ti consiglio di prepararti a discutere prima di onoraio e poi di architettura perchè, il preventivo e relativo contratto è già obbligatorio in tutt'Italia, le leggi regionali sulla "tutela delle libere professioni" sono, che io sappia, già attuate in quattro regioni su venti, ma in molte delle sedici rimanenti, si sta lavorando già in tal senso, con buona pace dei validissimi e condivisibilissimi concetti da te espressi.... mostra di piùRICHIESTA CONSULENZA per SOGGIORNO
(24) commentil'altezza dei locali (a norma) è di 2,70 m. Nel casa suo non essendo il soffitto piano si verifica attraverso l'altezza ponderale (volume /superficie), per i corridoi invece misura minime 2,10m All'ultimo piano io consiglio una maggiore altezza se le condizioni lo consentono. Nel suo caso presumo sia un ultimo piano, e dunque le possibilità di risposta aumentano. Valuti bene, personalmente non sottrarrei volume, e lavorerei cercando di non operare dall'interno. ma stando qui si possono fare delle ipotesi e la maggior parte in carenza di informazione.... mostra di piùBartolomeo Fiorillo
3 anni faUltima modifica: 3 anni faandrea andrea
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Angela A