Risanamento mattoni a venezia

3 anni fa

Devo risanare delle pareti in mattoni in una casa a Venezia con i tipici problemi dovuti a umidità di risalita che come noto causa patine di sale e sfaldamento del mattone.
Vorrei chiedere quali tipologie di collanti e resine utilizzereste per risanare le pareti in mattoni

Commenti (4)

PRO
Architetto Marco Finardi
3 anni fa
Buonasera Alessandro,

le patine di sale da te evidenziate sono provocate dall'acqua di risalita che tende a fuoriuscire dal mattone ed evaporare. In questo processo lascia, all'esterno della parete, ciò che ha disciolto all'interno e che per sua natura non può evaporare. Per eliminare questo processo, bisognerebbe intervenire a monte ed evitare la risalita dell'acqua, cosa abbastanza difficile a Venezia... Pertanto ti consiglio di relaizzare una controparete aerata (in mattoni oppure in cartongesso) staccata dal muro alcuni centimetri. In questo modo nasconderai il problema, permettendo all'acqua di evaporare.
PRO
Architetto Marco Finardi
3 anni fa
Collanti o resine peggiorerebbero solamente il problema con un danno permanente alla muratura EVITALO!

Potresti utilizzare materiali traspiranti, per esempio la calce, ma il deposito salino rimarrebbe comunque sulla superficie dell'intonaco.

Se hai dubbi chiamami
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Q
(6) commenti
il problema che poni tu lo si incomincio ad affrontare quando si pose la necessità di trasformare strutture agricole in nuclei esclusivamente residenziali. si sono riempiti libri sull'argomento , ma per aver vissuto le vicende sin dall'inizio e avendo frequentato le molte possibilità, ti semplificherei la questione in questo modo: ti trovi di fronte a un dilemma ovvero che significato dare alla preesistenza e soprattutto come usare cio che oggi la tecnologia ti pone a disposizione. per uscirne devi guardare la cosa da tre angolazioni. (1) un primo canale di discrimine è l'eventuale vincolo: devi lasciare che l'esistente esponga il proprio carattere o no?; (2) il secondo è la statica, (3) il terzo adeguamento prestazionale (ad incominciare dal funzionale e energetico), Per quanto riguarda il primo punto non dipende da te, ma se non ci fossero vincoli ti si pone una domanda: vuoi tu dall'interno vedere l'esistente?. Sul secondo punto personalmente seguo un principio insegnatomi da uno dei miei maestri di restauro.: lasciare che l'esistente si occupi della copertura e costruire all'interno con una struttura propria per le nuove esigenze e i nuovi carichi. in questo modo non incorri in operazioni di sottomurazione, restauri, risanamento di un esistente di cui mai potrai conoscere sino in fondo le caratteristiche statiche e prestazionali e dunque sarai costretto a sovradimensionare ogni tuo intervento. per il terzo punto, se segui i miei consigli ti serve solo un progettista non ottuse, e ce ne sono . dunque scegli e scegli in fretta , i consigli non pagati sono come il vento ti sballottano in giro:
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Cosa ti aspetti dall'architetto?
Q
(214) commenti
@Emanuela Carratoni, il mio dire: (è semplice fare un progetto sapendo che non ci sia limite di budget) voleva far capire che avere soldi a disposizioni si può spaziare in ogni direzione senza preoccuparsi di contenere gli Interventi ed i materiali. Al contrario quando il budget è limitato, tutto va pesato e ponterato. Io mi sono ritrovato diverse volte a seguire clienti che si sono fidati ed affidati a me, alcune volte clienti che non Avevano limiti, altre volte con molti limiti...e in entrambe le situazioni i clienti si sono sempre fidati ed affidati...e quei clienti non sono quelli che Vengono su houzz a speculare e chiedere un progetto sotto forma di idee iniziando con una stanza alla volta per poi ritrovarsi delle soluzioni a gratis e facendo tutto da soli, pagando miseria un qualsiasi pro solo per farsi firmare una CILA e credendo di aver risolto ogni problema. Un bravo pro è quello che con poco da tanto e soprattutto da risultati, prima funzionali e poi estetici.
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(3) commenti
Per quanto riguarda il sistema non invasivo di cui avevo parlato esiste, funziona, non è alimentato a corrente ne continua ne alternata. A qualcuno che ha partecipato alla discussione avevo anche provato a spiegarlo telefonicamente ma vedo che non è servito a niente. C'è chi ha partecipato alla discussione sull'umidità di risalita facendo dell'ironia, poi ha parlato di condensa, di microclima interno. Ci mancava che parlasse anche di nebbia in Val Padana, anche quella è umidità.
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Quali porte si adattano a questa parete?
Q
(30) commenti
Come già ho ipotizzato e come sottolineato dalla sua volontà di contenere i costi io escluderei quelle vetrate a forma di arco. Sono molto belle, ma la personalizzazione ha un costo, ed inoltre i mattoncini sono molto irregolari. Consiglio quindi una porta scorrevole esterno muro semplicemente bianca laccata (se possibile) che vada a coprire l'arcata una volta chiusa..se da un lato si perde l'arcata, dall'altra questa rimarrà visibile come se fosse un varco. Inoltre una porta così con un'altezza differente rispetto a quelle classiche, diventa un elemento di arredo che va a caratterizzare ancora di più la parete. Esistono anche modelli dove il binario per lo scorrimento non si vede nè a porta chiuse e neppure a porta aperta (se non erro dovrebbe essere il modello della Lualdi o della Bertolotto). Allego foto per far capire meglio il modello. Buona ricerca. NM
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PRO
Alessandro DB
Autore originale
3 anni fa
Contropareti no! perche se i mattoni stanno cosi e' perche hanno fatto un rivestimento in legno che non ha consentito la traspirazione.
PRO
Alessandro DB
Autore originale
3 anni fa
Sto approfondendo le tecniche di impacchi di cellulosa di Ibixbiocare desal....ma e' una procedura lunga, costosa e forse piu adatta a murature di particolare pregio. Bisogna fare un impasto e coprire la parete fino a 2 cm ....
Qui e' difficile eliminare l'umidità di risalita... Tagliare o forare la parete non se ne parla per motivi strutturali.
Io agiro' con la posa di guaina sotto il pavimento e dopo vorrei lasciare i mattoni a vista e consentire alla parete di poter respirare. Volevo dei suggerimenti su materiali desalini o desalinizzanti per pulire un po.'
Per quel che riguarda le incrostazioni, ho prima spazzolato con spazzoletta di ferro, poi spugne di acqua ionizzata,
Poi una pennellata di acqua ionizzata e acido e parte del sale e' andato via subito.

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