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liliana_lippo

Bagno cieco , opinioni

Liliana Lippo
3 anni fa

Buon pomeriggio, vorrei idee e consigli circa la ristrutturazione di un bagno cieco. Grazie

Commenti (51)

  • Virginie P.
    3 anni fa

    Rivestimenti e colori chiari, ottima illuminazione, con lampadine a spettro totale che riproducono la luce naturale (un po' più costose ma ne valgono la pena), ovviamente un ottimo impianto di ventilazione meccanica controllata.

    Liliana Lippo ha ringraziato Virginie P.
  • Liliana Lippo
    Autore originale
    3 anni fa

    Grazie, sono nuova posto la pianta del bilocale mi piacerebbe ricevere idee x renderlo il più comodo e grazioso possibile compreso il bagno cieco appunto.


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  • Virginie P.
    3 anni fa

    Liliana, in questo servizio i consigli più utili https://community.leroymerlin.it/t5/Ispirazioni-per-la-casa/Come-arredare-e-illuminare-un-bagno-cieco/ba-p/32735

    Per i colori, scegli nuances di bianco caldo (per esempio, meringa, torroncino), meglio del bianco freddo, perché il bagno cieco deve essere luminoso, accogliente, ma non glaciale. Abbinalo al colore chiaro del legno, del bamboo, anche per quanto riguarda la biancheria.



    Liliana Lippo ha ringraziato Virginie P.
  • Cuiprodest?
    3 anni fa

    Il mio bagnetto ha pareti smaltate di bianco, teak per terra e lastre di travertino. Poi ho un cestino in paglia per la biancheria, un mobiletto antico e asciugamani color melanzana o rosso scuro :)


    Liliana Lippo ha ringraziato Cuiprodest?
  • vecchiosetter
    3 anni fa

    Quel bagno non è a norma

    Liliana Lippo ha ringraziato vecchiosetter
  • Liliana Lippo
    Autore originale
    3 anni fa

    Cioè? Scusa ma sono proprio ignorante in materia. Grazie

  • Virginie P.
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Liliana, per sapere se il tuo bagno corrisponde al regolamento edilizio e di igiene del tuo Comune, ti basta consultarli. Non tutti i Comuni hanno lo stesso regolamento, e ci sono deroghe caso per caso. Soprattutto nei centri storici e nei Comuni montani, dove ci sono fabbricati costruiti in anni antecedenti le normative edilizie.

    Per ovvi motivi, le norme non possono essere retroattive, altrimenti, vuoi per le dimensioni, per i rapporti aeroilluminanti, per le caratteristiche antisismiche, più della metà delle abitazioni italiane non sarebbero più abitabili, alla luce delle norme attuali.

    Tuttavia, in caso di ristrutturazione, non si possono apportare modifiche che vadano in contrasto con le nuove normative, tipo creare un open space eliminando un corridoio che fungeva anche da antibagno. Oppure, se le dimensioni dell'esistente lo consentono, l'architetto può valutare la creazione di un antibagno laddove non esisteva.

    Per esempio, nel mio Comune, nel caso di monolocali già esistenti nel centro storico l'obbligo di antibagno non è previsto. E' invece obbligatorio per le nuove costruzioni. Nel caso di bilocali preesistenti, è previsto solo se il bagno si apre su un soggiorno destinato anche a zona cottura. Nel tuo caso, con una cucina a parte, le due porte obbligatorie tra zona in cui si cucina e locale in cui vi è il wc sarebbe rispettato. Ma, come ti ho detto, devi chiedere in Comune se il tuo appartamento rientra nel caso particolare che ti ho descritto. Ad esempio, a Bologna sono ammessi bagni con apertura sul soggiorno, se in questo non si svolge l'attività di cucina.

    Liliana Lippo ha ringraziato Virginie P.
  • Virginie P.
    3 anni fa

    La prima normativa nazionale che si preoccupò di applicare norme di igiene alle nuove costruzioni risale al 1896. Se il tuo appartamento è insito in un fabbricato antecedente questa data, può darsi che il regolamento di Igiene del tuo Comune lo escluda dall'applicazione del regolamento, in deroga appunto.


    ISTRUZIONI MINISTERIALI 20 GIUGNO 1896
    COMPILAZIONE DEI REGOLAMENTI LOCALI SULL'IGIENE DEL SUOLO E DELL'ABITATO.
    Art.71.
    "Le latrine non potranno mai aprirsi direttamente nella cucina o in altra camera di abitazione.
    Le canne delle latrine saranno provvedute di sifoni o interruttori idraulici (ventilati) alla loro apertura di immissione o, almeno, alla loro estremità inferiore.
    Le stesse canne saranno prolungate in alto oltre il tetto, e munite di mitre o cappelli di ventilazione".


    A seguire, ci sono state modifiche a queste istruzioni ministeriali.

    Vedi:

    "Ministero della Sanità Decreto ministeriale 05.07.1975

    (Gazzetta Ufficiale 18 luglio 1975, n. 190)

    Modificazioni alle istruzioni ministeriali 20 giugno 1896 relativamente all'altezza minima ed ai requisiti igienico-sanitari principali dei locali d'abitazione".

  • Virginie P.
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Regolamento di igiene del Comune di Milano:

    3.4.35. Servizi igienici e stanze da bagno: dotazione minima. Ciascuna unità immobiliare deve avere una dotazione di servizi igienici, adeguata alla destinazione d'uso. Le unità immobiliari destinate ad abitazione devono essere dotate di adeguati servizi igienici interni con almeno un vaso ed un lavabo. In particolare ogni alloggio deve essere dotato almeno dei seguenti apparecchi sanitari: un vaso, un lavabo, un bidet, una doccia o una vasca da bagno.

    L'ambiente contenente il vaso deve essere disimpegnato dai locali abitabili mediante apposito vano (antibagno, corridoio, atrio), delimitato da serramenti. Il lavabo può essere ubicato nell'antibagno. Il disimpegno può essere omesso nel secondo bagno a servizio esclusivo di una camera da letto. Le unità immobiliari destinate ad uffici devono avere una dotazione di servizi igienici in numero e posizione adeguata sia alle esigenze di privatezza e comfort sia alla necessità di una facile e rapida pulizia.

    3.4.36. Caratteristiche degli spazi destinati ai servizi igienici. Tutti i locali destinati a servizi igienici, quali bagni, docce, latrine, antibagni ecc., devono avere, oltre ai requisiti generali, le seguenti caratteristiche: a) pavimenti e pareti sino ad un'altezza di cm. 180 con superficie di materiale impermeabile liscio, lavabile e resistente; b) pareti di separazione da ogni altro locale in muratura di laterizio, calcestruzzo, o prefabbricate di idoneo materiale; c) soffitto di materiale traspirante.

  • User
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Ciao @Liliana Lippo non ho capito se chiedi consiglio solo per arredare il bagno o se devi ristrutturare l’intero appartamento.

    Lo stai acquistando?

    Comunque sarebbe più utile una piantina con le misure delle pareti e con la suddivisione attuale (o che vorresti)

    Liliana Lippo ha ringraziato User
  • Virginie P.
    3 anni fa

    @User, la planimetria è stata postata nei commenti. Già guardandola si evince che è un bilocale in un fabbricato del centro storico, sia dal nome della via, sia dal fatto che oltre al bagno cieco anche il locale centrale non ha finestre, a meno che non abbia un lucernario.

  • User
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Dallla planimetria non si evince molto @Virginie P., visto che ci sono solo le altezze e che Liliana non ha specificato se deve solo arredare o se, ad esempio, vorrebbe eliminare una parete.

    E, proprio perché non c’è finestra nella camera adiacente bagno e cucina, ho chiesto come vorrebbe utilizzare i due ambienti separati dall’ingresso...per esempio eliminandolo aprendo tutto.

    Mi sembrano domande lecite

  • Virginie P.
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Certo. Pensavo solo che non avessi visto la planimetria. Scusami, e non fraintendermi ^_^

    La mia nota sul fatto che è in centro storico non era per te, @User. Semplicemente continuava, e comprovava, il filo logico sul bagno cieco e senza antibagno.

    E perdonatemi l'uso di termini legali, deformazione professionale.

    Liliana Lippo ha ringraziato Virginie P.
  • Liliana Lippo
    Autore originale
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Grazie di cuore a tutti, e' un vero piacere leggervi. Li dove vedete la cucina in passato era una veranda dove sicuramente vi era l'accesso in bagno... Poi chiusa e realizzato come è oggi (tutto in regola e condonato) giusto e' un appartamento per fortuna al 1' piano di un palazzo d'epoca di 5 situato in pieno borgo... Centralissimo. Lo stanno x acquistare mio figlio con la sua ragazza x conviverci. Sono giovani e vorrebbero renderlo il più grazioso e comodo possibile. Di certo non è la casa dei loro sogni ma un buon inizio che un domani potrà servire x realizzarli. Ci sono 4,70 di altezza, chissà se possibile realizzare un piccolo soppalco anche movibile che funga da mini studiolo. La camera da letto è immensa. Purtroppo il muro che divide l'ingresso dal soggiorno è portante. Quindi da ristrutturare sicuramente il bagno, il pavimento non è originale ma uguale ovunque, se non ricordo male, ceramica bianca , penso che piaccia il parquet. Queste le info che mi è dato sapere al momento. Ringrazio di cuore chi vorrà dare consigli / suggerimenti anche di arredo x sfruttare al meglio lo spazio.

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa

    Se lo scopo dell’acquisto di questo appartamento è di essere usato per poco tempo e poi rivenderlo a mio avviso la scelta migliore è di rivolgersi ad un progettista per una nuova distribuzione funzionale utilizzando materiali anche di fine serie (un architetto con il budget dichiarato può fare meraviglie facendo abbinamenti inusuali e originali che lasciano stupiti). Per i mobili (a parte la cucina che può essere poi venduta ai nuovi acquirenti e il letto che potranno portare nella nuova casa) andrei con mobili di recupero in mercatini, magari rivisitati su consiglio dell’architetto. Se ho capito giusto sono giovani, i gusti e le necessità cambieranno. Più si renderà funzionale e accattivante l’appartamento, più l’investimento ritornerà in termini economici nel breve termine, specialmente se si tratta di centro storico. Se siete interessati faccio parte di un team con diverse capacità e competenze. Potete contattarci senza impegno tramite il profilo Houzz

    Liliana Lippo ha ringraziato OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Ho appena pubblicato in un altro dilemma le stesse immagini. Ecco due bagni ciechi

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    un altra soluzione

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    Liliana Lippo ha ringraziato Bartolomeo Fiorillo
  • _patrick17
    3 anni fa

    Buonasera a tutti, vorrei scrivere due parole esprimendo il mio pensiero riguardo al tema "bagno cieco", sperando risultino ben gradite. Mi capita spesso, attraverso il lavoro che faccio, di trovarmi di fronte a ristrutturazioni di questi ambienti non finestrati e, a distanza d'anni, sono riuscito finalmente a comprendere (grazie anche all'aiuto dei miei clienti) quale sia l'elemento che fa davvero la differenza e sul quale vale la pena investire, sia in ottica di permanenza, sia in ottica di una futura rivendita dell'immobile nel breve o nel medio-lungo periodo. Un bagno cieco, prima di essere bello, deve essere funzionale, deve quindi fornire e garantire agli utilizzatori il massimo del benessere in termini di salubrità dell'aria. Per fare ciò l'ambiente in questione necessita di un impianto di aspirazione di elevata qualità che sarà in grado di farci dimenticare completamente l'assenza di una finestra.

    A tal proposito ho scoperto con immenso piacere non molto tempo fa un prodotto davvero eccezionale che mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta per quello che è in grado di fare e che non ha assolutamente a che vedere con i soliti sistemi proposti e, sperando di fare cosa gradita, mi sento di consigliarlo a chiunque legga questo commento e si trovi di fronte a una ristrutturazione di un bagno non finestrato. Per validi motivi scelgo di non fare pubblicità all'azienda in questione, ma sarò più che felice e disponibile di aiutarvi e di fornirvi qualche informazione in più scrivendo alla mail che comparirà alla fine.

    Spero in qualche modo di avervi dato uno spunto utile sul quale riflettere visto anche il periodo in cui ci troviamo, dove la salubrità dell'aria all'interno degli ambienti è oggigiorno ancor più fondamentale.

    MAIL: volpatopatrick17@gmail.com

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Mi scusi un appunto Patrick..ma secondo lei noi architetti nel progettare e realizzare un bagno cieco, nel 2020 non ci preoccupiamo della funzione e della salubrità dell’aria..?

    Beh..non so lei con chi abbia avuto a che fare fino ad oggi, ma anche l’amico cugino che sa fare tutto ci metterebbe un comune estrattore per intenderci..!

    vabbé..!

  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Considerato che questo patrikvolpato è spuntato oggi ed i suoi primi due post su houzz sono stati questo ed un altro uguale... direi che è chiaramente comprensibile con chi ha avuto a che fare... con un Azienda che tratta sistemi per areazione, e che con questa ha comprensibilmente un legame di interessi :-)

    A tal fine lo invito a non considerarci degli idioti scrivendoci frasi tipo “ho scoperto un prodotto eccezionale ma scelgo di non fare pubblicità alll azienda... scrivetemi“ ahahahahaahahahaa, anche perché così è realmente poco credibile... piuttosto si iscriva coma Pro, oppure anche come normale utente, ma proponga apertamente il nome dell azienda per la quale lavora dando riferimenti specifici dei suoi prodotti.

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    3 anni fa

    Andrea..per questa volta che avevi deciso di fare il bravo, ci hai pensato tu a dire le cose come stanno..grazie.! 😉

  • _patrick17
    3 anni fa

    Bartolomeo: nutro un grandissimo rispetto per il vostro lavoro essendoci a contatto ogni giorno, motivo per il quale non mi permetterei mai di insinuare quello che ha detto sopra. La signora ha fatto una semplice domanda alla quale ho voluto dare una mia opinione personale, tutto qui. So perfettamente che anche il cugino tutto fare predisporrebbe un comune estrattore, il punto a mio parere sta proprio lì, nella parola "comune" , quando esiste qualcosa di innovativo invece. Ma ripeto, è un MIO PERSONALE PARERE.


    Andrea: ti ringrazio per gli utili consigli e mi scuso se qualcuno si è sentito considerato idiota, non era assolutamente mia intenzione, davvero. Devo però contraddirti, sono un agente immobiliare, non lavoro per nessuna azienda che tratta sistemi di aerazione. Sono un ragazzo curioso al quale piace aggiornarsi spesso e volentieri, e quando vengo a conoscenza di qualcosa di interessante mi piace condividerlo con altre persone le quali sono assolutamente libere di pensarla nel modo che ritengono più opportuno. L'azienda non la nomino qui per una mia decisione personale, ho instaurato un ottimo rapporto con loro (è vicina a dove abito e di conseguenza sono entrato in contatto direttamente e non telefonicamente) dal momento in cui ho avuto il piacere di collaborare diverse volte per aiutare dei miei clienti nella ristrutturazione. Il prodotto che vendono non ha bisogno di pubblicità massive, è un prodotto di nicchia, diverso, motivo per il quale ho commentato solamente due post e non 1000 cercando solamente un modo per esser d'aiuto.

    Detto ciò se nessuna persona incuriosita mi scriverà andrà bene lo stesso, personalmente mi sento di aver fatto del bene in ogni caso, semplicemente portando a conoscenza le persone dell'esistenza finalmente di qualcosa di innovativo e non dei soliti comuni sistemi.

    Cordialmente.

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    _patrick17, buongiorno. Oramai, causa "sole" subite personalmente o accadute ad amici e conoscenti, siamo diventati tutti molto diffidenti e prevenuti: non appena ci viene chiesto di chiedere info via email su un prodotto mirabolante, ci domandiamo dove stia la gabola. Quindi ci perdoni.

    In quanto al prodotto di cui lei parla con tanto entusiasmo, per averne testata l'efficacia e l'innovazione rispetto a quelli sul mercato, perché non parlarne apertamente? Io non mi faccio i suoi scrupoli, se scopro qualcosa che funziona meglio, soprattutto se frutto della ricerca di start up italiane, lo metto molto volentieri a conoscenza degli altri anche pubblicamente. Bisogna incoraggiare e sostenere l'innovazione e la ricerca.

  • vecchiosetter
    3 anni fa

    Probabilmente perché a corto di provvigioni provenienti dall intermediazione immobiliare facendosi contattare via mail pensa di presentare lui eventuali interessati all azienda e guadagnarci qualcosa :-)

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Per cortesia, Patrick, può spiegarmi meglio cosa intende con "prodotto di nicchia"?

    Sono incuriosito.

    Se parliamo di prestazioni, la sindrome dell'edificio malato (muffa, radon, VOC, allergeni) è un problema serio, anzi, grave, perché causa di molte patologie, oltre a danneggiare pareti, mobili, indumenti. Un apparecchio realmente innovativo, che cambiarebbe questo stato di cose, migliorando il modo in cui si affrontano le problematiche dell'inquinamento indoor, andrebbe maggiormente pubblicizzato, e non restare "di nicchia".

    Se parliamo di prezzo, è un discorso diverso, ma per me viene sempre in secondo piano: se un prodotto fa quello che promette e lo fa con risultati migliori di altri, posso decidere di spendere di più.

  • User
    3 anni fa

    Ho la stessa curiosita di @Hermann, cioè parliamo di nicchia nel senso di fascia di prezzo? O prodotto di nicchia riferito alla scheda tecnica dello stesso?

    @_patrick17 é un prodotto alla portata di tutti, venduto in negozio anche a chi non è del mestiere?

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    E' un prodotto di nicchia forse perchè si trova in qualche nicchia perchè nessuno se lo fila..e cercano di incuriosire gli utenti e le persone con questo sistema di marketing usato da patrik..per avere i contatti delle persone e dei professionisti per poi contattarli direttamente e cercare di proporre magari oltro.

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa

    Patrick io non capisco tutta questa segretezza. Le stiamo chiedendo tutti informazioni in merito. Ci ha insuriositi, ci illumini ;)

    Grazie

  • _patrick17
    3 anni fa

    Per prodotto di nicchia intendo un prodotto ricercato da un determinato target di clienti, in funzione del prezzo, delle caratteristiche e della bassissima se non nulla concorrenza. In particolare questo prodotto trova come unico ambiente di installazione il bagno, ecco perché ho cercato d'esser d'aiuto in questa sezione specifica. Rispondendo a Nina, lo reputo un prodotto alla portata di tutti si, tutti quelli però che del benessere e della salubrità ne fanno delle priorità, indipendentemente che tu sia del mestiere o meno.

    Credo sia solo l'azienda ad occuparsi delle vendite, almeno questo è quello che ho intuito io quando ho avuto modo di collaborare, ma potrei sbagliarmi dato che vendono bene anche all'estero oltre che in tutta l'Italia.

  • PRO
    Lamberti
    3 anni fa

    :) :) :)

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    3 anni fa

    Patrik..un prodotto che vale e che sia di qualità, di nicchia o di merda..va comunque detto quale è. Non ho mai visto nessuno che ha un prodotto di qualità e lo tiene solo per se, o ti dice quale sia se lo scrivi in privato. Penso che chi lo produce abbia interesse a venderlo e fare cassa per avere dei feedback e per far si che diventi un prodotto da acquistare.

    Come se mutina o tubes avessero uno delle nuove mattonelle e l'altro un nuovo radiatore ma non dicono quale sia se non gli scrivi una mail..hahahahahah ma su patrik, la racconti a qualcun altro questa cavolata.

    P.S. la classe non è acqua. ;-)

  • Maury
    3 anni fa

    @_patrick17, se come dici ti limiti a consigliare un prodotto, capisco che non ti interessino le strategie di vendita, perché al giorno d'oggi il consumatore è più attivo, desidera avere il maggior numero di informazioni possibili sul prodotto, soprattutto se è tecnologico: prestazioni, consumi, prezzi, per poterne confrontare parecchi tra quelli sul mercato. Più l'azienda offre queste informazioni, più si assicura la fiducia del probabile cliente. Fare i misteriosi, decantare performances eclatanti e innovative rispetto ad altri prodotti ma senza spiegare come e perché produce l'effetto opposto.

    Io, per esempio, sarei stata molto interessata qualche mese fa, quando vagliavo, insieme al progettista degli impianti, i vari VMC.


    Comunque, affidarsi a un progettista terza parte conviene. Un venditore mi decantava i pro di acquistare il suo prodotto, molto più costoso rispetto ad altri, giustificando il maggior prezzo perché meno "rumoroso". Per fortuna l'ingegnere era presente, ha analizzato la scheda tecnica e gli ha risposto "Gli impianti VMC sono rumorosi solo quando sono sottodimensionati. Il sottodimensionamento porta a dover utilizzare la macchina di VMC alle velocità più elevate, che aumentano le portate dei flussi d’aria all’interno dei canali e, come conseguenza, anche la rumorosità". Il venditore non ha saputo cosa ribattere. Quindi, attenzione anche nel confrontare i vari prodotti, il parere di un esperto non di parte (anzi, dalla propria parte) è indispensabile per non spendere più del necessario.

  • vecchiosetter
    3 anni fa

    Un utente del forum mi ha scritto ieri sera chiedendomi un parere su uno ”strano” articolo per l areazione del bagno... immagino sia questo, personalmente mi pare una boiata, se mi scrivete vi giro le info , tanto ormai Patrik vedo che non risp più :-)))

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    3 anni fa

    Patrik è il solito cialtrone che crede e credeva forse che con il suo mistero incuriosiva persone e poi gli appioppava qualche pacco. Ma ha capito che non ce carne per i suoi denti ed è sparito.

  • vecchiosetter
    3 anni fa

    Certo che questo è strano... ci mette pure “mi piace” :-)))))))))))

  • User
    3 anni fa

    Scusate, ma qualcuno di voi gli ha scritto in privato? @vecchiosetter non ho capito che info gireresti agli interessati, se @_patrick17 non ha dato lumi

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Da Il Ritratto di Dorian Gray: “There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about.”

    :D

    Comunque, nell'era digitale, bisogna curare la brand reputation. Quindi parlarne, farlo il più dettagliatamente possibile e farne parlare bene. Le info arrivano al consumatore a una velocità incredibile, ed è diventato troppo pigro per richiederle via mail, o via piccione viaggiatore.

  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    @User un utente al quale ho dato dei consigli in passato mi ha scritto in mail chiedendomi se conosco e cosa ne penso di uno strano sistema di areazione per bagno collegato allo scarico del wc :-)

    Ricordandomi questo post immagino l abbia contattato e gli abbia proposto questa roba...

  • Mauro D.
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa
  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    ...è quello! :-)

  • _patrick17
    3 anni fa

    Scusate il ritardo nella risposta, mi fa molto piacere leggere i vostri commenti. Li ho riletti più volte, imparando con entusiasmo qualcosa di nuovo, specialmente dai commenti di Maury e Hermann, che ringrazio per questo. Ringrazio anche chi, padroneggiando un ottimo italiano, si è permesso di criticare utilizzando parole spiacevoli e insinuando qualcosa di ancora più spiacevole.

    Come si evince da alcuni commenti, il voler far del bene non sempre viene recepito nella maniera corretta, meglio così. Lascio chi si sente preso in causa nella convinzione di sapere tutto e per questo motivo credersi nella posizione di poter giudicare gli altri, io invece continuo con l'intelligenza e l'umiltà di credere che il rispetto stia alla base di tutto.




  • vecchiosetter
    3 anni fa

    Premesso che come ho già espresso sono molto scettico su cose che non conosco, poi mi sorge un dubbio importante: la maggior parte dei regolamenti edilizi prevedono per un bagno cieco in aspirazione forzata con determinati coefficenti di ricambio minimo d aria espressi in volume/h con valori differenziati se in espulsione continua o a comando.

    Mi chiedo: questi marchingegni sono a norma?

  • Maury
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Ho letto la descrizione dei prodotti sulla pagina linkata da Mauro. Non sono esperta in queste tecnologie quindi non sono la persona più adatta a valutare, ma se funzionano, perchè no? Sicuramente sono state sperimentate, provate e testate per dimostrarne l'efficacia. Mi piace l'idea che non siano aziende fantasma, ma che tutte e tre abbiano pagine con tanto di sede, numeri di telefono, partita IVA, galleria con lavori realizzati. Ho alcune domande a proposito, una cosa in particolare non mi è chiara: leggo che i "cattivi odori" vengono aspirati dallo scarico, ma come, visto che c'è l'acqua dentro il sifone? Oppure vengono aspirati dai condotti per la fuoriuscita dell'acqua dalla cassetta dentro il wc? Io in queste cose mi perdo, e devo capirle bene, stresso sempre tantissimo progettisti e venditori perché me li spieghino con chiarezza in ogni dettaglio :D

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Patrik o lei ha una doppia personalità e non dico altro, oppure è talmente convinto di sapere più di tutti gli altri che se ne convince anche lei e ci crede. Vorrei capire in quello che ha scritto lei nella parte finale del suo commento ossia:

    (Come si evince da alcuni commenti, il voler far del bene non sempre viene recepito nella maniera corretta, meglio così. Lascio chi si sente preso in causa nella convinzione di sapere tutto e per questo motivo credersi nella posizione di poter giudicare gli altri, io invece continuo con l'intelligenza e l'umiltà di credere che il rispetto stia alla base di tutto.)

    Mi domando: dove vede la sua intelligenza e la sua umiltà e cosa le fa pensare che gli altri siano solo bravi a criticare con il suo atteggiamento..Ha capito che non incuriosisce nessuno con questo mistero..?

    Siamo ancora in attesa di conoscere questi ultra tecnologici estrattori e/o purificatori o semplici ventilatori cinesi fatti passare per altro..?

    Io come vecchiosetter non credo nessuno sulla parola. 😉

  • vecchiosetter
    3 anni fa

    @Bartolomeo Fiorillo ti sei perso un pezzo... l articolo è questo: https://www.zerodori.com/prodotti/

    Rimango perplesso non conoscendo nulla di simile, e rinnovo la mia domanda: Premesso che la maggior parte dei regolamenti edilizi prevedono per un bagno cieco un aspirazione forzata con determinati coefficenti di ricambio minimo d aria... Questo è a norma?

  • Hermann
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Dello Zerodori, dal testo di capitolato https://www.zerodori.com/wp-content/uploads/2019/03/TESTI-CAPITOLATO-COMPLETO.pdf

    "rispondente alla norma UNI 10339 per la semplice estrazione e del D.Lgs. 192/05 sul risparmio energetico".

    Quindi estrae ed espelle soltanto, ma non immette un flusso di aria fresca nel locale prelevandolo dall'esterno, se non ho inteso male.

    Leggo nella descrizione dell'altro prodotto, lo SNIF, che va abbinato a un impianto di VMC per il recupero di calore dell'aria espulsa "I cattivi odori verranno convogliati al tetto, tramite tubazione verticale, oppure sfruttati per recuperarne l'energia, dirottandoli nell'espulsione dell'impianto di VMC."

  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Per un bagno cieco i regolamenti edilizi prevedono che “ l’aspirazione forzata deve assicurare un coefficiente di ricambio minimo di 6 volumi/ora se in espulsione continua, ovvero di 12 volumi/ora se in aspirazione forzata intermittente a comando automatico adeguatamente temporizzato per assicurare almeno 3 ricambi per ogni utilizzazione dell’ambiente “

    Non credo che questo sistema soddisfi questa condizione.. mi piacerebbe sentire l opinione di qualche tecnico che l ha utilizzato.. se esiste, altrimenti resta solo un gadget superfluo e costoso che non può sostituire una classica vmc ma da considerarsi solo in aggiunta.

  • Mauro D.
    3 anni fa

    Che gli odori spariscano e vengano espulsi fuori prima di diffondersi nel bagno mi piace, ma anche io, come Maury, mi domando: come avviene praticamente? Le vie di uscita sono due, o i fori della brida oppure il sifone, ma quello è pieno d'acqua.

    Ci sono anche i wc giapponesi che hanno questa funzione, e contemporaneamente rilasciano un profumo nell'ambiente.

  • Maury
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Non prenderei mai un wc giapponese :(

    Nemmeno se fosse di mio esclusivo uso personale, figuriamoci condiviso :P

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