Gli infissi sono meravigliosi! sono gli originali restaurati o nuovi?

3 anni fa

Buongiorno, posso chiedere informazioni sugli infissi? li trovo molto eleganti, sono nuovi o gli originali restaurati? se sono nuovi posso chiedere di che marca e che modello sono? Grazie

A Ristrutturazione completa + interior design di Villa Storica, Figline Valdarno · Maggiori informazioni

Commento (1)

PRO
Rachele Biancalani Studio
3 anni fa
Grazie mille per la pertinente domanda miriam_vin. Gli infissi sono bellissimi e sono gli originali della villa che abbiamo fatto restaurare e ridipingere. Ho insistito moltissimo affinché porte e finestre originali venissero preservate per non alterare lo spirito originario e la storia dell'immobile! :-)
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Diciamo che per fornire un aiuto valido bisognerebbe elaborare delle planimetrie raffiguranti anche la posizione degli arredi, per essere sicuri di sfruttare al meglio gli spazi. Per stabilire il nuovo assetto distributivo è importante tenere conto di diversi elementi quali, solo a titolo di esempio, l'orientamento dell'immobile (tendenzialmente la zona giorno viene disposta a sud), la posizione degli scarichi, ecc. Al momento, ignorando come sia orientato l'appartamento e immaginando che le uniche pareti portanti siano quelle di spessore maggiore, potrei dire che la soluzione più semplice da realizzare prevede di allargare il bagno3, posizionare nel locale 4 il nuovo bagno\lavanderia, creare un ambiente unico che comprenda l'ingresso, le zone 1,2 e 6 per il soggiorno cucina, ricavare un nuovo corridoio stringendo le stanze 7, 8 e 9 in cui collocherei le camere da letto. Poiché attualmente il soggiorno è situato sul lato opposto, dove tra l'altro trovo un balcone ed una finestra a tre aperture, mi sorge il sospetto che la suddivisione proposta non sia adatta al tipo di esposizione dell'appartamento. Io di solito quando mi capitano casi del genere effettuo un sopralluogo (per verificare i punti sopra elencati ) e poi elaboro uno studio di fattibilità con indicazione anche della posizione degli arredi. Altro quesito: voi avete già dei mobili o li dovete ancora scegliere? Io consiglierei, prima di procedere nell'acquisto dell'appartamento, di farsi seguire da un tecnico. Lo studio di fattibilità e molto importante perché, con una spesa più bassa rispetto all'elaborazione di un progetto definitivo, si può già capire se l'immobile sarà in grado di soddisfare tutte le aspettative dell'acquirente e si evitano spiacevoli sorprese!
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Infissi in alluminio o pvc: quali scegliere?
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Basti pensare che le più belle imbarcazioni sono in legno, che Venezia si regge su pali di legno, basta farsi un giro a Siena per vedere meravigliosi portoni in legno di centinaia di anni ancora perfetti.... Ahimè i nostri serramentisti in legno Italiani non hanno saputo assolutamente mettersi in discussione con una strategia di marketing imparando dalle multinazionali estere del Pvc che in pochi anni sono riusciti a conquistare il mercato Italiano con prodotti il più delle volte molto scadenti (portando inevitabilmente alla scomparsa di molte realtà lavorative soprattutto nel Veneto che facevano prodotti meravigliosi). Ironia della sorte le nostre imprese contano così poco che da quest'anno in Lombardia abbiamo addirittura il problema di poter far rientrare nelle detrazioni serramenti in rovere o in legno duro perchè su certe dimensioni è difficile portarli sotto una soglia dell' 1.4 uW come da restrittivissimi parametri.....imposti dalla nostra regione (L' alluminio poi non ne parliamo) mi fermo qui. detto ciò, il Pvc effetto legno è stato creato solo per il mercato italiano, pellicolato, perchè nel nord Europa il Pvc si utilizza solo bianco o grigio in pasta ed è fatto per quel clima. Basti pensare che un serramento in legno di alta qualità utilizza vernici all'acqua frutto di ricerche e nanotecnologie per cui rendono possibile una garanzia sulla verniciatura senza bisogno di manutenzione di 7/10 anni. ( la renolit, le pellicole le garantisce 5 anni...) Esistono comunque alcuni estrusi in Pvc adatti al nostro clima sono bianchi o comunque in pasta e a mio parere possono essere una buona alternativa, non ecologica ma accettabile. L'unica azienda italiana famosissima, di Bolzano, che produce serramenti in Pvc dagli anni 50, in Italia può contare su uno storico di 60 anni per poterci far affermare che sono dei buoni infissi ma non è un caso che l'effetto legno non lo pellicola ma lo imprime in fusione sul profilo estruso e non realizza più il bicolore ma fa un rivestimento in alluminio effetto legno. E posso assicurare che un ottimo serramento in Pvc così non è economicissimo. Per chi ama il legno ma non si sente proprio di detergerlo saltuariamente con prodotti appositi, una buona alternativa è invece il legno alluminio o alluminio legno, in questo modo si mantiene il legno vivo e caldo all'interno della casa ed il rivestimento in alluminio lo rende a zero manutenzione. Costa un po' di più ma si ripaga negli anni. I serramenti in solo alluminio invece qui Lombardia hanno le ore contate, non sarebbero a norma, La loro evoluzione è quella di un serramento molto tecnico è molto ibrido in Pvc, o ABS con tripli vetri rivestiti ed un sottile rivestimento esterno in alluminio. Sono profili molto tecnici e strutturati per Rientrare nei parametri di legge e hanno quindi gli stessi prezzi del misto legno /alluminio a quel punto .... A voi la scelta...dico ai miei clienti.
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Sostituzione infissi in legno con nuovi in PVC
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Ho visto le foto, con il Pvc esistono molte varianti di telaio che non dovrebbero farti perdere luce andando a sostituire il tutto la situazione esternamente dovrebbe restare invariata. Sono telai fatti apposta per essere posti a filomuro interno ed hanno una aletta che funge da coprifilo. Esistono diverse varianti di misure proprio per questa di tipologia di lavoro di ristrutturazione. in un caso o nell'altro se non sei sotto vincolo paesaggistico non occorre chiedere al comune nulla, devi comunque mantenere colore e tipo di aperture delle finestre che sono già nella facciata (i permessi vanno chiesti ad esempio se una porta finestra la chiudi in muratura nella parte inferiore per farla diventare una finestra il risultato sostanzialmente visto internamente è questo, qui sono tutti filo interno.
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Ristrutturazione appartamento 1968 - pavimenti nuovi o incollati?
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Ciao a tutta la community, come molti di voi sono in procinto di iniziare un progetto di ristrutturazione di un appartamento di ampie dimensioni per cui dobbiamo ancora rogitare. L'appartamento è ad un primo piano di un palazzo di 8. Il vano sottostante è un ambiente non riscaldato utilizzato come saletta condominiale. La costruzione risale al 1968, cemento armato + pareti in laterizio, con facciata pietra a vista. I pavimenti attuali sono in marmo , non particolarmente di pregio o gusto, non uniformi nelle varie stanze. Le ristrutturazioni imprescindibili: - rifacimento cucina e bagni - rifacimento impianto elettrico - coibentazione pareti esterne dall'interno (pannelli in sughero) o - se possibile - tramite riempimento intercapedine - infissi - pavimentazione Quelle opzionali: - impianto di riscaldamento (che è centralizzato, quindi parliamo di sostituzione caloriferi in ghisa ed eventuale rifacimento tubi di collegamento interno) Questo lo stato di fatto, rappresentato in forma grafica con piantina (non si vedono purtroppo porte e pilastri) e con bozza fatta da me su 2d/3d: https://planner5d.com/v/?key=02f44a1c664117bbed0c8efbc5150e69&viewMode=2d L'orientamento è : sud ovest per la parte a sx, nord est per la parte a dx I due nodi principali che vorrei sciogliere il prima possibile sono due: - redesign zona cucina / giorno - pavimenti: disfare e ricreare, o incollare sull'esistente Per evitare di mettere troppa carne al fuoco, qui vi chiederei aiuto sul secondo. Le idee per il momento sono due: A) completo smantellamento e rifacimento di massetto e pavimento B) posa su pavimento esistente Per quanto riguarda bagni e e cucina, lo smantellamento non è in discussione. Per quanto riguarda il resto della casa, invece, ho letto parecchio, ma non ho ancora preso una decisione. Gli "impianti" da fare arrivare alle camere e allo studio sarebbero quelli relativi a: - prese elettriche - condizionatori (non ci sono oggi, sono da installare ex novo) - riscaldamento (radiatori in ghisa, impianto centralizzato)* >> non è detto che sia necessario. Trattandosi di impianto centralizzato, non so quanto abbia senso rifare solo la parte che arriva ai singoli radiatori. L'alternativa più immediata allo smantellamento totale è quella di portare gli impianti nei locali camera e studio eseguendo le tracce a pavimento. Non una grande mossa, facendo due conti, considerando che le tracce generano comunuque lavoro di demolizione e smaltimento e, probabilmente, anche disallineamento del pavimento esistente che rimarrebbe "in loco". Ho pensato dunque che, considerando che l'altezza dei locali è oggi di 2,80 , lo scenario alternativo preferibile fosse quello di un controsoffitto dedicato alla parte elettrica e di condizionamento, che avrebbe anche il vantaggio di isolare termicamente e acusticamente i locali dall'appartamento al piano superiore, oltre che di offrire un impianto di condizionamento tramite bocchette e non singoli split montati nelle camere, che garantirebbe una distribuzione molto più omogenea e meno puntuale del raffrescamento. Considerando il limite di 2.70, tranne che nel corridoio, dove si potrebbe anche scendere ulterioremente, secondo voi questa idea sarebbe percorribile? il "saving" sulla demolizione e rifacimento massetto, qualora il pavimento attuale garantisse la planarità necessaria alla posa, mi permetterebbe di investire in un pavimento di maggior qualità ( parquet vero). Grazie a chiunque vorrà contribuire, anche con consigli che vanno fuori da quanto espresso sopra!
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