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marco_tartaglini

mantenere o trasformare il trilocale in bilocale

Marco Tarta
3 anni fa
Ultima modifica:3 anni fa

ciao a tutti!

ho appena firmato per l'acquisto di un trilocale di 72mq al primo piano di una palazzo degli anni 30 completamente ristrutturato sia negli spazi interni che esterni. La disposizione attuale degli spazi non mi aiuta nella scelta dell'arredo. Vorrei avere qualche consiglio da occhi esterni...la zona living per me ha un valore importante, ma non vorrei essere costretto a demolire tutti i muri interni trasformando il trilocale in bilocale...ho pensato fosse ideale ridurre di circa 1mt il muro della cucina che la separa dall'ingresso alla camera principale, ma non so come faccia a starci una cucina completa di elettrodomestici all'interno della nicchia (frigo, forno, forno a microonde, lavastoviglie). Vorrei posizionare nella zona living un divano fronte tv e tavolo (almeno 120x80cm) e nella camera secondaria un divano letto, un armadio, lavatrice e asciugatrice. Guardando la planimetria, voi manterreste l'attuale disposizione degli spazi o optereste per una nuova?

Grazie mille! :)

Per completezza riporto sotto

anche una prima proposta di riorganizzazione degli spazi

Commenti (63)

  • PRO
    Retrò and Design | Ing. Federica Brodini
    3 anni fa

    @Marco Tarta, il mio consiglio è di chiedere consulenza ad un bravo ingegnere o architetto, ferrato in normativa edilizia/urbanistica, che faccia (come va sempre fatto) un accesso agli atti e cerchi di capire la legittimità di questi obbrobri (passami il termine!). Forse nella pratica hanno indicato in modo differente le stanze (es. ingresso al posto del soggiorno). C’è qualcosa che non torna, come avrai capito.

    Ma, se autorizzato, va capito come mai.

    Se dall’accesso agli atti si rilevassero difformità importanti, sono motivo di recesso.


    Una postilla generale: non affidatevi a ciò che vi dice l’agente immobiliare, il cui lavoro è far da tramite fra domanda e offerta. Non fornire (pericolose) consulenze tecniche.

    Marco Tarta ha ringraziato Retrò and Design | Ing. Federica Brodini
  • vecchiosetter
    3 anni fa

    Come ti avevo già scritto sopra concordo con tutti coloro che ti hanno risposto.

    Unica precisazione, ritengo quanto ti ha scritto @Chiara Home Staging and Interiors sia un’informazione errata, la porta d ingresso, se correttamente dimensionata, può soddisfare i RAI (rapporto aero luminante) in quanto apribile, vetrata e prospiciente ad un balcone aperto esattamente come una qualsiasi portafinestra.

    Marco Tarta ha ringraziato vecchiosetter
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    Circa un anno fa ho visto un progetto geniale pubblicato su una rivista con il soggiorno sulla destra con una cucina a vista con finestra (quella del bagno) e a metà tra il bagno e la vecchia cucina un cubo di sbieco che conteneva il nuovo bagno cieco, mentre a sinistra dell'ingresso il disimpegno notte con la camera singola nella vecchia cucina e matrimoniale in fondo (e pure una lavanderia e una armadiatura che sfruttavano l'ingresso). Però la casa era un grande rettangolo e cucina e bagno avevano la finestra quindi non credo che da te sia fattibile. in ogni caso io mi rivolgerei senza indugi a un architetto. :)
    ... mostra di più
  • PRO
    Retrò and Design | Ing. Federica Brodini
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    @vecchiosetter, la verifica va fatta per il singolo Regolamento Igienico locale e Regolamento comunale. I comuni più "virtuosi" ormai spesso non permettono di computarla (aggiungo giustamente). Se è vetrata è ok come illuminante, ma non aerante (a meno che il Regolamento, ripeto, lo consenta), perchè non è auspicabile dover aprire la porta di ingresso per arieggiare un locale...


    Ad ogni modo, Comune che vai, interpretazione che trovi. Non c'è una risposta tombale alla domanda (a meno che il Reg fughi ogni dubbio)

  • Marco Tarta
    Autore originale
    3 anni fa

    Grazie davvero a tutti! Ho letto tutte le risposte, estremamente preziose, e sto traendo diverse conclusioni...vi confermo che la porta di ingresso alla casa da su un balcone ad uso esclusivo (per accedere al balcone c'è una prima porta di ingresso che separa gli spazi in comune) e che attualmente viene utilizzata come porta finestra, quindi viene aperta per aerazione (per intenderci, è stata installata anche una zanzariera). Ho diverse perplessità su come abbiano registrato lo spazio che attualmente è adibito a soggiorno...nel raster registrato al catasto che mi hanno inviato non è indicato (ma forse non deve esserlo necessariamente)... mi è stato confermato che il proprietario sistemerà la documentazione prima del rogito...


  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    @Retrò and Design | Ing. Federica Brodini da su un balcone che l utente ha specificato non esser “comune” come da planimetria ma ad uso esclusivo con un ulteriore porta d ingresso ... quindi quella porta non avrebbe ragione di non soddisfare i rai

  • vecchiosetter
    3 anni fa

    @Marco Tarta mi fai uno schizzo dettagliato di com è il bagno esattamente e dove sono i sanitari?

  • PRO
    Retrò and Design | Ing. Federica Brodini
    3 anni fa

    Ora ho una chiara visione e la situazione può essere interpretata in modo diverso. La definirei portafinestra, in tal caso. Dovrebbe soddisfare il RAI (poi chiaro che va vista). Nel catastale è normale non sia indicato lo spazio di soggiorno, si segnano cucina e bagno. il bagno resta sempre così così

  • Marco Tarta
    Autore originale
    3 anni fa

    ho provato a ricostruire l'attuale disposizione dei sanitari all'interno del bagno


  • PRO
    金 Silvana G. | Interior designer e Home stager
    3 anni fa

    c'è una sporgenza nel passaggio, dubito ci stia un lavabo e lo spazio per passare.

    guardando la pianta, non sono 72mq, a meno che la metratura indicata non comprenda una cantina

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa

    Se le misure del bagno corrispondono a quelle della piantina cjhe postato quotato all'inizio (e assicurati che siano poi anche quelle depositate in catasto) l'antibagno lo puoi risolvere mettendo una porta scorrevole in vetro prima del lavabo, ma direi che la farei mettere a spese del venditore.

    Il passaggio dove si trova il lavabo dovrebbe essere di circa 90cm, probabilmente il lavabo ha una profondità ridotta.

  • vecchiosetter
    3 anni fa


    Se ci fosse una porta in una delle due posizioni che ti ho indicato, o magari era prevista nel progetto e si sono dimenticati di montarla :-) sarebbe in regola...

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Tra l'altro, non so come è realizzata la doccia, ma se non avesse la porta si potrebbe creare una piccola parte in vetro fissa dove c'è il lavabo verso la porta di accesso e fare in modo che la porta della doccia fissata sull'angolo della parete interna sullo spigolo verso il wc per intenderci, ruotando diventi la porta dell'antibagno. La parte in vetro fissa perchè la porta della doccia non ha la stessa misura del vano dove si trova il lavabo. Sempre da far realizzare a spese del venditore.

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa

    mi piacerebbe vedere gli infissi e i pavimenti che dici non ti piacciono

  • vecchiosetter
    3 anni fa

    A me piacerebbe vedere la faccia di un tecnico comunale quando gli si va a spiegare che la porta della doccia ruotata di 180 gradi funge da seconda chiusura Per soddisfare Il requisito dell antibagno.

    Non dico che sia in assoluto errato, è sicuramente una teoria molto fantasiosa che potrebbe essere analizzata più approfonditamente... però l espressione sul viso del tecnico del comune immagino possa essere un qualcosa di unico ed impagabile :-))))))))))))))

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Basta non dire che è la porta della doccia ma che è la porta dell'antibagno, poi avrà un doppio uso ;) due gusti is make a one diceva una vecchia pubblicità....se non ricordo male ;))

  • PRO
    Retrò and Design | Ing. Federica Brodini
    3 anni fa

    @vecchiosetter, anch’io apprezzo la fantasia 😁

    Ma l’edilizia è un’altra cosa!

    È un appartamento che si presta a molta “creatività“ per giustificare certe criticità.

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Si dovrà prevedere un sopraluce fisso, magari forato, nella parte superiore del vano per la porta come antibagno perchè quando la si usa per la doccia non dovrà arrivare fino al soffitto ma lasciare areazione.

  • PRO
    Retrò and Design | Ing. Federica Brodini
    3 anni fa

    Una porta non è un divisorio. Una doccia le definirei già “bagno”

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Retrò and Design mI corregga se sbaglio ma credo che solo i sanitari debbano essere disimpegnati, non mi risulta anche la doccia....o forse non ho capito ......ma ho già visto bagni disimpegnati per esempio da docce passanti, quindi con sole porte.

  • vecchiosetter
    3 anni fa

    @Retrò and Design | Ing. Federica Brodini ma t immagini l espressione del geom del comune mentre tu serio gli spieghi il concetto della porta plurifunzionale che Serve alternativamente al wc come antibagno... ? :-))))))))))

    P.s. Comunque l idea non l ho proposta io ma officine colombo.. io non sono così fantasioso!

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa

    ok, ma quello che voglio capire ora, perchè non vorrei commettere l'errore di suggerire qualcosa che non sia in regola con il regolamento edilizio, è se una porta prima del lavabo lasciando la doccia nell'antibagno sia a norma. Grazie mille

    Marco Tarta ha ringraziato OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
  • PRO
    Chiara Home Staging and Interiors
    3 anni fa

    La doccia può far benissimo parte dell'antibagno e la porta di separazione messa in una delle 2 posizioni indicate da Officine.

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa
  • PRO
    Chiara Home Staging and Interiors
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Prima di eventuali modifiche e ristrutturazioni, mi preoccuperei delle superfici minime di tutti i locali, come già detto dei rapporti areo-illuminanti, ecc., che sia tutto in regola, ci sono molti punti da chiarire.

    Marco Tarta ha ringraziato Chiara Home Staging and Interiors
  • vecchiosetter
    3 anni fa

    Si officine, lavabo e doccia possono stare nell antibagno... pure in soggiorno se ti fa piacere :-)

    È solo il wc che rientra nella norma dell antibagno

  • PRO
    Chiara Home Staging and Interiors
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Eventualmente sarà Marco a scegliere dove posizionarla tra le 2 soluzioni, no?

  • PRO
    Retrò and Design | Ing. Federica Brodini
    3 anni fa

    È vero che non sta scritto da nessuna parte che la doccia non possa trovarsi nell’antibagno ma, seriamente, la soluzione è tirata per i capelli e non consiglierei di avere una doccia senza ricambio d’aria diretto (quindi in antibagno). A meno che non si sia cultori di condensa e muffa. Concordo con Chiara: mi concentrerei su cose serie (e qui ce sono un po’). Poi il piacere di elucubrare sul dove arriva la creatività e dove inizia il rispetto delle norme edilizie (spesso non lapidarie) non ce lo toglierà nessuno!

    @vecchiosetter, in Comune dal tecnico ci andrei in incognito 🕵🏻‍♂️😅

  • Marco Tarta
    Autore originale
    3 anni fa

    ho sentito per alcuni chiarimenti l'agente immobiliare che mi ha spiegato che la disposizione degli spazi è rimasta invariata rispetto a quella originale...rileggendo quanto ho scritto forse mi sono espresso male...la ristrutturazione interna è limitata al rifacimento degli impianti, riparazione e rafforzamento delle pareti, ma infissi, pavimentazione, bagno, cucina ecc.. è tutto da rivedere (nonostante l'immobile sia ora regolarmente locato e ci si possa vivere tranquillamente dentro)..il rogito sarà a settembre e pensavo ad un rifacimento sul mese di gennaio con una spesa tra i 20 e i 30k...pensavo di mantenere il bagno in quella posizione magari creando un piccolo antibagno come mi avete indicato (magari spostando la porta di circa 60 cm)...più ci penso, più vedo grigia la situazione! se riesco a trovare delle foto dell'appartamento le condivido (giovedì prossimo sarò di visita, quindi scatterò un podi foto)...diciamo che è un ottimo investimento per la zona, il palazzo e il prezzo, ma i lavori interni che dovrò fare cuberanno parecchio...

  • PRO
    金 Silvana G. | Interior designer e Home stager
    3 anni fa

    non so la zona, ma in teoria in 55mq con 30k dovresti riuscire a fare abbastanza

  • PRO
    A+M architetti
    3 anni fa

    Consiglio prima di concludere la compravendita:

    - verificare se alla situazione denunciata nella planimetria catastale (stato di fatto/attuale dell'appartamento) è associata una pratica edilizia regolarmente autorizzata, nella quale vengono denunciate le modifiche interne. Il bagno è stato sicuramente creato e unito all'appartamento in tempi successivi alla costruzione del fabbricato, che sembra a prima vista un edificio di ringhiera. Probabilmente il bagno era la latrina comune per gli appartamenti del piano, a cui si accedeva dal ballatoio, un tempo parte comune. Anche le modifiche del soggiorno (prima probabilmente un unico locale), sono successive alla data di costruzione dell'edificio.

    Quindi prima cosa, verificare con il venditore, se tutte queste modifiche sono state autorizzate dal Comune, o se come spesso accadeva, è stata presentata solo la variazione catastale (chiedere all'Agenzia delle Entrate una visura catastale storica dell'immobile oggetto di compravendita, presentare all'Ufficio tecnico comunale un richiesta di accesso agli atti per le pratiche edilizie, con la collaborazione del venditore e con un po' di fortuna, da una copia dell'atto di compravendita/provenienza a volte si possono ricavare anche le informazioni sulla regolarità edilizia con indicazione delle eventuali pratiche edilizie).

    Nel caso più sfavorevole (le modifiche interne non sono state autorizzate), è necessario presentare una pratica edilizia in sanatoria, adeguando tutte le irregolarità e pagando al Comune l'oblazione pari a € 1.000 (bagno senza disimpegno dai locali di soggiorno). Contestualmente, potrai anche denunciare ulteriori modifiche che deciderai di fare.

    Se invece, lo stato attuale è stato regolarmente denunciato e quindi autorizzato, se non eseguirai nessuna modifica interna (mantieni lo stato attuale), non sarà necessario modificare il bagno.

    Ultima indicazione, dal Regolamento Edilizio di Sesto S. Giovanni si evince, che il rapporto aerante/illuminante per i locali di soggiorno è pari a 1/8 della superficie calpestabile del locale (non sarebbe verificato con l'unica apertura esistente, la porta d'ingresso, anche se completamente vetrata). Però, nel caso di interventi sul patrimonio esistente, sono consentiti rapporti inferiori a 1/8, purché non vengano peggiorati i rapporti di illuminazione già esistenti.

    Marco Tarta ha ringraziato A+M architetti
  • PRO
    Retrò and Design | Ing. Federica Brodini
    3 anni fa

    @Marco Tarta, non so se tu sia ancora in tempo ad introdurre una clausola sospensiva, ma ai miei Clienti la consiglio sempre, per dare il tempo di fare le opportune verifiche edilizie che già ti avevo citato e che anche A+M ha correttamente ribadito in modo diffuso.

    Sono importanti specialmente nei palazzi d'epoca.


    Anche (e ancor più) gli immobili costruiti prima del 1967 necessitano di un approfondimento urbanistico della loro conformità prima di essere acquistati.

    Questo vale ancor più per gli immobili costruiti prima del 1942 (come il tuo).


    Il discorso è complesso e intreccia l'Edilizia con l'Urbanistica; l'ho trattato in questo mio articolo, se sei interessato ad approfondire. Dovresti trovare anche una sintesi pdf nell'articolo (che tratta anche questo argomento).


    Acquistare e ristrutturare un immobile "di charme", come li chiamo io (che ho un'insana passione per gli immobili d'epoca) è un meraviglioso privilegio e anche una meravigliosa sfida, da non fare con sufficienza :-)

  • Cuiprodest?
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    In ogni caso per il problema "antibagno" puoi anche solo disegnare la porta nel progetto e poi non farla, visto che comunque il tuo bagno ha un antibagno, ossia il corridoietto con la doccia (e in caso di controlli, che non credo facciano, a me non li hanno fatti, ma abito a Milano, dire che devi fare una porta su misura, a tutta altezza per esempio, con vetri artistici o una libreria che mimetizza la porta) :D)

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa

    Marco Tarta ribadisco quanto ti hanno già dichiarato, e cioè di farti seguire da un professionista.

    A quanto ho capito il bagno e la cucina saranno oggetto di ristrutturazione, quindi sarà possibile cambiare la forma nella distribuzione. Questo potrà sviluppare una miglior organizzazione degli spazi in questione.


  • X Y
    3 anni fa

    sì ma dove ha disegnato i sanitari uno di fronte all'altro sarebbero solo 116cm di larghezza, se va benissimo 20cm di passaggio tra l'uno e l'altro...... è davvero un po' angusto,no?

  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    @Marco Tarta a prescindere da tutto quanto è stato detto mi viene da fare una considerazione più ampia. Anche a rifarlo tutto, anche a spostare il bagno, in quella planimetria vedo tanti vincoli anche a ripensare ad una nuova e differente distribuzione.. dalla zona all ingresso poco illuminata, alle dimensioni del bagno esigue con pareti portanti che ne rendono difficoltoso l ampliamento, tale che non sarà mai possibile una perfetta ottimizzazione degli spazi... onestamente nell immobile in se non riesco a vederci alcun plus che potrebbe spingermi ad acquistarlo.

    Premesso che sono di Milano e conosco bene Sesto San Giovanni, anzi in passato ci ho fatto anche qualche operazione immobiliare, la mia domanda è: per motivi tuoi personali è tanto appetibile la posizione da renderlo unico? o il prezzo?

    Ovvio che se fosse Al piano sopra di dove hai l attività, o se costasse meno della metà del valore della zona un pensierino ce lo farei... altrimenti personalmente valuterei altro.

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa

    sono le stesse domande che mi sono posta anch'io....cito me stessa ;)

    .... posso chiederti perchè hai scelto questo appartamento? ti è agevole la posizione? ti piace il contesto in cui è inserito? è interessante il costo? Lo vivrai da solo o in coppia? Lo vedi come un investimento percui pensi di utilizzarlo solo per breve periodo o pensi di tenerlo a lungo? l'idea di perdere una camera per guadagnare spazio e luce potrebbe interessarti? Queste e molte altre sono le domande che un tecnico ti porrebbe per capire se vale la pena o meno di agire nella direzione dell'acquisto facendo le opportune verifiche sull'immobile e ragionare col venditore oppure cambiare immobile.....

    Ma Marco non ci ha comunicato in merito....

  • Cuiprodest?
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    A me comunque non sembra così male. Certo manca una seconda finestra nel soggiorno però la proposta di riconversione tutto sommato la trovo gradevole e anziché il ripostiglio nell'ex bagno visto che c'è la finestra metterei magari il piano cottura e il lavello, così in soggiorno puoi fare le colonne con frigo dispensa ed eventuali cassettiere verso il vano cottura in modo da avere un piano basso per la preparazione.

    riguardi ai metri quadri, Silvana G., credo che Marco Tarta si riferesse a quelli commerciali. Le agenzie immobiliari vendono quelli, non quelli calpestabili :)

  • Marco Tarta
    Autore originale
    3 anni fa

    ciao tutti! Ho finalmente concluso l'accordo per l'acquisto della casa e recuperato la planimetria effettiva dell'immobile. Ho richiesto inoltre all'architetto che supporta l'agenzia di fornirmi anche una pianta con indicazione dei muri "intoccabili" e dove posso collocare il wc (il cerchio indica dove è possibile giocare con lo scarico). Molto probabilmente non inizierò i lavori prima di febbraio 2021, ma avrei necessità di capire quali lavori possono essere fatti. Andrebbe bene sia trilocale che bilocale (non ho particolari esigenze sulla seconda camera). Vorrei valorizzare la zona living che deve essere ampia e aperta e con cucina a vista. Il budget che mi sono dato per la ristrutturazione va dai 20k ai 30k (rifacimento pavimento e infissi incluso). è realistico considerare una ristrutturazione completa di questo immobile a queste cifre?



  • X Y
    3 anni fa

    farei parlare i pro, ma leggevo di un mille euro al mq per ristrutturazione completa. qui pensando a una sessantina di mq calpestabili, sembra più sensata una cifra sui 40/50,piuttosto che 20/30. poi siccome l'appartamento è in teoria ristrutturato magari si riescono a ottenere risparmi importanti...

  • vecchiosetter
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    x y..L appartamento non è ristrutturato,

    marco.. ti do un indicazione di massima:

    rifare impianto elettrico e idraulico e riscaldamento, fare bagno completo, spostare qualche tramezzo, pavimentare tutto e cambiare infissi...se scegli materiali medi (per intenderci tipo i capitolati soliti dei cantieri ) con 30.000 lo fai tutto.

    Ovvio che se scegli materiali e finiture costosissimi, puoi arrivare anche al doppio :-)

    P.s. Ma allo stato attuale quei Tramezzi di bagno e cucina ci sono o no?

  • PRO
    Sara Soliani Design
    3 anni fa

    In realtà il costo di ristrutturazione dipende dai lavori che si devono fare e dai materiali scelti.
    Io con 35 mila ho ristrutturato un appartamento di 80 mq, rifacendo completamente due bagni (impianti compreso), tutto il pavimento e demolendo una parete

  • PRO
    Bartolomeo Fiorillo
    3 anni fa
    Ultima modifica: 3 anni fa

    Buon giorno Marco..premetto che non ho letto tutti i commenti ma solo il suo dilemma è le chiedo: lei ha esigenza della seconda camera?

    In base a questa risposta avrà la sua soluzione..!

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa

    Marco sarebbe possibile vedere delle foto dell'appartamento allo stato attuale?

  • X Y
    3 anni fa

    vecchiosetter, avevo letto il primo messaggio e poi questo: "L'appartamento è stato ristrutturato recentemente, ma ho pensato di rifare pavimentazione, finestre e porte perché non sono proprio in linea con i miei gusti..."

  • vecchiosetter
    3 anni fa

    Rifare pavimenti finestre e porte perché sono vecchi o perché nuovi e non piacciono, il prezzo non cambia

  • X Y
    3 anni fa

    e su questo punto non ci sono dubbi, ma un impianto elettrico nuovo e funzionante per quanto da modificare è diverso da un impianto vecchio, per esempio, così come pavimenti rifatti sono diversi da pavimenti da consolidare... poi io non ristrutturo per mestiere, tu credo di capire si, quindi direi che sei tu quello da ascoltare;)

  • PRO
    A+M architetti
    3 anni fa

    Buonasera Marco, se non devi eseguire opere di consolidamento dei solai o di altre strutture, se ti limiti a demolizioni di tavolati, rifacimento bagno, rifacimento pavimenti e serramenti, potresti riuscire con un serio professionista che coordina degli artigiani competenti, a realizzare una ristrutturazione (meglio manutenzione straordinaria) con € 35/40.000.

    Diffida di offerte più basse, perché rischieresti brutte sorprese e infine ti troveresti a spendere molto di più. Seguendo come professionista, oltre ai lavori di progettazione, anche il contenzioso civile, ho visto una quantità infinita di lavori chiusi a prezzi troppo bassi e finiti male.

  • PRO
    金 Silvana G. | Interior designer e Home stager
    3 anni fa

    ma nei 30k devono starci anche i mobili?

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    3 anni fa

    io vorrei proprio vedere come sono i pavimenti

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