CAMERA E ZONA MUSICA MASCHIETTO 11 ANNI
ss pp
4 anni fa
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Commenti (16)
Hermann
4 anni faUltima modifica: 4 anni faDiscussioni simili
DOVE METTERE CUCINA E CAMERETTA?
(21) commentiBuongiorno, ho seguito le soluzioni consigliate al suo problema di distribuzione interna dell'appartamento, a me pare che l'arch. Di Gregorio abbia trovato nella prima soluzione esposta (cameretta e camera di circa mq12,00) la migliore soluzione in presenza delle murature portanti che oggettivamente dividono le due aree in zona giorno con esposizione sud/ovest e zona notte con esposizione nord/ovest. Detto questo qualsiasi spostamento di muratura con conseguente cambio di destinazione d'uso impone il riaccatastamento e la richiesta di un titolo abilitativo ai lavori con deposito di asseverazione di un tecnico, in parole semplici Lei ha bisogno, se sposta pareti, di un tecnico (perito, geom. arch. ing.) che presenti una richiesta al suo Municipio di Roma. La camera inferiore ai mq. 12,00 la faccia dichiarare dal tecnico come camera singola, poi può ottenere comunque una buona camera con letto matrimoniale (allego una foto). Si rivolga comunque a qualcuno poichè per risolvere il suo problema non può eludere la presentazione del progetto al Municipio. buona giornata e buon fine settimana. Maurizio Ravasi - Roma... mostra di piùTrasformare zona soggiorno cucina
(30) commentiCiao Stefano. Ho guardato con attenzione la planimetria e secondo me l'ambiente non è adatto per avere tutto quello che vuoi. Il passaggio per la scala, la posizione della porta e delle finestre, non consentono una disposizione ottimale per l'arredamento. Ad esempio la disposizione proposta da Domo 25 è bella, ma restringe molto la camera e dal divano non puoi vedere comodamente la TV. Potresti mettere la TV su una parete attrezzata sul lato sinistro rispetto all'entrata con il divano di fronte, ma il percorso per le scale e per la cucina diventerebbero scomodi. Considerando i costi di ristrutturazione sommato a quello dell'immobile, rischi di spendere tanto per essere insoddisfatto. Inoltre mi lascia perplessa un agenzia che non ti da la planimetria con le misure ( considerando l'investimento mi sembra il minimo sindacale!!!) Sarebbe diverso se avessi al piano superiore le camere, allora forse gli spazi ti consentirebbero di avere la zona giorno funzionale e accogliente che desideri. In questo caso sarebbe utile avere la planimetria dell'intera casa e le famigerate misure. Maria Federica... mostra di piùCaldo&Freddo: aiuto su clima e termoarredi + domanda camera letto :)
(7) commentiCiao Andrea, gli split rimangono ad oggi la soluzione migliore soprattutto per una questione di manutenzione. Io di solito installo Mitsubishi Kirigamine Zen. Design pulito, essenziale e lineare. Per i termoarredi potresti farti fare un preventivo con fornitura Antrax o Cordivari. Non saprei aiutarti sulla questione della potenza radiante. La camera così disegnata non è a norma di legge. La superficie minima per la matrimoniale è di 14mq. Per ovviare potreste presentare il disegno senza porta tra cabina armadio e zona letto. A proposito del letto, mi sembra molto largo. Un materasso da 180 è più che sufficiente e vi permette di guadagnare quei 10 cm per lato di passaggio.... mostra di piùCome ristrutturare casa anni 70 tutta in mattoni a facciavista?
(20) commentiScusa Daniele ma non avevo avuto la possibilità di leggere fino in fondo la tua ultima domanda. Tutto si puà fare, anche cappotti mezzi fuori e mezzi dentro, ma attento che quelli interni se non ben progettati, potrebbero generarti condensa prima e muffe poi. In genere, i cappotti interni, in casi tipo il tuo, li sconsiglio, principalmente per questo motivo, ma anche per altri. Ad esempio, se casa tua fosse nel territorio del mio paese e supponessimo d fare un cappotto mezzo interno e mezzo esterno, ad esempio in EPS con grafite, staremmo parlando di lastre esterne dello spessore di almeno 12 cm. Ovvio che dove, all'esterno si va an interrompere in cappotto, questi docici centimetri di maggior spessore, li leggeresti tutti e la cosa potrebbe essere gradevole ma anche sgradevole e scomoda. All'interno, supposto che il calcolo ti dia i medesimi spessori, significherebbe perdere 12 cm. su tutte le pareti esterne oltre che dover fare attenzione anche nell'appendere un semplice quadro ecc. Naturalmente sto un attimo estremizzando, lo faccio per farti capire i concetti ma è ovvio che esistono anche soluzioni diverse, a più basso spessore, ma in genere, costano di più. Diciamo che il miglior compromesso tra risultato termico atteso, costi, disagi e benefici te lo da sempre e solo un cappotto esterno fatto ad hoc. Per farti un pochino di idee sugli edifici con cappotto a norma, nel mio spazio trovi, il progetto B&B, non molto indicativo per quello che hai chiesto, perché il prima era un rustico. Ma li però leggi il dentino tra la arte intonacata e con cappotto ed il piano terra rivestito in pietra senza alcun cappotto. Poi trovi il progetto chiamato semplicemente casa dove mi era stato commissionato il solo cappotto ed una timida rivisitazione di alcuni elementi esterni. Da li si capiscono un po di cosette. In primis che l'aspeto finale non cambia chissà di quanto se il prima era già intonacato. Nel caso specifico, in particolar modo, siamo alla fine del centro storico, con un piano del colore attivo e quindi non si nemmeno potuto giacare più di tanto con i colori. Diciamo che nel tuo caso, con un classico cappotto, non leggeresti più i mattoni e potresti decidere le colorazioni da usare, rendendo il tutto decisamente più moderno. Poi, ancora una volta, leggi il dente dove finisce il cappotto. Questo perché non tutti i proprietari dell'immobile hanno deciso di realizzare il cappotto e quindi al piano seminterrato, il cappotto non c'è. Infine si legge la protezione in gres del primo metro di altezza da terra delle parti di proprietà dei miei clienti. Al disotto di quelle lastre c'è ancora il cappotto. Questa operazione la puoi fare per il primo metro di altezza, assolutamente non puoi rivestire totalmente un classico cappotto. Ma se vuoi fare una cosa di questo tipo esistono delle più costose lastre che simulano i più svariati rivestimenti. In pratica sono le lastre di cui ti parlava vecchiosetter. Purtroppo dei due progetti NZEB (edifici a consumi energetici quasi nulli) non sono autorizzato a postare foto degli esterni. I progetti sono casa A&G con un cappotto del tipo di quelli di cui ti ho già scritto e casa R&G che mi dispiace non poterti far vedere perché è un esempio di come sia possibile fare una NZEB senza alcun cappotto né esternoné interno. Il cappotto sta in mezzo. Cioè, i muri esterni sono a doppia parete, grosso modo occupano lo stesso spazio di un comune muro più cappotto esterno, l'isolante è posto tra un concio e l'altro della doppia parete. Le pareti ovviamente tendono più verso l''esterno, questo prrché è necessario abbattere i ponti termici dati dai solai, dai pilastri e dalle travi. Il cappotto è stato fatto così perché la committenza voleva una NZEB con le pareti esterne completamente rivestite con i listelli tipo "lecablocco splittato" (scrivi esattamente così su google se non sai cosa sono e desideri vederli). Mi dispiace non poter farti vedere il risultato, ma, in verità, nemmeno tanto. Sai perché? Perché è un tipo di intervento che si fa tranquillamente in fase di costruzione ex novo. Mentre sull'esistente ...... si avrebbero dei costi più alti dovuti alla necessità di demolizione di almeno una parte della doppia parete (sempre che ci sia), necessaria, per poter mettere l'isolante al suo interno. Infine, sempre nell'ipotesi di doppia parete presente, ci sarebbe un'ulteriore "soluzione": l'insufflaggio. Tale tecnica consiste nel riempire l'intercapedine dei muri a cassa vuota di cortina (così si chiamano i muri esterni fatti da due conci con l'intercapedine interna, che poi sono i muri che hanno la maggior parte delle case italiane, almeno quella costruite grosso modo tra il 70 e ben oltre il 90) di materiali isolanti tipo la cellulosa, ma anche a volte la perlite, la fibra di vetro, l'argilla espansa e l'eps in granuli. Tale operazione viene fatta praticando dei semplici buchi nel paramento interno ed iniettando l'isolante dell'intercapedine. Poi si chiudono i buchi, si rifinisce il tutto ed il gioco è fatto. Il pro di questa tecnica è che è mlto rapida, quindi non si hanno troppi disagi nell'avere operai a casa per molto tempo. Ci sono però un sacco di contro a mio avviso. In primis in genere non si ottengono chissà quali risultati nell'abbattimento della trasmittanza della parete, poi non hai la garanzia che le intercapedini siano riempite per bene, anche se, con le foto termiche, lo leggi chiaro dove bisogna intervenire ancora. Infine c'è il problema serissimo che non si riescono ad abbattere determinati ponti termici, proprio per l'impossibilità fisica di inserire l'isolante sulle parti esterne di tali ponti termici. Ma allora perché te l'ho citata questa tecnica? Semplicemente perché se il tuo problema è l'eccessivo spessore che potrebbe avere un cappotto esterno, la combinazione tra insuflaggio e cappotto esterno, di fatto ti abbatterebbe lo spessore del cappotto esterno, ma ti aumenterebbero i costi totali dell'intera operazione però. Bene, scusami per il tedioso e lunghissimo messaggio di risposta, ma credo che ora avrai le idee più chiare un po' su tutto.... mostra di piùWELCOME CAMERETTE
4 anni fass pp
4 anni faUltima modifica: 4 anni faWELCOME CAMERETTE
4 anni fass pp
4 anni faFranco2018
4 anni fass pp
4 anni fastefaniasasso61
4 anni faUltima modifica: 4 anni faRAIMONDO MASU TEAM
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4 anni faUltima modifica: 4 anni faRAIMONDO MASU TEAM
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4 anni faUltima modifica: 4 anni fa
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