Quali libri suggerite per promuovere la cultura dell'abitare?
Hermann
4 anni fa
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Hermann
4 anni faUltima modifica: 4 anni faDiscussioni simili
Meglio geometra o architetto?
(31) commenticerco di risponderti Franco2018, nel caso della casa unifamifamiliare, la scelta migliore è rivolgersi in primis ad un architetto, in quanto è la classica progettazione architettonica. L'architetto svilupperà il progetto nelle sue fasi, dall'inizio alla fine: progetto preliminare, definitivo, esecutivo e cantiere. Durante queste fasi sarà l'architetto che chiamerà e si farà affiancare da diversi professionisti, ormai è impensabile che un singolo professionista sappia fare tutto, tantomeno pensare che basti l'impresa per fare una casa..... Le figure professionali saranno a grandi linee: il geometra verrà chiamato per il rilievo strumentale del terreno, pratiche catastali, a volte anche per interfacciarsi con il comune per questioni di pratiche burocratiche legate al progetto e ai regolamenti comunali, a volte anche per i computi metrici estimativi. L'ingegnere verrà chiamato per tutto quello che concerne le parti strutturali, progetto, calcoli, direzione lavori strutture, collaudi ecc... poi ci sono altre figure importanti come il geologo, il termotecnico, impiantista (che spesso coincide con il termotecnico). Come vedi ci sono tante figure, l'importante è seguire un iter ben collaudato, dove ogni figura entra in gioco al momento opportuno, svolgendo il proprio compito senza sovrapporsi ad altre figure di cui non ha le competenze o solo parzialmente.... mostra di piùConsiglio arredamento salone
(100) commenti... potrei definirmi socratico, ovvero so di non sapere , dunque non è grande la mia cultura è solo ben organizzata …dalla pigrizia. Uno dei primi insegnamenti del mio maestro fu l’uso del manuale, un po quello che oggi si fa con internet. Non serve tanto sapere , mi disse, ma come fare a arrivare al conoscere. …come usare la conoscenza , continuò, spetta alla tua creatività non agli ismi e alle regole formali. Questo insegnamento mi aiutò a scoprire uno dei più grandi difetti che spesso vengono attribuiti a individui: la pigrizia. Ne feci un metodo. Non le sembri strano io sono molto pigro, mi nutro di pigrizia, e cio mi porta alla mia professione e alla mia esaltazione del progetto: studiare , progettare per lavorare meno per trarrne il massimo del beneficio (soprattutto per i miei committenti). ora vengo al suo quesito . Lei ha ragione , lo schema del trittico è come lei lo descrive. Ma io non le ho scritto disfa il suo trittico, ma usa una regola autosimilare per ordinare i tuoi oggetti e ne indicavo alcune da mettere insieme all’unica che lei usa con disinvoltura: la simmetria. Sto in argomento, e parto dalla foto , la prima da lei postata. se guarda attentamente il disegno vedrà che sono applicate le regole autosomilari che le ho indicato: 1) l’ordine dei vuoti. il ritmo e a cadenza. Se osserva il disegno vedrà che la parete è divisa in quattro parti, rigorosamente, proporzionati sugli oggetti che contengono, ma al centro gli oggetti sembrano sfiorarsi mentre respirano intorno. In alto a destra un quadro, una finestra chama immagini. Ma sotto al quadri un vuoto , inviolabile da oggetto perché è lo spazio dei ricordi non visibili. A sinistra, in simmetria un pieno che annuncia sbilanciamento e dunque il segreter è pieno per essere “svuotato” …regola di posizionamento +regola d’uso. ora il trittico …Intanto le farei osservare che i candelabri e l’orologi nella foto si trovano almeno 50 cm sopra al piano della sua consolle. si trovano su un piano che non può essere usato da altro: due oggetti simmetrici e un orologio centrale ..regola di posizionamento. Ma i candelabri servono a fare luce alla dama che scrive, e l’orologio a mostrare il tempo…ma orologi e tempo si trovano in una posizione alta da dove arriva la luce e la misura del tempo con il cammini del sole …questa è la regola d'uso. Conclusione. lei appoggia il trittico su un piano a un’altezza d’uso quotidiano, dove i candelabri e l’orologio sono fermi nel processo interattivo…il loro uso, la luce, il tempo, è talmente congelato, forse l’orologio è addirittura fermo, che solo una forte azione, come la rottura della simmetria, potrà restituire senso. infine il contemporaneo. In musica ,grazie all’elettronica, i compositori compiono il loro atto creativo gia dalla produzione dello strumento esattamente come Beethoven poteva scrivere la sua musica per violino perché Stradivari pose nella costruzione del suono, quel suono e non altro suono…. Può usare tutti gl oggetti che vuole, antichi, vecchi , moderno, ma se non li agirà nel contemporaneo tutto sarà solo “rumore” ,fermo rumore. Anche il rigore filologico è agire il contemporaneo, con il barocco il contemporaneo è il barocco, ma non si può stare a metà….non sono i contenuti della forma a rendere friendly un oggetto ma le relazione … PS. qualcuno in privato mi ha chiesto che diavolo siano le regole autosimilari… sono chiamate anche a invarianza di scala, ovvero alle diverse scale la regola non cambia. Quella indicata da me – ogni oggetto agito deve coinvolgere un altro oggetto, è applicabile sia che prepariamo una ricetta, sia che costruiamo una citta. insomma se fossero sufficienti formule e il -cosi si è sempre fatto- la creatività non servirebbe a nulla... ogni situazione non è mai uguale all'altra, dieci centimetri possono cambiare la percesione a tal punto da rendere irriconoscibile, traducibile, un oggetto.... mostra di piùabbattere oppure lasciare così i gradini?
(54) commentiSecondo me, Architetto Fiorillo, piano piano la gente si sta rendendo conto che affidare semplicemente i lavori alle imprese, per quanto brave e competenti nel loro mestiere ma senza le competenze dei professionisti, non solo non produce un risparmio ma spesso si traduce in più spese e risultati non soddisfacenti. L'ho verificato in più di 40 anni di carriera, incontrando persone che alla seconda ristrutturazione hanno finalmente deciso di fare il "grande passo" e affidarsi a un progettista e a fargli dirigere i lavori, dopo le pessime esperienze della prima ristrutturazione fatta in economia con risultati scadenti e mille guai postumi a cui porre rimedio con "toppe" peggiori del buco. Purtroppo c'è lo zoccolo duro del pregiudizio, mi capita ancora adesso di sentirmi dire, quando parlo del mio progetto redatto da un team di architetto/ingegneri : "Hai fatto fare il progetto a un architetto? Ma devi far ristrutturare una casa, mica costruire un ponte". Ecco, come vede c'è un po' di confusione, di "ignoranza", soprattutto in provincia, dove la gente è da sempre abituata a far fare tutto dai geometri, gli studi di architettura erano tutti in città. Sono ottimista perché giovani architetti stanno aprendo studi anche in provincia, sono preparati, aggiornatissimi, entusiasti e stimolanti, e anche grazie a leggi più stringenti sulla sicurezza, l'efficienza energetica, la prevenzione dei rischi sismici e geologici, aumenterà il pubblico che si rivolgerà a loro. Anche voi su Houzz contribuite a migliorare e diffondere la conoscenza del vostro importante ruolo.... mostra di piùstudiare architettura
(12) commentisentendo i video mi è venuto in mente che qualche anno fa quando come codocente dei laboratori di progettazione esecutiva proposi un laboratorio di progettazione con data di scadenza, La mia idea era guella di mettere appunto un processo che consentisse di adottare soluzioni per le singole parti che non solo fosse in termini predittivi per la sostituzione, o prevenirne le interruzioni (non si parlava ancora di 5.0) ma che proprio per la sostituzione non fosse necessaria la demolizione di altre parti . L'idea è quella millemaria dei templi schintoisti. Mi fu risposto che era pericoloso immaginare di indicare per le parti del manufatto edilizio la scadenza come per gli alimenti. Ancora oggi non ne capisco il pericolo, se non per il fatto che si sarebbe dovuto progettare in maniera diversa e si sarebbe dovuta avere la forza di produrre architettura in modo . Architettura è una parola che ha in se molte vie , è come una rotonda con molte direzioni tutte diverse. Secondo me oggi che siamo nell'anticamera della digilitazione di tutto il patrimonio edilizio le nuove generazioni di costruttori della naturalità (perche è con quella che noi siamo andando in crisi, cioè con la natura che noi abbiamo costruito). dovrebbero poter avere una consapevolezza maggiore della responsabilita di posizionamento delle loro azioni ,perche sarà questa consapevolezza che darà alle azioni future dei fruitori maggior coerenza. PS delle architettura a scadenza nessuno ne ha mai sentito parlare, ma è comunque il mio metodo di progettazione.... mostra di piùHermann
4 anni faUltima modifica: 4 anni faHermann
4 anni faUltima modifica: 4 anni faHermann
4 anni faUltima modifica: 4 anni faHermann
4 anni faHermann
4 anni faHermann
4 anni faUltima modifica: 4 anni faHermann
4 anni faHermann
3 anni faUltima modifica: 3 anni faHermann
3 anni faHermann
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3 anni faRoberta Tognoni
3 anni faFranco2018
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3 anni faRoberta Tognoni
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3 anni faFranco2018
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3 anni faNina
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3 anni faRoberta Tognoni
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3 anni faFranco2018
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2 anni faUltima modifica: 2 anni faHermann
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