Termosifone... Acciaio o alluminio?

4 anni fa

Buongiorno innanzitutto,
Vorrei chiedere a voi esperti un consiglio.

Devo installare un termosifone alto circa 180 cm per 8 elementi circa ; premetto che la predisposizione esistente, prevede 2 valvole entrambe in basso parallele.

La questio è la seguente :

conviene effettuare una modifica, portando una valvola sopra, rompendo il muro ed effettuando un' aggiunta al tubo in multistrato (non rame) oppure installare un termosifone con entrambi gli attacchi bassi? Su quest'ultimo, qualcuno mi ha detto che potrebbe esserci il problema che non si riscaldi interamente fino in alto.
-meglio scegliere un termosifone in alluminio oppure in acciaio a colonnine larghe (esteticamente più utilizzato)? Chi ha la miglior resa in calore?

Allego foto dell'amica parete e dei 2 modelli in acciaio ed alluminio per dare un'idea delle tipologie a cui mi riferisco.

Grazie in anticipo.

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Commenti (3)

PRO
Architetto Michele Abbate
4 anni fa
Buongiorno Altea. La questione non è il dove sono posizionati i tubi di mandata e di scarico, se entrambi in basso o uno in alto e l'altro in basso, si tratta di precise leggi fisiche che presuppongono l'equilibrio generale dell'interno circuito in funzione di tutto l'impianto, che l'acqua circoli più o meno alla stessa velocità in ogni circuito ecc. Insomma tutte leggi fisiche che se sono rispettate fanno si che il radiatore funzioni correttamente, se non rispettate, invece, fan si che uno o più radiatori riscaldino parzialmente. Va da se che aggiungere un radiatore "a naso", indipendentemente dal materiale in cui sia realizzato, ha poche probabilità di funzionare correttamente: è decisamente più probabile che squilibri anche altri radiatori. Ovviamente però, ugni radiatore ha, attraverso il proprio detentore (una delle due valvole posizionate in prossimità degli attacchi) di intervenire sulla velocità, nel tentativo di "micro (che a non dovrebbero mai diventare macro) aggiustamenti della velocità del fluido nell'impianto e del relativo suo equilibrio. Ancora, si potrebbe agire sulla temperatura di mandata direttamente sul generatore di calore, alzandola, ma sono tutti espedienti che pur, forse, risolvendo il problema del mancato riscaldamento corretto di uno o più radiatori, finiscono per far lievitare le fatture energetiche. In altre parole, sarebbe decisamente più opportuno inserire esattamente il radiatore (marca, modello ed elementi) che era fenuto fuori dal calcolo termico di quando è stato realizzato l'impianto se c'è, mentre se non è mai stato redatto, le consiglierei di sentire il parere di un termotecnico perché, come ormai avrà capito, non sarebbe corretto inserire questo o quel radiatore, per quanto simili passano essere tra loro.

Per la seconda domanda invece, tra un radiatore di un certo materiale ed uno simile nelle dimensioni ma di altro materiale (in verità anche tra radiatori simili nelle dimensioni, dello stesso materiale ma di marche o serie diverse) cambiano un bel po'di cosette che finiscono per influire nei calcoli termici: resa termica, esponente n, contenuto d'acqua. Tutti dati che si riferiscono però al corretto funzionamento di un certo radiatore, con un certonumero di elementi in un certo impianto in equilibrio. Va da se che se l'equilibrio non c'è, quanto meno la resa termica non è più quella attesa. Significa che una volta scelto un certo radiatore, di un certo materiale, semplicemente il termotecnico fa i suoi calcoli e le dice le dimesioni che deve avere in altezza, di quanti elementi deve essere fatto e nel suo caso, anche se può andar bene oppure no. Solo così avrà la garanzia che tutto funzioni correttamente, altrimenti, indipendentemente dal materiale di cui sarà fatto il radiatore, dalle sue dimensioni, dal numero di elementi, dalla posizione degli attacchi ecc. non avrà mai la garanzia a priori che funzioni correttamente e potrebbe anche influire negativamente sul corretto funzionamento di altri radiatori.
Altea_
Autore originale
4 anni fa
La ringrazio per la risposta dettagliata e precisa; in realtà ho contattato un tecnico e mi ha consigliato un termosifone di altezza 180cm che sviluppi circa 2.4 kw. Il living in cui devo installarlo, ha un'ampiezza di 35mq e ci sono solo 2 termosifoni da 6 e 5 elementi tra l'altro posizionati nelle nicchie. Per cui, secondo un suo calcolo, la potenza da inserire sarebbe quella suddetta. Circa la "scelta" tra i materiali, ha lasciato a noi la decisione pur anticipando che, sebbene più costoso, quello in acciaio produrrebbe meno. A me, piace di più esteticamente, ma sono disposta a soprassedere alla questione di gusto, a beneficio di una maggiore funzionalità.
Ringuardo l'aspetto delle valvole, un tecnico mi ha consigliato di fare l'attacco anche sopra, un altro tecnico di tenere la predisposizione esistente.

Ecco perché non sto capendo effettivamente a chi dar retta.
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PRO
Architetto Michele Abbate
4 anni fa
Ultima modifica: 4 anni fa
:) Si fidi di un termotecnico (ingegnere o architetto che si occupi di aspetti termici) e non degli installatori. Se le leggi della fisica che regolano la questione termica sono rispettate, non ci sono problemi, altrimenti ......

Per il radiatore, se le piace un'altro modello si aggiungono gli elementi (se c'è spazio per poterli mettere) o lo si prende ancora un pochino più alto, ma, ripeto, tutto deve essere ben bilanciato.

Di nulla Altea.

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