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Un casino con le piastrelle del bagno

Ale Lo
4 anni fa
Ultima modifica:4 anni fa

Ciao a tutti, ho un problema con un fornitore delle piastrelle del bagno, che mi ha fatto disperare per un mese e su cui adesso vorrei rivalermi.

Tra i vari guai che mi ha combinato (quantitativi sbagliati, ordini che slittano...) ce n'è stato uno che ha fatto ritardare la conclusione della ristrutturazione della casa in cui abito di almeno tre settimane. Dico almeno perché ancora non si vede la fine in questa storia.

Il fornitore, grande showroom di Milano, ha pensato bene di fare un ordine sbagliando il calibro delle piastrelle. Erano piastrelle di tre colori diversi, e su uno dei colori ho una misura più grande degli altri due di pochi mmm che però se posati si vedono. Con il piastrellista abbiamo fatto la prova prima di metterci in ballo con una sostituzione.

Purtroppo ci siamo accorti della cosa il 23 dicembre, ma a me non sembra corretto che queste persone continuino a rimbalzarmi, non riconoscano il loro errore (parlano di disagio. Disagio??? Io sono fuori casa per colpa loro!) e abbiano pure un atteggiamento arrogante che in questa situazione è tutto fuorché giustificato, perché non si può fare un errore così marchiano e non prendersene le responsabilità. In più pare che la loro tecnica sia di darti delle informazioni per tenerti buono e poi fregarsene: inizialmente quando sono andato lì mi avevano detto che l'8 avrebbero mandato un loro corriere alla sede del produttore di piastrelle per farmele avere il prima possibile.


Quindi, per concludere la logorrea, vorrei chiedervi un consiglio su come rivalermi su di loro.

Commenti (34)

  • Carlo Legrottaglie
    4 anni fa

    io le consiglierei di esporre il problema a un buon avvocato civilista

  • PRO
    PROGETTO POSITIVO
    4 anni fa

    ARCHICODE by PROGETTOPOSITIVO


    Partiamo dall'inizio, ha una commissione d'ordine , o un contratto d'acquisto , dove viene evidenziata la marca ,tipologia ,formato e mq acquistati ? Sarebbe importante avere in mano un documento ufficiale a sua tutela . Se sono stati sbagliati i mq e il rivenditore ha verificato facendo un rilievo , valutando la posa , non ha fatto il suo lavoro in maniera corretta .


    SE ho capito bene le piastrelle sarebbero state di tre colori diversi ma dello stesso formato, il problema si è evidenziato mischiando i colori , può' essere che una partita di materiale non rettificato sia sfuggito ad un controllo qualità sui formati . Il problema c'è e va risolto:

    puo' utilizare il saldo del materiale, come strumento per arrivare ad un riscontro che la soddisfi, se il suo interlocutore è un dipendente ,chieda di parlare con un responsabile ,o la proprietà,

    per vedere se riesce a conciliare una soluzione riducendo l'importo da pagare per i disagi che le sono stati arrecati ,se la professionalità non fa difetto dovrebbero essere disponibili ...


    il periodo natalizio non ha certo aiutato , tenga presente che a volte colori e formati del materiale vengono infornate a partite , e può' capitare che in alcuni periodi non ci siano disponibilità ,se l'azienda non conta su giacenze .


    Le auguriamo di risolvere il problema il prima possibile !


    www.progettopositivo.it

    https://www.facebook.com/archicode

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    Buongiorno, anche in questo caso non vedo alternative che mettere un battiscopa. In questo caso sarebbe meglio optare per uno molto basso, se possibile di 2/3 cm
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  • stefaniasasso61
    4 anni fa

    Se va da un avvocato spende 10 volte tanto piu resta indietro con i lavori meglio anfare direttamente coc chi le ha venduto le piastrelle.





  • Ale Lo
    Autore originale
    4 anni fa

    Ho un buon amico che è anche un buon avvocato, spero però di risolvere la questione senza arrivare a questo punto... Ho avuto un contatto con il responsabile dell'azienda, penso abbia capito l'importanza del disagio che l'errore ha provocato.

    Devo però dire che per arrivare a questo contatto ho dovuto sudare sette camicie, e che sono rimasto davvero basito dalla scarsa capacità di gestire la situazione da parte degli interessati. Peccato perché l'impressione iniziale mi era sembrata buona.

  • Carlo Legrottaglie
    4 anni fa

    stefaniasasso61 sicuramente se tutela da se i propri diritti risparmia i soldi dell'avvocato, e se cura la progettazione dell'immobile da se risparmia i soldi dell'architetto... in entrambi i casi otterrà risultati che lascio immaginare a lei. Buon risparmio!

  • stefaniasasso61
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    No... Non mi sono spiegata. Per ristrutturare o progettare un immobile per forza ci vuole un architetto o ing o geom, ma se si puo' evitare di litigare e meglio piuttosto io farei i conti di quanto costa riordinare le piastrelle o fare una causa che magari dura all infinito... Si pagano oltre che le spese di avvocato anche di tribunale e perizie varie..

  • stefaniasasso61
    4 anni fa

    Questo e'il mio parere, spesso quando si va in causa per vendetta e risentimento si rischia veramente di rimetterci

  • PRO
    melle-metzen architects
    4 anni fa

    cose che succedono, poi con le piastrelle quasi all'ordine del giorno. Avevi un direttore lavori o un tecnico che ti supportava? il posatore ti ha accompagnato a scegliere le piastrelle? oppure le ha viste prima di posarle? il venditore scaricherà tutte le responsabilità su di te che hai eseguito l'ordine. in effetti non poteva sapere che cosa ne avresti fatto con le piastrelle... magari quelle di un calibro servivano a rivestire una parete piuttosto che un'altra. Preciso che i giudici di queste cose non capiscono nulla e si affideranno ad un CTU (consulente tecnico d'ufficio) che costa soldi... buona fortuna

  • Ale Lo
    Autore originale
    4 anni fa

    Salve a tutti, il direttore lavori non ce l'ho ma ho scelto personalmente le piastrelle e con una responsabile dello show-room ho fatto il progetto. Sapeva benissimo quindi che quelle piastrelle sarebbero andate tutte sullo stesso pavimento e che tutte dovevano avere lo stesso calibro (o almeno, lo suppongo nella mia ignoranza del magico mondo dei venditori di piastrelle).


    Ma vi scrivo per darvi un ulteriore ridicolo aggiornamento.

    Settimana scorsa sono arrivate le piastrelle sostitutive, ma erano nuovamente del calibro sbagliato. Hanno quindi ordinato di nuovo le piastrelle del calibro giusto.


    Oggi, invece, sono arrivate nuovamente delle piastrelle sostitutive. E indovinate un po'? Erano ancora del calibro sbagliato!


    Tre volte, tre errori.



    A questo punto credo proprio sia il caso di mettere in campo una soluzione più decisa. I rivenditori mi dicono che è colpa del produttore, e non ho elementi per mettere in dubbio la loro parola, ma io non ho accesso diretto al produttore.


    Che mi consigliate di fare?

  • stefaniasasso61
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Se le piastrelle sono sbagliate ed il rivenditore lo ha capito tocca al rivenditore confrontarsi con l azienda produttrice lei ha tutto il diritto senza mettere di mezzo avvocati a volere il formato di piastrelle che ha richiesto. Attenda

  • Ale Lo
    Autore originale
    4 anni fa

    Beh, che debba attendere è poco ma sicuro.


    Io però nel frattempo attendendo attendendo ho dovuto slittare l'ingresso in casa di un mese (e più, a questo punto) perché i signori hanno sbagliato per tre volte.


    In più ho dovuto far slittare la posa del resto dei pavimenti perché c'è ancora tutto in giro, e di conseguenza la consegna della cucina. Inoltre il piastrellista se n'è stato mezza giornata con le mani in mano per capire la prima volta cosa fosse successo alle piastrelle, e al terzo tentativo l'ho dovuto prenotare e poi disdire, con conseguenti disagi per lui. E temo anche per me, che dovrò pagargli le ore di lavoro perse.


    Quindi certamente attendo, perché non ho alternative, ma come posso avere qualcosa in cambio del disagio subito? Vi assicuro che stare in giro per un mese perché della gente poco professionale non sa fare il suo lavoro non è divertente.



  • stefaniasasso61
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Attenda e solleciti....le piastrelle arrivate le ha gia pagate?

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Ale Lo, dice di non avere accesso al produttore, cosa o chi glielo impedisce? Il rivenditore? In questi casi si tenta ogni via, e si smuovono, come si dice, "mari e monti". Ogni azienda produttrice ha un servizio clienti, quindi bypassi il rivenditore, mandi una email e faccia una telefonata al servizio clienti della manifattura ceramica. Immagino che lei conosca il marchio e il modello delle piastrelle, comunichi tutti i dati dell'ordine, compreso il nome del rivenditore, e spieghi i problemi che ha riscontrato in questi mesi, gli errori nella consegna, i ritardi: l'azienda risalirà velocemente alla sua fornitura e dovrà darle una risposta, oltre, spero, delle soluzioni. Seconda opzione: se non ha pagato ancora nulla, o se ha dato un acconto si faccia restituire il denaro anticipato, ma annulli l'ordine e cambi fornitore... ritardo per ritardo.

  • Ale Lo
    Autore originale
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Ora le piastrelle sono arrivate, e chiaramente avevo pagato tutto in anticipo (stupido io). Resta però che siamo stati fuori casa 30 giorni in più e che come compenso per questa cosa mi hanno offerto 180€ sull'acquisto di altro materiale. Cifra che a me sembra decisamente ridicola...

    Ho contattato il produttore che dice che da lui non ho niente a pretendere, e che mi devo mettere d'accordo con il rivenditore.


    Le strade a questo punto sono due: sento un legale per fargli mandare una lettera, oppure scrivo su tutti i siti del settore la mia esperienza, sperando che tanti altri potenziali clienti facciano tesoro di questa vicenda. Francamente non mi aspettavo una conclusione del genere, e immaginavo che il rivenditore fosse un po' più ragionevole!

  • stefaniasasso61
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Non mi rivolgerei al legale le partono almeno 500 euro solo che prenda in mano la pratica.. E cmq se anche e suo amico non puo regalargli una scatola di cioccolatini.. Accetti il buono di 180 euro 30 gg di ritardo non sono niente..

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Su tanti forum del settore leggo post in cui i rivenditori si lamentano della concorrenza della grande distribuzione, ma se si comportano così, se è questo il servizio pre e post vendita che offrono ai clienti, non si stupiscano se prima o poi anche IKEA si metterà a vendere piastrelle in pacchi piatti...

  • stefaniasasso61
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Le vacanze di Natale hanno giocato brutto scherzo come essere ad agosto l Italia si ferma...

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Be', un conto sono i ritardi di consegna causati dalle vacanze o dal personale ridotto, comprensibili e accettabili, un altro lo sono gli ordini sbagliati, con il calibro o le dimensioni errate. Chi sbaglia paga, e si accolla il peso e la responsabilità dei propri errori.

  • Carlo Legrottaglie
    4 anni fa

    Magari se avesse fatto mandare un sollecito da un legale le piastrelle sarebbero arrivate dopo una settimana, e non dopo un mese. Chi addirittura pretende di quantificare quanto spenderebbe per un servizio del genere o le dice di accettare il buono evidentemente non sa di cosa scrive. Solo lei può sapere il disagio che ha patito, si regoli di conseguenza e si faccia consigliare da un professionista

  • User
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Non ho capito se le piastrelle sono finalmente arrivate e vorrebbe fare comunque una pubblicità negativa all’azienda, magari anche chiedendo un rimborso maggiore.

    Oppure se è ancora in attesa del materiale con il calibro corretto.

    Inoltre non ho capito perché non si è ancora rivolto al suo amico avvocato quanto meno

    per un consiglio, per non dire addirittura agire, visto che è un caro amico almeno il primo colloquio potrebbe essere informale.

    Stefaniasasso, mi dispiace, ma ha ragione Carlo Legrottaglie e penso che il diretto interessato ne abbia fatto esperienza. Non avvalersi di professionisti che fanno questo di mestiere può facilmente farti incappare in errori e lungaggini.

    Avvocato, si. Direttore dei lavori, si. Pagare in anticipo...beh, apprezzo che al mondo esistano ancora persone pure. La minoranza però resta sempre fregata.

    Spero che nel frattempo tutto si sia risolto e utilizzerei senza tregua i social. Chi fa da se si va a leggere tutte le recensioni possibili, una pubblicità negativa ha il suo peso eccome.

  • Ale Lo
    Autore originale
    4 anni fa

    Rispondo a Stefania: posso passare sul ritardo dovuto al primo problema, perché c'erano le vacanze di mezzo. Ma gli altri due errori? Nel frattempo hanno sbagliato altre due volte!!!


    I disagi che ho subito sono che ho dovuto fare ogni giorno un viaggio di un'ora e passa per andare al lavoro, andata e ritorno, invece dei 20 minuti che ci metto da casa mia. E in più sono dovuto andare sul cantiere più volte, e almeno tre volte da loro.

    Inoltre il piastrellista è venuto per due volte a vuoto ed è rimasto in cantiere a girarsi i pollici per due mezze giornate assieme al manovale.


    @User: sì, sono stato sciocco io a fidarmi. Sono abituato a pagare al momento giusto e a pretendere le cose nel momento giusto. Sono anche abituato che chi sbaglia chiede scusa e paga.


    A questo punto l'avvocato lo sento, prima speravo di risolvere tutto bonariamente ma è evidente che ho a che fare con persone irragionevoli. Molto spiacevole.

  • User
    4 anni fa

    Hai ragione su tutta la linea, ma in particolare su una cosa: è molto spiacevole.

    Ed è vero, ma non tanto per il disagio del pendolarismo coatto, o il ritardo ad entrare in una bella casa progettata e voluta, quanto piuttosto dover constatare che non c’è rispetto, non c’è professionalità, senza particolari motivi non c’è riguardo tra simili e, nel caso specifico, neanche cura del cliente. Che gliene viene al negoziante se il problema è del fornitore? Non potevano risolvere subito? Mica ci rimettono loro. E invece ora sono loro stessi in torto, tu pensa che idioti!

    E noi constatiamo con tristezza che anche per il dovuto bisogna lottare sempre. Molto spiacevole, davvero.

  • Ale Lo
    Autore originale
    4 anni fa

    Esatto. Ti assicuro tra l'altro che fin da subito si sono comportati con menefreghismo e arroganza (non tutti, ma molti) e che per un bel pezzo mi hanno rimbalzato tra un addetto e l'altro, senza riuscire a gestire la cosa con un minimo di coerenza.

  • stefaniasasso61
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Vada in causa e poi ci faccia sapere.... Le auguro di non rimetterci e di non farsi ulteriore rabbia

  • Hermann
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    In questi casi difficilmente si arriva alla citazione in giudizio, basta ventilarne l'ipotesi in una bella raccomandata scritta da un legale. Il negoziante sa benissimo che, se accadesse, difficilmente il giudice gli riconoscerebbe la ragione, o perlomeno che avere una sentenza favorevole è un esito alquanto incerto, mentre le spese legali che dovrebbe sostenere per pagare un avvocato di parte certe lo sono sicuramente, e se poi gli fosse riconosciuto il torto dovrebbe risarcire anche quelle sostenute dal cliente, le spese processuali, quelle per le perizie tecniche ecc.

    L'avvocato quantifica il danno, chiedendo una cifra ragionevole a chi lo ha causato, e si dichiara disponibile a trattative stragiudiziali.

    Intanto la lettera raccomandata, o la PEC, serve a bloccare i termini di prescrizione, ed è consigliabile mandarla il prima possibile.

  • stefaniasasso61
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Scusate ma era stato fatto un contratto con delle penali per ritardi? Perche' al di la della sostituzione del materiale e dei normali rapporti con clienti (sono arrivate alla fine le piastrelle giuste ed e stato proposto un buono di 180 euro a costo di non guadagnarci) il rivenditore non ha altre responsabilita al massimo si puo fare pubblicita negativa. La penale andava stabilita subito con contratto. Semmai se mi rivolgo ad un impresa dopo aver fatto un contratto in cui e 'prevista una penale allora posso chiedere il risarcimento previsto nel contratto. Se trova un rivenditore di piastrelle disposto a fare un contratto con penali per ritardi o materiale errato me lo faccia sapere che comprero' da lui ma nessun commerciante puo fare una cosa cosi.. a meno che non siano ordini di milioni di euro comunque sempre tramite impresa

  • Hermann
    4 anni fa

    Bisogna vedere la documentazione. Se è stato fatto un ordine e il cliente lo ha sottoscritto per accettazione, il contratto è perfezionato anche senza documentazione accessoria. Il cliente si impegna a pagare, il fornitore si impegna a consegnare la merce ordinata. Sono contratti tutte le forme di compravendita, basta che siano documentate anche solo da uno scontrino, il fatto che non vi siano allegati con clausole non libera il venditore dagli obblighi di cui all'articolo 1476 e seguenti del codice civile.

  • stefaniasasso61
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Perfetto Hermann ma alla fine le piastrelle giuste sono arrivate gli ha dato il buono.. di 180 euro.. Ha adempiuto agli obblighi ... Che lettera dell avvocato gli mandi..? Anche a me sono arrivati dei pezzi sbagliati e se n e accorto l idraulico avevo gia pagato eccome ed hanno cambiato i pezzi.. Si sa purtroppo che puo succedere.. Capisco il disagio ma quando si ristruttura vanno messi in conto anche gli imprevisti. Se fossi andata da avvocato dovevo pagare in piu anche la parcella solo per fargli avere lo spauracchio.... Che gia erano in arrivo i pezzi!!! Se poi e un grande negozio hanno gia dei commercialisti preparati che gli hanno gia consigliato il buono di 180 euro. Che senta il suo avvocato di fiducia ma visto che oramai ha risolto... Comprera da un altra parte la prossima volta.

  • Hermann
    4 anni fa

    Be', se le piastrelle alla fine sono arrivate con la misura corretta, e sono state accettate dal cliente, allora certo lascerei perdere. Il contratto si intende tacitamente onorato e concluso con l'accettazione della merce senza contestazione entro 8 giorni dal ricevimento.




  • Ale Lo
    Autore originale
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Non è questione di accettare o non accettare: le piastrelle sono arrivate IN RITARDO e questo ha comportato uno slittamento di tutti i lavori. Cosa avrei dovuto fare? Rimandargliele indietro e rivolgermi ad altri aspettando 10 giorni?

    Purtroppo ci sono situazioni in cui il coltello dalla parte del manico ce l'hanno sempre gli altri perché i contratti non prevedono mai penali, perché è sempre colpa di qualcun altro, perché perché perché. Certo però bisogna vedere se ti trovi davanti una persona che è disposta a perdere tempo e ad andare fino in fondo...


    A questo punto in ogni caso mi premurerò per fare in modo che più persone possibile sappiano di questa mia disavventura.

  • Carlo Legrottaglie
    4 anni fa

    Il termine di 8 giorni per la denunzia dei vizi decorre dalla scoperta del vizio, momento che può coincidere o meno con la consegna, a seconda che si tratti di vizio apparente o occulto. La mancanza di una penale non impedisce affatto di imputare i danni conseguenti ad un inadempimento contrattuale, che vanno ovviamente provati. Si faccia una bella chiacchierata con un legale di fiducia, ricostruisca per bene i fatti e gli mostri gli elementi in suo possesso, solo lui potrà consigliarla al meglio sul da farsi.

  • PRO
    melle-metzen architects
    4 anni fa

    Condivido il commento del sig. carlo e aggiungerei: danni diretti e indiretti! Comunque ho avuto esperienze analoghe come DL in opere pubbliche e putroppo anche quando mi sono fatto casa. Non sto a racontare tutto ma alla fine siamo andati per avvocati nonstante Ordini di servizio, diffide, proposte bonarie mai accettate proprio dalla ditta, etc.. Il bello è che quando sei nelle aule di tribunale, il tutto viene ammantato dall'incertezza, a volte favorita dal sistema stesso, e dalle lungaggini della giustizia (= maggiori costi) che ti passa la voglia di averli portati in tribunale. Quindi poichè la decisione del giudice potrebbe essere anche contraria o salomonica (nel senso che fa 50-50), consiglio di trovare una soluzione stragiudiziale!

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