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david_cane79

dubbio oltre la penisola - AIUTO!

David Cane
4 anni fa

Ciao a tutti!


Stiamo ristrutturando una villetta nella campagna toscana. Leggendo le discussioni qui su Houzz, un po' mi conforta sapere che non siamo i soli ad aver iniziato i lavori con un sacco di dubbi ancora in testa... Ma veniamo al dunque: la cucina sarà ad L, con penisola, proprio come la vedete in planimetria.


So che per certi versi non è il massimo, ma le abbiam provate tutte e alla fine abbiamo optato per questa disposizione - per tutta una serie di ragioni, non ultima la necessità di avere una zona "di servizio" per i cani!


Dunque quella è una scelta definitiva, mentre per tutto il resto c'è ancora un po' di margine. Ad ogni modo il vano grande (di metri 8 x 5), sarà diviso più o meno a metà, con sala pranzo sul lato sinistro (verso la parete A) e sala sulla destra (verso la parete C). Quindi la domanda è la seguente: cosa fare dell'ambiente prospiciente la penisola?


Le nostre due idee sono le seguenti:


OPZIONE 1: La prima opzione ha il piano snack rialzato tipo bancone bar (110 cm ca.) che si affaccia su una sorta di zona lounge, con un tavolino e qualche poltroncina di design. Qui, i pensili della cucina vanno a terminare in un cartongesso nel quale, in basso e aperto verso il dining, è incassato un biocamino. Questa zona potrebbe essere utilizzata di giorno per colazione, caffè, computer e quant'altro, ma vorrei che di sera potesse diventare un angolino super-cool, all'occorrenza trendy o romantico... Tale effetto - presumo - dipenderebbe molto anche dalla corretta illuminazione... Fra i due pilastri (o ancora meglio, a inglobare i due pilastri) si andrebbe a costruire una bella libreria un po' assimetrica o addirittura, per un look un po' pià azzardato, inserire una parete in vetro fumé.







OPZIONE 2: La seconda opzione avrebbe invece una penisola "monolitica", posizionata qualche cm più in dietro, con piano snack a filo col piano lavoro (altezza 90). E oltre la penisola c'è un soggiorno vero e proprio, con classico divano da 230/250/270, tavolino, tappeto e TV. Il mobile TV lo immagino come una continuazione dell'arredo cucina, coi pensili che confluiscono in una sorta di parete attrezzata/libreria. Qui per l'illuminazione pensavo a una lampada a stelo simil-Castiglioni da appoggiare o dietro il divano (accanto alla colonna) o accanto al mobile verso il dining. Avendo qui, poi, una sorta di libreria sulla parete TV, mi parrebbe ridondante andare a crearne un'altra anche fra i due pilastri, quindi forse si potrebbe fare un muretto basso fra le due colonne, che formasse un piano unico con una piccola madia da posizionare nel corridoio. Altrimenti, si potrebbe rendere molto più essenziale il mobile TV (opzione 2A) e andare a quel punto a inserire la libreria fra i pilastri.








La scelta per questo ambiente, come capirete, si ripercuoterebbe ovviamente anche sulla sala, che in una delle due opzioni sarebbe "obbligata" ad avere la TV (e quindi a orientare le sedute verso di essa, posizionata presumibilmente verso la parete "C") mentre nell'altra potrebbe essere più aperta e conviviale, magari con un grande camino sulla parete "C".


Voi che dite?


Grazie in anticipo a chi risponderà, e pure a tutti coloro che avranno avuto la pazienza di sorbirsi 'sto pippone (sorry...)


Buoni interni e buone feste a tutti!

Commenti (33)

  • Mirella Boni
    4 anni fa

    Il piano snack con gli sgabelli alti è scomodo. Io l’ho avuto nella mia precedente cucina con isola e veniva usato pochissimo. Ora ho optato per un tavolo collegato alla penisola fornito di sedie normali. Allego foto:

  • PRO
    RAIMONDO MASU TEAM
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    è un po uno"sbadiglio" ovvero sembra il risultato di troppi pensieri in libertà. Funziona tutto ma tutto sembra slegato. qualche breve esempio.

    1) entrare così a ridosso della penisola, senza protezionevisiva...forse basterebbe portare indietro lapenisola e specializzare meglio lo spazio lavoro (meno estetica autoreferenziale insomma), e che dire del tavolino appoggiato a muro?

    2) la camera master , molto , molto incomprensibile la discontinuità cabina armadio-bagno che costringe a una lunga circumnavigazione del letto...basterebbero solo 20 centimetri per il vostro canale di suez....

    3) managgia , il vater sulla parete lato letto...quanti rumori!!!...insomma tanto spazio a disposizione ma non altrettanto rigore e attenzione ai comportamenti sociali.

    E' difficile entrare troppo nei dettaglii non conoscendo le esigenze specifiche. I tre esempi devono servire non tanto come stimolo per il progetto che ormai sembra essere concluso, ma a pensare meglio ai dettagli della Forma, che come ho molte volte scritto non sono solo l'aspetto formale del contenuto, ma soprattutto la somma delle relazioni che chiedono, e alle volte impongono, spazi d'uso molto più impegnativi.

    buone feste anche a lei, e buon lavoro.

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    (36) commenti
    Allora, mettiamo un po' d'ordine sul concetto di penisola-isola in cucina; Innanzi tutto non esiste che in cucina ci sia un tavolo da pranzo oltre alla penisola; questa è fatta per condividere la zona di preparazione con quella del pranzo; gli esempi molto belli di Francesca Ianni spiegano bene che se la cucina è grande farò l'elemento isola più grande con le sedute intorno, se la cucina è piccola l'isola è solo un elemento di preparazione in una cucina non abitabile, altrimenti non si fa. Invece in caso di cucina non abitabile, ma aperta sul soggiorno questa va disposta parallela o comunque davanti al tavolo da pranzo della sala per interagire con i commensali evocando tutte le interazioni del bancone da bar , cosa molto improbabile per il tuo appartamento. In conclusione per un appartamento come il tuo la penisola in cucina con tavolo non c'azzecca niente a meno che tu non riveda completamente il progetto, sembra molto un progetto di uno che ti deve vendere più pezzi possibili da stipare la cucina
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    salve, l'unico suggerimento che posso fornire sui colori e di usarne al massimo tre. con questa piccola regola non si sbaglia mai. non ha però dato indicazione sui pavimenti e sui serramenti..! Per il tavolo: credo che la posizione in mezzo alla stanza sia obbligata, ma le togliera' la visuale sulla TV. sia vicino la porta che vicino la dispensa. forse in posizione diretta davanti il divano sul top.
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  • PRO
    Paola Lovera - Interior Design
    4 anni fa

    Buongiorno,

    entrando solo nel dettaglio della zona giorno, trovo che il progetto della cucina sia un po' spigoloso! Forse avrebbe più senso una cucina chiusa, allestita su entrambi i lati lunghi e con accesso dalla zona "???" con una doppia porta scorrevole. Al di là di questo, proverei a dare più spazio alla zona salotto traslando il tavolo da pranzo il più possibile verso la zona "???".

  • PRO
    RAIMONDO MASU TEAM
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    prima che parta una disputa infinita su...ma io volevo solo sapere se.... vorrei sottolineare il fatto che i progettisti risolvono intervenendo non solo sugli effetti, ma, prima, individuano le cause e intervengono su di esse... a quel punto gli effetti potrebbero rivolsersi da soli!

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    4 anni fa

    cito So che per certi versi non è il massimo, ma le abbiam provate tutte e alla fine abbiamo optato per questa disposizione - per tutta una serie di ragioni, non ultima la necessità di avere una zona "di servizio" per i cani!

    dove avresti pensato di inserire questa zona? come sei arrivato a pensare alla cucina in quella posizione e con quella disposizione?

    Considerato che la villetta si trova nella campagna toscana come hai sviluppato il progetto interno/esterno?

    Sei seguito da un progettista o sei approdato al fai da te?


  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    Grazie a tutti per i commenti.


    Premetto che CI SIAMO - ovviamente - rivolti a un architetto, ma la soluzione che ci aveva inizialmente proposto, di cui allego rendering e planimetria, non ci è mai garbata, né a livello di fruibilità né a livello estetico. Si è poi, fra l'altro, rivelata essere fisicamente irrealizzabile dal punto di vista impiantistico e strutturale.


    Anche la soluzione su cui avevamo ripiegato (allegata di seguito), e con la quale abbiamo iniziato i lavori, a me sotto sotto continuava a non convincermi, con quell'isola rintuzzata lì che a mio parere non aveva senso. (penso che in un open space l'isola - o penisola che sia - debba essere rivolta verso l'open. Se guarda un muro, per quanto possa anche essere funzionale, per me è ridicola).





    Ecco che dunque, in zona Cesarini, ho virato verso l'idea della penisola. E' però senz'altro vero, come notava il Sig. Masu, che la penisola dove l'avevo messa risultava inguardabile dalla prospettiva dell'ingresso (quella era, in effetti, la mia perplessità più grande, ma non volevo rassegnarmi ad avere una cucina “piccolotta” in un contesto così ampio) . Penso però di aver trovato un buon compromesso, arretrando appunto la penisola per allinearla con lo spigolo dell'ingresso, e sviluppando parte della cucina sull'altra parete (frigo americano e un'altra colonna contenitiva).


    Adesso con la cucina siamo definitivi. Ci resta il dubbio su come disporre (ed arredare) la restante L di spazio living. A seconda poi di che strada si scelga, c'è da sbrogliare l'intricata questione di come nascondere/inglobare/usare quei due strabenedetti pilastri.

    La prima opzione, più tradizionale e forse anche più razionale, è di posizionare il dining all'altezza dei due pilastri, e adibire a salone tutto quanto il grande vano sul retro, più o meno come nel progetto precedente dell'architetto (arredi in pianta puramente ipotetici)






    Di questa opzione mi piace la logica e l'idea di avere un grande ed accogliente soggiorno. Mi piace meno però che questa zona dovrà comunque essere divisa in due, in quanto la TV andrà per forza di cosa su una delle due pareti, e quindi temo che si vengano a creare due salottini adiacenti ma divisi... E non mi fa impazzire neanche l'idea di avere la sala da pranzo rintuzzata in quella zona “buia”, proprio nel mezzo della lunga parete cieca di quasi 13 metri.


    La seconda opzione, a mio avviso più originale (magari qualcuno dirà più bislacca) è invece di avere la zona TV subito dopo la cucina, poi il dining sulla sinistra e la sala “ufficiale” sulla destra.








    Di questa opzione mi piace il poter sfruttare come appoggio per il divano la parete che fa angolo col ripostiglio, liberando dunque lo spazio al centro. Mi intriga poi moltissimo l'idea di trasformare i due pilastri in una spettacolare e polivalente creatura, tanto strutturale quanto ornamentale, che diventi un po' il fulcro simbolico dell'abitazione e funga da mobile TV, madia, libreria e camino, col (bio)camino aperto godibile da tutte e tre le zone prospicienti. (ho allegato un paio di schizzi per questo ipotetico pezzo, da realizzare magari in un misto di cartongesso, legno e ferro).


    Mi piace meno però l'idea di avere l'unica TV della zona giorno così vicino alla cucina (pur non essendo fruibile dalla cucina!). E poi sospetto che così facendo, tutta la zona dietro (che alla fine è la più bella della casa) diverebbe uno spazio quasi “di rappresentanza” che useremmo pochissimo, ossia solo in quei rari casi in cui ci sarà gente a cena (e per di più solo d'inverno, in quanto d'estate l'idea è quella di mangiare fuori).


    Insomma, voi che ne pensate? Quale è l'opzione migliore? Come disporreste gli arredi? E che fareste coi due pilastri? Specifico che stiamo cercando uno stile tendente al minimal, pulito e arioso, con pochi oggetti ma di qualità. Il pavimento (tranne che in cucina) sarà in plancie di rovere non troppo chiaro né troppo scuro, mentre per le pareti vorremmo giocare con varie tonalità di grigio/beige con qualche nota di colore sapientemente inserita.


    Grazie ancora e buone feste!

  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    Edit: allego planimetria e rendering originali della primissima versione del progetto. (mi scuso per la pessima qualità ma sono foto da cartaceo...)








  • PRO
    RAIMONDO MASU TEAM
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    della zona giorno non dico nulla, non la condivido, a mio avviso gli spazi sono mal disribuiti fra le funzioni, ma conosco poco le abitudini della famiglia che vi abitera, e dunque taccio (e non capisco cosa sia qullo stanzino sulla destra prima di arrivare, in fondo, alla zona divani e riposarsi! spero non sia un WC, almeno girate la porta oltre disimpegnarlo) La cosa invece incoerente è la camera master! cosa ci vuole a spostare il muro i 20 cm e mettere la porta del bagno di fianco alla porta d'ingresso alla camera? In un colpo solo avreste maggiore privacy del letto e connessione diretta fra cabina armadio e bagno.

  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    Signor Masu, grazie per il commento. Lo stanzino è (ed era) un ripostiglio. Si era pensato in un primo momento di tramutarlo in bagno, ma poi abbiam lasciato perdere. Dopotutto, la casa è quella che è (layout anni 70, struttura in pilastri di cemento armato). Abbiam tirato giù e su qualche metro quadro di muri, ma non volevamo fare (né possiamo permetterci) enormi stravolgimenti. Altrimenti mi compravo un terreno edificabile! Però con una simile vista sui vigneti del Chianti non se ne trovano molti... Continuo invece a non capire il suo discorso sulla camera master. Il bagno grande è ad uso esclusivo della camera. Anzi, era una lavanderia aperta sul disimpegno e noi stessi l'abbiamo chiuso, rendendolo invece accessibile dalla camera. E' vero che bisogna "circumnavigare" il letto per andare da bagno a cabina, ma a me questa cosa non dà alcun fastidio (poi oh, magari vivendoci mi ricrederò...). Così come non mi dà fastidio avere i sanitari sul lato camera: premesso che non si potevano mettere sull'altro lato, io quando apro la porta di un bagno, preferisco vedere un bel lavabo e uno specchio che non un cesso. Ma a parte questo, non riesco proprio a comprendere quale muro vuole spostare, e in che modo vuole rendere la cabina comunicante col bagno.


    Ma in realtà sarei più interessato a sapere i suoi pensieri sulla zona giorno.


    Premetto che:

    1) quelle della cucina e del salone sono tutte porte finestre

    2) la cucina, come accennavo, deve stare lì (perché lì sono gli attacchi e la canna fumaria, e spostare tutto sarebbe stata un'impresa titanica; perché da lì, senza passare dall'ingresso "ufficiale", si può entrare col cane fradicio dopo una passeggiata sotto il diluvio (sul gres!), o con due quintali di spesa di ritorno dalla Coop; e infine perché la zona dietro è appunto quella più bella e panoramica, con due grandi vetrate che danno a valle, e volevo che fosse adibita - com'era - a zona living)


    Detto ciò, capisco che la mia opzione B, con sala da pranzo lontana dalla cucina, sia un po' anticonvenzionale, ma l'opzione A con cucina, pranzo e poi il grande soggiorno mi sembra abbastanza standard (a prescindere dal layout dei singoli arredi, tutto da definire). Cos'è che non condivide?


  • PRO
    RAIMONDO MASU TEAM
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    Le allego lo schema del nodo camera master. Ho inserito le porte scorrevoli per maggior praticità. Schema, in questo caso, significa insieme di regole autosimilari, dopo si passa al caso particolare e al dimensionamento. Non posso fare altro perche non ho un piano quotato. Questo vale anche per il living. Se vuole conoscere i miei pensieri mi invii in privato una pianta quotata, le faro delle domande prima di poterle dare indicazioni guida. Mi capita di venire spesso a Firenze, una galleria segue il mio lavoro, ho anche portato i miei lavori nella zona del chianti,


  • User
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    @David Cane...”poi oh, magari vivendoci mi ricrederò “ direi che è la risposta esatta alla domanda “a cosa serve un architetto?”. Hai sintetizzato perfettamente! ;-)))

    Non entro nel merito dell’intero appartamento perché non ho letto tutto il pregresso, ma nel rendering la porta che si vede dal bracciolo la murerei senza pensarci un secondo, qualunque cosa ci sia dietro.

    L’ideale sarebbe invertire bagno e stanzino, con un unico accesso lato corridoio, in modo che i servizi igienici siano disimpegnati. Ovviamente il wc andrebbe sul lato scale.

  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    @User " Non entro nel merito dell’intero appartamento perché non ho letto tutto il pregresso, ma nel rendering la porta che si vede dal bracciolo la murerei senza pensarci un secondo, qualunque cosa ci sia dietro."


    Avresti dovuto leggere il pregresso! ;)


    Scherzi a parte, mi rendo conto che è un pippone poco allettante, neanche io nei tuoi panni l'avrei letto tutto. Ma quella porta non c'è, non c'è mai stata, e mai ci sarà... (come non ci sarà lì neanche un bagno) PERO' ME L'AVEVA INFILATA PROPRIO L'ARCHITETTO! Il mio caro architetto... (caro nel senso di quattro zeri... e comunque i rendering e l'ultima planimetria postati si riferiscono al primissimo progetto realizzato - pieno di assurdità e incongruenze che col tempo, e discostandomi sempre più dalle sue indicazioni, sto cercando di smussare)


    @RAIMONDO MASU TEAM Ah, grazie, ora capisco! Avrebbe potuto essere una soluzione interessante ma purtroppo su quel lato del bagno doveva stare per forza la doccia o vasca (dopo una sanguinosa disputa in famiglia, abbiamo finito per metterle entrambe) in quanto quella sull'altro lato è l'ennesima porta finestra verso il giardino sul retro. E per risponderle, no, non sono quel David Cane, io sono un'altra razza di Cane!


    Ad ogni modo faccio presente che i bagni sono già realizzati, e la cucina è in costruzione. Ecco perché ero venuto su questo forum a chiedere suggerimenti per LA ZONA GIORNO... vabbè, fa niente!

  • PRO
    OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS
    4 anni fa

    Se la cucina è in costruzione quali modifiche puoi eseguire? Personalmente non capisco molto la funzione della penisola. In uno spazio di questa metratura mangiare (se è questa la funzione) guardandando la cucina con spalle al panorama che dici meraviglioso trovo sia un vero peccato

  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    @OFFICINE VITTORIO COLOMBO SAS "In uno spazio di questa metratura mangiare (se è questa la funzione) guardandando la cucina con spalle al panorama che dici meraviglioso trovo sia un vero peccato"


    Ehh... lo so, anche per quello mi piaceva l'idea di avere il dining sul retro, lontano dalla cucina. Dopotutto è lì che si mangia (e si beve!) guardando il bel panorama. Alla penisola casomai si SNACKA (guardando l'aia e il giardino sul davanti che è comunque gradevolissimo). La penisola poi mi serviva a livello contenitivo e anche - o forse soprattutto - estetico, per delimitare lo spazio cucina e inserire un elemento perpendicolare, che rompesse la verticalità di quel lungo simil-corridoio che va dalla porta finestra della cucina a quella sul retro... In ogni caso, si, quella è andata e non c'è nulla da modificare. L'unica cosa rimasta da decifrare è come dividere la restante "L" della zona giorno:


    opzione A




    Opzione B






  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    Questo il panorama in oggetto:






  • PRO
    Paola Lovera - Interior Design
    4 anni fa

    Direi decisamente la soluzione A , realizzando però un camino/biocamino fra le due finestre e fissando la tv a parete sopra al camino con un unico grande salotto centrale. Lungo le pareti dietro ai divani, delle librerie/contenitori a tutt'altezza. Uno di essi crea una sorta di continuità con la zona dininig e la cucina. Quando si vuole guardare la Tv, si oscurano le finestre con delle belle tende pesanti. In alternativa, se non piace l'idea della TV sopra al camino, si può ipotizzare di lasciarlo dove è tato pensato inizialmente, sostituendo il divano che gli dà le spalle (vedi disegno) con un grande pouf.


  • PRO
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  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    Grazie Paola, interessante, così si verrebbe a creare un vero, grande salone... molto classico! Non mi piace però l'idea di mettere la TV (che sarà almeno un 55 pollici, ma più probabilmente un 65) in quel piccolo spazio (non più di 1 metro e mezzo) fra le due grandi porte finestre. E poi (ahimé) non posso pensare di dover oscurare tutta la casa se una domenica pomeriggio voglio guardarmi una partita...


    Mi intriga però l'idea del "grande pouf" o di un divano "bifacciale" (ovvero fruibile da due lati opposti... non so quale sia il termine tecnico) per arginare in parte il problema di avere una zona "chiusa" che dà le spalle al resto della casa...

  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    Vedo ora le foto... ehhh... magari avessi un volume come quelli! Oltretutto sto cercando un mood decisamente più moderno e minimal. Però mi piacerebbe riuscire a creare un (unico) ambiente armonico. Forse si potrebbero disporre i divani con layout "classico", ma averne uno appunto "doppio" (o bifacciale, o pouf) che guarda verso la parete con la TV?

  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    Grazie Paola, concetto assolutamente condivisibile - lo prenderemo in seria considerazione.


    Buffo però, uno dice che quel panorama me lo devo godere mangiando, un altro cucinando, un altro ancora stando seduto sul divano, Tutto giusto peraltro! Ma poi nel resto della casa che ci metto? Il freezer e la cuccia per il cane?

  • PRO
    Paola Lovera - Interior Design
    4 anni fa

    Mi scusi, ma avendo visto le foto con pavimento in cotto e finestre in legno, immaginavo volesse mantenere uno stile più classico e "campagnolo". Se vuole, posso aiutarla nella scelta degli arredi e degli imbottiti. Ma dovrei avere qualche informazione in più sullo stile che vuole creare, su quanto già scelto, misure, budget ecc... Eventualmente mi contatti in privato.

  • PRO
    RAIMONDO MASU TEAM
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    quando si parla di rapporto interno-esterno si vuole intendere sia cio che indica Tadao Ando, cito-Adotto sempre il punto di vista più essenziale e quotidiano, cercando di elevare gli spazi quotidiani al livello di spazi simbolici.- sia una intensa continuità, non solo contemplativa ma d'uso, con il paeseggio. Bisogna ricordarsi che il paesaggio lo creiamo con il nostro sguardo, e ciascuno crea il proprio secondo la propria cultura e la capacita di vedere del proprio conosciuto. La Natura è solo complice. Nel suo caso David la Natura, l'esterno, le sta chiedendo di più, le sta chiedendo di corregger il tramite/limite posto dal diaframma /finestre.

  • PRO
    Paola Lovera - Interior Design
    4 anni fa

    " Buffo però, uno dice che quel panorama me lo devo godere ......."


    Lo stesso spazio può essere organizzato, distribuito, arredato in 1000 e 1000 modi diversi. Che cosa le fa pensare che non sia possibile apprezzare l'ambiente esterno da più punti di vista della sua casa senza rinunciare a tutti o quasi i confort necessari?


    Spesso la mente umana si fa condizionare e non va oltre i limiti, non va oltre ciò che vede usualmente. A volte, quando progetto, se non trovo una soluzione che soddisfi me ed il committente, almeno virtualmente elimino alcuni dei vincoli strutturali che condizionano il progetto. Faccio finta che non esistono al fine di liberare la mente per cercare soluzioni nuove, differenti. Una volta individuata una buona soluzione di distribuzione, di arredo ecc.... integro i vincoli strutturali e riaggiusto il tiro. La cosa in realtà è più complicata di così, ma di fatto quelli che noi riteniamo essere dei vincoli, possono essere delle opportunità! Il trucco è cambiare punto di vista.

    Allora le chiedo: come arrederebbe quello spazio se non ci fossero i pilastri? Liberi la sua mente. E' chiaro che i pilastri devono restare, ma sulla carta può osare! Spinga il suo progettista con delle richieste magari assurde ad andare oltre!

  • PRO
    RAIMONDO MASU TEAM
    4 anni fa
    Ultima modifica: 4 anni fa

    ...alle volte è sufficiente una differente texture delle superfici dell'involucro, per connettere gli spazi dell'abitare(interno-interno/interno-esterno/esterno-esterno). Il cervello non sempre progetta in modo coerent eproprio perche elabora i suoi progetti sul conosciuti. Le nostre azioni sono la somma degli infiniti progetti che il cervello elabora, ma nonostante questo l'utilità del progettista, un autore del racconti del quotidiano futuro, è posto nel vedere ciò che non si può vedere, quel qualcosa posto appunto-oltre i limiti-

  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    @RAIMONDO MASU TEAM

    Caro Raimondo, non cerchi di affabularmi! ;)


    Scherzi a parte, la primissima cosa che ci venne in mente di fare fu proprio di trasformare quella parete in fondo in un'unica grande vetrata. Poi il sogno andò a cozzare con la realtà... permessi, pilastri, costi, termosifoni (la casa è esposta a nord, non ha cappotto termico, e ha bisogno di due mostri da quasi 3000 watt lungo quella parete!) Alla fine ripiegammo sull'idea di fare due grandi porte-finestre scorrevoli in PVC di circa 260x260 cm l'una. Era un discreto compromesso, ma non era ancora ciò che volevo e ci mandava terribilmente fuori budget (fra lavori e infissi sarebbe comunque costato ben più di diecimila Euro). Quindi per il momento ci limiteremo a rinfrescare/tinteggiare le porte esistenti, ma vorrei sicuramente disporre la zona giorno come se lì quel grande muro di vetro ci fosse davvero (il che a mio avviso non significa necessariamente guardarlo in faccia). Nella speranza che un domani ci sia davvero.


    @Paola Lovera - Interior Design

    Cara Paola, non mi fraintenda: non mi sono posto limiti. Anzi, ho tante visioni mirabolanti e audaci per la mia casa, forse eccessive per quello che alla fine è lo spazio (e il budget!). E i pilastri non li considero affatto un vincolo, ma un'opportunità - che vorrei sfruttare nel modo più spettacolare possibile: qualcosa di utile e bello che vada oltre gli scontati armadio o libreria. Per questo - e torno alla domanda originale con cui ho aperto questo thread - mi preme capire quale sia la disposizione più consona dell'ambiente. Perché una volta che avrò capito quella, avrò un'idea più chiara di come integrare gli elementi strutturali.

  • PRO
    RAIMONDO MASU TEAM
    4 anni fa

    David, non pensavo affatto a vetrate infinite, ripeto, basta una texture, ...non sono necessari trompe-l'œil ,che vanno bene nei chiostri chiusi. Le colline del chianti hanno il suono dei quadri del rinascimento che sono sempre viste attraverso finestre...secondo i razzi visivi, a citare Alberti.

    ...insomma segua pure una delle tante distribuzioni funzionali che ci ha proposto, la cosa importante di una Forma non è il contenuto, ma le relazioni e queste sono definite dai particolari. A proposito del caro progettista caro non sarà mai troppo caro se usato come terzo!

  • PRO
    Paola Lovera - Interior Design
    4 anni fa

    " mi preme capire quale sia la disposizione più consona dell'ambiente ".

    Caro David,

    su questo portale non possiamo aiutarla molto di più di quanto abbiamo fatto!

    "La disposizione più consona " non può essere risolta abbozzando su carta la disposizione di tre divani! La disposizione più consona è un progetto vero e proprio che comprende dati tecnici, budget, risposte ad esigenze dettagliate e che deve essere sviluppato in modo tale da riuscire a trasmettere le varie idee progettuali in modo chiaro e comprensibile attraverso immagini, render, moodboard, disegni tecnici, prospetti ecc...

    Sicuramente nell' àere esiste una risposta al suo dilemma, ma è il risultato di un lungo lavoro, di continui confronti e ripensamenti. Dietro ad ogni mio singolo progetto realizzato ci sono tante e tante varianti. Per progettare ci vuole una pazienza infinita, ci vuole empatia, ci vuole coraggio e ci vuole l'umiltà di abbandonare un progetto che per te funziona a meraviglia ma che al committente non piace! Durante la progettazione, realizzazione, ristrutturazione si arriva ad avere un rapporto molto intimo con il proprio committente. Oserei dire che in certi momenti si diventa l'ombra del proprio committente! Sembra un'invasione di campo, ma è fondamentale per poter centrare il progetto. Direi che prima ancora del progetto è importante lavorare all'unisono, perchè noi conosciamo le regole, noi gestiamo gli strumenti, ma la casa è la seconda vostra pelle, per cui è fondamentale il vostro apporto affinchè questa pelle vi possa essere cucita addosso perfettamente!


    Dunque, perchè sente la necessità di condividere i suoi dubbi su questo portale, quando c'è un progettista che sta lavorando per lei? Non è forse più produttivo confrontarsi con lui?

    E' fondamentale che si instauri un rapporto sincero e di reciproco rispetto, magari passando anche attraverso dure discussioni, ma arrivando a lavorare in sintonia: E' un lavoro duro, durissimo per entrambi, ma sono certa che se seguirà questa strada, il risultato sarà davvero spettacolare! E le assicuro che non sarà solo un lavoro ben fatto, ma sarà pregno di significato e di emozioni per lei ed il suo progettista, poichè è il risultato dell' incontro, del confronto fra due "anime" e della reciproca crescita personale.

  • David Cane
    Autore originale
    4 anni fa

    Per carità, siete stati gentilissimi e utilissimi.


    Paola, come accennavo ho avuto una brutta esperienza col progettista originale, e quello che adesso sta seguendo i lavori non è un designer. Ad ogni modo, certo che mi sto confrontando con loro. Mi faceva semplicemente piacere avere qualche riscontro in più da parte di gente del mestiere - cosa che ho avuto e per la quale sono grato.


    Raimondo, concordo pienamente. Come dico sempre ai miei clienti, un bravo professionista non è mai caro, anche se ti chiede 50K per due giorni di lavoro - perché puoi star certo che te ne farà guadagnare almeno il doppio. Uno scarso invece ti costerà sempre carissimo - anche se lavora a gratis.

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